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Autore: OceanAvenue    11/09/2013    4 recensioni
Misha è una normale ragazza di città con una vita non troppo facile, ma la sua vita cambierà completamente quando, un giorno, incappa in colui che la cambierà: un vampiro dagli occhi blu e una domanda nel cuore che le farà scoprire un mondo magico ed oscuro che le ridarà speranza....
Genere: Avventura, Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO: QUESTION

~·~W~·~

Passi felpati sull'asfalto.

Un uomo canticchiava una canzoncina...

Sete. Solo sete nella sua mente. Una sete dilaniante, tremenda, che fa dimenticare anche il proprio nome. Ma a lui la sensazione quasi piaceva.

“Sono proprio masochista...” Disse a se stesso con un ghigno divertito. Sì, gli piaceva protrarre la fame fino allo stremo, sentire di essere sul limite di perdere il controllo e trattenersi ancora. Per cercare la vittima giusta: quella che gli avrebbe dato il brivido di pensare che forse non avrebbe mangiato quella notte, che forse avrebbe risposto alla sua incessante domanda...
Ma chi prendeva in giro? Nessuno l'aveva fatto in 402 anni e quella sera era davvero affamato. E non l'avrebbe fatto nemmeno la dolce ragazzina di cui stava fiutando la scia... mah chi lo sa.

~·~M~·~

Camminava veloce verso casa. Era tardi e aveva solo voglia di infilarsi il pigiama e di fare zapping seduta sul divano.

Cambiava incessantemente canzoni sull' i-Pod guardandosi intorno.Tipiche strade della periferia di una grande città: muri scrostati di vecchi magazzini abbandonati da una parte e un parco pieno di barboni e tossici dall'altra. Yuppi. Proprio il posto più sicuro da frequentare all'una di notte.

Ecco, finalmente le dita smaltate di nero avevano sfiorato il titolo della canzone voluta. Qualche secondo di silenzio prima che il brano inizi...

“AAAAAAAH” un urlo straziante aveva squarciato il silenzio della stradina.

La ragazza alzò lo sguardo e contemporaneamente si strappo le cuffie dalle orecchie.

Il cuore batteva a mille, il petto sembrava incapace di sopportare la pressione provocata dal terrore che le era scoppiato dentro al suono di quell'urlo.

Una ragazza. Una ragazza come lei in pericolo. E proveniva dal vicolo li vicino, solo una cinquantina di metri più avanti.

I pensieri correvano e così i suoi piedi, spinti dall'istinto verso la fonte dell'urlo.

Raggiunse il punto e la scena che le si parò davanti, che se l'avesse vista in un film non l'avrebbe scossa più di tanto, nella realtà le fece gelare il sangue.

Un uomo stava in piedi nel vicolo, tra un muro scrostato e un bidone della spazzatura. Solo un lampione alle sue spalle illuminava la scena rendendola irreale e da brividi: le sagome scure di due persone contornate da una luce asettica e dallo squallore.

Sì, due. Perché dal braccio alzato dell'uomo, appesa come una marionetta per la gola, pendeva un ragazza dai capelli biondi. I suoi piedi scalciavano alla ricerca del terreno, senza trovarlo, e il petto di lui era scosso da una risata: era pietrificata.

Non riusciva a capire cosa e stesse succedendo: tutta quella corsa a perdifiato per poi rimanere lì impalata ad una decina di metri di distanza, a guardare quel quadretto dell'orrore senza riuscire a muovere un muscolo. Nulla, se non starsene lì ansimante, shoccata e un po'... affascinata?!
Non riusciva a distogliere lo sguardo.

Poi lui parlò, “Dimmi bella bionda... cosa sono?” disse con voce profonda e suadente.

La stretta intorno alla gola della ragazza era abbastanza lassa da lasciarla parlare, o almeno per lasciare che ci provasse: “S-ah seih u-u-una pe-pe-peh-rsona buonah- ah!”. La mano si strinse intorno alla sua gola impedendole di andare oltre.

“Ahahaha!!” una grassa risata proruppe dal petto dell'uomo, il quale gettò la testa all'indietro aprendo la bocca e mostrando i suoi lunghi canini appuntiti e prominenti... zanne?

“Vampiro.” Cos'aveva detto?! Le parole le erano uscite dalla bocca senza controllo. Come se avesse dato voce a tutti i collegamenti che il suo cervello aveva fatto alla velocità della luce, ricordando tutti i vecchi film dell' orrore in bianco e nero che aveva visto mille volte a notte fonda sulla tv via cavo.

E poi lui si era girato. Dapprima sembrarono neri come la notte, poi si aprirono, o cambiarono, non avrebbe saputo dirlo, ma d'un tratto i suoi occhi furono di un blu tanto luminoso da risplendere nel buio.

In un secondo, un movimento del polso e il collo della bionda era spezzato.

In due secondi, il cadavere giaceva a terra, le mani dell'uomo erano sulle sue braccia e la costringevano contro il muro del vicolo.

Ma lei vedeva solo il blu, il blu di quegli occhi profondissimi che le faceva girare la testa.

“Ripeti” scandirono due labbra carnose e perfette, tirate in un ringhio a mostrare le zanne.

“Vampiro” si sentì rispondere con voce trasognante.

“Merda” poi il buio.


~·~W~·~

Aveva addormentato la ragazza con facilità, 'solo un vecchio trucco da zingaro' si disse.

Non riusciva a capacitarsi di quello che era successo e la sua mente vagava incessantemente, mentre si caricava la ragazza su una spalla e si avviava verso il parco lì vicino.

Aveva risposto... aveva davvero risposto. Non aveva urlato, non era scappata... c'era qualcosa in quella ragazza, qualcosa che avrebbe dovuto approfondire. Non se ne sarebbe liberato tanto facilmente.

Dio, quanta voglia aveva di una sigaretta. Ma la ragazza pendeva proprio dalla parte dove teneva il pacchetto, quindi avrebbe dovuto aspettare di arrivare a casa per la sua dose di nicotina: ecco, la ragazzina iniziava già a dargli problemi.
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Betato da Seline


   
 
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