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Autore: honey6661    20/10/2013    2 recensioni
Frank, studente della California University, chiassoso, punkettone e combinaguai.
Gerard, affascinante artista leggermente complessato, fidanzato di Annabelle, la sorella di Frank.
I due si incontreranno per la prima volta per il Ringraziamento e da lì tutto cambierà nelle loro vite e nulla sarà come prima.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Nuovo personaggio | Coppie: Frank/Gerard
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sarà un Ringraziamento da incubo, me lo sento



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- Ma no! A me piace questo film - pigolò Wendy acciambellata sul divano verde marcio mezzo scassato in quel buco di appartamento che condivideva con i suoi migliori amici.

- E come no, ci avrei giurato ma stasera dolcezza niente patunie da donnicciola smielosa, ma tanta sana azione e piogge di proiettili! - replicò Kyle con sguardo esaltato mentre si gettava a peso morto sul medesimo divano dopo averle strappato di mano il telecomando.

Wendy mise su il broncio e i due continuarono a battibeccare sul dominio del telecomando e di conseguenza la scelta del film da vedere quella sera, mentre di là in cucina Frank era intento a preparare i suoi "famosi" pop-corn al burro fuso e caramello.
Ogni volta era sempre la stessa storia, Wendy e Kyle non riuscivano proprio a stare nella stessa stanza senza litigare ogni 5 minuti per qualsiasi stronzata, erano come il giorno e la notte, l'acqua e il fuoco, ma era proprio per questo che stare in loro compagnia era uno spasso e Frank era affezionatissimo ad entrambi.
Si erano conosciuti due anni prima quando erano delle spaurite matricole catapultate nel frenetico mondo del college, Kyle era il suo compagno di stanza mentre Wendy divideva con lui il corso di letteratura (ed era compagna di stanza della ragazza di Kyle). Ci fu subito una grande intesa tra di loro, tanto che formarono un sodalizio e divennero inseparabili, poi dopo un anno trascorso nel dormitorio del college decisero di trasferirsi tutti e tre in un appartamento caratteristico e alquanto fatiscente a due passi da Hollywood Blvd.
- Hey casinari fate spazio al re Iero! - disse ridendo mentre si accomodava  nel centro del divano tra i due contendenti  rubando loro l'oggetto del contendere e nascondendolo subito dopo aver cambiato canale, - Stasera in tuo onore cara Wendy sgozzamenti, sangue come se piovesse, serial killer mascherati e urla strazianti........horror night! - esultò ottenendo subito un cinque da Kyle.
In risposta Wendy arricciò il naso, accoccolandosi contro il suo "cucciolotto" (come aveva soprannominato Frank) e strapazzandolo di coccole più del solito, questa infatti era l'ultima notte che avrebbe trascorso in quell'appartamento, l'indomani sarebbe partita per l'Europa col suo ragazzo e non sarebbe rientrata prima della fine delle vacanze natalizie.
La serata trascorse tra battibecchi, abbuffate di schifezze ipercaloriche, risate e commenti ai film finchè i tre crollarono dal sonno davanti alla tv. La mattina dopo Frank fu malamente svegliato dallo squillare insistente e alquanto irritante del cellulare, dopo una scarrettata di imprecazioni riuscì a raccattarlo da sotto il divano (ma come diavolo ci era finito lì?) e non potè trattenere uno sbuffo quando lesse il nome di colei che aveva bruscamente interrotto la sua dormita, ovvero sua madre.
- Ciao mà - biascicò al telefono mentre si era spostato in cucina per trafficare con la macchinetta del caffè (eh sì, un bel caffè nero molto forte ci voleva proprio per riuscire a sostenere una conversazione decente con Dahlia Iero alias il caporale).

