"For the old Gods and new."

Wow. Svelto a dire le cose il ragazzo.

“Hi William! Thank you so much for this message! Obviously I am from Italy, and my name is Elena. Thank you for your compliment, even if it's a weird thing to hear from a stranger! Well, maybe these are just my suppositions. I am weird, I should warn you!
But if you want to know something more about me I am so happy to exchange my address with you!”

Non mi sembra uno di quelli strani, vediamo solo che risponde, se mi scrive il suo indirizzo gli scrivo anche io il mio!
Nel frattempo cerchiamo qualcuno con cui migliorare il mio spagnolo.




 
One month later.


Dio, William è il miglior amico di penna che avrei mai potuto desiderare dall’Inghilterra.
E’ simpatico, sa moltissime cose ed abbiamo tantissime cose in comune, la musica in primis.
Quando gli ho scritto nella lettera che ero andata a vedere Patti Smith mi ha risposto in quella dopo che mi invidiava tantissimo, che lui ancora non era riuscito ad andare a vederla, anche se la stimava più come persona, che come cantante e musicista.
E in effetti, gli devo dare ragione, anche se con me, sulla voce della Sacerdotessa del Rock non si discute. Anche se non ha nulla di particolare, quel roco, quello sporco tipico americano fa impazzire.
Lui però è andato a vedere i Rolling Stones, cosa che non gli perdonerò mai anche perché ci è andato quando hanno fatto Gimme Shelter con Florence Welch, cantante dei Florence And The Machine.




 
Two months later.

 
Verrà in Italia. William verrà in Italia. Arriverà fra 3 giorni.
Ci siamo sentiti sul sito, non avevamo più tempo per spedirci le lettere.
Dormirà da me. I miei genitori sono un po’ scettici, ma io non me ne preoccupo. E’ un ragazzo per bene.
Anche se ancora non ho visto nessuna sua foto.




 
Three days later: the big day.

 
“Hei Elena!”
“I am in Turin, in Caselle!”
“where are you?”
Il mio iPhone non smette di squillare per via di tutti i suoi messaggi.
“William! I am in Caselle too but I can’t see you!”
“Now I’ll scream your name. Raise your arms up in the air so I can see you, okay?”
“Omg, you’re mad. But okay, I’ll do it!”
Sento gridare il mio nome. Alquanto vicino.
Alzo le braccia al cielo, sventolando le mani in segno di saluto.
Alcune persone attorno a me mi guardano strane, io sorrido. Il cuore a mille.
E’ la prima volta che incontro un amico conosciuto con quel sito, con le lettere e le cartoline.
Due mani sulle spalle.
“Are you William?”
“Yes I am.”
Chiudo gli occhi. Sento la terra sparire da sotto i piedi, ma non so come trovo un po’ di forza per girarmi.
“For the old Gods and new.* W-Why?” gli chiedo cercando di mantenere i miei istinti primordiali da fangirl.
“Because I need a break from work.”
Oh, fantastico. Quindi l’attore che più adoro assieme a Robert Downey Jr. si diverte a staccare dal lavoro fingendosi un’altra persona, scrivendo lettere e andando a casa dei malcapitati a stravolgere ancora di più la loro vita? Fantastico. Per la seconda volta.
Usciamo dall’aeroporto, fermandoci raramente a fare qualche foto e autografi.
Andiamo verso la macchina, lui mi parla come se fosse davvero un mio amico ma io da ora che ho visto la sua faccia trovo la cosa completamente diversa.
Non può essere tutto vero. Insomma, Tom Hiddleston? Che vive con una seconda identità?
Okay, il suo secondo nome è William, ma Welch. Oh.
Ora capisco. Welch come Florence Welch. La cantante dei Florence And The Machine.
“It is so nice here. I’ve never been in Turin until now.”
“Oh, but I don’t live here in Turin, I live in the south of Piedmont. We have to do an hour and half of car and we will be home. Well. You understand.”
“Of course dear, don’t worry. I love the italian english accent. It is...I don’t know, maybe sexy?”
Scoppio a ridere mentre esco dal parcheggio dell’aeroporto.
“Did I say something bad?”
“No William, or Tom, how do I have to call you now? This situation is so weird.”
Questa volta ride lui.
“Did I say something bad?” chiedo uguale come ha chiesto lui poco prima.
“No, Elena. Nothing bad. I agree with you.”