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Autore: SophiexLok    28/08/2013    5 recensioni
Questa è la mia prima storia. Spero che vi piaccia. L'idea miè venuta per caso mentre vedevo l'ultima puntata.
I ragazzi si orgnaizzano per andare tutti al mare, ma al mattino dopo trovano una brutta sorpresa ad aspettarli
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La notte prima


Salutammo i ragazzi e salimmo con le ragazze al piano di sopra, dove si trovava la nostra camera da letto.“Allora, come va?” chiese curiosa Cami a Nata. Natalia sembrò cadere dalle nuvole. “ Che cosa intendete?” chiese, non riuscendo a capire a cosa si stesse riferendo l’amica. “Chissà a cosa stavi pensando!” disse Violetta, imitando il modo di ballare di Maxi. “Ah ah ah! Molto divertente! Ma lui è molto più bravo di come lo stai imitando!” rispose Nata, avendo capito a chi alludeva l’amica. “Allora ammetti che stavi pensando a lui, vero”urlò Cami, facendo un balzo e piazzandosi davanti all’imputata, in modo tale da bloccarla. “E va bene, mi avete scoperta” ammise Nata, cedendo alle pressioni che le stavano facendo e al viso da “Joker” che stava facendo Camilla!
“ Stavo pensando a lui e con questo?” disse Nata, abbassandosi per passare sotto il braccio di Camilla ,appoggiata al muro, ed andare a mettersi il pigiama. “Come *E con questo*? Perché non vuoi informare le tue amichette?” disse Vilu, facendole il solletico. Sapeva che lo soffriva molto e così, quando era di cattivo umore, cercava di farle tornare il sorriso. Scoppiò a ridere, così si buttarono tutte e tre sul letto a giocare come tre bambine.
“Allora, come stanno i due piccioncini? Novità?” disse Cami, appoggiandosi sul letto con un gomito. Nata era allungata, con il viso rivolto verso il soffitto, completamente rilassata, mentre guardava il ventilatore a pale girare.
“ Va tutto a gonfie vele, non c’è nulla che non vada in lui. È dolce , romantico, divertente e pasticcione. Diciamo che è molto simile a me!” ammise, chiudendo gli occhi e immaginandoselo davanti. “Ma ho paura! Da quando sono diventati famosi per la band, ho paura che debbano iniziare a fare i concerti e partire. Ci dovremo lasciare, poi lui sarà lontano, si dimenticherà di me e troverà una fidanzata più brava e più bella di me. E meno imbranata!” Disse, mentre le lacrime le salivano agli occhi. ”Dovrai stare attenta anche te, Camilla! Se ne andranno e si dimenticheranno di noi!”
Calò silenzio, durante il quale anche Camilla si rese conto di quello che sarebbe potuto accadere. Bastarono un paio di secondi e tutte e due le ragazze scoppiarono in un pianto silenzioso. Violetta non poteva vedere le sue amiche in quelle condizioni: dopo tutto anche lei era innamorata e sapevo che la distanza era un bel problema nelle relazioni ( anche se lei e Tomas non si potevamo considerare fidanzati). Si fece forza e coraggio e prese la parola. “Dovete smettere di farvi queste fiction in testa (XP)! Maxi e Broadway sono dei ragazzi sinceri che vi amano fino alla follia! Smettetela di pensare a queste cose brutte adesso mettetevi il pigiama e andiamo a letto! Domani sarà una giornata emozionante.” Le due amiche si tranquillizzarono, si asciugarono le lacrime e andarono a letto. “Adesso si che vi riconosco” disse Vilu , felice per la loro felicità. Diede un bacio sulla guancia alle amiche, andò a letto poi Nata spense la luce.
Mentre era accaduto tutto quel trambusto non si accorsero che la porta era rimasta socchiusa e che dietro di essa una persona aveva sentito tutto il discorso.
 
