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Autore: Horrorealumna    06/09/2013    1 recensioni
[ You Better Watch Out - Serie ]
Bambini, ragazze e ragazzi morti per puro divertimento.
Puro intrattenimento e un reality senza regole o limiti. L'ultimo in piedi è il vincitore, gli altri sono destinati a soccombere, chi in maniera veloce e indolore, chi lentamente e con dolore.
Per loro... eroi dei loro Distretti... i loro ultimi istanti e i loro ultimi pensieri nella quarantunesima Edizione degli Hunger Games.
Una canzone mai cantata... e la loro storia.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'You Better Watch Out'
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Nothing But Shadows
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If I Lose Myself - Rosalie White
 

I stared up at the sun,
Thought of all the people, places and things I've loved 
I stand up just to see 
Of all the faces, 
you are the one next to me
 

 

Giocherello un po’ con le morbide campanule azzurre e bianche, che mi ricoprono le braccia e mi incoronano il capo, rendendomi quasi simile ad una creatura sovrannaturale di cui amo raccontare ai miei fratellini per farli addormentare. Un dono di Nicholas. Non avevo mai visto corolle e campanule con colori così vividi e brillanti; glielo avevo detto, quella notte, appena stabilitici in quella strana caverna, il nostro rifugio, e lui si era limitato a sorridermi, ancora provato dopo la nostra fuga dalla Cornucopia, e a sfiorarmi dolcemente la guancia.
Emanano un profumo dolcissimo.
A casa mia, nel Distretto 12, non avevo mai visto fiori del genere; e quelle bacche... sono deliziose.
E ho tanta fame... gli Strateghi non sono stati molto misericordiosi in fatto di cibo: il contenuto dei nostri minuscoli zainetti, raccattati in fretta e furia al Bagno di Sangue non ci terranno sazi per le settimane seguenti.
La notte prima avevo poggiato sulle labbra uno di quei baccelli scuri e un sapore... dolce come il miele, tanto raro nel mio Distretto, e buono quanto quelle prelibatezze assaggiate a Capitol City...
Ne offrii un po’ anche a Nick, che le rifiutò gentilmente, e due a Chloe che le conservò nella tasca della sua giacca impermeabile. Quella ragazzina mi faceva pena. Alex era forte, Eliza e Jay si completavano a vicenda, io avevo Nick. Mike si era sacrificato per noi e ora studiavamo meglio le nostre prossime mosse.
Avevo sentito bisbigliare Elizaveta e il suo amichetto del Distretto 10 quella notte, parlare dei Giochi, dei Favoriti...

 

You can feel the light start to tremble 
Washing what you know out to sea 
You can see your life out of the window, tonight...

 


- Nick… - sussurro al mio compagno, quando noto che ancora sonnecchia al mio fianco, beato, avvolto ancoro dalle spire di Morfeo; il sole era già sorto da parecchio e Eliza e Jay erano usciti per controllare la situazione e la foresta che ci garantiva frescura ed ombra. Nick, stanco, si era messo a riposare ancora un po’, con la testa rivolta verso di me e le braccia incrociate, spalle sulla fredda parete di roccia.
Sorrido senza far rumore.
Gli altri sono impegnati a fare da guardia, finalmente ho qualche momento di privacy.
Scuoto il ragazzo addormentato e lo riporto negli Hunger Games.
- Rose - geme, stiracchiandosi ed aprendo gli occhi.
Poi, improvvisamente, sento una fitta allo stomaco. Come se una freccia di fuoco mi avesse trapassato l’addome; sussulto lievemente. Sarà la fame.
Chiudo gli occhi per un secondo, giusto per tornare alla realtà.
E Nicholas sparisce. Al suo posto, lo sguardo diabolico di Diego Sallen invade il mio campo visivo e una goccia di sangue prende a colargli dalla bocca. Rimango pietrificata.
Alexandra e Chloe non ci sono più.
Lavinia e la favorita dell’1, si fanno vicine, puntandomi come bersaglio e lanciando le loro armi.
- Cosa... ?! - urlo in preda al panico.

 

If I lose myself tonight 
It'll be by your side 

If I lose myself tonight... 


