E così il successo non era ancora arrivato, i Guns N Roses vivevano alla Hall s Hous, i soldi erano difficili da guadagnare, ma loro erano soddisfatti comunque, sapevano che dovevano solo aspettare, lo sentivano, il successo era alle porte, e questo gli bastava per essere felici, le cose nonostante i soldi non gli andavano così male.
Una persona in particolare era soddisfatta, chi è?
È colui che fino ad allora dalla vita aveva ricevuto solo dispiaceri e dolori, colui che era nato col nome di William Bruce Rose, ma che si era fatto conoscere con il nome di Axl Rose.
Era riuscito a scappare dalla sua vecchia vita, quello schifo, era riuscito a scappare da lui, lui che gli aveva rovinato l' infanzia, lui, quel uomo che voleva solo dimenticare.
Si era giocato il tutto per tutto, e ci stava riuscendo.
Purtroppo però non si può scappare dal passato, è qualcosa che ti marchia a vita, bello o brutto che sia, e Axl lo avrebbe capito presto.
Era il 1986, tutti si trovavano a casa, erano le 9:00 del mattino, e tutti dormivano, fin quando il telefono squillo.
-Vai a rispondere coglione-
-Nemmeno se mi paghi-
-Axl alza il culo!-
-Jeff! Fottiti- disse signor carota imbronciandosi
-Fanculo- disse il moro girandosi dall' altra parte.
A quel punto un terzo individuo rispose
-Pronto?- disse una voce, che più che una voce sembrò un rutto
-Si, abita qui, adesso lo chiamo, ROSSO MALPELO!-
-Fanculo biondo ossiggenato- disse Rose scazzato per il brusco risveglio, buttandosi giù dal letto, mettendosi in piedi, e barcollando verso il telefono
-Pronto?-
-Salve, parlo con il signor Axl Rose?
-Si dolcezza, ma puoi chiamarmi anche ax!- disse lui in un tentato flirt.
-Ehm, penso che lei abbia frainteso, sono Alice Miller del dipartimento dei minori, e la chiamo dal carcere di Los Angeles-
-No senti bambola io in questo periodo non ho fatto ancora niente, o per lo meno niente di così grave, di sicuro però non nei confronti dei minori, non ne sarei capace....-
-Si calmi signor Rose, la chiamo per informarla che suo fratello Stuart è finito in prigione- disse lei bloccando Axl
Il silenzio piombo nella stanza
-Signor Rose?-
Ancora niente
-Axl, ci sei?-
-Che ha combinato?-
-Abuso di minore-
-Tale padre tale figlio!-
-Il punto della situazione è che la figlia di suo fratello è stata affidata a lei-
-Figlia?-
-Si, suo fratello a una figlia, ne era a conoscenza vero?-
-Veramente no, sarà piccola, di quanti mesi è?-
-In realtà ha 5 anni-
-Come? 5 anni e io non lo sapevo!-
-Mi dispiace del...-
-Aspetta, È STATA AFFIDATA A ME!!!! MA LEI SI RENDE CONTO!?!?!?!-
-Mi dispiace, non so che dirle!-
-Io non posso e non voglio prenderla!-
-Mi dispiace, ma non può rifiutare l' affido, è stato deciso dal giudice, e lei non si può rifiutare
-Mia sorella Amy, lei è più affidabile-
-Lei non è stata giudicata affidabile-
-Perché?-
-Fà abusi di droga, e ora è sotto cura per disintossicarsi-
-Perché sa più cose lei su i miei fratelli che io?- disse lui con tono nervoso
-Si calmi signor Rose, non le permetto di usare quel tono con me!- disse la ragazza che fino a quel momento era sembrata tanto timida, ma che in quel istante aveva tirato fuori le palle, facendolo azzittire
-Lei non ha fatto niente- prosegui Alice
-Lei chi?-
-La bambina, se vuole essere arrabbiato con suo fratello faccia pure, ma ne vale veramente la pena di mettere in mezzo una povera bambina?- Axl in quel momento non sapeva che dire, era arrabbiato, finiva sempre così, Stuart combinava guai e lui ci rimetteva, ma era pur vero che la bambina non gli aveva fatto niente.
-Come si chiama?- chiese lui con tono amaro
-Lucy-
-Quando la porterete qui?-
-Tra due giorni-
-Ci sarà da ridere-
IL MIO ANGOLO:
eccomi qui con la mia nuova ff, che dire, Axl alla fine ha accettato l' affido, ma sarà in grado di prendersi cura di una bambina, o l' odio per suo fratello sarà troppo forte, e come si comporteranno gli altri ragazzi?