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Autore: Antonella84    08/10/2013    12 recensioni
Akane è a fare shopping con le sue amiche per passare un pomeriggio in spensieratezza e tranquillità, ma soprattutto per evitare di litigare con quello stupido del suo fidanzato.
Destinazione: CENTRO COMMERCIALE! Una ragazza le consegna un volantino con scritto: "Devi sposarti?Il tuo futuro marito però non ti apprezza? Segui i nostri corsi prematrimoniali e gli farai cambiare idea."
Una storia in cui Akane deciderà di imparare ad essere una buona moglie, con annessi e connessi :)
E Ranma? Come reagirà ai suoi strani cambiamenti?
Scopriamolo insieme! Buona lettura!
Genere: Comico, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome, Un po' tutti
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Akane era sdraiata sul suo letto.
Mille cose le frullavano nella mente, dall'organizzazione della serata al menù, dai consigli di Mizu al trucco. 
Ma la cosa più importante era:
*Cosa mi metto!!!* Pensò nel panico.
Il suo primo "quasi appuntamento" con Ranma era stato un pomeriggio caldo di tanto tempo fa, ora era di sera, a cena e mirato a conquistarlo!
Decisamente una esperienza del tutto nuova per la giovane Tendo. 
Con un pò di timore si diresse verso il suo armadio,lo aprì e lo sconforto la pervase. 
Nulla di tutto quello che aveva lì dentro poteva definirsi audace..
"Perfino il guardaroba di Obaba sarebbe più sexy del mio.."
La visione della vecchia amazzone vestita provocante l'aveva decisamente traumatizzata e rabbrividì.
Solo una persona avrebbe avuto sicuramente quello che cercava:
"Nabiki! Stavolta mi prenderò un prestito senza chiedere!" Affermò tutta allegra la ragazza.
Piena di speranze, quindi, uscì dalla sua stanza ed entrò in quella della sorella succhiasoldi.
"Benvenuti nel regno della regina di ghiaccio" Disse sottovoce Akane. 
Nel modo più silenzioso possibile aprì l'armadio di Nabiki.
"Allora..vediamo un pò.." Affermò la ragazza spostando delicatamente i vari capi della sorella.
"Un vestito rosso no troppo vistoso...Questa gonna bianca? No non fa per me...Ehi!"
Ad un tratto Akane si illuminò.
"Questa è perfetta!"
Disse allegra la ragazza estraendo una minigonna nera a tubino che le avrebbe fasciato i fianchi.
Il lato destro e quello sinistro della gonna, erano fatti di pizzo trasparente che avrebbe messo in mostra alcuni lembi di pelle strategici.
*Col top di Ranma starà benissimo!" Pensò. 
Decisa però a dare un pò di colore al suo outfits, si ricordò di un soprabito lungo color panna, che Nabiki aveva spillato a Kuno in cambio di due foto.
"Mhm...dove l'avrà messo?"
Mentre cercava tra i numerosi capi, fra i quali riconobbe parecchie cosucce di sua proprietà, Akane fu attratta da uno strano impermeabile. 
Semplice calo di stile?
No, non poteva essere...
La ragazza spalancò occhi e bocca per la sorpresa.
*È lo stesso dell'informatore di Mizu..*. Pensò.
Vinta dalla curiosità tirò fuori il capo dall'armadio e cominciò a frugare nelle tasche. 
Trovò degli occhialoni scuri ed una parrucca bionda spettinata e trascurata.
Non c'erano più dubbi.
Ecco cosa le nascondeva Nabiki. 
C'era lei dietro Mizu? Cosa le aveva detto? 
Akane sconvolta, tornò seria.
Rimise al suo posto l'impermeabile incriminato e trovò il soprabito che cercava, rubandolo comunque dall'armadio.
*Nabiki pagherai. Dovrai spiegarmi molte cose, ma non permetterò che il pensiero della tua disonestà, mi rovini questa serata!* pensò la piccola Tendo. 
Fece un respiro profondo e decise di dimenticare per quella sera ciò che aveva visto.
L'alba di un nuovo giorno le avrebbe portato la sua vendetta, ma quel tramonto che stava per arrivare, forse, le avrebbe donato il bacio che tanto desiderava. 
