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Autore: larrytheway    20/11/2013    9 recensioni
"Hai bisogno di una mano?" chiesi io preoccupato.
Quella frase mi cambio la vita, solo che me ne resi conto troppo tardi...
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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All or Nothing 1

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Dopo aver salito le scale, percorsi il corridoio alla mia destra e mi sedetti sulle sedie azzurre di plastica davanti alla segreteria dell'istituto.
Rimasi lì cinque minuti, in silenzio, a pensare.
'non è possibile, James che si innamora...ridicolo' pensai, guardando le mie scarpe, sporcate dal fango.
Mi passai le mani tra i capelli, quando la segretaria pronunciò il mio nome "Horan in presidenza".
Mi alzai, raccogliendo il mio zaino e mettendolo in spalla per poi avvicinarmi alla porta della stanza: girai la maniglia e l'aprì, vedendo il preside impegnato al portatile sulla sua scrivania.
Alzò lo sguardo, guardandomi con i suoi occhi scuri, neri come la pece, facendomi segno di chiudere la porta e di sedermi "Allora...che hai combinato questa volta Niall?" disse, una volta che mi fui accomodato davanti a lui.
Alzai le spalle, come tutte le volte che, durante i quattro anni di liceo, entrai da quella porta; lui scosse la testa "Come solito ti lascio andare...ma questa volta, avrai una piccola punizione".
Sbuffai, alzando gli occhi al cielo e avvicinandomi alla scrivania, ascoltandolo "Mi devi tenere d'occhio Emily Smith..." riprese lui, poggiandosi con le braccia alla scrivania, guardandomi "Le dovrai dare una mano a orientarsi nella scuola...e magari anche una mano negli studi" continò, sorridendo.
Strabuzzai gli occhi al solo pensiero di passare del tempo con lei.
'Ora ci si diverteee...'
'Zitta! ... Coscienza di merda...'
Sorrisi al preside, annuendo e alzandomi dalla sedia "Come lei desidera".
Ma io dico...cosa cazzo mi passa per il cervello? Come lei desidera? Ma andiamo, sono proprio partito del tutto.
"Bene, inizia oggi...è in 4CSU, appena finisce la lezione la vada a prendere e andate in biblioteca, per studiare" Detto questo mi fece cenno di andare e così feci.
Appena uscito dalla stanza, il suono stridulo e irritante della campanella segnò la fine della quarta lezione così scesi al primo piano, cercando la classe di Emily; quando fui davanti alla classe mi ricordai di una cosa importante: il foglio per il preside.
Ero tentato da tornare lì e darglielo, ma ero altrettanto tentato da aprirlo e leggero.
Ovviamente feci la seconda azione: l'aprì delicatamente e vidi che all'interno della busta gialla c'era una lettera, o almeno sembrava, dei genitori di Emily, i quali scrivevano dei problemi della figlia nelle precedenti scuole: bullismo, autolesionismo e monofobia, la paura della solitudine.
Sentì qualcosa al petto quando lessi quelle tre parole sul foglio bianco; rimisi le cose al loro posto, aspettando che uscisse dalla classe "Ciao" fu l'unica cosa che uscì dalla mia bocca quando la vidi.
Lei, girandosi verso di me, mi sorrise "C-che ci fai qua?" Chiese imbarazzata, mentre i compagni della sua classe ci guardavano stupiti, bisbigliando battutine irritanti; in quell'istante le presi la mano e la allontanai dagli altri, dirigendomi con lei verso la biblioteca.
Rimase stupita dal mio comportamento, infatti si allontanò, un poco spaventata; io mi girai verso di lei, guardandola da testa a piedi "Il preside vuole che ti tenga d'occhio..." dissi, monocorde "non so il perchè e non voglio saperlo, ma devo aiutarti a studiare" continuai, con lo stesso tono di prima.
Emily si irrigidì, e strinse la mano destra in pugno, con fare nervoso "Ok andiamo" rispose lei, passandomi accanto e colpendomi con la spalla, per poi scendere le scale e dirigersi in biblioteca.
Non so il perchè di quel mio comportamento, forse voglio solo tenerla lontano da me...dopo tutto, sono un cattivo ragazzo.

