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Autore: _Lola99_    29/10/2013    6 recensioni
Hermione Jean Granger, caposcuola, eroina del mondo Magico, rispettata da tutti, si trova ad affrontare una situazione difficile: una persona è venuta a conoscenza del suo più grande segreto che neanche i suoi amici sanno e sarà proprio grazie a questo che conoscerà meglio la persona che amerà per tutta la vita.
Dal primo capitolo:
- Mami?
- Si?
- Come hai conosciuto papà?
- Silia è una lunga storia.
- Ce la racconti?
Guardai stupita i miei due figli più grandi che avevano formulato questa domanda in sincro. Entrambi non volevano mai che io raccontassi delle storie a loro... Sia a Beth che a Will piaceva raccontarle.
- Sicuri?
- Sì, sarebbe bello parlare un pò di papà.
Sorrisi e iniziai a raccontare ai miei bambini. Mentre raccontavo mi sembrò di tornare indietro negli anni... come se fosse successo poche ore fa... come se lo stessi rivivendo ora.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Ciao a tutti!! Prima di lasciarvi alla lettura volevo dirvi che questa storia è ispirata ad un manga che mi ha prestato una mia cara amica e quando ho finito di leggerlo mi sono chiesta " E se i protagonisti fossero Draco ed Hermione?", così tra lo studio per un'interrogazione ed un'altra sono riuscita a scrivere questo primo capitolo. Mi raccomando... fatemi sapere se volete che la continui o no?
Buona lettura!





How I met your father...




1-Prologo

Seduta su una poltrona con un libro in mano. Ecco cosa mi piace fare! La mia tazza di thè verde fumante posata sul tavolino accanto a me e la pace più  assoluta. 

- Mammaa!

Come non detto. Alzo gli occhi dal mio enorme libro e vedo i miei primi 2 figli entrambi con il broncio, ma solo Elisabeth con le lacrime agli occhi.

- Cosa c'è?

- Will mi ha tirato i capelli.

Mi giro verso Will e lui con un faccino da angelo innocente ribatte subito.

 - Ma mamma, Beth mi ha dato un calcio!

- Tu mi hai chiamato Bettina e sai quanto io lo odi.

Sospiro rumorosamente, appoggio il mio libro sul tavolino e mi tolgo gli occhiali. 

- Ragazzi, avete ormai 10 anni tutti e due. Dovreste crescere un pò. Tra un anno andrete ad Hogwarts!

Osservo con attenzione la loro smorfia che fanno sempre quando li sgrido. Sono gemelli, due gocce d'acqua, ma con gli occhi e caratteri diversi: Beth ha gli occhi del padre ed è più riservata e sarcastica, invece Will i miei color nocciola ed è leale, coraggioso... insomma un Grifondoro nato. 

- Mamiiii.

Vedo apparire dietro a Will una testa cespugliosa e castana. Sembro io da piccola.La mia piccola Silia... la piccola di famiglia. 

- Dimmi Lia.

- Il nostro papà non ci scrive più.

Il loro papà... il loro papà... Ormai partito da tre anni per una guerra fredda con gli ultimi Mangiamorte rimasti in vita che continuano a lottare seguendo gli ideali del ormai defunto Signore Oscuro. Mi ricordo come se fosse ieri l'ultimo giorno che l'ho visto.

- Io vengo con te.

Lui sospirò e mi prese il viso tra le mani.

- Hermione tu devi stare a casa con i bambini. Hanno bisogno di te. Sono ancora troppo piccoli..

- Hanno ormai 7 anni e potrebbero stare da tua madre..

- Non se ne parla Hermione. E poi solo i gemelli hanno 7 anni... la piccolina ne ha 3.Ti voglio al sicuro a casa con William, Elisabeth e Silia. Promettimelo.

- Ma...

- No niente ma... Non riuscirei a concentrarmi sul combattimento se non sapessi che tu sei al sicuro.Promettimelo.

Aveva gli occhi lucidi e si vedeva che cercava di non piangere.

- Promesso.

- Papà pecchè vai via?