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Intanto in camera sua anche il giovane col codino era alle prese con cosa mettere.
Vestirsi in modo decente non era mai stato un problema per lui, ma ora separarsi dalla casacca rossa e dai pantaloni scuri, sembrava un trauma!
*In ogni caso sarò comunque più carino di Akane!*
Quel pensiero presuntuoso meravigliò se stesso.
Da quando gli interessava sembrare carino? E soprattutto cos'era quell'ansia di sfigurare davanti la sua fidanzata?
Ranma alla luce di tutto ciò, si diede due schiaffi sulla faccia in modo da riprendersi:
"Avanti Saotome! Cos'è questo atteggiamento da femminuccia! Sveglia!" Disse ad alta voce il giovane.
Certo ammettere di essere nervoso sarebbe stato normale per chiunque al mondo, ma non per Ranma.
"Ragioniamo!" Disse il ragazzo a se stesso.
"Sto andando a cena con Akane, per quale stupido motivo dovrei sentirmi agitato? Lei sarà come il suo solito rozza, violenta e per niente carina...Mangeremo, litigheremo e poi basta! Tutto normale, no?" .
La tecnica menti a te stesso però, a giudicare dalla tachicardia del giovane, non aveva funzionato.
Ranma sapeva che quella serata non sarebbe stata una normale cena tra lui e la sua fidanzata violenta. 
Akane sarebbe stata carina come in questi giorni? Lo avrebbe guardato in "quel modo"?
Lo avrebbe messo a disagio? Questo lui non lo sapeva,anzi forse lo sperava.
Ma ciò che il codinato temeva maggiormente, era la sua ipotetica reazione.
Che cosa avrebbe fatto se si fosse trovato dinanzi un'Akane sexy e carina?
Sarebbe scappato?
Avrebbe reagito nel "modo giusto"?
Oppure rovinato tutto come il suo solito? 
"Io non ho paura!"
Urlò Ranma lanciando in aria alcuni vestiti. 
Poi ad un tratto, la sua attenzione venne rapita da un indumento in particolare. 
Quel completo verde scuro che aveva messo per incontrare sua madre.
Lo aveva scelto perchè lo faceva sentire bene, lo faceva sentire uomo. 
*E da uomo dovrò comportarmi con Akane..*pensò. 
Dopo essersi cambiato, si accorse che la ragazza non gli aveva detto dove sarebbero andati.
Nonostante Akane gli avesse dimostrato di non volerglielo dire, la curiosità lo spinse a cercare la ragazza. 
Con quella sensazione di ansia che non lo aveva ancora abbandonato, bussò alla porta con la paperella di legno.
"Ranma sei tu? Entra!". 
Il codinato sobbalzò.
Sembrava quasi che Akane aspettasse la sua visita.
Ranma aprì la porta dicendo:
"Senti un pò, devi dirmi dove andiam...".
Ad un tratto si bloccò.
Ciò che aveva davanti gli occhi, gli fece tutto ad un colpo asciugare la gola.
Con la bocca semiaperta cominciò a razionalizzare quella visione.
Akane era di fronte a lui avvolta in un completo nero.
La gonna stretta arrivava appena sopra il ginocchio,ai lati il pizzo faceva
trasparire la pelle candida, ai piedi delle decolletè dello stesso color panna del soprabito...
Ma ciò che attirò la sua attenzione fu il top scuro che lui le aveva regalato.
Addosso ad Akane quel capo semplice era diventato di una bellezza sconvolgente...Akane era di una bellezza sconvolgente. Era più luminosa del cuore stampato sul top e quella scritta in rilievo, sembrava un consiglio che i Kami stavano mandando al codinato..Rendere realtà il suo sogno..
"Ehilà Ranma! Sei ancora qui?"
La voce squillante di Akane l'aveva ridestato dai suoi pensieri.
"Eh come dici?"
Chiese il ragazzo cercando di recuperare il controllo.
"Ti stavo dicendo che sono quasi pronta..devo solo mettere un pò di trucco e scendo.." .
Esclamò la giovane un pò imbarazzata.
"No non serve!" Disse il codinato alzando un pò la voce. 
Akane cambiò espressione:
" Si lo so,il trucco non fa miracoli avanti dillo!" 
