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Autore: larrysbraverj    29/09/2013    3 recensioni
Harry e Louis.
Louis ed Harry.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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HARRY






Il giorno seguente, mi sveglio con una terribile emicrania: quella notte avevo sognato troppo.
Mi alzo lentamente e mi metto a sedere a gambe incrociate sul letto, tenedomi la testra tra le braccia nel tentativo di fermare il dolore.
Avevo sognato Louis, in tutta la sua perfezione.
E mi aveva fatto male, sognarlo.
La mia attenzione viene catturata dal trillo del cellulare che mi informa dell'arrivo di un nuovo messaggio.
Mi giro verso il comodino e prendo distrattamente il cellulare: é Gemma.

'CIAO FRATELLINO, COME STAI? SPERO DI NON AVERTI SVEGLIATO. OGGI É IL PRIMO GIORNO DI ASILO DELLA PICCOLA ANNE, TI ALLEGO UNA FOTO. MI MANCHI TANTO.
P.S. LA MAMMA COME STA?
'

Clicco sull'icona della foto allegata al messaggio e compare sullo schermo l'immagine di una bambina  bellissima e sorridente, dai capelli biondi tendenti al rosso, pelle chiara e lentiggini e occhioni azzurri: é Anne, mia nipote, e assomiglia moltissimo a Gemma.
Indossa un grembiulino rosa, ha un piccolo zainetto sulle spalle e un sorriso sgargiante.
Mi piacerebbe davvero molto, un giorno, poterla vedere.
Un sorriso malinconico compare sul mio viso mentre digito il messaggio di risposta a mia sorella.

'QUI TUTTO BENE, HO COMINCIATO A STUDIARE PER L'UNIVERSITÁ. ANNE É BELLISSIMA, DALLE UN BACIONE DA PARTE MIA :) LA MAMMA STA BENE...... MI MANCHI ANCHE TU.'



Appena finito di scrivere il messaggio, un enorme senso di colpa mi percorre: avevo mentito a mia sorella.
Infatti, lei non sa di questa mia decisione di lasciare gli studi, e io non voglio dirglielo, per ora, perché ho paura di deluderla.
E la mamma non sta bene, purtroppo.
Peggiora di settimana in settimana e la depressione la sta assalendo.


Giro la testa verso il grande orologio appeso alla parete della camera e mi rendo conto di essere in enorme ritardo: sono le 8:30 e tra mezz'ora esatta dovrei essere al lavoro.
Merda.
Mi precipito in bagno e mi sistemo in un secondo, mi vesto di fretta, prendo il borsone ed esco di casa, correndo come un disperato verso la fermata della metropolitana.
Di solito sono un tipo preciso e sempre in anticipo, non mi é mai capitato di svegliarmi tardi.


Tutta colpa di Louis, mi ha trattenuto troppo nei sogni.


Mi infilo al volo nel vagone della metro e mi sento tutti gli occhi addosso.
Devo avere un aspetto orribile: capelli spettinati, occhiaie marcate, vestiti trasandati.
Ma poco importa.
Sto cercando di ricordare cosa ho sognato stanotte.
So che c'era Louis, questo é certo, ma non mi ricordo cosa é accaduto.
Provo a immaginarmi lui che mi chiede di uscire, dopo il lavoro, e una sensazione nuova mi percorre: una sensazione piacevole, una sensazione che sa di amore.
A riportarmi alla realtá é un tizio dietro di me che mi chiede con voce arrogante se devo scendere, facendomi ricordare che quella é la mia fermata.
Esco dalla metropolitana e percorro la via dell'agenzia correndo, facendomi spazio tra la gente.
Mentre sto per varcare la porta a vetri automatica, il mio borsone rimane incastrato e, quando vado per disincagliarlo abbassando lo sguardo, una mano affusolata sfiora la mia, facendomi salire un brivido lungo la spina dorsale.
Alzo la testa e mi trovo davanti quegli occhi che avrei riconosciuto tra mille, quegli occhi così poco conosciuti ma giá famigliari, quegli occhi troppo belli per essere dimenticati.
Gli occhi di Louis.
Ci guardiamo per qualche istante come rapiti l'uno dall'altro, mentre le nostre dita sono ancora in contatto.
Louis abbassa lo sguardo per primo, ridendo.

