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Autore: Melchan    15/11/2013    1 recensioni
[Inception!AU] Sherlock è finito nel Limbo e c'è chi non la prende molto bene. Qualcuno crede che si sveglierà, qualcuno no, e a fare compagnia a Sherlock c'è solo un gatto nero che sorride un sacco e nel mondo reale ha avuto una morte davvero da Oscar.
Sesto capitolo: Se gli altri sapessero quello che sto facendo sicuramente mi prenderebbero in giro, quindi cerchiamo di tenerla una cosa tra noi.
Genere: Angst, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Quasi tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La sua famiglia non è mai stata particolarmente religiosa. Per questo si sente un po’ stupida entrando in Chiesa, per la mancanza di abitudine. Ha paura che le si legga in faccia l’imbarazzo, l’impaccio.

In realtà basta fare pochi passi per rendersi conto che nessuno fa caso a lei. Ci sono poche persone, distanti tra loro e silenziosissime.

Si bagna i polpastrelli di Acqua santa, li passa sulla fronte facendo il segno della croce come ricorda di aver visto fare a sua nonna durante le messe di Natale. Va a sedersi vicino a una postazione di candele, dove c’è più luce. Stringe le mani in grembo e non guarda nessun punto in particolare.

 

Buonasera. Spero che stia ascoltando, ho pensato che avrei avuto più probabilità venendo nella Sua Casa. Qui ci venivo da bambina, per questo l’ho scelta.

Si sistema meglio sulla panca rigida. Sente le mani formicolare un po’ e le scioglie.

Se gli altri sapessero quello che sto facendo sicuramente mi prenderebbero in giro, perciò cerchiamo di tenerla una cosa tra noi. Ho pensato che valeva fare un tentativo, arrivati a questo punto… sicuramente sa di cosa sto parlando, considerando che è… beh, che è Lei.

Va bene, vengo al punto. Lo faccia svegliare, per favore. So che riceverà tante richieste simili, persone che chiedono i loro cari si risveglino dal coma o altre malattie simili, e sono sicura che lui non creda in Lei… sarebbe stupefacente se venisse fuori il contrario, e sicuramente ci sono tantissime persone con un carattere più altruista, più buono. Ma la prego comunque di pensare anche a lui.

Si stringe la coda di cavallo, che si è allentata nel tragitto da casa a lì. Deve ancora lavare i capelli dalla sera prima, ha fatto tardi in ospedale. Un incidente subito prima che finisse il turno.

Stanno soffrendo in troppi per questa storia, la situazione affonda invece di migliorare e tutto quello che serve è che Sherlock si svegli e torni a fare quello che faceva prima.

 

Ha cominciato a fissare la luce delle fiammelle senza rendersene conto, ed è quello ad annebbiarle gli occhi, non la stanchezza e la tristezza che le covano dentro da due mesi, quello a farle perdere il po’ di contegno che voleva mantenere.

Quindi te lo chiedo per favore, Dio. Fa’ svegliare Sherlock. Fai tornare tutto com’era, va bene anche se non avrà visto nessuna luce salvifica e rimarrà il solito stronzo impenitente di sempre. Va bene anche se la prima cosa che farà appena sveglio sarà insultare qualcuno, o dare a me dell’incompetente. Non se lo merita, non mi merita qui e tu solo sai quanto tutto questo sia ingiusto, ma ti prego, fallo tornare a casa.

 

Si alza dalla panca. Si è rifiutata di piangere per lo Strambo per tutto quel tempo, e di certo non inizierà ora. Ci sono già abbastanza anime candide a disperarsi per il lungo pisolino di Sua Grazia L’essere Superiore, lei sta benissimo nel suo ruolo di acida insensibile che non dimenticherà mai che razza d’infame sia sempre stato Sherlock Holmes.

 *

Quando esce dalla Chiesa, ha cominciato a piovere. Apre l’ombrellino che teneva in borsa e si avvia verso l’uscita della metro da cui è arrivata.

- Sally! Sally, tutto apposto? -

Guarda Sarah correre verso di lei, il suo ombrello nero che ondeggia sopra la testa per il passo affrettato. Sally si lascia osservare dal suo cipiglio preoccupato.

- Sembra… hai una faccia strana. Che succede? Stai male? -

Sono andata a pregare per lo stronzo che continua a rubarti il fidanzato anche dal coma. Sì, sto davvero male.

- Un po’ di stanchezza, nulla di che. Ti va un tè? -

Sarah la guarda pensierosa per un momento, poi annuisce.

- Va bene, ho finito ora di fare un paio di commissioni.  -

- Passami una busta, dai. -

 Sarah gliene dà una senza protestare, a dimostrazione che i tre sacchetti che regge devono pesare un bel po’.

E così se ne vanno in cerca di una sala da tè o uno Starbucks caldo, parlando di tutto tranne Sherlock Holmes.

*

- Stupida. -

- Immagino che il tuo orgoglio stia intonando l’Alleluja, Sherly. -

Moriarty si strofina contro il braccio di Sherlock mentre l’acqua della piscina torna trasparente e le sagome di Sally Donovan e Sarah Sawyer spariscono dalla loro visuale.

Sherlock scuote il braccio per scacciare il gatto, poi si passa una mano sulla manica del cappotto per spazzare via qualsiasi pelo immaginario.

- Se mi rallegrassi di una cosa del genere avrei davvero toccato il fondo. -

- Ma davvero? -

- Assolutamente. - soffia rabbioso - Cosa dovrebbe importarmi delle preghiere a un presunto essere superiore di un’incompetente come lei? -

- Abbastanza da non smettere di guardarla finché non ha finito d’insultarti e pregare il tuo ritorno al Padre Eterno, direi. -

Moriarty è deliziato, e Sherlock lo affogherebbe in piscina se non fosse già morto.

- Non aveva nessun significato particolare. Se avesse evitato di concentrarsi a tal punto su di me avrei potuto evitare di sentire le sue chiacchere fin qui. -

- Davvero convincente, Sherlock. -

 

Decide di ignorarlo e si alza in piedi, avviandosi a larghi passi verso l’uscita della piscina. Si sveglierà, ovviamente. E farà tutto da solo, nessun dio da ringraziare, solo per magnanima concessione della sua stessa mente.

Alla faccia di tutte le sciocche Sally Donovan e delle loro preghiere non richieste, inaspettate e pungenti come un archetto ficcato nel petto.

 

_*_

 

Note di Melchan

Forza gente, ché ci avviciniamo alla fine XD Sto cominciano a plottarla seriamente, non prometto che arrivi prima dell'inizio della terze serie (ho sentito che forse il primo episodio verrà mandato in onda in anteprima a Dicembre... speriamo sia vero!) ma spero davvero di farcela in tempi umani. Quando scrissi il pezzo su John (il cielo stile Monet, insomma) non avrei mai pensato che questa storia mi avrebbe preso tanto, ma mi è proprio scattato qualcosa. So che è una storia stramba e infatti non mi stupisce che non sia commentatissima (anche se chi la segue c'è, e li ringrazio <3), ma io la amo molto e scriverne per me è sempre un piacere.

In questa shot ho voluto provare a far sembrare che a parlare inizialmente fosse Molly, per poi rivelare la verità piano piano X3 Non so quanto successo abbia avuto, ma anche questa è stata una prova divertente ^^

Grazie a chiunque legga, a presto :*

  
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