Anime & Manga > Ranma
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Autore: Antonella84    21/11/2013    9 recensioni
Akane è a fare shopping con le sue amiche per passare un pomeriggio in spensieratezza e tranquillità, ma soprattutto per evitare di litigare con quello stupido del suo fidanzato.
Destinazione: CENTRO COMMERCIALE! Una ragazza le consegna un volantino con scritto: "Devi sposarti?Il tuo futuro marito però non ti apprezza? Segui i nostri corsi prematrimoniali e gli farai cambiare idea."
Una storia in cui Akane deciderà di imparare ad essere una buona moglie, con annessi e connessi :)
E Ranma? Come reagirà ai suoi strani cambiamenti?
Scopriamolo insieme! Buona lettura!
Genere: Comico, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome, Un po' tutti
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La cuoca di okonomiyaki correva col cuore in gola verso il suo ristorante.
Reggeva con entrambe le mani un foglietto bianco, osservandolo durante quella corsa, come il tesoro più prezioso, il Sacro Grahal che tutti bramavano, il segreto per la sua felicità.
Arrivata a destinazione mentre era presa da quei sogni di gloria, Ukyo ebbe un frontale con qualcosa duro come il marmo e cadde a terra.
"Accidenti!" si lamentò la cuoca.
"U-chan! Ma a cosa stavi pensando? Ti sei fatta male?".
La ragazza smise di massaggiarsi il sedere da terra e aprendo gli occhi, si accorse di essersi scontrata col petto del suo Ran-chan.
"R-Ranma..". Mentre balbettava il nome del suo amato, la ragazza non si accorse di essere già stata messa in piedi da lui, che prontamente l'aveva sollevata da terra. 
"Dove scappi così di fretta?" chiese il codinato sfoderando uno di quei sorrisi che faceva sciogliere la cuoca come la mozzarella sopra le sue okonomiyaki.
"S-stavo tornando a casa Ran-chan.." gli rispose arrossendo vistosamente. 
Di fronte a lei il ragazzo col codino la fissava confuso.
Molte volte Ukyo si era trovata dinanzi quelle pozze blu profonde quando erano piccoli.
Gli occhi di Ranma, avevano mantenuto quella strana luce che è tipica dei bambini, in fondo era un bambinone cresciuto!
Quei pensieri allegri furono interrotti dalla voce calda del bel moro.
"E quello cos'è?" disse Ranma chinandosi a raccogliere un bigliettino vicino ai piedi della sua amica. 
Ukyo divenne cadaverica.
Lui stava per scoprire tutto.
Con uno scatto fulmineo, strappò il foglietto dalle mani di Ranma.
"No! Non guardare!" Urlò la cuoca nascondendo il biglietto dietro le spalle.
"Siamo misteriose eh?" le chiese ironicamente il codinato.
"Avanti U-chan! Soddisfa la curiosità di questo povero ragazzo impiccione..".
Affermò Ranma sfoggiando un faccino irresistibile. 
Ukyo non poteva resistere. Il potere che quel giovanotto aveva su di lei era immenso. 
"Ok Ran-chan...ma promettimi di non ridere.". 
Il ragazzo assumendo un'aria soddisfatta esclamò:
"Croce sul cuore!".
Era proprio vero, in fondo Ranma era sempre il solito bambino dispettoso.
La cuoca raccontò per filo e per segno la sua strana avventura di quei giorni, gli parlò della sua insegnante dai capelli rosa, delle prove sostenute e di come gli altri allievi erano stati eliminati.
Poi, stringendo il foglio col consiglio finale, spiegò a Ranma che quello era il verdetto su tutte le sue fatiche. 
Il codinato osservava serio la sua amica, stranamente l'idea di un corso prematrimoniale non gli suonava così nuova..
"Ma perchè lo fai U-chan?" Le chiese di botto.
"Bhe..m-mi sembra o-ovvio Ranma..". Gli rispose la cuoca.
Il giovane che non brillava certo per intuito e perspicacia disse:
"Scusami, ma per me non lo è..".
Ukyo per poco non cadde a terra.
Il suo futuro sposo la fissava confuso, attendendo una risposta da lei.
Risposta che non tardò ad arrivare.
"Lo faccio per te Ran-chan..Un g-giorno sa-saremo sposati e-ed io vo-voglio essere u-una buona moglie!".
Ranma rimase sbigottito.
"Ed io cosa centro scusa? Sarà contento il tuo futuro marito..ma non vedo io che c'azzecco!".
