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Autore: Harrysvoice_    30/08/2013    14 recensioni
Lei, praticamente un angelo, sorella di Louis William Tomlinson.
Lui, praticamente un demone, "incastrato" in un mondo completamente diverso.
Loro, si odiavano. Da sempre.
Una scommessa potrà mai farli unire, sovrastando così l'amore che la protagonista prova per l'attuale fidanzato?
Ispirato alla canzone Red di Taylor Swift, ecco qui la mia prima Fan Fiction.
***
"Una volta credevo nei sogni, ma poi ho capito che non ci sono principi azzurri che vengono a salvarti, devi cavartela da sola."
Genere: Erotico, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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RED

Loving him is like driving a new Maserati down a dead end street
Faster than the wind
Passionate as sin, ended so suddenly
Loving him is like trying to change your mind
Once you’re already flying through the free fall
Like the colors in autumn
So bright just before they lose it all
Losing him was blue like I’d never known
Missing him was dark grey all alone
Forgetting him was like trying to know somebody you've never met
But loving him was red
Loving him was red







CAPITOLO UNO.

Caro diario, è tanto che non ti scrivo. Sono almeno quattro anni. Ricordi l’ultima volta? Ero solo una bambina, piccola e innocente. Ora ho 17 anni, sono quasi maggiorenne. Non ti ricordi di me vero? Sono alta e magra, ho i capelli biondi e sono parecchio timida, ma nello stesso tempo mi ritengo simpatica. Vivo con mio fratello Louis adesso, e frequentiamo insieme lo stesso Liceo, qui in Florida. Mamma e papà mi mancano molto. Li vedo circa ogni week-end. A mio fratello invece, non sembra interessare. Ha i suoi amici ora, e non ha più tempo per nulla e nessuno. A volte torna a casa, coperto di lividi, o tutto sballato. Sono stati i suoi amici a ridurlo così. Lo hanno portato sulla cattiva strada, non è più il dolce ragazzo di tanto tempo fa, che mi proteggeva, e mi voleva tanto bene. Ora è tutto diverso. Sai, caro diario, una volta credevo nei sogni, ma poi ho capito che non ci sono principi azzurri che vengono a salvarti, devi cavartela da sola. Xoxo tua Lottie

Chiusi il mio diario segreto, che ormai non toccavo da anni. Era rovinato sulla copertina, pieno di scritte e scarabocchi, e alcune pagine erano strappate dal centro. Lo riposi nello scaffale accanto al mio letto, in una scatola rosa decorata con volant e pizzetti dorati. Era qui che da piccola nascondevo i miei giocattoli e appunto il mio diario, così che mio fratello non potesse trovarlo e portarmelo via. Dentro c’erano tutti i miei segreti più grandi, dalla prima cotta al primo bacio.

Mi buttai sul letto, tra le morbide coperte color panna, e i piccoli cuscini rosa acceso e allungai la mano sul comodino, sempre color panna, con delle decorazioni ovviamente in rosa, intenta a prendere il mio cellulare. Sul display c’erano segnate le 15:30. Alle 16 in punto, sarebbero arrivate le mie migliori amiche a farmi visita: Hope e Sophie.
Hope era una ragazza bellissima, magra, alta, con un fisico da urlo. Era bionda, e aveva gli occhi color ghiaccio, che riuscivano a conquistarti con un solo sguardo. Era simpatica, intelligente e schietta, senza peli sulla lingua, cosa che a volte poteva risultare un difetto. Era abbastanza timida con gli sconosciuti, ma dopo averci parlato, diventava aperta ed estroversa. La sua passione era la pallavolo, e spesso io e Sophie eravamo costrette a seguire le sue partite.
Sophie invece era l’esatto contrario di Hope. Era molto alta e magra. Aveva i capelli mori e riccissimi e gli occhi neri come la notte, ma dolci come miele. Era estroversa, schietta, e non aveva paura a criticare per sino gli estranei. Era molto simpatica, ma all’inizio aveva un temperamento da tipica stronza. La sua passione era la moda, amava tutti i capi e le tendenze del momento, al contrario di Hope che amava vestirsi in modo semplice e sportivo. Spesso ci trascinava nei centri commerciali per essere la prima a comprare un nuovo capo appena uscito. La sua era praticamente un ossessione, ma a noi andava bene così.

D’un tratto decisi di alzarmi dal letto, per scendere in cucina e bere qualcosa di fresco. Era giugno inoltrato, e la scuola stava per finire. Mancava davvero poco, e poi avremmo potuto tornare a casa, per goderci le nostre vacanze e vedere le nostre famiglie. Mi alzai dal letto e mi legai i capelli in una coda scompigliata ma carina. Poi, aprii la porta della stanza e trascinai giù fino al piano inferiore le mie povere gambe, stanche a causa dell’intensa ora di educazione fisica fatta a scuola questa mattina.

