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Autore: BlueBerries98    14/09/2013    3 recensioni
Dal capitolo 1
Basta, chiusi gli occhi e sentii una lacrima scendermi sulla guancia , sul mento e poi per terra.
Plik.
Quello che sarebbe successo sarebbe successo. Mi maledissi per la mia insolita debolezza e mi acovacciai per terra con la testa china sulle mie gambe e le braccia nascoste sotto la pancia. Sentivo la tristezza farsi sempre più grade ma oltre a lei sentivo anche un certo brivido piacevole unito a una senzazione di energia, la potevo sentire crescere come un palloncino che man mano si gonfiava per farsi sempre più grande e potente,ma sentivo anche i loro passi farsi sempre più vicini e le loro risatine maligne.L'energia cresceva e la sentì esplodere. Il palloncino si era scoppiato. Aprii gli occhi giusto in tempo per vedere i loro occhi spalancarsi per poi essere spazzati via da un onda dorata.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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«Allora, siete pronti?»chiese la preside guardandoci impaziente nel suo pigiama a cuori rossi e le sue ciabatte con le papere.
Rachel e Megan annuirono, io feci lo stesso e poi guardai Cedric aspettando che anche lui acconsentisse.
«Non so di cosa stiate parlando»disse alzando le spalle.
Sbuffai e feci cenno alla preside di continuare «Lasci stare, lui viene con noi»
«No! Prima spiegatemi cosa stiamo per fare!»sbottò muovendo le manette.
«Non mi serve sapere il tuo commento, Cedric. E' una questione che riguarda i miei poteri e io ho bisogno di sapere.»cercai di farlo ragionare e lo guardai negli occhi perdendomi per un istante nel verde di quelle iridi.
«Riguarda te, non me. Appunto, io voglio restare qua»ribattè in tono fermo continuando a fissarmi.
Alzai le sopracciglia e sorrisi.«Se hai un medoto per togliere queste- e feci tintinnare le catene- te ne sarei lieta. Non è che sei di grande compagnia»sibillai tagliandolo a fettine con lo sguardo.
«Possiamo andare adesso?»chiese la preside titubante appogiando le dita sul tessuto che copriva lo specchio.
Spostai lo sguardo su di lei ed annuii guardando Rachel e Megan.
«Andiamo»sentenziai guardando la stoffa che si levava in aria come un fantasma per poi ricadere sul pavimento di marmo lucido e color pesca.
«Fate ritorno entro una settimana, non aspetterò oltre, dopodiché verrò a cercarvi di persona e la spedizione finirà.»ci guardò ad uno ad uno leggendoci nello sguardo.
«Andate, lo specchio sa già dove portarvi» e si spostò di lato.Guardai le mie due amiche e poi Cedric che aveva uno sguardo assorto nel vetro contorto dello specchio.
Ci furono dei passi veloci e poi la porta si spalancò rivelando una ragazza bionda ansimante e matida di sudore affacciarsi e correre verso Cedric. Jennifer.
Rachel alzò le sopracciglia e Megan spalancò la bocca confusa.
«Cedric che fai qui?»chiese la bionda cinguettando e sbattendo le ciglia.
«Oddio, ci mancava solo l'oca»borbottai alzando gli occhi al cielo e sperando che un fulmine la folgorasse in quell'istante lasciando di lei solo un mucchietto di cenere nera.
Cedric aggrottò le sopracciglia confuso quanto noi.
«Jenny torna alla tua tenda, non puoi venire con me»disse in tono duro.
«E se tu restassi qui?»continuò imperterrita lei.
Guardai la preside che, atona, fissava l'oca bionda e poi guardai quest'ultima alzando la mano incatenata.
«Tesoro deve venire con me, io devo andare»sibillai guardandola male.
Lei lanciò un'occhiata schifata alla manetta fatta con le radici e poi mi fulminò.
«Allora verrò con voi.»
«NO»sbottammo all'unisono io Rachel e Meg.
«Te lo puoi sognare»conclusi io facendo un'altro passo verso lo specchio.
Guardai le mie amiche e gli veci cenno di entrare nel portale.
«Vi raggiungiamo subito»aggiunsi guardando Cedric. Loro passarono tenendosi per mano poi io guardai nuovamente la preside che stava battendo la punta del piede impaziente e feci un'altro passo verso lo specchio, tirandomi dietro anche Cedric che si voltò a fulminarmi.