Era sorridente mentre riferiva quelle parole alla sua amica di infanzia.
Ukyo invece era nera di rabbia.
"Come cosa centri? Sei tu il mio futuro marito, l'hai dimenticato?"
Urlò la ragazza stringendo pericolosamente la mega spatola fra le mani tremanti. 
Ranma la guardò fisso negli occhi.
Se c'era una persona con cui aveva il dovere di essere sincero, era proprio la sua amica d'infanzia. 
Così spinto da mano divina, prese tutto il coraggio che aveva in corpo ed iniziò a parlare. 
"U-U-chan.." balbettò il giovane, mettendole le mani sulle spalle.
"Ascoltami bene perchè non sono sicuro di poter ripetere ciò che sto per dirti."
Ukyo a quelle parole perse un battito. *Forse, finalmente, ammetterà i suoi sentimenti per me?* pensò la cuoca. 
Il codinato, dopo aver respirato profondamente, riprese a parlare.
"Sebbene in passato tu ti sia comportata male con me, cercando più volte di legarmi a te con strategie subdole alla pari di Shan pu e Kodachi..Io non credo che tu sia come loro. Apprezzo quello che hai fatto per me, sei una ragazza molto carina e probabilmente in tanti pagherebbero per essere al mio posto..".
Ranma fece una lunga pausa mentre la cuoca già pregustava il suo momento di gloria che sembrava avvicinarsi sempre di più. Poi il giovane continuò:
"Basta dilungarsi. Sarò sincero con te U-chan. Io ti voglio bene e sei importante per me...Importante quanto possa essere una sorella."
A quella parola si udì un crack.
Era il cuore di Ukyo, che si spezzò in due pezzi.
La ragazza abbassò lo sguardo abbandonando quello del ragazzo che amava.
"È per lei Ranma?" chiese la cuoca trattenendo le lacrime.
"È per Akane che tu mi stai abbandonando?".
Quella domanda fece avvampare il viso del codinato.
"Io non ti sto abbandonando U-chan! Tu sei la mia migliore amica..".
Una risata ironica venne fuori dalla bocca della giovane.
"Amica? Io ho lasciato tutto per essere solo una tua amica? Non mi basta Ranma..Io..sono la tua fidanzata carina! Non puoi dirmi questo.".
Il ragazzo sentì un forte senso di colpa verso la ragazza che aveva di fronte.
Era vero, a causa sua si era trovata sommersa dai debiti, derubata da quel meschino che lui aveva come padre.
Ukyo aveva lasciato il suo paese e la sua famiglia, aveva rinunciato alla sua femminilità per seguirlo.
Ma lui non poteva pagare per colpe che non aveva, per scelte fatte da suo padre quando lui era solo un bambino.
Con Akane era diverso...lui si era innamorato di quel maschiaccio.
Questo la rendeva diversa dalle altre.
"Mi-mi dispiace U-chan..Spero riuscirai a perdonarmi un giorno.".
Così dicendo, Ranma le voltò le spalle e corse via, lasciando la sua amica immobile come una statua di ghiaccio. 
E proprio di ghiaccio era diventato il suo cuore.
Una sensazione di abbandono la pervase.
Per l'ennesima volta, si ritrovò lì per strada ad urlare il nome di quello stupido ragazzino che tanti anni fa le aveva rubato il chiosco di focacce scappando via..
Questa volta andando via da lei, Ranma le aveva rubato anche il cuore..strappandolo dal petto.
Calde lacrime trovarono finalmente libera uscita da quegli occhi che le tenevano imprigionate.
Con le mani tremanti, Ukyo aprì quel biglietto che si era stropiccciato tutto per la forza con cui lei l'aveva stretto nel pugno. Scritto con lettere affilate come coltelli, la cuoca trovò solo un rigo che diceva:
"CARA UKYO, HAI PERSO. SEI SOLO UN'AMICA.".
Nessun consiglio.
Nessuna parola di conforto.
Quelle parole erano la verità, e quando ti ci trovi di fronte, non servono grandi giri di parole o manovre strategiche per cambiarla. 
"La verità è una. Non sono io quella che ami Ran-chan.".
Disse a se stessa Ukyo chiudendo dietro di sè la porta del suo ristorante.
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Per strada Ranma non riusciva a dimenticare l'espressione delusa e triste della sua più cara amica.
L'aveva ferita, era stato diretto e sincero con lei e per la prima volta, era riuscito ad essere chiaro con una delle sue pseudo fidanzate.
