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Autore: Gens    17/11/2013    4 recensioni
A volte l'amicizia riempie i vuoti che si formano col tempo.
Perché se hai un buon amico, uno vero, tutto il resto non ha importanza.
E infatti per Jade, Zayn è uno di quegli amici che tutti vorremmo, ma che spesso non troviamo.
Per questo, leggete la fanfiction ed entrate in questo 'sogno'.
Spero vi piaccia e mi raccomando, recensite! :)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The truth


“Dai amico, di che ti preoccupi” disse Josh, ridendo con la bottiglia di birra, l’ennesima, in mano.
“Prenderò la patente la settimana prossima – dissi ridendo – alla prossima festa farò questo stupido giro in macchina come chiedi” bevvi dalla mia, di ennesima bottiglia.
“Ma daaai, Harry. Che cosa potrebbe mai succedere?”
Dopo risate fragorose, bottiglie varie per terra e puzza di fumo, decisi che sì, avrei fatto quel maledettissimo giro in macchina, solo se Niall mi avesse accompagnato.
Così, con una bottiglia in mano e l’altra aggrappata alla spalla di Niall, ci avviammo verso la macchina di Josh, per fare quello stupido rituale.
Sapevo di essere molto ubriaco, troppo, ma infondo, come aveva detto Josh, che cosa poteva succedere? Era anche troppo presto per le pattuglie degli sbirri.
Così mettemmo in moto l’auto, mi misi la cintura e sentii Niall sussurrare, al mio fianco: “Premi piano l’acceleratore!” mentre rideva, senza motivo.
Spinsi il pedale e la macchina partì all’improvviso, velocissima.
Niall rideva e io con lui. Stupido alcool di merda.
Mi concentrai sulla strada, eravamo comunque ubriachi e non sai mai cosa potrebbe succedere.
Però, tra una battuta e l’altra, iniziai a vederci doppio, a vedere la strada in continuo movimento.
“Che palle, questa strada si muove!” urlai brontolando.
“No amico, sei tu che sei troppo ubriaco!” disse Niall, ridendo.
Mi unii a lui e risposi: “Già, hai ragione, cavolo!” Mi voltai dal suo lato e iniziammo a darci dei pizzicotti.
“Concentrati sulla strada!” disse Niall.
Rimisi gli occhi sulla strada e scorsi una figura. Tentai di fermare la macchina, ma questa non si fermava.
Un colpo fu tutto quello che sentimmo e poi la macchina si fermò.
Mi slacciai velocemente la cintura e Niall fece lo stesso.
Uscii dalla macchina e mi precipitai a vedere cosa fosse stato messo sotto, cosa io avessi messo sotto.
Sperai con tutto me stesso che fosse un animale, lo sperai davvero, ma quando mi avvicinai, vidi un ragazzo e del sangue, tanto sangue.
“Harry qui c’è del sangue!”
“Lo so, Niall. Dobbiamo andarcene però, adesso!”
“Harry, ma è Tomlinson! Dobbiamo aiutarlo!”
“Niall passeremo dei guai seri se non ce ne andiamo! Su, vieni!” lo tirai per il braccio ma lui non si mosse.
“Harry io lo conosco, non posso lasciarlo così, io-”
“Muoviti Niall”. Lo tirai di peso per impedire che restasse lì per troppo tempo e lo feci salire in macchina.
Niall singhiozzò sulla via per il ritorno, ma io non dissi nulla.
 
Immobile, non sapevo che fare. Mi sentivo come sospeso in qualcosa di infinito. E questo, faceva male.
Non riuscivo a guardarla negli occhi. Non ce l’avrei mai fatta.
 
Zayn
Cercai lo sguardo di Jade che mi sembrava perso nel vuoto.
Guardava Harry. O meglio, guardava alle spalle di Harry, come se ci fosse qualcosa al di là della realtà che stavamo vedendo.
Non aveva detto una parola da quando Harry aveva cominciato a raccontare. Era rimasta ferma, a dirla tutta. L’unico movimento che aveva fatto era stato lasciare le mani di Harry e stringerle a pugno, a sentire il nome di Louis.
Sono sicuro che gli avrebbe mollato un ceffone, lo avrebbe preso a schiaffi, a calci, ma non ce la faceva.
Harry, d’altro canto, abbassò la testa e non disse niente. Così come Niall.
Jade cominciò a singhiozzare e si posò una mano sulla bocca. Nessuno faceva niente e non potevamo rimanere così per tutta la vita; così mi avvicinai a Jade, le presi il polso che era rimasto lungo il fianco e tentai un abbraccio. Goffo, ma un abbraccio.
Lei all’inizio si lasciò avvolgere ma poi si allontanò di colpo.
Mi guardò negli occhi, sembrò che stesse cercano di scavarmi dentro, sempre più dentro, alla ricerca disperata di una risposta, o semplicemente di coraggio per porre la domanda.
Però mi accorsi che in realtà, quello che stava cercando, non era altro che forza per una nuova delusione.
“Tu lo sapevi?” disse sussurrando.
Non spostai i miei occhi da lei, né abbassai la testa.
Se c’era una netta differenza tra me e Harry, è che io mi prendo la responsabilità di quello che faccio.
Così “Sì” dissi.
“E… E come diavolo facevi a sapere… tu… io… sai che ti dico? Non voglio saperlo” iniziò a piangere sul serio questa volta.
“Jade, ascolta…”
“A- ascolta un b- bel niente!” balbettò.
Dopo di che si mise a correre.
Mi voltai verso Harry e lo vidi immobile, al suo posto. Non aveva intenzione di seguirla, per niente.
“Un giorno di questi ti uccido” gli dissi prima di inseguirla, nel tentativo di raggiungerla.
 