«Andiamo»dissi fra i denti.
«Vengo con voi»continuò Jennifer arpionando il braccio di Cedric e stampandogli un bacio leggero a fior di labbra.
«Così potrò tenerti compagnia»squittì con quella voce da anatra in calore che si ritrovava.
«Oh, Santissimo ti prego uccidila sul posto»mormorai. Cedric si voltò verso di me per lanciarmi un'occhiata distante e poi torno a Jennifer.
«Io vado»sentenziai facendo un salto, a fatica, attraverso lo specchio.
Un turbinuo di colori, odori e suoni si confuse intorno a me e poi mi ritrovai sotto la pioggia a pochi passi dalle due ragazze che tremavano sotto un'albero, provai a correre verso di loro ma mi accorsi che avev ancora il polzo intrappolato in uno specchio identico a quello nella presidenza. Ancora Cedric era alla scuola. Tirai il braccio e spuntò una mano ma tornò indietro con uno strattone. Sentivo le goccie ghiacciate infiltrari tra i capelli e bagniarmi la testa, altre gocce invece avevano già inzuppato la mia maglietta e un pezzo dei pantaloni. Iniziai a tremare dal freddo e tirai nuovamente il braccio.
Un attimo dopo spuntò Cedric «Grazie a Dio!»sbottai io ma subito dopo, appesa al braccio di Cedric c'era Jennifer. «Come non detto»mi sconfortai io.Lei si guardò intorno con un non so che di teatrale e poi si strinse ancora di più a Cerdic.
«Ho paura Ced!»si lagnò guardandolo negli occhi.
«Non venivi, cogliona»le risposi inarcando le sopracciglia.
Mi fulminò con lo sguardo e poi tornò nel suo ruolo da ragazza lagnosa nascondendo la faccia nel petto di Cedric.
«Ti stai bagnado tutto, ora ti riparo io»riprese a cinguattare Jennifer e, disegando un arco sulle loro teste con entrambe le braccia creò una spece di bolla trasparente che li protesse dalla pioggia.Sentii lo sguardo di Cedric posarsi su di me e poi sentii tirare dolcemente.
«Entra»sussurrò con un tono stranamente gentile.
«Non può»intervenne Megan affiancandomi.
«Quello è uno scudo di difesa, la respingerà soltanto»spiegò.
«Tu non puoi crearne uno?»chiesi levando una ciocca dalla mia faccia.
Lei scosse la testa facendo saltare alcune goccioline dalle punte dei capelli.
«No, ti ricordo che staimo iniziando quest'anno l'uso dei poteri, e la bolla di difesa ancora non l'ho imparata, comunque il mio elemento è l'il fuoco quindi con concluderei niente»e sorrise amaramente.
«E Rachel?»chiesi con l'ultima possibilità.
«Il suo è l'elettricità ma ha imparato a estendere il suo scudo solo su se stessa.»La notai dietro di noi ma non era coperta da niente.
«Come mai non ti proteggi?»chiesi continuando a caminare.Lei si mise a ridere e mi affiancò.
«Consideralo un gesto di solidarietà»Le sorrisi grata e poi sentì come un peso sulla schiena. Lo sguardo di Cedric. Mi voltai verso di lui e ressi il suo sguardo per poi guaradre la troia avviluppata al suo braccio tutta felice e sorridente.
«Posso sapere dove staimo andando?»chiese lui riportandomi ad unire i suoi occhi.
«Dobbiamo entrare in città, per prima cosa; poi cercheremo un certo Max De Lupo che ha il mio stesso potere»spiegai brevemente anche tutto il discorso della preside e la scoperta sul fatto che io fossi un'evocatrice.
«Penso che per la notte possiamo fermarci in qualche hotel»ipotizzò lui trovando le prime luci della città.
«Pensiamo ad arrivarci, intanto»mormorai io affretando il passo.Poco dopo le strade di terra divntarono asfalto e l'erba venne sostituita dai marcapiedi e dai palazzi.
«Dove siamo?»chiese Jennifer fissando una via buia per via del lampione fulminato.
«A Narnia»rispose acida Rachel sbuffando e calciando una lattina con la punta della scarpa.