Gli dispiaceva che fosse stata proprio U-chan la prima a dover sperimentare questo nuovo aspetto di lui...ma tra tutte le altre, era sicuramente quella che meritava di conoscere la verità. 
Era ancora scosso,dunque, e per scaricare un pò di tensione decise di andare a rilassarsi ai bagni pubblici. 
Fortuna volle che era di strada e quindi non avrebbe dovuto camminare a lungo. 
Tutto ad un tratto, un particolare poco importante del racconto di Ukyo,gli venne in mente.
Il corso che la sua amica aveva frequentato, si trovava vicino la propria destinazione.
*Chissà se quella strana donna, potrebbe avere qualche consiglio anche per me..* pensò il codinato.
La situazione con la sua fidanzata si stava evolvendo.Anche se gli costava parecchio, il giovane ammise con se stesso la sua poca esperienza nelle faccende amorose...
Per evitare una brutta figura con Akane, l'aiuto di una specialista  gli avrebbe fatto solo bene..e poi come aveva detto la cuoca, l'anonimato era garantito.
Così, spinto dall'entusiasmo e dalla curiosità decise di fare una piccola deviazione dalla sua meta iniziale.
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"Scusa come mi hai chiamata?" disse Akane con espressione sbalordita. 
"Accomodati cuginetta." Affermò nuovamente Mizu.
Con sguardo sospettoso, la giovane Tendo si sedette sulla poltrona in pelle di fronte la donna.
"Scommetto che hai tante cose da chiedermi Akane..Dimmi tutto. Sapevo che avremmo avuto questa conversazione prima o poi.." disse tranquillamente la donna dai capelli rosa.
"Quanto centra la mia famiglia con questa recita?" domandò a bruciapelo la ragazza. 
"Sei sicura di volerlo sapere Akane?" le chiese la donna.
"Sicurissima." Fu la risposta lampante della giovane. 
"Ok, ti dirò ciò che vuoi sapere." Rispose sospirando Mizu.
"Due mesi fa è venuto a mancare mio padre, Daisuke Tendo, cugino diretto di tuo padre Soun.
In punto di morte, mi disse che era grazie all'aiuto di Soun che lui era riuscito a sanare alcuni debiti che gravavano sulla nostra famiglia.
Per una serie di circostanze le nostre famiglie hanno preso strade diverse e mio padre non ha mai potuto sdebitarsi col tuo.
Così decisi di cercarvi e partire per Nerima, lasciando la mia scuola di Arti Seduttive Indiscriminate chiusa per un pò lì in Cina.". Akane seguì quel discorso senza perdere una virgola.
Poi Mizu continuò.
"Sono arrivata qui circa due settimane fa..Ho conosciuto tua sorella Kasumi dal dottor Tofu, dove ero andata per alcune ricette mediche..Quando ho saputo che eravate le mie cugine ero al settimo cielo! Tuo padre mi invitò una mattina a casa vostra approfittando che avevate la scuola..Gli esposi il desiderio di mio padre e tua sorella Nabiki, conoscendo la mia attività mi ha proposto un accordo..". 
Akane sentendo quel nome cambiò espressione.
"Che genere di accordo?" Chiese la giovane.
"Se fossi riuscita ad avvicinare te e Ranma grazie alle mie conoscenze sulla seduzione..avrei saldato il debito che mio padre aveva con il vostro, in caso contrario avrei dovuto pagare di tasca mia gli interessi di tutti questi anni.." affermò Mizu.
Akane era scioccata.
Sua sorella Nabiki era capace di approfittare di chiunque per guadagnare qualche yen!
"Raccontami di Nabiki e qual'è stato il suo ruolo in questa storia..".
"So che puoi essere arrabbiata con lei Akane..ma è stata Nabiki a fornirmi i mezzi necessari per eliminare le altre pretendenti di Ranma..Era lei il mio informatore.".Rispose Mizu.
"Che stupida! Mi ha usata per i suoi profitti!!!" urlò Akane battendo con forza un pugno sulla scrivania.
"Sbagli Akane.." intervenne la donna dai capelli rosa.
"Se Nabiki avesse davvero voluto vincere la scommessa per denaro, non avrebbe dovuto aiutarmi con quelle informazioni..non trovi? Lei voleva farti un favore..".
La giovane Tendo si alzò in piedi.
