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Autore: Natsu_Fire    17/11/2013    6 recensioni
Quando però un meraviglioso cavallo bianco le fu di lato fu costretta a fermarsi.
-Hey.. ti vedo di fretta, se vuoi ti do un passaggio..tanto vedo che dobbiamo fare la stessa strada..-. Hinata si girò e, sicuramente più bello del cavallo era il suo padrone.
So che non è granché come intro ma la storia a me piace :) vi consiglio di leggerla, e se volete di commentare.. oltre alla NaruHina ci saranno altre, come la SasuSaku, ShikaIno,NejiTen, e altre! Leggete e scoprirete! :D
Sì lo so sono fusa .-. a presto ^///^
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Neji/TenTen, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Ino
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Erano le otto e Naruto stava sullo scooter, decidendo sul da farsi. Adesso collaborava segretamente con la polizia di Konoha, dove lavorava anche Fugaku Uchiha, l'uomo più freddo che avesse mai conosciuto, nonché padre del suo migliore amico. Eppure non sapeva niente del caso Kurama, si occupava di altre cose, diceva Sasuke. Purtroppo allora non sapeva nemmeno della testimonianza, falsa, del suo figlio prediletto, che se ne andò tanti anni prima, ragione di tanta freddezza, soprattutto verso un bambino, per di più suo figlio. Sasuke da quel giorno, da quando Itachi scappò di casa, soffriva ogni giorno di più il comportamento che il padre aveva verso di lui. Sua madre invece da quel giorno gli era stata sempre più vicina. Fugaku voleva costringerlo ad entrare nel corpo di polizia, poiché per gli Uchiha era una tradizione, ma il sogno di Sasuke è stato sempre quello di fare l'avvocato. Aveva sempre avuto il desiderio di fare giustizia diplomaticamente e senza corruzioni, dopo che aveva incontrato Naruto e saputo della fine dei suoi genitori.

Naruto si diresse a villa Uchiha, doveva urgentemente parlare con Sasuke. Era da anni, tantissimi anni, che non ci andava, ma rimaneva sempre la casa più bella che avesse mai visto. Era enorme, con un giardino ben curato, un grande viale che collegava il grande cancello nero al portone. Bussò e venne ad aprirgli una splendida donna dai tratti gentili, a cui tanto somigliava il suo amico.

-Salve signora Mikoto- le sorrise. Gli fece piacere che lei non fosse cambiata.

-Naruto? Sei davvero tu?- chiese tra il sorpreso e l'incredula.

-Sì signora, non mi riconosce?- chiese scherzoso.

-Come potrei non riconoscerti? Sei diventato un bel ragazzo, figliuolo- Naruto arrossì, non gli facevano mai di questi complimenti.

-Anche lei è bella come sempre signora- fu il turno di Mikoto di arrossire.

-Sempre gentile eh Naru.. Avanti entra caro, ti offro qualcosa-

-No la ringrazio, vorrei solamente parlare con Sasuke..-

-E' di sopra- gli sorrise. Naruto annuì e salì di sopra. Se non ricordava male era la seconda stanza a sinistra. Entrò sospettoso. No, non era quella la stanza di Sasuke. Era troppo diversa da una volta. Troppo..spoglia. Aveva sicuramente sbagliato stanza, così fece per tornare indietro, alla porta.

-Dobe- a Naruto quasi non venne un infarto, ma da dove era comparso quel..

-TEMEEE! Mi hai fatto prendere un colpo cazzo!- sospirò tenendosi una mano al petto per far rallentare i battiti accelerati a causa dello spavento.

-E' davvero questa la tua stanza?-

-Sì-

-Oh.. è davvero diversa dall'ultima volta che ci sono entrato-

-Già- dopo un po' riprese -Come stai?- Naruto sospirò. Non era il momento di parlare del suo stato, c'erano cose più importanti di cui parlare prima.

-Devo parlarti- disse serio. E Sasuke non poté che crederci. Naruto non metteva piede in quella casa da più di dieci anni ormai, da quando quello stronzo di suo padre non lo cacciò di casa. Si riscosse dai suoi pensieri e annuì. Doveva essere qualcosa di estremamente importante. Naruto si sedette sul letto e chiuse gli occhi.