 

Eliza ritorna, così come Jay, Chloe e Nicholas.
Ho le visioni?
Non mi importa. Deve essere l’agitazione. O l’Arena è stregata.
Il mio gruppo è su di giri. Continuano a parlare, alzare la voce e farsi sentire. Parlano di un attacco da parte dei Favoriti, di sentirsi osservati e di abbandonare la caverna per trovare un rifugio più lontano dalla Cornucopia e dalle grinfie dei ragazzi dei primi Distretti. Ma Nicholas non sembra d’accordo.
Quanto tempo è passato... ?
Non ho la forza di ricordare. Non ci riesco.
Cosa mi sta succedendo?
Chloe sembra aver notato qualcosa di strano. Continua a lanciarmi occhiate preoccupate, ma non fiata; credo che sia nella sua natura. O, forse, è solo invidiosa.
Quando gli animi si pacificano, Nick conferma la sua idea: non lasciare la grotta.
- Ascoltala Nick. Lei sa quello che fa - gli sussurro, di nuovo soli. Non riesco a non pensare agli occhi iniettati di Diego che mi osservano, come un bambino avrebbe fatto davanti alla pasticceria, osservando la più buona e bella delle torte in vetrina.
- Tu la seguiresti? - mi domanda lui.
- Sì. Mi fido di lei, che sicuramente conosce la foresta meglio di te e me.
- Questa alleanza non andrà avanti per sempre, Rosalie.
Vorrei potergli rispondere... ma gli spezzerei il cuore.
Scelgo il silenzio.

 

I woke up with the sun 
Thought of all the people, places and things I've loved 
I woke up just to see 
Of all the faces 
you are the one next to me
 

 

 
- Nick...
No. Lui è Brandon.
No. Lui è Diego.
E Chloe è sempre stata Sophia.
Elizaveta sembra proprio essere Lavinia.
- Nick... - sussurro disorientata.
Avevano deciso di scappare, il pugnale accanto al nostro rifugio li aveva allarmati. Ma cosa succede? Ora continuano a camminare in tondo, volteggiano senza toccare terra, saltano e si buttano sulla nuda pietra che ci circonda. Sembra che uno sciame di Aghi Inseguitori li abbia iniettato il veleno dritto nel petto. Sembrano in preda a strane convulsioni.
Sorella...
Sorella...
Rosalie... Rosalie... White...
Diego si fa vicino e mi sfiora la fronte:
- Rose! Cosa c’è? Vuoi già andare a dormire?
- Sento freddo... - mormoro ai Favoriti. Perché non mi uccidono?
- Cosa? - chiede Sophia accucciandosi al mio fianco. Il fuoco è stato spento. Non c’è luce. Sono in un miniera? Sono tornata a casa!?
Ho ancora qualche fiore tra i capelli... ma il loro odore mi disgusta. Mi manda in gola quel poco che avevo messo sotto i denti quella mattina.
- Dove siete... ? - chiedo cominciando a sudare. Le gocce che mi scendono sulle gote... lacrime... ? - Non respiro...
Chiudo gli occhi, mentre uno strano odore, acre e pungente mi colpisce. Il sonno. Sì, ho bisogno di riposare.
Cosa mi succede?
Sto... ? Nicholas!

 

You can feel the light start to tremble 
Washing what you know out to sea 
You can see your life out of the window, tonight... 

 

- Rosalie! Rosalie!
Lo sento.
Sento che mi tiene la testa alzata, che mi alza le braccia e mi scuote forte.
Oh, vorrei tanto rispondergli...
- Cosa succede?! - dice qualcun altro al mio fianco, mentre, contemporaneamente, un singhiozzo disperato si leva, facendo sussultare i presenti. Vorrei sapere anche io... cosa succede. Non riesco più a respirare e perfino mandare già quel poco di saliva che mi è rimasta in bocca è un’impresa.
- Brucia... gola... - sussurro.
Gelo... fuoco... ancora gelo.
Passi.
Nick! Nick!
- Sal... va... - rantolo, lasciandomi andare.
Alexandra. Riesco ad udire alcune sue parole:
- Che... Nicholas... cosa succede qui?!
Apro lentamente gli occhi, infusa da una strana energia che prende il controllo sui miei movimenti. Allora non sono nelle grinfie dei Favoriti! Se sono con Alex, con...
- Eliza! - chiamò qualcuno, ad alta voce - ELIZA!
Non vedo niente. E’ tutto così confuso... e sfocato...
Nicholas, dove sei?
La mia mano lo cerca invano, mentre altre dita, lunghe e sottili mi afferrano velocemente il polso tremante. Pochi secondi dopo sento Jay urlare:
- E’ bollente! Cazzo...
Stringo fermamente i fiorellini con la mano sinistra, altri mi coprono il petto e la gola.
Brucio. Brucia.
Il dolore doveva smettere prima o poi.
Gola secca... prurito...
- Rose... - sento gemere una voce dolce e debole, riconducibile a Chloe.
- Atropa - dice solennemente un’altra, Elizaveta - BELLADONNA! ATROPA BELLADONNA! Una delle piante più velenose di questo mondo!
Ho un tuffo al cuore.
- No. Non può essere - sussurra un ragazzo.

