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Autore: garasophie    17/09/2013    0 recensioni
Una ragazza, Alice. Vive a Newville, una normale cittadina e lei una normale ragazza adolescente di sedici anni fino a quel giorno, fino a quando incontra quel ragazzo, fino a quando tutto cambiò.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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È bianco,il muro,il letto,il soffitto … tutto è bianco.
Sento delle voci ,da bambini,adulti e anziani …. Stanno piangendo.
Sara uno dei miei strani sogni? Si possibile,ultimamente ne ho avuti di cosi tanti,cosi strani e reali.
Sento della musica,arriva dalla tv,il programma si chiama “occhio al marito”; come telenovela fa cagare,non ha senso ,ci sono solo delle moglie che fanno le prostitute tradendo i loro mariti,che perdita di tempo.
Avevo ancora gli occhi socchiusi,riuscivo solo a vedere il colore della stanza ma senza capire dov’ero,dovevo aprire gli occhi ma avevo paura. “sta ancora dormendo?” “si lasciamola ancora li cosi si riposa ancora un po,le aspetta un bel viaggio” “ok pero entro le 10 dobbiamo partire,l’aereo è a mezzogiorno” ,sento diverse parole,partire,aereo,qualcuno che dorme …  penso che stanno parlando di me,e si di chi altro?
Apro lentamente gli occhi ,volevo rendermi conto di dov’ero; sono in una camera da letto,non la riconosco quindi di chi è? Dove sono finita? Il mio primo pensiero è che mi hanno rapita ma prima di cominciare ad avere strani pensieri su come fuggire con la coda del occhio mi accorgo di una foto sulla parete: mia mamma.
Vado giù a vedere chi c’è per chiedere spiegazioni,in salotto vedo un paio di persone anche se ricordando le voci di prima avrei giurato fossero di più; “Tesoro ,ti sei svegliata!” “andiamo dritto al punto,chi sei? Dove sono?”  “dobbiamo parlarti Alice” sul viso notai delle lacrime,arrivano sotto al naso per poi cadere dal mento “sono a tutto orecchie” “i tuoi genitori hanno avuto un incidente”  ma allora non era un sogno,era tutto vero quindi … no non riesco a pensarlo no,non è possibile.
Non capisco più niente,vedo tutto nero,vedo solo figure che si spostano e cercano di dire qualcosa ma io non le sento,mi viene a pensare di essere diventata cieca e anche sorda “no” mi esce dalla bocca senza accorgermi,riesco solo a dire quello poi vado tranquillamente in camera,mi metto sotto le coperte e comincio ad urlare come mai prima.
È da un ora che sono qui,la mia voce non si sente più,lo persa dal troppo urlare; nessuno è venuto a vedere cosa avevo perché conoscevano già il motivo,sapevano che non c’era niente da fare,nessuno poteva tranquillizzarmi o capire quello che provavo … nessuno.  
  
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