«In Italia»corressi io alla ricerca di un Hotel.
«Bella l'Italia, i vestiti di qui sono di buona qualità!»trillò la bionda facendo scomparire la bolla appena le ultime gocce cessarono.Rabbrividii ancora di più appena un leggero soffio di vento mi sfiorò la schiena.
Sentii la mia mano spostarsi e poi il braccio di Cedric avvolgermi le spalle e infondermi il calore emesso dal suo corpo asciutto. Lo guardai confusa da quel gesto e ma lui continuò a guardare avanti e a far saettare i suoi occhi color foglia appena nata da un palazzo all'altro.
Guardai Rachel e Megan e (come se non lo sapessi) stavano mormorando tra loro ridacchiando e guardandoci.
Le fulminai e mi voltai nuovamente.
“Hotel Pandora****”
Sussultai appena quella meravigliosa scritta illuminata mi si parò davanti agli occhi.Era enorme, color avorio e delle vetrate che facevano vedere la reception dove, una donna, scuveva al computer.Entrammo e sotto il suo sguardo schifato ci avvicinammo.
«Buona sera, possiamo a....»provai io prima che gli occhi della donna si opacizzassero e lei sorrise sinistramente.
«Salve Gwendolina Black, ho già le parlato con la signora Louise ha già ordinato le camere per lei: due doppie e una singola, mi ha anche pregato di farle trovare dei vestiti. Troverà tutto nella sua stanza»
Spalancai gli occhi appena sentii “due doppie” …. doppie... io dovevo stare in una delle doppie... con Cedric.
«Io sto con Megan»disse subito Rachel prendendo Meg per un braccio.
Ci consegnarono le chiavi e noi salimmo nella nostra stanza.Rachel e Megan furono le prime ad arrivare nella loro stanza dato che stavano al primo piano, Jennifer al secondo e io e Cedric al terzo. Salimmo le scale immersi nel silenzio. Quel silenzio. Quello colmo di imbarazzo.
Appena Cedric accese la luce della nostra stanza vidi che sul letto c'era un biglietto sopra della biancheria pulita. La stanza includeva un piccolo ingresso completo di armadio (vuoto), una camera da letto e un bagno.
Camminai verso il biglietto e lo aprii con difficolta per fia dell'unica mano che potevo usare.
“ Cari ragazzi. Sono la vostra preside e ci tengo ad informarvi che la gente normale non vede le manett che vi legano, loro pensano che voi siate mano nella mano. Non vi preoccupate per la biancheria, potete togliervi le magiette tranquillamente, a quanto ho capito le manette si slegheranno il tempo per toglierla ma poi tornerete incatenati. Potete trovare Max in Via 19 Agosto 544 , abita in una casa blu, la riconoscerete”
«Vorrei farmi una doccia»disse Cedric con un sorrisino sulle labbra.
Lo fulminai con lo sguardo e scossi la testa lentamente.
«Dimenticatelo Cedric, domani troveremo un modo ma ora voglio dormire, ti prego»lo implorai io nascondendo per un momento il mio orgoglio.
Lui annuì e si avvicinò lentamente.
Una sua mano virò verso la mia faccia e un secondo dopo una ciocca che mi sfiorava la guancia venne incastrata dietro l'orecchio.Sentii le mie guance bruciare e abbassai lo sguardo in mezzo ad una crisi. Sarei andata a fuoco da un momento all'altro. Sicuro.
«Ti conviene togliere quei vestiti»disse indicandomi la maglietta fradicia e i pantaloni grondanti.
«Tu girati»ordinai guardandolo male.
Fece come detto e io riuscii a togliermi la maglietta e i mantaloni in tutta tranquillità, mi voltai verso la biancheria sul letto ma lo vidi con la coda dell'occhio togliersi la sua maglietta e farla volteggiare verso di me posandola tra le mie mani.
«Usa la mia, almeno è calda e può riscaldarti»disse lui continuando a stare girato.
Misi la maglietta che profumava di lui e mi teneva calda poi i nostri polsi si allacciarono nuovamente e lui mi guardò con un sorrisino sulle labbra.
«Non mi dispiace che ti lasci le gambe scoperte»ridacchiò guardando l'orlo finale della maglietta.