***

"E questo qua è così" dissi io, finendo la spiegazione dell'argomento di scienze.
Lei sorrise entusiasta, chiudendo il libro e ripondendolo nello zaino accanto a lei: era bellissima quando sorrideva, lei era sempre bellissima;
la stavo fissando un po' troppo così accennò a parlare, riportandomi sulla terra "Hai impegni domani pomeriggio?" Chiese, mettendo a posto le altre cose.
Scossi la testa, negando, anche se nel pomeriggio sarebbero venuti i ragazzi per uscire, ma credo che una canna o due avrebbero potuto aspettare "no non ho impegni. Se vuoi puoi venire da me a studiare, poi vedi tu" Dissi in sua risposta e lei accettò.
Uscimmo da scuola, dopo aver sistemato il tavolo su cui eravano in bibblioteca, per poi percorrere la strada fino alla fermata dell'autobus insieme: nessuno dei due accennava a parlarsi, il silenzio che si era creato mi stava mettendo letteramente a disagio; camminammo per quattro o cinque minuti, non importava quanto passassò perchè ero vicino a lei e stranamente stavo bene "Allora ci vediamo domani..." Dissi, arrivati alla fermata mentre lei prendeva posto sulla panchina.
"Certo Niall" Mi sorrise e mi salutò, cosa che feci anche io prima di mettermi le cuffie all'orecchie avviandomi verso casa.
Feci partire una canzone a caso, Summertime Sadness, che ascoltai per tutto il tragitto più volte; appena arrivai a casa, aprì la porta trovando mio fratello, Greg, in soggiorno mentre giocava a chissà cosa.
Mi salutò con un cenno di mano dopo che si fu girato verso di me, ricambiando sorridente.
Corsi in camera mia e accesi il pc andando si facebook, essendo di priorità massima e controllando le notifiche: avevo ricevuto quattro notifiche dei ragazzi e una di Emily.
Sorrisi vedendo il suo nome; i messaggi dei ragazzi erano più o meno gli stessi, devo chiamarli per il pomerggio.
Presi così il telefono e chiamai Liam, sdriandomi sul letto.

***

"COME NON PUOI VENIRE!?!? E' IL NOSTRO POMERIGGIO SACRO DELLA CANNA NIALL!" Harry mi stava perforando il timpano, ancora.
I ragazzi ridevano come matti, vedendo Harry in videochiamata sclerare come un pazzo.
La chiamata skype non era stata una buona idea, ma era il miglior modo per avvisare tutti "Avanti Harry smettila...rendiamoci conto che il cuore di Niall è da un'altra parte ora" Disse Louis, monocorde, facendo partire una risata da parte degli altri, mentre la mia faccia si colorava di rosso.
"Forse anche qualcos'altro..." ribatté Zayn in un sussurro allusivo "Smettetela!" conclusi, alla fine.
Spiegai ai ragazzi tutto quello che avevo trovato sul foglio bianco che avrei dovuto consegnare al preside e quello che mi aveva detto quest'ultimo; all'inizio non mi credettero, ma dovettero farlo.
Rimanemmo collegati tutta la notte, ridendo e parlando delle lezioni e sputanando i professori quando mi arrivo un messaggio di facebook

Emily Smith scrive: Hai Skype per caso? Almento non ti disturbo domani pomeriggio.

Sorrisi e gli altri ridacchiarono e bisbigliarono.

Nialler Horan scrive: Si sono NiallerJHoran93
Emily Smith scrive: grazie mille caro, a domani!

Quel caro mi mandò insieme il cervello, ero seriamente partito di testa.
Dopo aver chiuso Facebook salutai i ragazzi e, data la tarda ora, spensi il portatile, andando a letto.




Buonaseraaaa!
Come va la vita? Spero bene
Io sono incasinata con la scuola, ma a voi non interessa...dettagli lol
come vi sembra il capitolo? vi piace?
Il rapporto Niall/Emily sta migliorando, iniziano a parlarsi,
il che è una cosa positiva per il corso della storia

Potete contattarmi qui per qualsiasi cosa.
Grazie mille per le 11 recensione allo scorso capitolo, siete fantastici *^*
Continuo con 6/7 recensioni minime :)

A prestooo

xx Alessia



   
 
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