"E come? Facendomi credere che fosse tutto merito mio dei miei progressi con Ranma? Prendendosi gioco di me? Coinvolgendo anche la povera Kasumi? No Mizu..non cercare di farmi credere che devo anche ringraziarvi adesso!".
Akane era furibonda.
"Capisci che tutto quello che è successo tra me e Ranma è nato sulla base di un complotto tra te e la mia famiglia? Sai come mi sento adesso cuginetta?" chiese la ragazza con le lacrime agli occhi per la rabbia.
La donna la guardava fissa e dispiaciuta.
"Tradita e sciocca. Tradita dalle persone che amo..Esattamente come si sentirà Ranma quando saprà la verità.".
Mizu sgranò gli occhi.
"Non avrai intenzione di dirglielo vero? Così lo perderai! Dopo tutta la fatica che ho fatto..povera me!".
Disse in modo teatrale la donna.
"Cugina...non so se nelle tue arti seduttive sia previsto anche ingannare il proprio ragazzo..Ma io mi rifiuto di continuare ad essere complice di questa farsa! Addio Mizu..mi spiace averti conosciuto così. Il corso è finito...definitivamente!"
La ragazza voltò le spalle alla cugina e stava per uscire quando si sentì afferrare per un braccio.
"Akane.." era la donna che la stava trattenendo.
"Non dimenticare di leggere i miei consigli per te..Fidati se puoi.".
La giovane Tendo scostò brutalmente la mano della donna.
"Non credo che lo farò Mizu..ad ogni modo Grazie del pensiero.".
Con la più totale freddezza di quelle parole, Akane attraversò l'uscita di quel posto che per un breve periodo era stato il luogo di grandi paure ma anche di grandi speranze. 
Alle sue spalle, da dietro una tenda rossa ancora all'interno del locale, una treccia raccolta in un codino scuro, faceva capolino. 
Ad un tratto il proprietario di quella buffa acconciatura si sentì tirare fuori dal suo nascondiglio.
Dinanzi a lui una donna alta e formosa, dai lunghi capelli rosa:
"E tu chi diavolo sei, giovanotto?".
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Akane camminava a testa bassa per strada senza badare alla gente che cercava di evitarla accuratamente.
Era una furia e questo era chiaro a chiunque l'avesse incontrata sul suo cammino.
La tipica aurea azzurrina circondava il corpo della giovane. Perfino alcune compagne di classe, nonostante l'avessero riconosciuta, la evitarono volontariamente.
La ragazza era arrabbiata.
Arrabbiata con la sua famiglia che si era coalizzata contro di lei, arrabbiata con Nabiki perchè la considerava un caso disperato. Una cavia da laboratorio in cui sperimentare nuove forme di condizionamento, grazie allo scienziato pazzo abilmente interpretato da sua cugina Mizu.
Era arrabbiata con se stessa, per non essersi accorta di nulla, per aver creduto di essere migliore delle altre pretendenti del suo fidanzato.
Era arrabbiata perfino con Ranma.
Già lui..se fosse stato più sincero con lei, se solo si fosse dimostrato carino con lei prima del suo cambiamento, probabilmente lei non avrebbe avuto bisogno di quei maledetti corsi e nesuno sarebbe stato ingannato. 
Ma come faceva Akane a fare la ramanzina a Ranma sull'onestà, se era stata lei la prima a nascondergli l'idea dei corsi?
Come poteva spiegargli che l'Akane che aveva avuto di fronte in questi ultimi giorni, era solo il risultato di tante bugie?
*E se non mi volesse più?* pensò tristemente la ragazza. 
Senza rendersene conto era arrivata al dojo.
Entrando in casa, notò ancora che non c'era nessuno.
Probabilmente sarebbero tornati tutti il giorno seguente.. Già perchè quell'ultimo giorno, la ragazza secondo il piano della sua famiglia, avrebbe dovuto spingersi oltre con Ranma..
*Pensate all'erede..*.
Le parole del padre di Ranma, scritte sul biglietto le passarono per la mente. 
*Se il mio problema fino a poco fa era avere un incontro ravvicinato con Ranma..Adesso dovrò solo preoccuparmi di non perderlo definitivamente...Bel salto di qualità Akane complimenti!* Pensò la giovane sconsolata. 
Per scaricare la tensione di quella mattinata, la ragazza decise di indossare la divisa da combattimento e spaccare qualche mattone in palestra.
Salì in camera sua per cambiarsi, mise le mani in tasca e trovò il biglietto della cugina.
Akane era molto combattuta.