-Hinata mi ha detto che Hidan è il suo ex..-

-Gli hai raccontato di ieri?-

-No.. poi.. sono andato alla centrale...e ho parlato con l'Hokage-

-Con il Senju?- chiese incredulo.

-Sì perché?- chiese a sua volta Naruto, aprendo pigramente un occhio.

Sasuke sbuffò. -Mi sorprendi, di solito non fanno passare nessuno-

-Infatti ho fatto un po' di show- disse accennando un sorriso il biondo. Poi richiuse l'occhio e tornò serio.

-Gli ho chiesto l'andamento delle indagini sul caso dei miei.. e mi ha detto che è stato risolto due anni fa- involontariamente strinse le lenzuola, come se volesse dire “e nemmeno mi hanno avvertito”.

-E non sei contento? Li hanno arrestati no?- azzardò il moro.

-No. Hanno arrestato una coppia, marito e moglie, innocenti entrambi. Non erano loro, è stata data una falsa testimonianza..-

-Chi mai direbbe il falso su una cosa tanto seria?- si irritò l'altro.

-Tuo fratello- rispose subito Naruto, lasciando la presa dalle lenzuola e aprendo piano gli occhi. Sasuke lo guardò incredulo.

-Chi?-

-Itachi Uchiha, tuo fratello- scandì l'altro. Sapeva quanto potesse essere doloroso per Sasuke, in fondo era pur sempre Itachi, il suo idolo di quando era bambino, il suo odio diventato persona, la causa della freddezza di suo padre.

-Che significa?- cercò di mantenere il suo tono di voce stabile, freddo, che non lasciasse trasparire nessuna delle sue emozioni, ma sapeva che con Naruto tutti i muri che si creava venivano distrutti in un secondo.

-Che Itachi fa parte dell'Akatsuki- Naruto si alzò, lanciandosi abbracciando Sasuke. Lo strinse quasi a soffocarlo, come per ricordargli che non è solo, che lui sarà lì appena vorrà condividere tutto il dolore che porta dentro. E infatti dopo un momento di sbigottimento il moro si lasciò andare. Ancora non si era abituato all'impulsività dell'amico. Si strinse al biondo lasciando scendere una lacrima, una sola, che conteneva tutta l'amarezza, il disprezzo, l'incomprensione che provava il suo cuore. Naruto lo lasciò andare lentamente, offrendogli un sorriso rassicurante. Sospirò prima di rivelargli le sue intenzioni. Era giusto che sapesse anche ciò che voleva fare, non poteva fermarlo nessuno ormai.

-Collaborerò con loro-. L'Uchiha sgranò gli occhi, mentre l'altro usciva dalla stanza. Lo prese per un polso lanciandolo nel freddo pavimento della sua stanza.

-Che fai?- chiese sbigottito il biondo.

-E te ne vuoi andare senza dirmi cos'è che vuoi realmente fare?! Come collaborerai? Perché ti hanno dato il permesso? E per quale motivo vuoi farlo?-

-Voglio aiutarli a catturare quei farabutti che hanno ucciso i miei genitori il giorno del mio compleanno, e voglio vedere dentro anche quello schifoso di Hidan! E l'Hokage mi ha dato il permesso, gli ho detto che posso agire senza che venga sospettato..-. Il moro sospirò. Naruto aveva ragione, voleva vendicarsi seguendo la giustizia e non la violenza. Ma non gli bastava, voleva sapere di più, gli stava nascondendo qualcosa.

-Quando inizi? E cosa devi fare di preciso?-

-Non so ancora...- assottigliò gli occhi, facendogli comprendere di sapere che non gliela raccontava giusta. Naruto sospirò, lo aveva beccato di nuovo. E menomale che doveva essere una cosa segreta.

-Inizio domani, devo passare ogni giorno per due settimane dalla presunta base dell'Akatsuki, per studiare le loro mosse abituali.-

-Gli hai raccontato di ieri? Di Hidan? Dei soldi? Di Hin-

-Nonono..niente di tutto questo.. voglio tenere Hinata fuori.- “Ci tiene alla moretta” pensò sorridendo.

-E' pericoloso, lo sai?-

-Perfettamente signor-so-tutto-io!- ribattè ironico.