Nicholas? Salvami... non posso lasciarti...

If I lose myself tonight 
It'll be by your side 
If I lose myself tonight...


 

Li sento agitarsi attorno a me, ma non mi importa più.

Voglio solo tornare a casa... e ci riesco.
Rivedo mio padre. Mi sorride, radioso, finalmente guarito, che stringe le manine dei miei adorati fratellini, che ridacchiano, come se avessero appena combinato un divertente e innocente scherzetto; Nicholas mi stava guidando verso di loro.
La grotta è sparita.
Gli Hunger Games sono terminati.
Abbiamo vinto. Entrambi.
Siamo salvi, Nicholas! Siamo salvi!
Vivi!

 

 If I lose myself tonight 
It'll be you and I... 
Lose myself tonight 

O è tutta un’illusione?
Sono stati quei fiori... non è vero. Ma non possono nuocermi: Nicholas me li ha regalati!
No...
L’ultima cosa che provo, prima di stiracchiare pigramente un patetico sorrisetto rilassato e di chiudere gli occhi stanchi e offuscati dalle lacrime, è la pressione di due labbra gelide e tremanti sulla mia bocca.
E’ Nicholas? O la morte?
Prego che...
- Nick... - spiro.
Abbiamo vinto?
 
Allora... perché il cannone ha sparato?

 

Take us down and we keep trying 
40 000 feet keep flying... 
Take us down and we keep trying 
40 000 feet keep flying... 


 
Amanti sventurati.
Prima che qualcun altro prendesse il loro posto, sarebbero stati chiamati così e il loro nome avrebbe sicuramente riecheggiato per le povere vie dei Distretti Periferici, tra le gente che un tempo li aveva visti passeggiare, li aveva sentiti parlare e che ora li vedeva tornare a casa, addormentati per sempre. Capitol City e  i Distretti rimanenti non avrebbero potuto farci niente e loro andava bene così. Un anno... massimo due, per ricordare i caduti per poi rifarsi gli occhi grazie a nuovi Tributi.
Amanti sventurati. Perché non era inusuale innamorarsi negli Hunger Games.
Fame. Giochi. Amore. Sangue.
Vittoria. Morte. Divertimento.
Bambini. Adulti. Soldati. Tributi.
Un fiorellino dalla corolla azzurra, leggermente striata di bianco, a forma campanulare, cresceva non molto lontano da quella che una volta era casa White; essa era ora disabitata e mezza diroccata dalle intemperie che il Distretto 12 aveva dovuto sopportare.
Atropa Belladonna.
Atropa. La famosa Parca, che millenni prima veniva temuta e adorata lo stesso tempo. Colei che taglia il filo. Colei che pone fine alla vita.
Rosalie non poteva saperlo.
O forse sì?
 

 

NOTE D’AUTRICE:
Perché anche se Rose dava di Katniss, abbiamo avuto prova che non lo era veramente.
E vi lascio col dubbio, perché sono cattiva xD
Una love story dibattuta e un po’ lasciata al caso, ma che comunque non ha portato a niente di piacevole; io credevo davvero in quei due amanti sventurati (Katniss deve il copyright a Rosalie ù_ù) ma la sorte non era a loro favore. Ed eccomi, appunto, con un capitolo tutto per lei.
Non si scherza con la Belladonna u_u ho dovuto fare una bella ricerca sui sintomi per avvelenamento, tra cui iperventilazione, febbre improvvisa, allucinazioni forti e difficoltà di respiro e deglutizione. E morte.
Quindi, riposa in pace Rose. E scusami tanto tanto, Mixi_  :( tu sapevi  quanto tenevo alla storia di Rosalie e Nicholas. Ti prego di perdonarmi...
E invece noi ci vediamo, al prossimo capitolo! :3
Ciauuu!
Song: if I lose myself dei OneRepublic
 

 

 

   
 
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