-CAPITOLO 2
In quel momento le bocche di tutti erano a forma di : - O - perfetta mentre , una volta finito lo stretto corridoio erboso , osservavano la scuola così bella tanto da tramortirli e lasciarli in stato catatonico formato da sentimenti che vagavano tra il timore revenziale e lo stupore .
Fu il vocione di Hagrid a portarli al presente quando gli ordinò di avanzare verso le barche vicino alla riva del lago e di salirci non più di quattro alla volta. E con ancora la -O - perfetta sui volti , i ragazzi obbedirono al perentorio ordine del Gigante Buono camminando verso la direzione indicata.
Evangeline sorrise contenta e seguita da altre ragazze ,che dovevano avere 2-3 anni di differenza da lei , salì sull' imbarcazione.
Sussultò appena quando Hagrid con un cenno di mano fece muovere le barche per poi sorridere sulla propria incertezza.
Focalizzò poi la propria attenzione sui volti delle tre ragazze riconoscendo la ragazza che prima era con lei : Rosemery, mentre le altre le erano ancora del tutto sconosciute.
-Eleanore - proferì una forse sentendosi osservata. Evangeline arrossì di botto e si presentò lei stessa.
-Evangeline-
***
A Eleanore erano simpatiche quelle ragazze. Lo aveva capito subito nonostante il breva tempo a disposizione per le presentazioni fosse limitato a quel breve tragitto verso la scuola.
Una di loro si chiamava Rosemery appurò le era simpatica per il semplice e rassicurante candore che emanava al primo sguardo, un altra Silvia e le piaceva perchè sin dal primo sguardo si notava che era un vero e proprio vulcano di emozioni , infine Evangeline che invece le piaceva per la schiettezza.
Quando poi arrivarono in Sala Grande quasi le dispiacque doversi separare da loro , quando sentì chiamare il proprio nome per lo Smistamento.
Eleanore sorrise quando avvertì il cappello urlarle all' orecchio proprio orecchio :
-CORVONERO - facendola sorridere.
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-Pervinca Black- udì e una bella ragazza si fece avanti , non dovette nemmeno ascoltare molto per poi udire quasi un secondo dopo: - GRIFONDORO-
E con movenze delicate mai viste , prese posto al tavolo poco prima annunciato .
Rosemery che la osservava da lontano non poté non lasciarsi prendere da una piccola punta di gelosia per la sua grazia, ma fu riportata subito al presente quando senti pronunciare il proprio nome MGgranitte e risquittendosi si incamminò verso di lei. Battendo poi anche lei le mani contenta quando il Cappello urlò: GRIFONDORO -
***
Silvia non era molto preoccupate per la casa in cui sarebbe stata smistata. Sapeva per certo di non correre il rischio di finire nelle Serpi , che da quanto le avevano raccontato erano abbastanza meschine, e questo le bastava. Solo le sarebbe dispiaciuto non incontrare più il ragazzo gentile dai capelli sabbia, che in quel momento poté giurarci , la fissava sorridendo.
-TASSOROSSO- sentì gridare ma non vi badò molto troppo concentrata a ridere di Rosemery che proprio in quel momento battibeccava con un ragazzo dai rossi capelli, al fianco a dov' era seduta. Dovette poi trattenere una risata quando la vide gonfiare la bocca e voltarsi dal lato opposto al ragazzo , che rise per la reazione,
-Evidentemente -pensò -deve averle detto qualcosa di poco carino – e continuò poi ad osservarla ancora inveire sul ragazzo , prima di decidersi a spostare lo sguardo di nuovo allo Smistamento.
-Alexandria Gaunt- disse la MGgranitt e il suo sguardò si sposto sulla ragazza dalle movenze delicate che in quel momento si avvicinava per lo Smistamento . La vide sedersi sullo sgabello accavallando le gambe magre e bianche e , dopo che le fu posto il cappello sul capo, sorridere trionfa quando dopo che pochi attimi dopo esso urlò:-SERPEVERDE-
-Silvia Di Pietrangelo - continuò dopo la strega.