'Sembra che abbiamo un problema' dice, indicando i nostri borsoni incastrati.

'Erm...si...' rispondo timidamente.

'Se continuerete ad arrivare in ritardo qualcosa mi dice che avrete un sacco di problemi!' tuona il Signor Jane, facendo capolino dal corridoio.

Guardo l'orologio: le 9:20.
Bene.
Sono in ritardo il mio secondo giorno di lavoro, é un buon inizio direi.

'Mi scusi per il ritardo Signor Jane, non accadrá più' mi scuso.

'Lo spero bene Styles! E con te Tomlinson faccio i conti dopo.. Bhe? Volete stare incastrati nella porta tutto il giorno? Al lavoro, al lavoro!' ci ammonisce Jane prima di sparire nel suo ufficio.

'Anche tu un ritardatario?' mi chiede Louis, accennando un sorriso ed entrando nell'atrio.

'Erm...veramente no....non sono mai...in ritardo...oggi...' dico balbettando e raggiungendolo.

'Non ti preoccupare, c'é sempre tempo per diventarlo, ho bisogno di qualcuno che passi al lato oscuro' scherza, facendomi l'occhiolino e mettendomi amichevolmente una mano sulla spalla.


In quel preciso momento, uno sciame di api assassine si impossessa del mio stomaco e inizia a fare un gran casino.
Altro che farfalle, Louis!
Mi aveva toccato la spalla.
La sua mano era sulla mia spalla.
Le sue dita stavano toccando il mio corpo.

É bastato quel piccolo gesto per farmi arrossire terribilmente.
Louis deve averlo notato perché toglie velocemente la mano e si dirige verso lo spogliatoio.

'É meglio andare, Harry'

'E-eccomi'






LOUIS







Appoggio il borsone sulla panca e apro il mio armadietto: dentro trovo gli abiti da indossare per il servizio.
Intanto, Harry mi ha raggiunto nello spogliatoio.
Prima, mi é parso di vederlo arrossire quando gli ho messo la mano sulla spalla, ma di sicuro mi sarò sbagliato.
Non mi sembra proprio il tipo che.. ecco... dell'altra sponda, diciamo.
Ma non ne sono pienamente convinto.
Mentre mi infilo i pantaloni del completo Dior che devo indossare per il servizio, Harry poggia il suo borsone sulla panca dall'altra parte della stanza e silenziosamente, quasi come se non volesse darmi fastidio con la sua presenza, inizia a cambiarsi.
Ma a me piace la sua presenza, cioé, mi piace parlare con lui, ha una bella... voce.


'Così ti chiami Styles... Interessante...' cerco di inizare una conversazione per cercare di dare una risposta ad alcune domande che mi frullavano in testa giá da un po'.

'Si' mi risponde quasi freddamente il riccio, dandomi le spalle.

'E così ti credi più furbo di me, non é vero riccio? Vedremo adesso chi é il più furbo..' penso, abbozzando un sorrisetto malizioso.


Voglio capire che cosa ha quel ragazzo che mi provoca un effetto strano, che mi fa sentire diverso.
Diverso, ecco, é così che mi sento quando parlo con lui.
Mi sento completamente messo a nudo, indifeso.
Sará la sua voce roca, forse, a farmi questo effetto?
Tutto ciò é strano, parecchio strano.
Non avevo mai sentito niente di simile prima d'ora, ma questa cosa mi piace, mi fa sentire vivo.


'Harry, potresti aiutarmi a sistemare le bretelle, per favore?' dico avvicinandomi al riccio che indossa ora solo i boxer.


Ovviamente, so benissimo sistermarmi le bretelle da me, ma voglio vedere che effetto faccio a Harry... insomma... cosa succede quando gli sto vicino.


