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Autore: MIKYma    31/03/2008    1 recensioni
Vampiri umani e cacciatori...non potrebbe esistere una nuova razza che ha a che fare con...TUTTI E TRE?!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo 1- The treble voice-

Marzo.

I ciliegi erano già fioriti, di un colore candido che rispecchiava esattamente l’atmosfera che aleggiava nel collegio Cross. Tutto era in fiore, persino le persone.

Yuki ascoltava la lezione persa nei suoi pensieri, come sempre.

Quante cose avrebbe dovuto fare quella sera?

Farsi la doccia, fare il bucato, fare i compiti, riposarsi un po’ e poi...lavorare come Guardian.

Sbuffò guardando fuori dalla finestra. Quei ciliegi li avrebbe visti solo di notte, uno spettacolo abbastanza deprimente...

Voltò ancora lo sguardo e vide Zero: dormiva.

Quella notte si era comportato in modo strano, misterioso. Non se ne era mai andato via di corsa come quella volta; era stato tutto così strano. Era sbiancato all’improvviso e poi si era messo a fissare la cinta muraria che dava all’esterno.

Torno subito, aveva detto.

Chissà che cosa gli era preso? Forse aveva sentito l’odore di un vampiro, eppure gli aveva detto che non era stato così...ma che cavolo gli succedeva?!.

E non solo a Zero...anche lei negli ultimi tempi era davvero strana, si sentiva inquieta...

Cos’era per lei Zero?.

Oramai sapeva benissimo che l’essergli accanto era diventato quasi più importante che respirare...ma che fosse solo perché lui aveva bisogno di lei?...o anche lei aveva seriamente bisogno di Zero?...questo non lo sapeva.

Un sibilo colpì le sue orecchie. Si alzò in piedi e si voltò verso la lavagna.

"Ma cosa?!" fece in tempo a dire.

Tack!.

Un gesso, lanciato appositamente dal professore di matematica, infuriato come una bestia, aveva centrato in pieno la fronte di Yuki, facendole male.

La ragazza si appoggiò al banco mentre i compagni continuavano a ridere a crepa pelle.

"YUKI CROSS! RIMARRAI A LEZIONE FINO A TARDI!" le disse l’insegnate riprendendo a fare la sua equazione alla lavagna.

Yuki si nascose dietro ai capelli scuri, era più che imbarazzata, e il dover rimanere a scuola oltre le lezioni non le piaceva affatto...scombussolava tutte le sue attività programmate!.

Ma cosa ci poteva farci...

"Akatsuki".

"Cosa c’è Hanabusa...".

"Ho fame".

"Vatti a prendere una compressa".

"Nooooo! Non voglio la compressa!!!".

"Allora non so cosa dirti...è giorno e io ho sonno...fammi dormire...".

"Buuuu! Akatsuki! Sei un cugino cattivo!!".

"...".

"Akatsuki?".

"...".

Si è riaddormentato?.

Hanabusa Aidou o conosciuto anche come Idol, si alzò dal suo letto a una piazza e mezza e camminò sul tappeto scuro alla ricerca delle ciabatte.

Era terribilmente stufo di prendere quelle pastiglie...non avevano sapore, non sapevano proprio di nulla! Voleva del sangue vero...

Pensò subito a Yuki. Aveva già assaggiato il suo sangue, sapeva quant’era buono, e al solo pensiero si leccava i baffi.

Sarebbe stato difficile uscire, di sicuro il vice-capo dormitorio Ichijo sarebbe stato nei paraggi, lui e le sue manie di umanismo; tutti si chiedevano se fosse davvero un vampiro...

Sperò che per quel giorno fosse a dormire...

Prese le ciabatte, si cambiò d’abito mettendosi la divisa, e si diresse nel corridoio scuro, tutte le tende erano tirate e non filtrava nemmeno un po’ di luce. Era esattamente ciò che voleva.

Scese le scale velocemente senza far rumore. Si diresse verso la porta e la aprì senza cigolii.

Sgattaiolò fuori sotto il sole.

Sentì bruciare la pelle, ma trattenne la voglia di urlare fino a che non giunse in un porticato che lo avrebbe tenuto al buio e al sicuro dalle ragazze delle day class.

A quell’ora erano tutti a lezione...dove trovare Yuki? Non poteva certo andare nella sua classe e dire "Buon giorno, sono qui per succhiare il gustoso sangue di Yuki Cross e poi tornarmene al dormitorio"...ci voleva qualcosa di più aggressivo che l’avrebbe costretta ad allontanarsi con lui, senza però portarsi dietro quella piattola di Zero!...come fare?...

Ci pensò su mentre attraversava il portico senza incontrare nessuno.

