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Autore: MAPA_    04/09/2013    7 recensioni
Come due frecce scagliate da arcieri diversi, che si sfiorano senza mia toccarsi, Louis e Estelle, si conoscevano, si sorridevano e talvolta parlavano, ma nessuno dei due era mai andato oltre.
E come due frecce troppo lontane per toccarsi e troppo vicine per non sfiorarsi, cominciarono a provare l'uno qualcosa per l'altro, ma erano troppo lontani per dire che fosse amore, troppo vicini per dire che fosse solo amicizia.
E come d'improvviso un colpo di vento fa scontrare le due frecce in aria, per poi farle adagiare dolcemente sul terreno, una incastrata all'altra in un intreccio complicato ma armonioso, d'improvviso qualcosa accadrà nelle loro vite, unendole, intrecciandole, in quello strano ma piacevole groviglio che stringe lo stomaco, l'amore.
***
"Ecco.. Loro si fermano qui a Doncaster una settimana, e tu dovresti fingere di essere la mia ragazza finché non se ne vanno" rispose lui, guardandola negli occhi supplichevole.
(...)
"Tu e Zayn... Una figlia!?" Estelle abbassó lo sguardo, annuendo.
(...)
Delusa e ferita.
Ecco come si sentiva.
Aveva sbagliato, punto.
Ma perché voleva ripetere quell'errore, fidandosi di nuovo degli occhi di ghiaccio?
(...)
"Estelle, che tu voglia ammetterlo o meno, niente è più come prima, è tutto cambiato!"
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Josh Devine, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Leggete lo 'spazio autrice', è importante ;)
 



Everything has changed






 

Prologo: Estelle White






Estelle maledí mentalmente la sveglia per non aver suonato in orario.
Sarebbe stato più giusto prendersela con se stessa per essere rimasta al computer fino alle due di notte e, di conseguenza, non aver sentito la sveglia perché troppo assonnata, ma lei era Estelle White, e la colpa non era mai sua.
Fisico slanciato, viso dai lineamenti delicati, lunghi capelli castani, occhi verdi e dolci, dietro i quali si nascondeva però una ragazza forte, che sapeva il fatto suo e non si faceva mettere i piedi in testa.
Non si poteva certo definire una santarellina; 'le regole sono fatte per essere infrante', diceva spesso.
Si passò una mano sullo stomaco che si lamentava per la fame, per truccarsi non aveva avuto il tempo di mangiare.
Accelerò il passo ignorando gli apprezzamenti poco educati di alcuni studenti sul suo fondoschiena, messo in risalto dai jeans aderenti.
Si, era abbastanza popolare a scuola.
Non era di certo in vetta alle classifiche, ma non era nemmeno una sfigata.
Era nel mezzo, una cosa giusta.
Voti sulla media del sette/otto, molti amici e un fascino tutto suo.
Non aveva nulla di speciale, eppure tutti concordavano sul fatto che fosse bella. Bellissima.
"Ehi Jen!" esclamò agitando una mano per farsi notare dalla sua migliore amica. Questa ricambiò il saluto, aprendo l'armadietto, proprio di fianco a quello di Estelle.
La castana la raggiunse velocemente, aprendo a sua volta l'armadietto.
"Lee, piccola Lee, quand'è che arriverai in orario a scuola?" domandò retorica l'amica ridendo "cosa ti serve oggi, trucco o colazione?"
Estelle sorrise a Jennifer.
"Mi conosci troppo bene, sai che non arriverò mai in orario. Comunque colazione" disse, prendendo il libro di storia dall'armadietto.
Jennifer frugò nella sua borsa, estraendone una brioche.
Estelle la fissò attentantamente, saettando con lo sguardo dalla ragazza alla brioche.
"Cioccolato?"
"Cioccolato" rispose l'altra, sorridendo.
"Cosa farei senza di te, rossa?" esclamò allora Estelle prendendole il dolce di mano.
Jennifer scosse la testa ridendo, spostandosi un ciuffo di capelli rossi dietro l'orecchio, che le era finito davanti gli occhi verdi come quelli dell'amica.
"Che mi nascondi? Sputa il rospo" la incitò Estelle, vedendola pensierosa, mentre addentava la brioche.
"Horan mi ha chiesto di uscire" la buttò lì, arrossendo.
"Aww, la mia piccola fa conquiste!" esclamò Lee, ma poi si accigliò, riflettendo più attentamente sulle parole.
"Aspetta, Horan? Quell'Horan?" chiese indicando con un cenno del capo il biondo che, dall'altra parte delle scuola, chiacchierava con un gruppo di amici.
Jennifer annuì.
"Pare strano anche a me, ma ha detto che le sue intenzioni sono buone" si affrettò a dire.
"Certo, certo.. O almeno lo spero per lui, o se la vedrà con me" borbottò Estelle.
Jennifer rise.
"Si si okay, ora andiamo che è suonata. Io ho scienze, tu cos'hai?"
"Storia" sbuffò contrariata Estelle.
"Uh, buona fortuna! Se non uscissi viva dall'aula, ti ho sempre amato!" esclamò Jen allontanandosi.
"Non sei d'aiuto!" piagnucolò Estelle, gridando per farsi sentire, ottenendo in risposta solo una risata.