Harry si gira velocemente verso di me e leggo sul suo viso un'espressione quasi di esitazione.
Ora posso notarlo bene: sta arrossendo, e anche parecchio.
Involontariamente, con i suoi gesti, sta rispondendo a molte domande nella mia testa.


'C-certo L-Louis, ti aiuto.'

Do' le spalle a Harry in modo che possa appoggiare le mani sui miei fianchi per allacciare le bretelle.
Quando le mani del riccio si posano delicatamente sui miei pantaloni, un brivido che conosco bene mi percorre la schiena.
Un brivido di piacere.
Come é possibile?
Anche se non posso vedere l'espressione di Harry, sono sicuro che in questo momento sia diventato più rosso di un pomodoro.


'F-fatto'

La vocina flebile e roca di Harry mi distoglie dai miei pensieri.
Mi giro lentamente, in modo da poter vedere il suo viso.
Il corpo di questo ragazzo emana un calore potentissimo, nonostante lui stia indossando solo dei boxer.
Alzo un poco la testa per guardare Harry negli occhi e rimango come ipnotizzato.
Non mi ero mai accorto di quanto fossero meravigliosi i suoi occhi!
Verdi, intensi, provocanti, timidi.
In quel momento, una strana sensazione mi attraversa il corpo, culminando nello stomaco e facendomelo ritorcere su se stesso.


'G-grazie Harry' dico con un filo di voce, balbettando.


Ho paura.
Cosa cazzo mi sta succedendo?
Perché Harry mi provoca queste sensazioni?
Perché cazzo sto balbettando?



Mi allontano velocemente rompendo bruscamente quell'atmosfera fantastica e torno davanti al mio armadietto a prendere la giacca e volo sul set, senza neanche guardarmi intorno.


Volevo capire delle cose su Harry, ma a quanto pare ho capito delle cose su di me.
Una volta superata la porta dello spogliatoio percorro il corridoio e mi rifugio in bagno.
Faccio scorrere l'acqua fredda e infilo completamente la testa sotto il getto, infischiandomene di bagnarmi i capelli.
Mi fermo un attimo e un pensiero che mai aveva invaso la mia mente fa capolino da un angolo remoto della mia testa.


E se Harry mi piacesse?

Cerco di raccogliere le idee e di ragionare con un filo logico, come faccio sempre, ma il pensiero degli occhi di Harry mi riporta alle sensazioni più meravigliose che abbia mai provato e mi impedisce di ragionare.
Il mio stomaco é ancora in subbuglio e il cuore mi batte come un tamburo nel petto.

'Mi...piace....Harry' penso, cercando di farlo sembrare qualcosa di naturale.


E, infatti, questo pensiero non mi infastidisce affatto, anzi.


Sento la porta dello spogliatoio chiudersi e vedo una sagoma passare per il corridoio: é sicuramente Harry.
D'istinto, mi catapulto fuori dal bagno facendo un rumore terribile e attirando la sua attenzione.
Il riccio si gira di scatto e scoppia in una sonora risata, probabilmente per l'aspefto terrificante della mia faccia tutta bagnata e dei miei capelli spettinati da scienzato pazzo.
Sicuramente ha capito il mio piano, e ha fatto in modo di ritorcermelo contro.


'Quanto sei bello, Harry. Quanto sei bello quando ridi' mi viene spontaneo pensare.


Tutto ciò che volevo fare era capirlo, scoprirlo, abbattere la sua timidezza, ma tutto questo é ciò che lui ha fatto a me.

 


SPAZIO AUTRICE

 

I'm baaaaack :)
DAN DAN DAAAAN il nostro Louis a quanto pare prova qualcosa di nuovo, uh uh.
Ma accetterà queste nuove sensazioni?
Intanto, ringrazio tutte quelle che hanno recensito lo scorso capitolo e che hanno aggiunto la storia alle ricordate/seguite :)
Questo capitolo è leggermente più corto dei precedenti ma spero che vi piaccia comunque lol
Accetto molto volentieri consigli e opinioni, per aiutare a migliorarmi c:
Ricordatevi che vi amux e vi aspetto al prossimo capitolooooooo :)

Ale

  
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