"Ma perchè non fai altro che fraintendermi Akane! Io volevo dire... Ecco... Che stai bene già c-così... Non c'è bisogno di truccarsi".
Ranma divenne paonazzo.
Akane incredula restò a bocca aperta.
Con espressione seria si avvicinò al codinato e guardandolo negli occhi gli disse:
"Ranma...dimmi la verità.."
Il cuore del giovane perse un battito.
"Stiamo per morire non è vero?"
A quelle parole il codinato si schiantò al suolo.
Rialzandosi urlò:
"Ma sei stupida! Una volta che ti faccio un complimento devi ridicolizzare tutto così! Mannaggia a me e alla mia boccaccia! Ti aspetto giù, muoviti che ho fame!"
Così dicendo il giovane Saotome le voltò le spalle mentre delle risatine lo accompagnavano davanti la porta.
Appena giunto sui primi gradini delle scale Akane lo chiamò:
"Ranma aspetta!".
Il ragazzo alzò lo sguardo voltandosi verso la porta della stanza della sua fidanzata.
"Che diavolo vuoi?" Chiese in preda alla rabbia. 
"Anche tu..stai bene..adoro quel completo" .
Rispose la ragazza sorridendo. 
"Scendo subito!".
La porta si socchiuse e Ranma con il volto accaldato e un sorrisino ebete continuò la sua discesa per le scale.
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Stretti in una stanzetta di una pensione poco fuori Nerima, la famiglia Tendo-Saotome al completo cercava di passare quelle interminabili ore, ipotizzando un piano B.
Soun prese la parola:
"Ragazzi, Akane ha quasi scoperto il nostro piano, non possiamo sparire di continuo, abbiamo bisogno di un'alternativa.".
"Soun ha ragione!" continuò Genma
" Abbiamo spinto troppo sul fatto che quei due non fossero molto svegli e alla fine,la corda si sta spezzando!". 
"Questa è tutta colpa di tuo figlio!" lo interruppe Happosai.
" È la vergogna della palestra! Come fa davanti un bel bocconcino come Akane a non approfittarne!". 
"Ma maestro cosa dice!" intervenne Kasumi.
" Sono troppo giovani per quel genere di cose..si ricordi il nostro obiettivo è farli arrivare a sposarsi..". 
"E cosa c'è di più sicuro di un matrimonio riparatore!" disse Nabiki. 
" Pensateci, manca una sola lezione e Mizu insegnerà ad Akane come arrivare ad un contatto intimo con Ranma!
Certo, se il cognatino fosse un pò più sveglio a quest'ora...
Forse avremmo dovuto spingere lui tra le braccia della cuginetta... Tu che dici?". 
Dall'ombra dell'angolo della stanza, una donna dalla figura magra e i capelli rosa si avvicinò alla sua interlocutrice.
"Sono convinta che Akane ce la farà. Devo solo eliminare l'ultimo ostacolo.". 
"Sempre che Akane vorrà ancora il tuo aiuto e non ci ucciderà prima..." disse Nabiki.
"Bhe..intanto.."
Pronunciò in tono solenne Genma..
"Potremmo ordinare da mangiare? Sto morendo di fame!!!". 
L'intera famiglia stramazzò al suolo.
"Ha ragione signor Saotome..." Affermò Nabiki grattandosi la testa.
"Se dobbiamo morire, assicuriamoci di aver almeno la pancia piena!".
E così nella ritrovata allegria al pensiero del cibo, la famiglia chiamò il servizio in camera.
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Ranma seduto intorno al tavolo batteva rumorosamente le dita sulla superfice in legno.
*Ma quanto ci mette!* pensò.
In realtà erano passati meno di dieci minuti, quando sentendo un rumore di tacchi si voltò e finalmente la vide di nuovo. Possibile che l'effetto della priva volta che l'aveva vista, potesse ripetersi ogni singola volta che la incrociava, però ad un'intensità sempre maggiore? 
Notò,inoltre, con sua estrema sorpresa, che Akane aveva seguito il suo consiglio.
Niente trucco eccessivo, solo un filo di gloss rosato sulle labbra che le rendevano pericolosamente invitanti.