Scesi lentamente, scalino per scalino, fino ad arrivare al salotto, che ospitava al suo interno la cucina. Tirai fuori dal frigorifero un paio di arance, e poi afferrando lo spremi-agrumi, iniziai a prepararmi una fresca spremuta. Pensai di chiamare mio fratello, e chiedergli se per caso volesse qualcosa da bere. Lo chiamai ad alta voce, ma nessuno mi rispose. Capii che forse stava dormendo, oppure stava nella sua stanza con la sua recente ragazza: Jessica. Avevo ormai smesso di contare quante ragazze avesse avuto. Aveva iniziato a soli 14 anni, e ogni settimana circa portava a casa una ragazza diversa. Con tutte le sue ex insieme, avrei potuto formare per sino un esercito.

Nonostante tutto provavo per mio fratello un amore immenso, cosa che lui ricambiava per me. Certo, forse non era lo stesso bambino che amava giocare con me, o chiamarmi principessa, ma in fondo non era cambiato, era solamente cresciuto e maturato, anche se maturo non lo era proprio. Louis aveva solo due anni più di me. Stava per compiere 19 anni, e ormai non aveva quasi più tempo, ne per me, ne per i nostri genitori. Vivevamo insieme, ma alla fine ci vedevamo solo pochi giorni alla settimana. Usciva tutte le sere, e spesso tornava tutto pieno di lividi dopo una rissa, drogato o con un nuovo tatuaggio per la sua collezione. Tutto a causa della gente che frequentava. Lui e i suoi amici erano considerati i ‘bulli della scuola’. Non si separavano mai, e insieme amavano fare scherzi cattivi, rubare, spacciare e cercare risse in cui infilarsi. Odiavo profondamente tutti i suoi amici. Lo avevano portato sulla cattiva strada, lo avevano reso quel Louis oscuro, misterioso e duro che era ora.

Afferrai il bicchiere, in cui avevo versato la fresca e dolce spremuta, e la portai con me sul grande divano color panna, su cui mi buttai letteralmente. Appoggiai la bevanda sul tavolino, di fronte al sofà, e afferrando il telecomando accesi la televisione.
Ripresi la mia bibita e iniziai a sorseggiarla lentamente, osservando l’ambiente intorno a me.
Vivevo in Florida, in questa casa con mio fratello, da ormai due anni. Ce l’avevano comprata i nostri genitori, proprio perché qui avremmo potuto essere più vicini al liceo che avremmo dovuto frequentare. Avevo una famiglia a cui i soldi non mancavano, possedevamo questa casa, una casa per le vacanze a Londra ed una a New York. Mia madre faceva l’avvocato, mentre mio padre aveva un grande emporio di mobili moderni e usati. In casa nostra avevamo un grande salotto al piano inferiore, con una cucina abbastanza grande inclusa. Avevamo al piano superiore un lungo corridoio, con due bagni e tre camere da letto. Era grande e spaziosa per sole due persone, ma i nostri genitori non avrebbero voluto farci mancare nulla. Amavo casa mia, era calda ed accogliente.

Riappoggiai il bicchiere, ormai vuoto, sul tavolino di fronte al sofà e afferrando il telecomando della tv, girai su MTV, canale dove spesso facevano la musica e le mie canzoni preferite.
Trovai sul canale, proprio la mia canzone preferita, ovvero Red, di Taylor Swift.
Taylor era decisamente la mia cantante preferita, amavo le sue canzoni e il suo stile country, e sapevo praticamente tutto di lei. Le mie amiche mi ritenevano quasi ossessionata e a volte parlavo di musica così tanto che alla gente prendeva una sorta di panico da vomito. A volte riuscivo a spaventarmi da sola. Hope aveva la pallavolo e Sophie la moda, mentre la mia passione era appunto la musica. Passavo il mio tempo libero ad ascoltare musica, informarmi su nuove notizie dei cantanti e collezionare nuovi cd. A volte la gente mi prendeva per pazza, ma a me stava bene così.