D'istinto avrebbe voluto strapparlo in mille pezzi e dargli fuoco, ma la curiosità la spinse a leggere quello che c'era scritto.
Così, col cuore inspiegabilmente a mille, iniziò a far scorrere lo sguardo su quella grafia ordinata.
"MIA CARA AKANE, SONO MOLTO FIERA DI TE.
HAI SUPERATO TUTTE LE PROVE METTENDOTI IN DISCUSSIONE.
CIÒ CHE TI OCCORRE SAPERE PER REALIZZARE QUEST'ULTIMO PASSO, È CHE LA RAGAZZA CHE SEI DIVENTATA SEGUENDO I CORSI, SEI SEMPRE TU AKANE.
IO NON TI HO CAMBIATA, TI HO SOLO AIUTATA A SVEGLIARE UNA PARTE DI TE NASCOSTA.
HAI PRESO CONSAPEVOLEZZA DI CHI SEI VERAMENTE E HAI ACQUISITO FIDUCIA IN TE STESSA.
SE TI AVESSI CAMBIATA, RANMA NON SI SAREBBE ESPOSTO CON TE.
QUANDO IN PASSATO SEI STATA POSSEDUTA DALLO SPIRITO DI UNA BAMBOLA, RANMA NON È CADUTO FRA LE TUE BRACCIA, COME MAI?
SEMPLICE.
QUELLA NON ERI TU.
CAPIRE CIÒ CHE DESIDERA IL TUO RAGAZZO È FACILE:
LUI VUOLE TE AKANE. 
SU COME SODDISFARE QUESTO DESIDERIO, POSSO SOLO DIRTI UNA COSA:
AGISCI SEGUENDO IL TUO CUORE ED I TUOI DESIDERI.
AMA IL TUO UOMO COME TU VORRESTI AMATA, FA DEL TUO CORPO IL MEZZO PER ESPRIMERE I TUOI DESIDERI E RICORDA..
IL NOSTRO CORPO È COME UN TEMPIO, VA TRATTATO CON RISPETTO...
DECIDI TU SE FARE ENTRARE RANMA IN QUESTO LUOGO SACRO..E NON PER PREGARE...
ANCHE TU SARAI UN VISITATORE GRADITO DEL TEMPIO SAOTOME VEDRAI ;) 
TUTTE QUESTE METAFORE PER DIRTI TRE PAROLE: FATE L'AMORE!
SE VOLETE..E DIVERTITEVI.
SPERO DI LASCIARTI UN BUON RICORDO COME QUELLO CHE HAI LASCIATO TU A ME.
CON AFFETTO..
MIZU TENDO.".
 
Akane era imbarazzatissima.
Le parole di sua cugina potevano essere vere?
Era stata sincera?
Lei non si sentiva diversa.
Sapeva di essere più libera e consapevole del suo corpo..era maturata.
Era una donna. 
La giovane Tendo era sempre convinta di dover dire la verità a Ranma.
Lui aveva il diritto di sapere, di capire il motivo del suo cambiamento, di conoscere ciò che la sua famiglia aveva architettato.
Il risultato di quel complotto li aveva avvicinati.
Per Akane era quella la cosa più importante, più importante del fatto di essere stati in parte manipolati.
Sarebbe riuscito Ranma a mettere anche lui da parte l'orgoglio e prendere il lato positivo della faccenda?
Questo Akane non lo sapeva.
Però lo sperava con tutta se stessa.
Una cosa di cui era certa, era che quel giorno, se il suo fidanzato gliel'avesse permesso, il Tempio Tendo ed Il Tempio Saotome avrebbero accettato le reciproche visite! 
*Se è me che desideri Ranma...Io ci sarò.* Fu l'ultimo pensiero della giovane.
I mattoni in palestra potevano aspettare.

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CIAO!!!LO SO, LO SO, MOLTI SI ASPETTAVANO L'INCONTRO DI PASSIONE TRA I DUE BALDI GIOVANI...MA DOPO TUTTE QUESTE RIVELAZIONI,NON POTEVO AGGIUNGERLO QUI ;)
POSSO DIRVI CHE, COME IL PRIMO APPUNTAMENTO, QUESTO INCONTRO TROVERÀ UN CAPITOLO A PARTE..SPERANDO CHE NON DIVENTI UNO SCONTRO, CONOSCENDO RANMA E AKANE  xD 
COME SEMPRE ATTENDO LE VOSTRE OPINIONI! GRAZIE A TUTTE/I :-) UN ABBRACCIO! ANTO
  
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