-Bene.. verrò con te.-

-Ehhh?!-

-Ho detto che verrò con te... sei sordo?-

-M-ma.. è pericoloso!- Sasuke inarcò un sopracciglio.

-Mi stai prendendo per il culo? Se ci vai tu ci vengo anch'io. Non mi farò lasciare indietro da un dobe come te.- sorrise complice. Naruto sorrise di rimando, lasciando trasparire tutta la sua preoccupazione. Non voleva che rischiasse anche lui.

-Cattureremo pure Itachi. Devo sapere.- assottigliò gli occhi. Il biondo gli diede una pacca sulla schiena.

-Ok, lo faremo insieme.. fallo sapere al Senju-

-No, non lo farò.. non ce n'è bisogno-

*

Hinata si buttò sul divano di casa sua. Aveva ricominciato a lavorare. Aveva rivisto tutti i suoi strambi colleghi. Sorrise. Le piaceva il suo lavoro. La musica era la sua vita, e non poteva che essere felice se doveva insegnarla a qualcuno. I suoi pensieri vagavano nella mente della mora, poi uno tra questi le fece sorgere una domanda: “ma io non dovevo trasferirmi da Naruto?”.

Sbuffò. Era da due giorni che non lo vedeva. L'aveva liquidata per telefono per due volte, dicendole che lavorava anche il pomeriggio. Così era andata allo Sharingan, ma di lui nessuna traccia. Già iniziavano le bugie e i segreti? Il mattino seguente si sarebbe svegliata prima, sarebbe passata dal bar e poi sarebbe andata a lavorare. Voleva sapere. Non le piaceva quando la prendevano in giro. Così il giorno dopo andò allo Sharingan alle 7:00. Naruto sgranò gli occhi e improvvisamente non sapeva che dire.

-Perché non mi dici dove realmente vai da due pomeriggi?- il suo tono era deluso. Al biondo gli si strinse il cuore, ma era anche per il suo bene che non doveva parlare.

-D-da Sasuke..- cavolo, anche un bambino avrebbe capito che stava mentendo!

-Se non me lo vuoi dire io-

-No aspetta..è che..- “sono a corto di idee dannazione..anzi forse no” -..voglio farti una sorpresa- cercò di essere il più convincente possibile. -Dammi altri cinque giorni ok?- le sorrise. Sperava accettasse, quel pomeriggio sarebbe riandato con Sasuke davanti al covo dell'Akatsuki e poi sarebbero passati dalla centrale come sempre. Sapeva che cinque giorni non sarebbero bastati, ma cercò di non pensarci. Hinata intanto lo guardava sorpresa. “Una sorpresa..per me?” e alla fine sorrise dolcemente.

-Non c'è bisogno, davvero. Non voglio sorprese, voglio solo che tu stia con me- continuò a sorridere e a Naruto fece male quel sorriso. Le stava mentendo e lei era contenta di qualcosa che in realtà non esisteva, e che lei neanche voleva, lei voleva stare solamente con lui. Imprecò internamente mentre le offriva la colazione con caffè macchiato con tanto di croissant. Doveva trovare una doppia soluzione adesso. Quei due dovevano aiutarlo.

*

-Ti rendi conto in che situazione mi sono cacciato?-

-Anche a me Sakura ha detto la stessa cosa. La sto trascurando in questi due giorni e lei se ne è accorta, ma non posso tirare a lungo con la scusa delle lezioni universitarie pomeridiane.-

-Sai ci ho pensato e mi è venuta un'idea-

-Che idea dobe?- Naruto sorrise soddisfatto.

-Lasceremo che della sorpresa si occupino Shikamaru e Neji-

Sasuke soppesò la frase. No. Conoscendoli non avrebbero mai accettato. Uno troppo pigro e l'altro..se avesse saputo che Naruto mentiva a sua cugina sarebbe scoppiato il finimondo.

-So cosa stai pensando- sbottò ad un tratto Naruto – e no, non intendo arrendermi per così poco.-. Sasuke sorrise. E va bene, ci avrebbero provato.

 

-No-

-Non se parla-

“Ma che begli amici” si ritrovò a pensare il biondo.