"Scusami se ti ho fatto aspettare..Andiamo?" Chiese Akane. 
Ranma si alzò meccanicamente.
La modalità robot si era attivata contro la sua volontà. 
"Sbaglio o siamo un pò nervosi..." lo stuzzicò la giovane.
"N-no.." Riuscì a stento a dire il codinato.
"Sta tranquillo... Non ho intenzione di saltarti addosso Ranma! Non per il momento almeno.." .
Gli sussurrò Akane squadrando il ragazzo da capo a piedi e mordendosi le labbra.
Ranma dal canto suo fece quello che gli riusciva meglio dopo le arti marziali, avvampò e divenne di marmo! 
La ragazza gli diede una pacca sulla spalla e ridendo a più non posso ggli disse:
"Tranquillo stavo scherzando! Quanto sei timido!". 
Il codinato punto nell'orgoglio, tornò in forma umana e le rispose:
"Guarda che è stato il pensiero di averti troppo vicina a farmi raggelare il sangue...ma per l'orrore!" Urlò acidamente.
Akane non fece nemmeno più caso a quelle parole.
Prese per mano il giovane e lo portò davanti l'ingresso della palestra.
"Che c'è vuoi combattere?" Chiese Ranma sulla difensiva.
La fidanzata senza rispondere, ma fulminandolo con lo sguardo lo spinse a seguirla.
Aprendo la porta della palestra, lo spettacolo che si mostrò dinanzi agli occhi del codinato, lo lasciò stupefatto.
La palestra era illuminata da tante candele, alcune profumate alla fragola, al centro era stato posto un piccolo gazebo coperto da tende bianche velate e rose rosa.
All'interno un tavolino rotondo per due, imbandito come nei migliori ristoranti.
Accanto al tavolo un carrello con le pietanze più invitanti possibili e dell'ottimo vino. 
Akane ruppe il silenzio.
"Allora? Sono stata brava?".
Ranma, ancora incredulo, si voltò verso la sua fidanzata.
"C-come hai fatto a organizzare tutto questo?"
La ragazza con aria fiera rispose:
"Lo so, ti ho stupito. Di solito non sono molto brava in queste cose... Ma l'ho immaginato così tante volte che mi è venuto automatico tutto quanto. E poi scusa...come saremmo arrivati al ristorante con i mezzi in ferie? E così ho portato il ristorante da noi!". Disse tutto ad un fiato per evitare interruzioni. 
Ranma la guardò fisso negli occhi:
"Sei stata molto più che brava..Grazie Akane..". 
La giovane avrebbe voluto prendersi la giusta ricompensa in quel momento.
Un bacio sarebbe stato perfetto.
Ma aveva altre idee da mettere in atto e poi sarebbe stato Ranma a volerla baciare senza più scuse.
"Dai entriamo e mettiamoci a mangiare! Muoio di fame!" Esclamò Akane alleggerendo il momento.
"Ah tranquillo..non ho cucinato nulla..".
Il giovane sorrise ed ancora in preda all'imbarazzo, si avvicinarono entrambi all'ingresso del gazebo.
In preda ad un attacco di galanteria, Ranma spostò la sedia ad Akane per farla accomodare.
Un gesto che, quasi sicuramente, aveva visto fare ai bellocci della tv..
La ragazza rispose un "Grazie.." abbastanza scioccato.
"Visto?" disse il codinato
"Anch'io riesco a stupirti qualche volta..". Affermò con aria soddisfatta.
Akane lo guardava sospettosa.
"Sai cosa ho pensato quando mi hai spostato la sedia?" Chiese tutto ad un tratto la giovane Tendo.
"No..cosa hai pensato?" domandò curioso il ragazzo.
"Che volessi farmi accomodare e poi togliermi la sedia lasciandomi cadere a terra.." Rispose Akane con occhio indagatore. 
Ranma scoppiò in una sonora risata.
"Sarebbe stato splendido vederti sbattere il sedere a terra!" Disse asciugandosi le lacrime. 
"E allora perchè non l'hai fatto?" Chiese la ragazza passandogli un piatto pieno di ogni prelibatezza.
"Semplice...". Rispose il bel moro addentando una fetta di carne.
"Non ci sono arrivato.. Alle volte sei più diabolica di me Akane!". 