 
Professor Stevenson.
L'uomo più noioso del mondo.
Così noioso che Estelle si aspettava che lui stesso un giorno potesse addormentarsi da un momento all'altro sulla cattedra, stroncato dalla sua soporifera lezione. In quel momento stava blaterando qualcosa a proposito di una qualche antica guerra del passato. Estelle, come tutti gli altri, aspettava solo il suono della campanella. Di quella dannatissima e fottutissima campanella che impegnava una, straziante, noiosa, lunghissima e interminabile ora prima di suonare.
Estelle sbadigliò, portando una mano davanti la bocca.
"Pss! Lee!" sentì un sussurro provenire dal banco dietro il suo.
Lanciò un occhiata a Stevenson, e dopo essersi accertata che non la vedesse, si girò per veder chi l'aveva chiamata.
"Cos.." nemmeno il tempo di finire la frase che il professore la richiamò, urlando il suo cognome
"White!"
Era successo tutto in un secondo. Lei si era girata, e appena aperto bocca per parlare, qualcuno aveva tossito in modo spropositato. Il professore aveva alzato gli occhi dal libro pronto a rimproverare il tizio della tosse, ma invece aveva visto Estelle girata intenta a conversare con il compagno dietro.
"Si prof?" cinguettò lei con voce soave, facendo ridacchiare alcuni suoi compagni.
"La storia è importante! E se tu non lo capisci e preferisci chiacchierare, vuol dire che non hai rispetto..."
Bzz..bzz..bzz...
La voce di Stevenson le arriva alle orecchie come un ronzio.
"...fuori!" urlò lui terminando il suo noioso monologo.
Estelle sbuffò e si alzò facendo rumore con la sedia, di proposito.
"Aspetti!" disse una voce proveniente dal fondo dell'aula, richiamando l'attenzione di Stevenson.
"Tomlinson! Cosa vuoi?" chiese il professore confuso dall'intervento del ragazzo.
"Sono stato io a chiamarla, lei si è solo voltata per rispondermi" disse lui alzandosi in piedi.
Lei gli lanciò un occhiata confusa. Ok, era vero, ma cosa serviva prendersene la colpa?
Lui la rassicurò con lo sguardo, sorridendo furbo e facendole un'occhiolino, che il professore però non vide.
"Visto che sei così cavaliere da cercare di difenderla, non ti dispiacerà fare compagnia alla White fuori dalla classe, allora!"
"Ovvio che no, prof!" esultò lui allegro scivolando tra i banchi per arrivare alla porta, tra le risatine della classe.
Prese un braccio di Estelle che era rimasta ferma a vedere la scena cercando di trattenere una risata, e la trascinò fuori sbattendo la porta.
Appena richiusa questa, scoppiò lui stesso a ridere.
"Oddio, l'hai visto?" disse soffocando una risata per parlare. Estelle scosse la testa divertita.
"Allora Tomlinson? Cosa avevi di così importante da dirmi?" prese la parola, curiosa.
"Sai della festa di sabato? Quella che di Harry, Harry Styles?" smise di ridere e si fece serio, appoggiandosi agli armadietti del corridoio. E chi non conosce Harry Styles e le sue feste?, pensò Estelle.
"Mmh, si, ho sentito delle voci.." se per 'delle voci' intendeva mezza scuola, allora si, aveva sentito delle voci.
"Ecco.. Volevo chiederti se ti andava di venirci con me" disse lui mettendo le mani nelle tasche e sorridendo quasi a convincerla, leggermente imbarazzato. Estelle lo guardò sorpresa: non erano grandi amici, ma lo conosceva abbastanza da sapere che non era da lui.
"Ecco io.." cominciò, incerta. In realtà non aveva intenzione di andare a quella festa, anche se non c'era un motivo preciso che la tenesse a casa.
"Ti prego!" la interruppe lui sfoggiando il suo sorriso mozzafiato e prendendola per le spalle, facendo un faccino dolce per intenerirla.
"Ehm.. Ok.." rispose incerta "perché no?" aggiunse con più sicurezza.
"Fantastico, passo sotto casa tua alle otto e mezza" esclamò lui euforico., sorridendo soddisfatto
"Come sai dove abito?" chiese confusa Estelle, non ricordando di averglielo mai detto.
"Avanti, che importanza ha? E se proprio ci tieni, ho anche il tuo numero di cellulare" rispose lui con la solita espressione strafottente sul viso.
Estelle lo guardò stupita. Non tanto per la sua espressione -quella di sempre-, ma per le sue parole.
"Ehi dolcezza, sono Louis Tomlinson, ho le mie doti nascoste" sorrise, sfoderando uno dei suoi sorrisi migliori; Estelle era ancora confusa quando lui le schioccò un bacio sulla guancia, per poi piantarla lì davanti l'aula di storia così, su due piedi, e dirigersi verso i bagni maschili.
Estelle toccò con due dita dove le labbra di Louis si erano posate.
Per un attimo credette che fosse tutto un sogno, il frutto della sua immaginazione, e si diede un pizzicotto sul braccio
Ma no, era tutto successo davvero.
Cosa stava succedendo?