-Avanti non pensate che sarebbe una cosa carina?- ritentare non guastava..giusto?

-Per l'ennesima volta Naruto, ti ho detto di no-

-Che seccatura, quello che ci stai dicendo richiede troppo impegno. Rassegnati amico-

-Tsk, io invece sono d'accordo con Naruto. Sarebbe una cosa diversa, ha avuto un'idea accettabile- il tono freddo e indifferente non lasciavano trasparire le vere emozioni di Sasuke. Ormai sapeva mantenere quel comportamento quasi sempre, ma in quel momento stava morendo dall'imbarazzo, ben celato. Insomma, Sasuke Uchiha che accetta di organizzare una sorpresa alle ragazze del gruppo.

Shikamaru e Neji si guardarono stupiti, e forse trascinati da quell'improvviso cambiamento del loro amico Uchiha, annuirono d'accordo anch'essi. Naruto si aprì in un sorriso a trentadue denti per la felicità, adesso avevano un impiccio in meno, bisognava solamente dirgli che avrebbero fatto tutto loro.

-In che consiste questa sorpresa?- chiese Neji.

-Non lo so ancora, avanti cosa suggerite?- anche se il biondo aveva già qualcosa in testa.

-Mh- la semplice proposta di Shikamaru.

-Non sono bravo in queste cose- risposero in coro gli altri due. Il sorriso di Naruto si aprì se possibile ancor di più, adesso dovevano seguire per forza la sua idea.

-E' fine settembre ormai, quindi a Oto come ogni anno c'è una grandissima fiera. Se non ricordo male ci sono spazi dedicati alla musica suonata e cantata, altri a svariate specie di animali, o a parchi divertimento, o ancora scrittori, pittori e altri artisti, il tutto contornato da infiniti bancarelle e negozietti che le faranno impazzire! In più ci sarà una serata gala! Cosa ne pensate?- a Naruto luccicavano gli occhi. “Altro che non ci aveva ancora pensato” pensavano tutti, ma intanto erano rimasti estasiati da quel posto. Ne avevano sì sentito parlare, ma non pensavano fosse tanto..figo! Accettarono senza ombra di dubbio e chiesero informazioni che Naruto diede prontamente.

-Si deve andare necessariamente dopodomani, è l'unico giorno che possono prenotare, e sarà anche affollatissimo, quindi si dovrà partire domani. Due di noi. Così saremo i primi no?-

-Quando sarà?-

-Tra cinque giorni!-

-Di domenica.. mmh sì, si può anche fare- disse trattenendo uno sbadiglio Shika.

-E chi andrà?- tirò dritto al sodo Neji.

-Perdonatemi ma io non posso proprio andarci. Sapete, il lavoro..- si tirò subito indietro Naruto.

-Io nemmeno. Domani e dopodomani sono gli ultimi giorni in cui ho lezioni pomeridiane, non posso proprio mancare.- ecco Sasuke.

Gli altri due si guardarono straniti, era come se fosse stato tutto pianificato. Accettarono incapaci di fare altro. L'idea in fondo non gli dispiaceva. Naruto e Sasuke si guardarono sollevati. Ce l'avevano fatta. Adesso anche Shika e Neji avrebbero trascurato Ino e Tenten per due giorni, e con la scusa della sorpresa avrebbero pensato che anche loro due fossero insieme ai malcapitati.

*

Hinata, Sakura, Ino e Tenten erano sedute sul divano di casa della rosa. Si guardavano tra il divertito e l'eccitato. Alla fine Tenten non si trattenne e lanciò un gridolino estasiato.

-Ragazze, ma ci pensate?!-

-Sorpresaaaa- gridò Sakura.

-Non vedo l'ora! Chissà quando sarà?! Sono così eccitata! E poi pensare che Shikamaru mi possa fare una sorpresa! Cioè, vi rendete conto? Quello si stanca anche a vivere!-

-Anche Sasuke! Sempre così freddo, finalmente mi dimostra che mi ama in un altro modo!-

-Perché? Non pensate a Neji? Non aveva mai fatto una cosa del genere! Credo sia tutto merito di Naruto, il suo arrivo li ha..migliorati parecchio!-

-Verissimo!- risposero all'unisono le altre due.