L' interpellata deglutì quando il cappello le fu posto sul capo e iniziò a mormorare: -Vediamo .... qui vedo intelligenza, tanto coraggio, astuzia davvero notevole... Corvonero ti starebbe a pennello , ma Grifondoro forse ti rispecchia di più...- segui poi una serie di grugniti . o almeno così penso la ragazza , prima di tuonare:
- GRIFONDORO - stupendola.
Arrossì poi contenta quando scesa dallo sgabello intercettò lo sguardo di Seamus che le stava indicando con la mano il posto di fianco ad egli.
***
-Qui- le indicò un ragazzo che Alex subito riconobbe come il più giovane rampollo della famiglia Malfoy.
Sorrise assecondandolo e poco tempo avvertì lo sguardo del ragazzo biondo osservarla . Rise decidendo di incrociare il suo sguardo per nulla imbarazzato.
-Sai sei bella- disse . Alx continuò a ridere avvicinando il proprio volto a quello del ragazzo , tanto da avvertire il suo respiro sulla pelle candida.
-Anche tu- rise vedendo poi il volto del giovane avvampare .
Le piaceva quel ragazzo spavaldo e menefreghista e a le piacque anche di più quando si presentò come :- Draco-
- Figo- pensò lei il suo nome era Draco come un predatore.
Il suo preferito.
****
-Chi è quello? - domandò alla propria vicina al tavolo dei Grifoni indicando con un cenno di capo un , dedusse, professore al tavolo principale.
-Piton quello di pozione- le rispose quella arricciando il naso- E' insopportabile sta lontana da lui e non farlo arrabbiare- la regaudì.
Evangeline rise scuotendo il capo . Non credeva fosse davvero così terribile. Severo si ma non terribile.
Dovette però contraddirsi quando avvertì lo sguardo del professore perforarle la schiena , costringendola a voltarsi .
-Se gli sguardi potessero uccidere- pensò quando scontrò i propri occhi ambra contro quelli del professore , che erano neri e pieni d' odio.
Evengeline rabbrividì costringendosi a distogliere lo sguardo , conscia che quegli occhi neri le sarebbero rimasti impressi per il resto della serata.
***
-Tu come pensi sarà quest' anno ?- le domandò Ernie , lo sguardo puntato sull' ennesimo smistamento.
Elisa scrollò le spalle , attorcigliandosi i lunghi capelli color cioccolato per poi mormorare un :- Come sempre no? -
Ernie però parve non contento della risposta della ragazza e voltandosi leggermente nella sua direzione la scrutò con sguardo critico.
- Quest' anno ... sai come si è detto, il ritorno di - cominciò ma Elise lo interruppe.
- Credo in Silente e in questa scuola. Non c'è niente da temere -lo rassicurò .
Ernie la osservò e le sorrise contento della risposta dell' amica tornando a volgere lo sguardo alla Cerimonia.
Elisa sorrise a sua volta contenta di essere stata capace di eclissare le perplessità del ragazzo.
Si preparava un grande anno .
***
Harry era nervoso , lo era da quando aveva messo piede in Sala Grande .
Una strana sensazione gli attanagliava lo stomaco impedendogli di rilassarsi.
-Sarà solo una mia paranoia - pensò o meglio sperò . Il fatto che Hagrid non fosse lì , aveva già contribuito ad ingrandire le ansie del giovane. Ma il colpo di grazia arrivò quando un volto particolarmente familiare entrò tra la propria visuale.
-La Umbridge- mormorò osservando con orrore la faccia da rospo della donna che prima non aveva notato.
-Chi?- domandarono Hermione e Pervinca.
-Lavora per Caramell!-
- Bel cardigan- commentò Ron lasciando formare sul volto del moro un sorriso teso.
Non prevedeva nulla di buono.
ANGOLO AUTORE
Mi scuso per il capitolo .
Temo di averlo scritto all' incirca 5 volte prima che mi
soddisfacesse...
Prometto che i prossimi capitoli saranno migliori e molto
più interessanti!
Inoltre mi scuso per il ritardo di 4 quattro giorni con cui aggiorno!
Grazie per le recensioni , spero vi piaccia la storia e che
io sia rimasta abbastanza fedele ai personaggi indicati!
Un bacio!