Questa volta fu lei a ridere di gusto. E mentre lo faceva cercò il contatto con il corpo del fidanzato.
Quel leggero schiaffetto di finto dissenso sull'avambraccio del giovane, provocò in entrambi una forte sensazione di calore.
 Akane seguì alla lettera i consigli di Mizu. 
Si mise un dito in bocca per pulirsi le dita da qualche salsina strategicamente assaggiata, mentre Ranma parlava lei lo guardava con attenzione mettendo il suo viso in mostra, fissandolo col capo un pò inclinato. 
Quando fu il turno della ragazza di parlare, notò che il suo fidanzato non si distraeva neanche un minuto, aveva guardato le sue gambe accavallarsi, i suoi capelli spostarsi dietro le orecchie, sfiorare con un dito il bordino del top.
Di questo Akane ne era più che sicura.
Aveva sorpreso Ranma, sbirciare più volte la sua scollatura, nei momenti in cui lei CASUALMENTE si sbilanciava un pò troppo per raggiungere il cestino del pane.
Tutto ad un tratto il ragazzo prese in mano il bicchiere di vino e disse:
"Facciamo un brindisi!"
Akane sorpresa chiese:
"Si? A cosa?".
Il codinato con fare pensieroso rispose:
"Mhm..vediamo! Ah si! Brindiamo a questa cena meravigliosa che tu NON hai preparato!". Disse il giovane porgendo il bicchiere verso Akane.
"Cin cin!". Affermò la ragazza sorridendo della battuta.
Buttarono giù quel liquido fruttato di colpo.
"Adesso tocca a te!" .Disse Ranma.
"A fare cosa scusa?" . Chiese scettica la giovane Tendo.
"A fare un brindisi,no?" Rispose con un sorrisetto di sfida il moro. 
Col bicchiere nuovamente colmo, Akane fissandolo negli occhi chiese:
"Hai forse intenzione di farmi ubriacare furbastro?" Stavolta era lei a sorridere maliziosa.
"Ma no Akane che dici!". Rispose imbarazzato Ranma. 
La ragazza scoppiò a ridere e lui la seguì.
"Ok ok..allora fammi pensare..". Affermò la ragazza alzando lo sguardo al soffitto. Dopo qualche secondo s'illuminò:
"Trovato! Allora... Brindiamo al bacio che tu ancora NON mi hai dato!"
Ranma divenne più rosso del vino che teneva nel bicchiere.
"Cin cin..". Fu solo ciò che riuscì a balbettare.
Akane bevve tutto il vino in un solo sorso. 
"Che c'è Ranma, non bevi?" Chiese facendo gli occhioni da cerbiatta. 
"Meglio di no Akane...qualcuno lucido deve pur esserlo tra i due,non credi?" Disse il ragazzo rimanendo incantato sugli occhi della fidanzata.
"Guarda che sono serissima...e poi non lo sai che il vino disinibisce?". 
Ranma divenne serio.
"Allora tutto quello che dirò non potrà essere usato contro di me?" Chiese.
"Sarò una tomba!" .Rispose Akane. 
Sentite quelle parole, il codinato bevve anche lui il suo secondo bicchiere.
"Bene, allora ascoltami Akane.." Disse il giovane.
La ragazza si avvicinò sporgendosi sul tavolo. "Così va bene?" chiese.
Il ragazzo annuì.
"È tutta la  sera che ti comporti in modo diverso dal solito...e-ecco..è come se tu stessi cercando di sedurmi senza parlare.." disse rosso in volto l'artista marziale.
"E la cosa ti disturba?" chiese preoccupata la ragazza. 
"No anzi.. Mi sorprende..e vorrei chiederti perchè? Perchè ti comporti così con me?".
Akane non era preparata ad una domanda così diretta.
Certo l'idea del vino la stava aiutando, dato che il giovane non si era accorto della bassissima gradazione alcolica che avesse.. Ma ora cosa gli avrebbe risposto? 
"Ecco vedi..Volevo farti capire che non sono un disastro come pensi.." Gli rispose senza sbilanciarsi troppo.
"Ma io non parlo sul serio quando ti dico quelle cose.." Disse il codinato con lo sguardo basso. 