"Ma certo!" disse alla fine gioendo di se stesso. Userò la scusa che il capo dormitorio Kuran sta male, in questo modo Yuki correrebbe, ma Zero si terrebbe alla larga! pensò. Saltò dalla gioia.

"SONO UN GENIO!!!" urlò a squarcia gola.

Nello stesso istante si accorse della grande cazzata che aveva fatto.

Stavano suonando le 12, l’ora che la day class usa per mangiare; davanti a lui, da un aula del collegio, stavano uscendo delle ragazzine, attirate dalla sua voce.

Fu come un incubo, era come un onda impazzita che si stava riversando proprio su di lui...

Poverino! Proprio Aidou che voleva passare inosservato!!.

"Idol! Idol!" urlavano le ragazze che gli correvano dietro.

"Guardian!" disse una volta sola per venir salvato, ma poi si tappò la bocca: se Yuki avesse saputo che era fuori a quell’ora l’avrebbe detto al suo amato capo dormitorio Kuran...e le avrebbe prese...

No, non poteva avere un simile smacco!.

Decise di dirigersi dal direttore del collegio, lì sarebbe stato al sicuro.

Corse velocemente, senza sosta, e arrivò al palazzo dove viveva Cross. Salì le scale sentendo piano, piano le voci affievolirsi: le ragazze non potevano entrare lì. Sospirò rallentando e chiudendo gli occhi per il troppo sole che filtrava dalle grandi finestre.

"Ahi!" disse andando a sbattere contro qualcuno.

Aprì gli occhi pensando fosse il direttore. "Mi scusi..." disse già pronto a subire una ramanzina, ma rimase sorpreso e spaventato di trovarsi davanti ad una...ragazza?!.

Se fosse stata Yuki avrebbe pure detto di essere fortunato, ma quella tipa non l’aveva mai vista in vita sua (lui che le ragazze le conosce per filo e per segno... =] ndMIKYma).

La squadrò per qualche secondo: se ne stava davanti a lui a passarsi una mano sul braccio colpito.

"Scusami tanto" disse ancora, cercando di superarla, avrebbe potuto riconoscerlo e inseguirlo, e non sarebbe più riuscita scollarsela di dosso...

"Non è nulla..." disse lei all’inizio con voce simpatica. Portava i capelli corti e scuri, sembrava quasi un maschiaccio, ma i suoi lineamenti delicati assomigliavano lontanamente a quelli di un vampiro.

Aidou fece un sorriso veloce e si rimise a salire le scale. Uff! scampato pericolo! Magari è nuova...ah! allora che fortuna avere incontrato me, come prima persona in assoluto!...

Si voltò ancora per guardarla andare via, ma si accorse di come quella stesse fissando la sua uniforme. "Sei della night class?" chiese un po’ incerta, la voce era diventata seria.

Il vampiro annuì e poi le fece l’occhiolino. "Fai finta di non avermi visto qui...rimarrà un segreto fra noi due...".

La ragazza, che lo guardava stupita, inaspettatamente sorrise e si mise un dito sulla bocca, per indicare silenzio. "Un segreto..." disse sotto voce, quasi come un soffio.

Aidou la guardò scendere le scale. Era una strana ragazza, quel sorriso...sembrava quasi finto...

Chi era? Se non l’aveva mai vista lui doveva essere davvero nuova! E se proveniva dall’ufficio del direttore avrebbe dovuto sapere che quelli come lui, quelli della night class, erano da tenere lontani...

Che fosse semplicemente stupida?

Socchiuse gli occhi per il troppo sole che entrava dalla porta che la ragazza stava aprendo. Per un secondo quella si girò verso di lui e lo fissò. "Un segreto fra te e me...Hanabusa Aidou".

 

"Zero...come si faceva questa equazione? Temo di essermi distratta in classe...".

"Yuki, tu non ti distrai...e che proprio le cose non le sai fare...".

"Zero...SEI CATTIVO!".

Yuki lanciò la penna addosso al ragazzo, che però, con gesti veloci riuscì a fermarla poco prima che lo colpisse. I suoi occhi grigi la fissarono come sempre: un velo di tristezza e oscurità li appannava rendendoli impenetrabili.

La ragazza distolse lo sguardo arrossendo e riprese a fare la sua equazione con un’altra penna.

Passò qualche secondo di silenzio e poi Yuki appoggiò al testa sul foglio. "Non mi viene..." disse delusa e stanca.

"Riprova" le disse Zero passandole il libro e continuando a giochicchiare con la penna.

Yuki lo fissò con astio. "Non voglio! Non voglio! Non voglio!" disse cominciando a fare la bambina e allontanando il libro da se. Incrociò le mani sul petto e girò la testa verso la finestra.

"Ti stai comportando da bambina" gli disse Zero, la stava punzecchiando.