Maxi tornò demoralizzato in camera sua, con ancora in mano gli occhiali da sole di Nata: se le era dimenticati in camera sua e lui glieli voleva restituire. Era anche una scusa in più per poterla vedere. Ma mentre scendeva le scale, si rammaricò di aver avuto quella romantica idea. A metà scale si fermò e si sedette e una lacrima gli solcò il viso. Come poteva pensare una cosa del genere la sua fidanzata? Lui le sarebbe stato fedele fino alla fine, anche se si trovava dall’altra parte del mondo. Doveva chiarire quella situazione. Sì, doveva chiarirla al più presto. Non poteva farla soffrire così tanto. Lui l’amava e sapeva che anche lei lo amava. Questo era l’importante. Così si rialzò, si asciugò le lacrime e, armato di forza e coraggio, ritornò in camera sua. Appena si furono spente le luci, Nata si alzò e uscì nel corridoio. Mentre si confidava con le sue amiche, aveva visto qualcuno dietro la porta, una persona molto familiare, ma non se la ricordava. Così aprì la porta e controllò nel corridoio. “Mah, mi sarò immaginata tutto!” e detto questo tornò in camera a dormire. Fortunatamente Nata si addormentò subito, ma lo stesso non fu anche per Violetta.
 
Si ritrovò nello Studio 21. L’ingresso era gremito di persone e lei sapeva il motivo: Tomas era riuscito a fare fortuna in Spagna e nel giro di pochi mesi era diventato una star di fama mondiale. E adesso aveva deciso di ritornare dove tutto era cominciato, dove si era incontrati, dove avevano studiato insieme. Violetta era impaziente: non vedeva l’ora di rivedere il ragazzo che amava e di buttargli le braccia al collo dopo così tanto tempo che non si vedevano. Eccolo! Stava scendendo le scale dello Studio 21! Tutte le ragazze urlavano! Si era creata una tale confusione! Violetta si mise sulle punte per cercare di farsi vedere, ma la aspettò un brutto spettacolo. In un istante la folla si divise in due e un corridoio si aprì tra lei e quello che credeva il suo amore! Ma la sua impazienza si trasformò presto in delusione, poi in rabbia! Tomas era mano nella mano di una ragazza bella, bionda e alta e si stavano baciando con passione! Tomas la guardò, si staccò per un paio di secondi dalle labbra della fidanzata e disse, rivolto a Violetta “Cosa credevi? Che ti aspettassi tutto questo tempo? Oramai io sono una star e non posso frequentare persone come te! Solo una sciocca si sarebbe illusa che sarei tornato da lei!” e detto questo riprese a baciare la ragazza. Le prime gocce di lacrime solcarono il viso angelico di Vilu e nel momento in cui fece per fare un passo verso Tomas per chiedergli spiegazioni, il corridoio si richiuse. Le ragazze correvano verso la star e così Violetta non poté più vederlo. Prese a correre, ma rimaneva sempre ferma. Cercò di urlare, ma la voce non le usciva. Tutto intorno a lei prese a girare e lei si allontanava sempre di più dal suo amore. Tutto si fece buio e lei prese a cadere. Sembrava non finire mai la caduta , fino a quando qualcuno la prese in braccio al volo. Lei non sapeva chi fosse: aveva tenuto gli occhi chiusi durante tutta la caduta. “Io non ti farò mai soffrire. L’ho giurato a me stesso” una voce parlò. Il timbro era basso e dolce come il miele. Sembrava che cantasse come una voce melodiosa. Era una meraviglia ascoltarla. Aprì gli occhi e riconobbe il sorriso caldo e accogliente di Leon. Le lacrime smisero di solcare il viso di Violetta e un sorriso apparve sul suo viso. Aveva dimenticato tutto quello che era successo prima. Adesso era sicura e non aveva più paura. Specchiandosi negli occhi di Leon, rivide tutti i momenti belli che avevano passato insieme: il bacio, le passeggiate, la musica! Adesso aveva capito veramente.
 