Jade
Mi misi a correre come mai avevo fatto e per quanto sperassi che la corsa a perdifiato e lo sforzo fisico tentassero di deconcentrarmi, non ci riuscii.
Tutto nella mia testa si collegò: le battute di Zayn per Harry, l’odio di Zayn per Harry, la faccia poco convincente di Zayn.
Era stato Harry. 
Crederci era come darmi un pugno nello stomaco e sentire il dolore amplificato per mille volte sopra il normale.
Arrivata a casa, aprii ansiosamente la porta perché mi sentivo Zayn alle spalle.
Lanciai lo zaino per terra insieme alle chiavi, urlai un: “Non aprire a Zayn, mamma!” con tutta la forza di cui ero capace e mi chiusi in camera.
Zayn non tardò ad arrivare e suonò al portone di ingresso.
Presi le coperte dal letto e mi spinsi fino alla porta della mia stanza, per ascoltare ciò che si dicevano.
Sentii mia madre dire “Non è qui, non è tornata a casa”
“Ah no? E di chi è quello zaino?”
“Di… Senti Zayn, non vuole parlarti. Non so che è successo, ma se non vuole lasciala stare”
“Tu non capisci…” cominciò lui.
“No Zayn, sei tu che non capisci. Adesso vai via, sono sicura che ti chiamerà quando lo vorrà”
“Ma io non posso-”
“Infatti Zayn, tu non puoi. Devi.”
Senti un battibeccare continuo fino a quando qualcuno non bussò alla mia porta.
“Jade, aprimi”
“No Zayn – singhiozzai – non voglio”
“Jade aprimi e ti racconto tutto, ti prego”
“V-va via”
“No che non vado via, te l’ho promesso, ricordi? ”
 
Tre giorni dopo gli accertamenti e tutte le diverse questioni, si fece il funerale.
Fu difficile, molto difficile e poi, ero troppo piccola per un dolore così grande.
La tomba stava per essere sotterrata, coperta per sempre.
Mi gettai nelle braccia di Zayn e lui mi abbracciò forte.
“Ti prego Zayn, non lasciarmi anche tu. Non andare via”
“Te lo prometto, Jade. Non andrò via, mai.”
 
Girai la chiave e aprii la porta. Zayn si fiondò dentro, richiuse la porta e si avvicinò.
“Jade, io… scusa”
Slegò le coperte che mi avvolgevano, mi prese tra le braccia e ci coprì.
Non fece altro che abbracciarmi e dire “scusa, scusa, scusa”
 
Il giorno dopo dovetti affrontare Harry, ma non feci altro che mollargli uno schiaffone e dire: “Vaffanculo”.
Quello che provavo per lui era rabbia. Non mi aspettavo che si costituisse, non l’aveva fatto in due anni.
Avevo intenzione di farlo io per lui, volevo andare dalla polizia e dire: “Quel ragazzo ha ucciso un povero innocente perché era ubriaco”, volevo rovinargli la vita, proprio come lui aveva fatto con Louis.
Ma Zayn mi convinse che per una volta poteva non esserci giustizia, che dovevo evitare che qualcun altro avesse la vita finita perché se avessi detto tutto, la vita di Harry sarebbe finita. E insieme a lui, anche quella di Niall.
Non odiavo Niall, anzi. Se con Harry il rapporto si era frantumato, con Niall era rimasto forte perché anche lui era amico di Louis, anche lui aveva sofferto e infondo lui, cosa centrava in tutta quella tragedia?
Così semplicemente ci misi una pietra sopra e devo ringraziare Zayn per avermi aiutato in questo.
E così, tutto era finito.
 
 

Strinsi la sua mano, la strinsi forte. La strinsi come se non ci fosse un domani e quando mi chiesero se volessi sposarlo, se volessi averlo accanto per tutta la vita, se volessi essergli fedele sempre, in qualsiasi condizione, risposi: “Sì, lo voglio” e sussurrai “Ti amo Zayn”

Spazio autrice:
E così, la fanfiction è finita. Spero vi sia piaciuta e spero mi lascerete un'ultima recensione.
Vorrei ringraziare Bree_eerB, per essere stata presente dall'inizio alla fine, senza saltare un capitolo. Grazie <3
Vorrei ringraziare tonia1305, per avermi lasciato sempre una recensione. Grazie <3
Vorrei ringraziare la mia amica HjN, per aver letto questa schifezza e per aver lasciato SEMPRE un parere. Ti voglio tanto tanto bene, lo sai.
Ringrazio ancora You are a little late, per essere una scrittrice fantastica e una lettrice presente. Ti ringrazio tanto <3
Ringrazio loro, per essere state sempre presente, ma ringrazio anche le 9 persone che hanno messo la storia tra le preferite, le 10 che l'hanno messa tra le seguite, le 5 che l'hanno messa tra le ricordate e tutti gli altri che hanno recensito, davvero grazie, con tutto il cuore. <3
Se volete ancora leggere qualcosa di mio, farmi sapere un parere, fare tutto quello che volete, ho iniziato questa storia, che è una Larry. Si chiama I'll Look After You e ci tengo davvero molto. Quindi se pensate di passarci, vi dirò grazie ancora, per altre mille volte.
Grazie per essere stati sempre presenti e per aver accompagnato me e Jade in questo lungo percorso.
Vi porterò sempre nel mio cuore.
Un bacio e un forte abbraccio.
-Angela
  
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