Era stata Lia a parlare con la sua vocina dolce. Mi voltai e li vidi tutti e tre con le lacrime agli occhi. Lui li abbracciò uno ad uno. Ormai non serviva più a niente trattenere le lacrime che ormai sgorgavano velocemente dai miei occhi. Lui si avvicinò, prese il mio viso tra le mani e mi baciò dolcemente, ma quel bacio sapeva troppo di addio e la cosa mi mise in ansia. Lui lo capì.

- Tornerò a casa. Non so tra quanto, ma tornerò. Ok?

Annui.Lo sentii sussurrare un ti amo poi si voltò e si smaterializzò lontano, sul campo di battaglia.



-Silia non è passato così tanto tempo dall'ultima volta. Neanche un mese. Lo sai che i gufi ci mettono un pò
di più rispetto ai messaggi sul telefono.

- Mami?

- Si?

- Come hai conosciuto papà?

- Silia è una lunga storia.

- Ce la racconti?

Guardai stupita i miei due figli più grandi che avevano formulato questa domanda in sincro. Entrambi non volevano mai che io raccontassi delle storie a loro... Sia a Beth che a Will piaceva raccontarle.

- Sicuri?

- Sì, sarebbe bello parlare un pò di papà.

Sorrisi e iniziai a raccontare ai miei bambini. Mentre raccontavo mi sembrò di tornare indietro negli anni... come se fosse successo poche ore fa... come se lo stessi rivivendo ora.



11 anni prima...


- Hermione dove stai andando? Dobbiamo andare a vedere la partita.

- Scusami Ginny, ma ho da fare. Sarà per la prossima volta. 

- Dici sempre così, ma questa prossima volta non arriva mai. Prima o poi saprò dove vai.

Impallidisco. Nessuno di questa scuola dovrà mai sapere dove vado... nessuno deve sapere il mio segreto.

- Da nessuna parte Ginny, vado solo in biblioteca.

- Si, in biblioteca. Va bhè... faccio finta di crederti solo perchè sono in ritardo. Ci vediamo stasera.

- Ciao.

Velocemente mi allontano verso il dormitorio. Appena entrata mi faccio una veloce doccia, indosso i miei jeans e il mio maglioncino, prendo la borsa e mi incammino verso il cancello assicurandomi che nessuno mi veda. Fuori c'era il silenzio più assoluto, si sentiva solo il frusciare delle foglie. Faccio un respiro profondo e mi smaterilizzo. 
Mi trovai di nuovo di fronte a quel cafè in centro alla Londra babbana. Purtroppo con il fatto che non ero riuscita a rimuovere l'incantesimo ai miei ero rimasta senza casa e per riuscire a comprarmene una alla fine dell'anno scolastico sono stata costretta ad accettare un lavoro come cameriera qui... al Roxy Bale Cafè, e nessuno dovrà mai venirlo a sapere. E' proibito uscire dalla scuola senza permesso, inoltre riesco ad immaginarmi le risate nei corridoi se si venisse a sapere che la forte e coraggiosa Hermione Jean Granger, la donna che si fa rispettare e che ha salvato il mondo magico, fa la cameriera in un bar con addosso una minigonna e una canottiera aderentissima che ogni volta che provi a respirare quella stringe ancora di più. 
Entro nello spogliatoio mi metto la divisa e comicio a lavorare. 

- Eccoti Herm. Un cappuccino al tavolo 2.

- Arriva subito Roxy.

Un minuto dopo passo il cappuccino al mio capo.

- Herm, sei velocissima. Potresti fare un nuovo record mondiale.

- Non credo esista un record sul minor tempo di preparazione di un cappuccino.

- Bhè se esistesse lo vinceresti.

- Grazie Roxy.

Mi giro e vado a servire gli altri tavoli. Alle 6 e mezza finalmente stacco dopo 4 ore passate tra cappuccini, caffè, thè e paste. Saluto tutti e mi smaterilizzo di nuovo al castello. Entro nel dormitorio senza badare alla festa per la vittoria contro Tassorosso, salgo in camera mia e mi butto sul letto senza neanche cambiarmi e mi addormento.




Spero vi sia piaciuta!! :)
Fatemi sapere se volete che la continui e cosa ne pensate!
Un enorme bacione
Lola


  
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