La ragazza non gli rispose, sembrava fregarsene. Le sue mani si rilassarono e il suo volto tornò sereno, ma non si voltò verso Zero.

"Da quanto tempo non bevi il mio sangue, Zero?...non sei affamato?" gli chiese.

Effettivamente erano già due settimane che Zero non glielo chiedeva, oramai era diventato un rito e Yuki era confusa.

Zero strinse i pugni e si alzò dalla sedia, andando dall’altra parte della stanza.

"Non ne ho bisogno, per ora...prima ero molto più stressato a causa di..." non completò la frase, ma Yuki lo fece per lui.

"A causa di Shizuka Hiou? Oppure per tuo fratello gemello Ichiru? È per questo che prima bevevi molto più sangue?".

Zero sbatté un pugno contro la gamba, non doveva risponderle male, l’avrebbe semplicemente rattristata...eppure ciò che aveva detto era vero...a causa di Shizuka e di suo fratello si era servito di Yuki quanto aveva voluto e lei non lo aveva mai biasimato.

"Per questo, Zero? E ogni quanto hai bisogno di sangue? Quanto te ne serve? Presto dovrò fare un prelievo e quindi se tu me lo potessi dire pri...".

Yuki si era voltata verso il ragazzo, ma non aveva più fiatato. Zero era davvero arrabbiato, come sempre Yuki aveva tirato troppo la corda e il ragazzo si sarebbe infuriato con lei.

"Ascoltami, Yuki... non so quando dovrò bere ancora, non so quanto me ne serve...non sono una macchina, non posso sapere queste cose...lasciami in pace e basta".

Prese il cappotto e si diresse alla porta. Si era comportato abbastanza bene, forse ce la poteva fare a non dire niente di sinceramente cattivo.

Ma Yuki riparlò. "Però io Zero devo sapere...".

Il ragazzo toccò la maniglia della porta. Dove trattenersi, doveva trattenersi...non ce la fece.

"Quando io avrò sete, verrò..." si voltò verso di lei, un volto senza espressione. "...tanto mi daresti il tuo sangue comunque".

Si rigirò mordendosi il labbro e bestemmiando. Chiuse la porta con forza.

Yuki rimase a fissare il vuoto...perchè aveva tanto dolore al petto?.

Zero camminava veloce per il corridoio del palazzo del direttore.

Anche quella volta non era riuscito a parlare chiaramente con Yuki, anzi, si era arrabbiato con lei.

Come avrebbe potuto dirgli che presto lo avrebbero chiamato per un’altra missione? E anche sta volta per eliminare un LIVELLO E?.

Sarebbe finita come la volta precedente? Doveva essere più duro e non doveva permettere ai vampiri di interferire con il suo lavoro.

Digrignò i denti e scese le scale per arrivare alla porta. Doveva fare la guardia da solo quella notte.

Meglio così, non avrebbe visto Yuki per un po’, finché non si fosse sbollito.

Appena uscì all’aria aperta una puzza incredibile di vampiro lo prese al naso. Erano quelli della night class che avevano aperto le finestre...sarebbe stato rischioso se qualche ragazza si fosse intrufolata, avrebbe rischiato di morire. Doveva muoversi ad andare lì.

La night class, la classe dei vampiri...forse un giorno ci sarebbe capitato anche lui. (l’uniforme ce l’hai già! Il direttore l’ha già preparata!! Eh eh =] ndMIKYma)

Si diresse con passo svelto verso l’edificio dove si svolgevano le lezioni. Come sempre non c’era nessuno che parlava ad alta voce, tutti sotto il comando di Kaname Kuran...il suo peggior nemico ancora in vita...un altro sangue puro. La sua famiglia di Hunter e quella di Kuran erano sempre state nemiche, e ora, anche se in quell’istituto nessuno dei due poteva toccare l’altro, entrambi, uno lo mostrava di meno, volevano eliminarsi.

Zero rimase disgustato dalla voce di Hanabusa Aidou, uno dei due cugini legati a Kuran.

"Ve lo giuro! Era una nuova ragazza! Mi ha visto, ma non sembrava intenzionata a saltarmi addosso!".

"Stai perdendo popolarità, Hanabusa".

"Ma no, ma no! Aktsuki, ti dico che era una nuova! E poi, dopo avermi chiesto se ero della night class ha saputo dire il mio nome per intero! Ma io non ci ho mai parlato, ne sono certo!".

"Glielo hanno potuto anche dire, non è che nessuno qui parli di noi, o non abbia una nostra foto".

"...uff...hai ragione cugino...ma ora, l’andare in giro di giorno, mi ha fatto venire..." sbadigliò. "...Sonno".

"Ah! Il solito sciocco...se solo lo venisse a sapere Kaname-sama...". Ecco quell’antipatica voce...