driiiiin driiin” suonò ripetutamente il campanello ad un certo punto. Capii subito dell’arrivo delle mie migliori amiche, così mi alzai dal divano e non esitai ad andare ad aprire.
Aprii leggermente la porta, in modo da poter sbirciare chi fosse. Fuori ad aspettarmi c’erano appunto Hope e Sophie, le mie migliori amiche. Aprii del tutto la porta in modo che potessero entrare, e senza che le dessi il consenso, Hope mi scostò con una spalla, entrando in casa mia come se fosse la sua, seguita dalle riprese di Sophie e dalle mie risatine sommesse.
Feci senno alla mia amica, ancora fuori dalla porta, di entrare in casa, e questa senza farsi troppi problemi corse sul divano, buttandosi letteralmente sulla biondina Hope.
“Ragazze, siete arrivate” ridacchiai, visibilmente felice di vederle.
“Su Lottie, ammettilo che avevi bisogno di noi per animare la tua giornata”  esclamò Hope in tono ovvio, afferrando il telecomando e cambiando canale.
“Okay ammetto, mi mancavate davvero tanto. Insomma, come potrei vivere senza voi?” sorrisi ironica, correndo verso il divano e scaraventandomi sulle mie amiche.
“Vediamo, cosa offre oggi la casa Tomlinson per merenda?” disse Sophie alzandosi diretta alla cucina, dove iniziò a spulciare ogni singolo cassetto.
Tornò dopo pochi minuti con delle fette di pane e nutella, dei succhi di frutta e delle patatine.
“Su Lottie raccontaci, come va con Josh?” chiese Hope afferrando un succo dalle mani di Sophie, che intanto si stava divorando il suo panino.
“Ragazze, lo sapete che Josh non mi è mai piaciuto” risposi scettica, spegnendo ogni loro aspettativa.
“Charlotte, dovresti farci un pensierino. E’ bello, è il ragazzo più popolare a scuola, è intelligente e anche simpatico, in più gli piaci. Cosa vuoi di più?” domandò Sophie, chiamandomi col mio vero nome, cosa che faceva solo quando doveva riprendermi o appuntarmi qualcosa.
“Sapete che vi dico? A me non dice nulla. Non mi piace e non me lo farò piacere, punto” dissi seria, sorseggiando il mio succo.
“Trovo che ci sia troppa serietà in questa stanza. E’ l’ora del solletico per Lottie!” esclamò Hope ironica saltandomi addosso seguita da Sophie.
Le mie amiche iniziarono ad urlare e saltarmi addosso, facendomi il solletico in ogni parte del corpo.
“Basta…ragazze” balbettai fra una risata e l’altra.
“Vediamo…Fammici pensare? No!” esclamò ridendo Sophie accelerando le raffiche di solletico.
Essendo le mie migliori amiche conoscevano meglio di chiunque altro ogni mio punto debole. Il mio tallone d’Achille era sicuramente il solletico sotto le costole. E questo Hope e Sophie lo sapevano meglio di me. Iniziarono a concentrare il solletico proprio in quel punto, ed io iniziai a ridere come una matta, a tal punto da farmi mancare il respiro.
“Ragazze, davvero basta” urlai ridendo, con quanto più fiato avessi nei polmoni.
Le mie amiche capirono di aver raggiunto il limite così si fermarono e sdraiandosi ai miei lati iniziarono a ridere come matte, come se non ci fosse stato un domani.
“Sapete una cosa?” chiese d’un tratto Sophie “Vi voglio bene” disse sorridendo, contagiandoci con la sua dolcezza.
“Anche io ragazze” sospirai guardando le mie amiche.
“Sapete cosa? Questa estate dovrà essere la migliore di sempre. Dovremo trovare un ragazzo tutte e tre e dovremo divertirci ed uscire la sera. Ma facciamoci una promessa, rimarremo sempre unite” propose Hope parlando stranamente in tono serio.
“Io prometto” fece Sophie allungando la mano verso di noi.
“Lo prometto anche io” disse allora Hope allungando la mano su quella della riccia.
“E tu Lottie? Prometti?” mi chiese Sophie in tono speranzoso osservandomi.
“Ovvio che si, prometto.” Dissi allora mettendo la mano sopra quella delle mie amiche.
“L’estate sta arrivandoooo!” urlammo all’unisono ridendo come stupide, alzando le mani in aria.

 

Spazioo autriicee, babee.

Ed ecco la mia nuova Fan Fiction: Red c:
Perchè? Perchè questa fan fiction si ispira alla canzone Red di Taylor Swift.
Mi presento, my name is Viola e sono ovviamente l'autrice di questa ff *^*
Questos ès solos il primos capitolos (?) ok, lasciamo perdere lo spagnolo lolz.
Va beh, non fatevi spaventare dalla mia pazzia c:
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, perchè io sono abbastanza soddisfatta!
Come avrete capito la protagonista di questa ff è Lottie Tomlinson, la sorella di Louis, che non è esattamente il dolce Lou della realtà ;)
Insomma, ho già parlato fin troppo c:
Spero di ricevere tante recensioni, ci spero e conto su di voi lol.
Se volete potete contattarmi su twitah (?) sono @xxniallshugs_
P.s. ringrazio Corinna, una delle mie migliori amiche che mi ha ispirata per il personaggio di Hope **
Xoxo Viola.
  
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