Nonostante quella sera piovesse, Gwen non poté resistere all’invito del suo ragazzo.
-D’accordo Dunky, è uscito il sequel di ” La vendetta dei morti viventi ”, e non vedo l’ora di scoprire chi uccideranno questa volta,e se useranno lo Strappa Cervelli 2000 o il Cava Materia Grigia 34CZ6.-
Il punk sospirò divertito. –Sei davvero una romanticona, eh? Dovresti dare consigli per il tema degli appuntamenti! E non chiamarmi Dunky, non ho cinque anni!-
-E perché dovrei smetterla di chiamarti Dunky, Dunky? È un soprannome bellissimo!-
-Tu pensa quello che vuoi, ma di certo ”Dunky” non dà l’idea di un ragazzo virile, simpatico e molto sexy-
-Appunto, quindi per te è perfetto-
La dark non riuscì a finire la frase, perché venne buttata sul divano da Duncan, che iniziò a farle il solletico mentre lei implorava una pausa.
-Hahah! Non vale, tu sei più grande! Basta, smettila! Hahahah!-
-Niente da fare Gwenny, questa è la punizione divina per chi insulta il Marcio. Non cercare scuse, te lo sei meritata!-
Ormai i due stavano lottando per l’orgoglio, anche se la scena era tutto meno che violenta: Gwen afferrò una tigre di peluche e la usò come arma per colpire il punk sulla testa, schiacciano così la cresta verde acido di cui lui andava tanto fiero.
-Donna senza cuore, stai usando Gothy come arma impropria!-
Il peluche era stato un regalo per Gwen, che non amando gioielli o vestiti di marca aveva messo in seria difficoltà il partner per il compleanno della fidanzata.
Poi lui aveva notato quella tigre morbidosa e aveva sentito che era il regalo perfetto; era come la sua Gwen.
Feroce e tenera allo stesso tempo, con due occhi grandi e scuri in cui ci si perdeva, ma anche capace di tirare fuori gli artigli se necessario.
Gwen era stata felicissima del regalo, e l’aveva chiamata Gothy, come tributo al suo soprannome.
Da quel giorno l’animaletto era stato sempre posto sul divano e, quando Gwen era pensierosa, la prendeva in braccio e la accarezzava, immersa nei suoi pensieri.
-Allora Duncan, hai intenzione di portarmi fuori o devo marcire qui dentro? Non vorrei arrivare al cinema quando il capo degli zombie ha già rapito il Presidente!
Quindi alza le chiappe e vai a preparati, zuccone che non sei altro!-
-Quando fai così mi ricordi Courtney!-
-Hai torto caro mio! Lei ti sgridava e poi ti baciava, io faccio solo la seconda!-
Detto ciò ripose il peluche e diede un bacio al suo punk preferito, che lo incassò di buon grado.
-Sai che ti amo, vero?-, chiese lui fissandola con quel ghigno irresistibile.
-Forse-, mormorò lei.
Si riavvicinarono e …
-Sveglia squadre, oggi ci spostiamo nel Paese che ha dato inizio alle Olimpiadi, e di certo gli atleti non dormivano come voi.
Ora recatevi al tavolo, e vi darò maggiori informazioni!-
Gwen sbatté le palpebre un paio di volte, prima di rendersi conto che aveva sognato per l’ennesima volta.
-Dai Gwen alzati, Chris è capace di squalificarci se arriviamo in ritardo!- Courtney le diede uno schiaffetto leggero, tanto per darle una scossa.
-Chissà come ha dormito il mio bestione! Secondo te mi ha sognato, Gwen?-
La dark si alzò lentamente, e si accorse che Courtney voleva davvero una risposta alla sua domanda.
-Sono certa che lo ha fatto, Court-
-Già, è così bello! Essere innamorati è una cosa bellissima!-
Detto ciò l’ispanica sì voltò, seguita da Gwen ancora mezza addormentata.
-Già, bellissimo-, pensò quest’ultima, prima di avviarsi a sua volta verso l’inizio di una nuova tortura.
“Amo dormire. La mia vita ha l’abitudine di cadere a pezzi quando mi sveglio”.
PAUSA CAFFE'
Ri-ciao a tutti coloro che mi seguono! Non so come sia venuto questo chappy, essendo stato scritto da una craggy con 38 di febbre e il naso che cola.
Comunque, secondo me Gwen ha sognato molto dopo il bacio con Dunky, e quindi
La citazione è di Ernest Hemingway, e mi rispecchia al 100%.
Si ehm, non mi picchiate, ricordatevi che ci sono bambini che guardano.
Saluti,
La_Craggy (nuovo nick!)