- Buongiorno Frankie tesoro - rispose con voce allegra la donna, e questo bastò per mettere in allarme il povero ragazzo, Dahlia Iero raramente era allegra di prima mattina e soprattutto non prometteva niente di buono quando lo chiamava Frankie con quel tono zuccheroso. 
- Come vanno le cose in quel di Los Angeles? E come procedono le cose al college? E' da così tanto che non ti fai sentire! Certo che potresti pure degnarti di chiamarci ogni tanto, sai quanto ci tiene tuo padre.-
- Mà è tutto okey, le lezioni vanno bene, Los Angeles è come sempre e a casa è tutto tranquillo - sospirò scocciato - ma non vorrai mica darmi a bere che mi butti giù dal letto alle 8 (!) di domenica mattina solo per chiedermi come vanno le cose qui e chiacchierare del più e del meno -
Dall'altro capo del telefono la signora Iero sospirò rassegnata - Pffh adesso una madre non può neanche telefonare al proprio figliolo, che tral'altro vive all'altro capo del paese, per accertarsi di come sta senza per forza nascondere un secondo fine! - rispose piccata.
A Frank questi  2 minuti scarsi di conversazione già stavano andando di traverso e quindi optò per essere diretto e tagliarla corta (tanto già sapeva che la sua cara mammina lo aveva scassato di prima mattina perchè sicuramente voleva qualcosa da lui, altro che interesse per il suo pargolo!) così sarebbe potuto tranquillamente ritornare a dormire fino al pomeriggio.
- Scusa mamma lo so che semplicemente ti preoccupi per me e per il mio interesse, ma mi chiedevo solo se per caso c'era qualcosa di cui volevi parlarmi... -
Per un attimo ci fu silenzio e il ragazzo quasi ci aveva sperato di essersi sbagliato.
- A dire il vero tesoro mio mi chiedevo per caso se per il Ringraziamento saresti tornato a casa, sai io e tuo padre abbiamo deciso di ripristinare il pranzo/cenone con tutta la famiglia, come facevamo da nonna Rose quand'eri piccolo ricordi? - E come avrebbe potuto dimenticare quegli estenuanti e traumatizzanti tour de force con tutto il circo dei parenti?
- In più quest'anno ci sarà anche tua sorella in compagnia del suo nuovo fidanzato, pare sia un artista o giù di lì, comunque vuole farcelo conoscere, non è magnifico? - chiese eccitata.
Frank rimase a dir poco pietrificato di fronte alla prospettiva di passare tre interi giorni dai suoi, con sua sorella, il suo nuovo misterioso ragazzo e tutta (ma proprio tutta) la famiglia Iero/DeMarco al gran completo con tanto di nonno "ai miei tempi mica avevamo tutte le comodità di voi giovinastri d'oggi" Chuck, nonna Mary  col suo continuo riempirti il piatto ("approfittane ora perchè sia mai che poi tu muoia di fame, visto come vi nutrite indecentemente voi universitari"), zia "sbaciucchia guanciotte" Louise per non parlare di tutti i vari cuginetti pestiferi e i restanti parenti vari.
In un secondo passarono davanti ai suoi occhi tutti i disastrosi giorni del Ringraziamento, Natale e festività varie trascorsi con la sua numerosa, chiassosa, logorroica, delirante, imbarazzante e strabordante famiglia e quasi gli venne la nausea.
- Allora Frankie amore che dici? Non puoi assolutamente mancare, Annabelle è così eccitata che non sta nella pelle, non vede l'ora di riabbracciare il suo amato fratellino e di presentarti il suo fidanzato, a quanto mi ha detto è un bel tipo sai? Lo ha conosciuto ad una mostra d'arte a Parigi (che cosa romantica!) e da quel che ho capito era uno degli artisti esposti in galleria, ma ti rendi conto? Un artista! - la signora Iero era gasatissima e non la smetteva più di parlare a raffica di questo misterioso ragazzo e dei preparativi perchè il soggiorno del suddetto fosse impeccabile e che la famiglia gli avrebbe fatto una buona impressione.
Frank smise di prestare attenzione al fiume di ciarle della madre iniziando ad analizzare i fondi di caffè depositati sul fondo della macchinetta, diventati improvvisamente interessantissimi e quasi cadde dalle nuvole quando la donna gli porse di nuovo la fatidica domanda spazientita, - Ok mà, ci vediamo fra due settimane - sospirò rassegnato, - Salutami pà, vi voglio bene anch'io, ciao -
La chiamata si concluse e Frank si diresse in salotto da Wendy e Kyle che nel frattempo si erano alzati, con una faccia da funerale.
- Hey Frankie tutto ok? - chiese Wendy preoccupata dall'espressione funerea dell'amico.
- Oh certo va tutto alla grande - rispose sarcastico
Fu il turno di Kyle d'intervenire - Amico non si direbbe proprio dalla tua faccia -
Frank fece una smorfia e sbuffando rispose - Avresti anche tu una faccia del genere se fossi praticamente costretto a trascorrere tre fottuti giorni a casa dei miei con tutta la famiglia Iero/De Marco al gran completo, come se non bastasse con l'ennesimo fidanzato stralunato di quella svitata di mia sorella.-
- Oh povero cucciolo, vieni qui - Wendy indicò il posto accanto al suo battendo la mano sul divano e Frank ci si acciambellò subito facendosi fare le coccole.
- So già che sarà un Ringraziamento da incubo, me lo sento.- sbuffò scazzato prima di riappisolarsi.
















  
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