Hinata le seguì sorridendo, e all'ultima affermazione della castana non poté che essere d'accordo. In così poco tempo sembrava aver portato un'aria nuova, piena di gioia e mistero.

-Credo che sarebbe una buona idea se invitassimo anche Temari e Kiba- disse ad un tratto Ino.

-Ma..Ino-pig tu non eri quella che odiava quella ragazza?-

-No.. è una brava ragazza.. e poi sta con Kiba no?- si rivolse ad Hinata per cercare quella che sarebbe prevedibilmente stata una conferma.

-Beh, ma non è che faccia proprio parte del gruppo..- disse Sakura

-Ma dai.. dobbiamo anche cercare di allargarci! E se Kiba, che è comunque un nostro amico, adesso che è tornato a Konoha per un po', starebbe con noi, sarebbe fantastico!-

-Allora io p-proporrei di invitare anche G-Gaara e Matsuri- intervenne timidamente Hinata, sapendo che il rosso non era proprio ben visto dalle loro amiche..

-GAARA?!?- ...infatti.

-Avanti ragazze.. s-sarebbe carino.. inviteremo anche Kankuro- cercò di convincerle. Non c'era niente di male in fondo, si sarebbero solo divertiti.

-Sì certo.. allora io invito mia madre!- ironizzò Tenten. Tutte scoppiarono a ridere. Quando si calmarono una Ino sempre più strana agli occhi delle amiche parlò.

-Allora va bene, invitiamo i tre Sabaku No con rispettivi compagni..-

-Ino pig mi stai preoccupando, non è che hai la febbre? Sicura di sentirti bene? Hai voglie strane.. Sabaku No.. ma non è che sei incinta?- trillò preoccupata Sakura. Le altre risero per la scenata e continuarono a parlare animatamente, finché..

-R-ragazze ma.. a cosa li invitiamo precisamente?-. Le altre si guardarono come se fosse la domanda più sciocca che si potesse fare, ma poi pensandoci..in cosa consisteva questa sorpresa?

-Una festa!-

-Un viaggio!-

-Un pranzo!- risposero all'unisono tutte e tre. Ino entrò nel panico.

-Non so come vestirmi!-

-Tranquilla Ino, chiederò a Naruto per questo. Poi per quanto riguarda Kiba e gli altri me la vedrò io, in fondo se verranno Kiba dovrà comunque chiedere informazioni ai ragazzi, e lo faranno senz'altro partecipare! Non c'è pericolo sul fatto che non saprà di cosa si tratta.. qua le uniche che non lo spremo saremo tutte le ragazze- disse ridendo Hinata. Le ragazze le sorrisero.

-Sai Hinata.. siamo contente che tu abbia incontrato Naruto. Sei così felice, e noi anche lo siamo- le disse dolcemente Tenten. Hinata arrossì, non era abituata a certi discorsi indirizzati a lei, soprattutto da Tenten.

-Sì Hinata, si vede che è apposto e..sì è vero anche Hidan all'inizio sembrava decente..ma credo che stavolta l'hai azzeccato- continuò Sakura.

-E per qualunque cosa noi siamo qui!- concluse Ino. Hinata era al settimo cielo. Adorava le proprie amiche... -Ma quando avete intenzione di farlo?-. ..beh forse non sempre. “Meglio andare a fare la sorpresa a Naruto” pensò sconsolata e divertita da quei comportamenti strani.

*

-Al solito- sussurrò piano a Sasuke. L'altro si limitò ad annuire. Quel giorno Shika e Neji erano a prenotare per la fiera e per loro invece era il quinto giorno che passavano di là ormai, e ogni giorno a quell'ora, le cinque o cinque e mezzo di pomeriggio, si sentiva da dentro solo un chiacchiericcio con qualche rumore di bicchieri che brindavano tra loro. Quell'odore di birra, alcol, fumo e droga si stava insinuando ormai nei polmoni dei due investigatori segreti. All'inizio non sopportavano quella..puzza.. ma ci avevano fatto l'abitudine in pochissimo tempo. Il giorno prima Naruto aveva insistito col fatto di aver visto una coda bionda svolazzare sulla finestra. La mente lo portò a quella sera, ed era più che sicuro che si trattasse della stessa persona. Adesso aveva un'ipotesi molto probabilmente certa del suo nome. Qualcuno lo aveva chiamato, una voce seria, bassa e autoritaria.