Perché Louis Tomlinson stava facendo tutto quello?






 
SPAZIO AUTRICE❤
Eccomi di nuovo qui gente, con questa nuova ff.
Io ci ho provato, giuro, ma mi è troppo difficile non scrivere su Louis, e alla fine ho ceduto ahahah ❤
Stavo ascoltando 'Everything has changed' della Swift, e mi è caduto l'occhio su una foto di Tommo, ed è stato amore a prima vista ahaha, cioè nel senso che in due minuti mi è venuta in mente quest'idea. Forse non è originale, forse non vi piace, ma ce l'avevo in testa e mi piaceva troppo per non buttarla giù.
 
Ora, giusto per far aumentare il vostro odio verso di me, ahahaha, ho deciso che non credo la continuerò, o meglio, non subito.
Prima finisco quella su Zayn, poi mi concentrerò su questa.
(e a proposito, se vi va fate un salto qui: Devo sposare Zayn Jawaad Malik->
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1575562&i=1 )

In realtà il secondo capitolo ce l'ho già in testa, e se raggiungo un numero considerevole di recensioni solo per questo che è il prologo, potrei pubblicarlo anche prima del previsto..
Quindi sta a voi, se vi piace e volete che continui recensite in tante! ❤
Ok, ora smammo❤ Un bacio a tutte, via amo tutte ragazze, siete fantastiche, GRAZIE ❤
 
P.S. Troppi cuori oggi? Scusate ma sono dolciosa❤ AHAHA okay, ora me ne vado davvero, un beso a todos el mundo❤

P.P.S. Non è che passereste qui? E' la mia nuova OS che ho pubblicato giusto poco fa ;)

I love you: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2130817&i=1

 
  
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