Si risvegliò di soprassalto nel suo letto. Era notte fonda. Era completamente sudata e la gola era secca. Così decise di mettersi le ciabatte e scendere a prendere dell’acqua. Ma prima di aprire la porta, sentì un lieve venticello. Si girò e notò che la finestra era aperta e le tende svolazzavano leggere intorno ad essa. Si affacciò e vide che luna era piena e illuminava la costa di un celeste perlato. Una piacevole brezza marina arrivava dal mare e le muoveva fluidamente i capelli castani.  Prese a respirare a grandi boccate per assaporare quella stupenda atmosfera paradisiaca. Si girò e si diresse verso le scale per andare al piano inferiore. A metà scale sentì un rumore provenire dall’esterno ma non ci fece caso. “Sarà qualche animale”. Finì di scendere le scale e andò verso il salotto e la cucina. Da li proveniva una luce soffusa, segno che i ragazzi non avevano chiuso le persiane perché nessuno avrebbe dormito sul divano. Si diresse verso il frigo e prese una bottiglietta d’acqua. Era fredda e non la bevve subito perché aveva paura di sentirsi male. Allora si girò verso la terrazza e notò che la portafinestra era accostata. “ Mamma mia! Si sono dimenticati come sempre di chiudere le finestre.” Mentre si avviava verso la terrazza, sentì un nuovo rumore provenire dall’esterno. Si affacciò ma non vide nessuno, cosi si appoggiò sulla staccionata. Davanti a lei il mare si muoveva lento. Il rumore della risacca la cullava ed il vento portava l’odore salmastro di salsedine. Le piaceva il mare. Quando era piccola ci andava tutte le estati con il padre e rimaneva ore ad osservarlo. La faceva calmare. Mentre osservava quello stupendo spettacolo di natura, ripensò al sogno fatto. Finalmente aveva capito che il suo vero amore non era Tomas, ma Leon. Con lui tutto era più bello. Si sentiva protetta e sicura nei suoi abbracci (E poi baciava benissimo *O*). Aprì la bottiglietta d’acqua e prese un sorso d’acqua, convincendosi che la cosa giusta da fare era andare a chiamare Leon. Staccò la bottiglietta dalle labbra e fece per girarsi quando vide un’ombra. Una mano le coprì la bocca con un tovagliolo umido e davanti a lei si materializzò una donna. Era controluce e non riusciva a capire chi fosse. Ma mentre cercava di mettere a fuoco e sentiva le forze abbandonarle il corpo, la donna parlò “Mi dispiace che ti rovino la vacanza! Sei contenta almeno di vedermi? La povera Vilu. Sappi che è solo colpa tua quello che ti sta succedendo e questo è quello che ti meriti!” le ultime parole le sentì lontane e affievolirsi. Le forze la stavano lasciando. Allentò la presa sulla bottiglietta e nel momento in qui chiudeva gli occhi, essa cadde e lei non vide più nulla oltre al buio che la inghiottiva. Pausa al RestòBand:

Hola! Hola Holaaa! come butta ragazzi? Vi chiedo scusissima per aver tardato cosi tanti giorni ( no forse mesi) nel pubblicare l'altro capitolo, Ma la scuola è stata faticosa e non ho mai trovato il tempo per scrivere. Poi durante le vacanze sono stata cosi impegnata che al pc non ci sono mai stata. Ora sono tornata con un capitolo ancora più inaspettato di quello di prima. Tornando seri ( ma chi ci crede *_*) voglio dedicare questa fanfict a:
Ary_6400 (soprattutto perchè è stata la prima recensione che ho avuto)
syontai
Sara JB
DulceVoz
Artemisia246
per le splendide recensione che mi avete mandato. questa è dedicata a voi!
presto pubblicherò anche la prosecuzione, ma mettete in conto che io parto il 4 settembre e torno il 9, quindi abbiate pazienza! se vi è piaciuta ........ recensioni, recensioni, recensioni!!! (oggi sono piena di energia se non si è capito lol)
a presto. baci.
SophiexLok


  
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