-Deidara, siediti, potrebbero vederci.-

Ma niente. Il grande, l'attentissimo, il super-figo, o semplicemente lo stronzo di Sasuke si ostinava a non crederci. “Me ne sarei accorto dobe” continuava a dire. “Tsk e poi il dobe sarei io”” continuava invece a pensare il biondo. Comunque alla fine Naruto non aveva resistito e lo aveva raccontato all'Hokage. Lui in tutta risposta disse che aveva fatto bene, perché in effetti c'era un certo Deidara nella lista dei peggiori ricercati. Gli aveva mostrato una foto e sentì quella familiare sensazione di dolore all'altezza del petto quando rivide sullo schermo del computer la stessa faccia che sparò a suo padre e a sua madre davanti ai suoi occhi.

-Voglio sapere di più- disse ad un tratto Naruto. E se non fosse stato per Sasuke sarebbe entrato nel covo segnando la sua fine!

-Idiota! Non fare stronzate o finiamo secchi!-

-..achi..chi c'è qui fuori? Controlla- si sentì dall'interno. Sempre quella voce autoritaria. I due fecero in tempo a nascondersi dietro l'angolo, con Sasuke con la mano sulla bocca di Naruto. Quel baka non doveva nemmeno respirare. In più non aveva sentito per intero il nome del delinquente. Ma fu il turno del moro ad avere un forte dolore al cuore, quando ad uscire fu una persona che non vedeva da anni ormai.

-Itachi- mormorò più a se stesso che a qualcun'altro.

Come ogni giorno passarono dalla centrale e raccontarono tutto al Senju.

-Ragazzi, state attenti- raccomandò.

-Perché?- chiese ingenuamente Naruto. “In fondo finora lo abbiamo fatto, perché ripeterlo?” pensava.

-Perché da quel che mi avete raccontato i particolari sono due, non uno. Abbiamo scoperto un altro componente: Itachi Uchiha. Ma abbiamo anche scoperto che vi hanno sentiti, altrimenti non avrebbero mai mandato qualcuno a controllare, pensate? Credo che staranno più attenti e che controlleranno ogni mossa d'ora in avanti. Perciò non possiamo permetterci di rischiare molto di più. Vi do tre giorni di riposo, quanto per non dare troppo nell'occhio. È gente pericolosa, non lo dimenticate.- spiegò.

 

 

I due uscirono dalla centrale.

-In fondo ci servivano questi tre giorni, sennò non so che scusa avremmo potuto trovare per non andare ad Oto-

-Mh- Naruto guardò l'amico. Era da quando avevano visto Itachi che forse nemmeno prestava attenzione a ciò che gli veniva detto. Perciò..sì..valeva la pena tentare, al massimo lo uccideva.

-Ho deciso di farmi Sakura-. Sasuke parve risvegliarsi di colpo, sibilando a denti stretti e con occhi fulminanti.

-Ripetilo di nuovo e non vedrai più l'alba-

Naruto si lasciò sfuggire un sorriso soddisfatto, ma si appuntò di non dirlo mai più.

-Finalmente.. Sapevo che solo un argomento come la tua bella principessa rosa ti poteva svegliare.. mi spieghi cos'hai? È per Itachi vero?-. Sasuke tornò pensieroso. Non solo quel dobe l'aveva incastrato, adesso doveva pure parlare di..lui.

-Beh teme quando vuoi..sono qua- e si limitò ad annuire. Adesso aveva solo bisogno di assimilare le cose. Poi ognuno se ne tornò a casa propria, ciascuno coi propri pensieri.

 

 

-AUTRICE-

Ciao a tutti! Come state? Scusate l'immenso ritardo, ma ho avuto vari intoppi di cui non mi soffermo a parlarne.

Vi piace il capitolo? Stanno accadendo molte cose.

Gradirei un vostro commento, aspetto di sentirvi presto!

Ringrazio chi legge, chi recensisce, chi ha la storia tra le preferite, seguite, ricordate o da recensire!

Ci sentiamo allora, ci conto! ;)

Mary

  
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