Ok sono leggermente in ritardo e faccio mea culpa per avervi
lasciato in lunga attesa…
Ma ahimè mi avete leggermente incasinato e poi non parliamo dello
sciopero dei personaggi, la vacanza inaspettata dell’ispirazione ecc. ecc…. l’importante esserci arrivati, giusto?
Buona lettura
Light
Capitolo 18: - …non
è proprio tutto finito -
Era sera tardi. Era entrata nella stanza silenziosamente. Si era seduta
in poltrona vicino al suo letto. Tony l’avevano ricoverato in ospedale solo per
precauzione. Le sue condizioni erano stazionarie, per fortuna
il proiettile era entrato ed uscito senza ledere i legamenti del
braccio.
DiNozzo stava dormendo tranquillamente, il respiro era regolare, il
volto era sereno nonostante i lividi delle contusioni. Ziva agì d’istinto, fece
scivolare la mano nella sua e gliela strinse forte.
Chiuse gli occhi e subito la sua mente venne
affollata da mille pensieri di quella lunga notte. Ritornò indietro con i
ricordi, a due ore prima.
Gibbs l’aveva appena liberata. Oskar Badb era morto. Oskar Kane era
morto. Il corpo inerme, i vestiti intrisi di sangue, con il
capo rivolto all’indietro e gli occhi sbarrati. Il suo senso di colpa
che affonda le sue certezze.
Strinse la mano di Tony più
forte lasciandosi travolgere dagli avvenimenti appena passati.
La scena cambia. Gibbs e lei che corrono verso
l’uscita. Uno sparo illumina l’oscurità dei sotterranei. Lui le urla “a
terra!”. Sono poco lontani l’uno dall’altro. La sensazione di
pericolo che avverte l’anima e poi il tocco freddo della canna della pistola
puntata alla tempia che la costringe ad alzarsi.
Il profumo di muschio bianco gli arriva al naso, il respiro sul collo.
L’aria è tesa.
- Non ci provi neanche Agente Gibbs se vuole che l’Agente David abbia
un minimo di speranza di rimanere viva.-
La sua voce fredda, glaciale, senza emozioni riempie quel cunicolo
buio.
- Angie non ce la puoi fare.- Le dice Gibbs.
- Questo lo crede lei. Metta la pistola per terra lentamente e poi si
allontani.- Gli ordina.
Lei rimane ferma in attesa dello svolgere
degli eventi.
Sente Angie nervosa che le preme con più forza
la pistola sulla tempia. È una bomba che potrebbe scoppiare da un momento
all’altro.
Gibbs tenta un diversivo ma Angie prontamente gli spara mancandolo,
sfiorandogli il braccio.
Succede tutto in attimo. Ziva le afferra il polso bloccandola e
impossessandosi della pistola. La butta a terra, lottano ma ormai il corvo ha
smesso di volare.
Le prende la pistola e gliela punta sul cuore.
Sente lo sguardo di Gibbs addosso.
Il cuore le batte nel petto, il dito preme più forte sul grilletto, sta
per sparare, non sa quanto desidera sparare e poi la mente torna indietro a
quel giorno dell’interrogatorio, a quella frase, a quello sguardo.
“Eri un agente del Mossad, ora sei un Agente dell’Ncis
e lo sai meglio di me che ti cambia la vita.”
Sorride.
Allenta la presa della mano e
la stringe con amore, con immensa gratitudine.
- Io non sono più come te!- Le dice seria.
La guarda fissa in quei occhi gialli
consapevoli del destino che l’attende.
- Un tempo ti avrei già ucciso per quello che
hai fatto, ma ora non più. Io sono un Agente dell’Ncis
e ti dichiaro in arresto Angie Cros.-
Mette via la pistola, la tira su con lei con forza.
Gibbs si avvicina, le appoggia la mano sulla
spalla. Prende le manette che gli porge e l’arresta.
Guarda negli occhi il capo che le sorride fiero.
- Ottimo lavoro Ziva.-
Sorride. È finita.
Sente stringersi la mano. Una
presa sicura, forte, dolce. Si è svegliato.
Apre gli occhi e incontra i suoi.
- Ciao.- Gli dice sottovoce.
- Ciao.- Risponde lui.
La guarda attentamente. È stanca, sporca, trasandata ma è più bella che
mai.
- E’ tutto finito.- Gli dice tranquilla per rassicurarlo.
- No Ziva… non è proprio tutto finito, noi
abbiamo appena iniziato.-
Le accarezza il viso, lei si sporge verso di
lui. I loro visi sono vicini. Si guardano negli occhi. Le loro labbra si
sfiorano e lui la bacia.
Ziva si allontana leggermente da lui senza fiato, lo guarda e gli
sorride felice.
- Hai proprio ragione Tony, abbiamo appena
iniziato!-
Fine
Oh parbleau! È davvero finita mi viene da piangere che strano
effetto che fa portare qualcosa a termine… eh ora???
Beh ho già qualche idea
Devo dire che questo ultimo capitolo mi ha dato del filo da torcere, ne ho
scritti e cancellati tre prima che riuscissi a trovare la degna conclusione che
riuscisse ad emozionarmi.
Grazie davvero a chi mi ha seguito in questa avventura e chi ha messo la storia tra
i suoi preferiti.
Special thanks:
piccoligiganti: se c’è questo finale è grazie a te
che mi hai chiarito un po’ di cose facendomi trovare la strada giusta e
lasciando perdere quella triste e senza lieto fine (ps:
grazie per i bellissimi spoiler che mi hai dato XD)
domaris: quel poco di Gibbs (all’inizio pensavo che gli avrei dato
più spazio) me l’hai ispirato tu.
eLiSeTta: ragazze siete strepitose i vostri commenti mi hanno
sempre divertita e soprattutto grazie per l’ultimo… il vostro punto di vista su
Ziva mi ha messo non poco in crisi
metthew: se c’è questa storia su Ncis una parte è merito tuo, sono
contenta di essere riuscita a sorprenderti i tuoi consigli e il tuo modo di
scrivere sono stati un bel esempio.
thia, lilium
purpurea,Emily Doyle, Liz Shelley, artemisias,
samiak79, Margareth, grazie per aver lasciato un segno
del vostro passaggio, ho apprezzato molto.
e infine, grazie al futuro lettore che
lascerà un segno del suo passaggio