"Ruka...grrr".

Zero cercò di non ascoltare quelle voci fastidiose e si mise a fare la ronda intorno all’edificio.

Non trovò nessuna ragazza in giro, il che gli parve strano. (No, Ciccio, è che tu le spaventi! ndMIKYma)

Camminava tenendo lo sguardo sempre in movimento, anche nel buio i suoi occhi si abituavano velocemente.

Merito delle mie abilità di vampiro... Si disse schifato di se stesso.

Tornò davanti all’entrata della scuola e si sedette a terra, ma senza perdere di vista nessun movimento. Ma...

"Mi hanno parlato di te, Zero Kiryu".

Una voce di ragazza, diversa di quella di Yuki o di Ruka. Non era di nessuno che conosceva.

Si alzò in piedi e sentì la voce ridere.

"Zero Kityu...non mi vedi? Eppure sono proprio qui, davanti a te".

Il ragazzo guardò dove gli era stato indicato e in lontananza vide la figura di una ragazza, vicino ad un albero.

Fece un passo per avvicinarsi, ma le gambe sembravano non volersi muovere.

"Poverino...non riesci a muoverti, eh?".

Zero sembrava arrabbiarsi. "CHI SEI?! ESCI ALLO SCOPERTO!".

La ragazza tacque per qualche istante.

"Mi prendi per scema?" sembrava quasi definirlo pazzo. "So bene che hai la tua pistola, la famigerata Bloody Rose...e io sono disarmata...non sono così stupida da avvicinarmi...così...".

Zero la guardò sempre più incavolato. "Almeno dimmi chi sei..."disse stringendo le mani intorno al calcio della postola.

La ragazza rise ancora. "Lo scoprirai presto, Zero...sono solo venuta a farti un salutino...ma non ti preoccupare...mi vedrai presto".

Con queste parole Zero puntò la pistola verso la ragazza, ma il tempo di sparare e questi era già sparita...

Zero riuscì a muoversi solo dopo pochi secondi, giusto il tempo per sentire lo sguardo di Kaname Kuran alle sue spalle.

"Kiryu...non dovresti mantenere la pace in questo collegio? Allora perché spari addosso alle ragazzine?". Gli disse con calma e chiudendo il libro che aveva in mano.

Zero si voltò e lo fissò con intento omicida. Subito davanti al purosangue apparvero altri vampiri: Kain, Aidou e Ruka.

Zero mise a posto la pistola e sputò per terra. "Quella non sembrava affatto una ragazza normale...". disse prima di andarsene.

Kaname Kuran fissò l’orizzonte, verso quell’albero: c’era ancora qualcuno.

Una ragazza dai capelli corti e scuri, un viso bellissimo, ma che portava una strana espressione in volto. Stava piangendo? Era seria? Sorrideva?...era troppo lontano per dirlo...

Ma di una cosa era sicuro.

"Una nuova tempesta sta per abbattersi sul collegio Cross..." disse a bassa voce e solo Ichijo riuscì a sentire quelle parole, senza però capirle a dovere.

La ragazza era salita sull’albero e ora fissava il complesso scolastico davanti a lei: gli sembrava di essere tornata seriamente a scuola. Dal giorno seguente avrebbe frequentato come una normale liceale...

Sorrise divertita.

"Una profonda novità all’interno del collegio Cross...una nuova arrivata porterà scompiglio nella vita di molti...". ascoltando le sue parole rise e scese dall’albero con un balzo.

"Sarà davvero divertente...".

Così dicendo si allontanò nell’oscurità.

 

Note dell’autrice

Salve a tutti! Sono MIKYma...adoro Vampire Knight nella sua interezza! Tutto è stupendo, persino Maria Kurenai mi piace molto (Shizuka un po’ meno...).

Spero vi piaccia la storia, anche se è ancora un po’ acerba!... per ora ho in mente alcune cosine da far fare ad alcuni personaggi...eh eh...

Mi scuso enormemente per la lunghezza del capitolo!!! Una volta questi erano due capitoli, e sinceramente mi stressava non far entrare in scena (e farla vedere in viso) la protagonista del racconto...sarebbe più adatto dire COprotagonista!. Diciamo che Zero le sarà compagno per un po’ di tempo...anche Kaname però...

Va beh! Non voglio svelarvi nulla!!!

Spero abbiate la pazienza di leggere come andrà avanti la storia!!! Farò del mio meglio!!!!...dico già grazie...

Ovviamente commentate se trovate errori, se vi fa schifo, se credete che ci sia qualcosa di sbagliato proprio nel testo (x es. un cognome o nome sbagliato!) o semplicemente se vi piace...

Grazie..Capitolo 1- The treble voice- MIKYma

  
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