"E allora perchè lo fai?". Rigirò la domanda Akane. 
Ranma fece un respiro profondo e rispose:
"Ehm..e-ecco io..Lo faccio per farti arrabbiare..".
Akane scattò in piedi.
"Cooosa??" 
Il ragazzo che aveva preventivato una reazione simile la prese per le spalle e la fece riaccomodare. 
"Sapevo saresti saltata come una molla...fammi finire!".
La giovane Tendo imbronciata annuì. 
"Allora, dicevo..Lo faccio per farti arrabbiare perchè... Quando ti arrabbi, metti il broncio esattamente come adesso...
E adoro la forma delle tue labbra imbronciate...".
Quelle parole uscirono dalla sua bocca con una facilità che sorprese entrambi i due ragazzi.
Akane non credeva alle sue orecchie.
Lei non ci aveva mai fatto caso a quella particolarità.
Poche parole e Ranma si era esposto, chissà quanto gli era costata quella dolce confessione. 
Era giunto il momento della seconda parte della sorpresa.
La ragazza si alzò.
"E ora dove vai?". Le chiese il codinato. 
"Ho un'altra sorpresa per te.." Rispose Akane.
Da dietro la tenda spuntò uno stereo nel quale la giovane infilò un cd... Premuto il tasto play partì la musica.
E sulle note di "Paper Cup" di Heather Nova, la giovane Tendo prese per mano il suo fidanzato, invitandolo a ballare. 
"Ma A-Akane io non so ballare..ti distruggerei i piedi..". Disse in preda all'imbarazzo Ranma. 
La fidanzata non si perse d'animo e spinta dal desiderio di creare un contatto più forte col ragazzo lo abbracciò:
"Allora restiamo così fino alla fine della canzone, ti va?".
Ranma non rispose, ma rafforzò la presa su Akane facendo aderire il corpo al suo. 
I cuori dei due ragazzi facevano più rumore della musica, le mani sudavano e i respiri si fecero più profondi.
Ranma stringeva la sua fidanzata come se avesse timore di vederla sparire da un momento all'altro...
Inspirava il profumo dei capelli di Akane avidamente, quel calore e quell'odore lo facevano sentire nel posto giusto... A casa. 
Ad un tratto Akane allentò un pò la presa.
Il giovane se ne accorse e la fissò negli occhi. 
"Qualcosa non va?".  Le chiese preoccupato. 
"Mi gira un pò la testa.." Rispose la ragazza. 
Ranma sorrise.
"Sarà stato il vino...Lo sapevo che non avresti retto zuccona!". Le disse il codinato. 
"No Ranma...Sei TU. Tu mi fai questo effetto..da sempre.." Rispose Akane senza scollare lo sguardo dall'uomo che amava.
Ranma in quel momento ebbe paura che il cuore gli esplodesse nel petto.
Guardò gli occhi nocciola di Akane, le labbra leggermente lucide...
Poi lo sguardo cadde su quel messaggio, scritto su quella stoffa circondata da un cuore. 
"A-akane...c-chiudi gli occhi..".Le disse con un filo di voce e il viso in fiamme. 
"Quando li riaprirò sarai ancora qui?" Gli chiese sottovoce la ragazza. 
"Io sarò sempre con te...Voglio solo far diventare realtà un sogno...". 
Akane sorrise.
E col cuore a mille fece ciò che Ranma le aveva timidamente chiesto e chiudendo gli occhi, istintivamente si leccò le labbra. 
In quel preciso istante, come nelle migliori scene d'amore dei film, quando lo stereo suonò l'ultima nota di quella dolce canzone..
Ranma pose fine alla distanza che separava la sua bocca da quella di Akane. 
E mentre assaporavano a vicenda il gusto dell'altro, i due giovani non furono mai così tanto contenti di aver seguito un consiglio.
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TA-DAM! Che sofferenza questo capitolo! Scritto e riscritto fino al sanguinamento dei polpastrelli dato che non ero mai contenta! xD 
Bhe, spero di aver fatto contente un pò di persone..Magari il mio lato ooc è più evidente qui..spero di non aver deluso nessuno! aspetto opinioni eh!
Un baciotto a tutti :) Anto
  
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