«Maniaco depravato»ringhiai tirando verso il basso quella maglietta che, fortunatamente, mi stava grande.Mi venne un attacco cardiaco appena mi ricordai che adesso lui era a petto nudo perché mi aveva passato la maglietta a me. Mi cadde l'occhio sui suoi pettorali e i suoi addominali e per poco non svenni. Provai a deglutire e poi sbattei le palpebre cercando di non pensarci.
«Tu non metti niente su?»chiesi guardando tutto tranne che lui.
«No, ho caldo. Dormirò così»fece spallucce e camminò verso il letto portandosi dietro anche me.
“Loro pensano che voi siate mano nella mano” aveva scritto Louise, guardai i nostri polsi e immaginai come doveva essere stringere la mano a Cedric, sfiorai appena il dorso della sua mano ma mi ritrassi subito.
“Che cazzo sto facendo, idiota!”
«Conviene che io dormi qui»disse lui indicando il posto a sinistra. Salii sul letto e mi misi sotto le coperte trovando conforto in qualcosa di finalmente normale e accogliente come un letto.Lui fece la stessa cosa e si voltò verso di me. «Non volevo» disse poi attirando la mia attenzione.
«Che?»chiesi aggrottando le sopracciglia.
«Non volevo che Jennifer venisse con noi, sapevo come sarebbe andata a finire» espostò meglio la testa.
«Ormai è fatta»dissi spegnendo la luce con un dito.«Domani andremo a parlare con Max e poi torneremo a scuola» sussurrai facendomi prendere dai primi richiami del sonno.
«Spero solo che d....»provai a dire ma divenne tutto buio.

Wohooo!!!! Sono riuscita ad aggiornare a pochi giorni dall'ultimo capitolo e scommetto che  Laurita135  sarà fiera di me (anche io lo sono) cooomunque ho deciso di fargli dare una spicciata a sti due perché ancora non è capitato niente di succulento e questo non va bene (o forse si?) fatto sta che sti due manco si cagano a momenti nonostante siamo al CAPITOLO 10 ! TADAAAAAAAAAAAAA !!!!! Oddio siamo al capitolo dieci, wow sono riuscita a non abbandonare il progetto in balia delle onde del mare eheheheeh che genio che sono.
E SONO LIETA DI INFORMARVI CHE LA MIA STORIA E' AL 2° POSTO TRA LE PIù POPOLARI NELLA SEZIONE MAGHI E STREGHE QUINDI POSSO ANCHE ANNUNCIARE CHE "VI AMO!!!" Si, vi sposerei tutti, anche quelli che non recensiscono neanche sotto tortura e neanche quando, nello scorso capitolo ho fatto l'appello a tutti quanti trascinandovi a fare recensioni. E invece voi no, imperterriti non recensite u.u male male ma vi sposo lo stesso perchè mi basta che voi ci siate. (peace and love).
E adesso via con l'angolo depressione! !,2,3 stacchetto!!!

Angolo Depressione
Salve a tutti, oggi vorrei dirvi che ho bisogno di un banner più carino dello schifo da me fatto quindi, vi prego, se qualcuno ha idee, o può aiutarmi lo faccia, vi prego. Ma non perchè io non voglia farlo per i fattacci miei, anzi, ma prorpio non me ne esce uno guardabile. Fanno tutti vomitare.
Quindi vi prego, aiutatemi sono un caso perso a prescindere. Ah si, e un'altra cosa: recensite, vi prego.
Fine angolo depressione


E adesso vorrei ringraziare anche  LoveForHachi  che si è presa la briga ti correggere anche il capitolo precedente e mi ha raccomandato anche di rileggere tutto a capitolo finito ma sono le undici e 45 di sera e io sto per addormentarmi sulla tastiera quindi lo farò domani se potrò (ti voglio bene, grazie mille kiss) e poi ringrazio anche  Ninriel che si è da poco aggiunta alle persone che seguono la storia e che sta leggendo anche la mia seconda originale che (se volete, perché voi volete) potete trovare qui We are different as the devil and holy water  (il titolo è stato gentilmente tradotto da Googlie translate quindi non so che schifo ne sia uscito bha comunque in italiano sarebbe una cosa come " siamo diversi come il diavolo e l'acqua santa" che originalità eh?) comunque la pace sia con voi e ciao.
Kiss ;*
 

  
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