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Autore: Le Dive    02/05/2008    0 recensioni
Serpeverde e Grifondoro si sà da anni sono in lotta perenne! Vivono ai lati opposti della scuola: i primi nei buii sotterranei e i secondi tra le nuvole della torre più alta. Durante le lezioni stanno bene attenti a mettersi ai lati opposti della classe e persino a cena vi sono i tavoli dei Corvi e dei Tassi a dividere le due fazioni, ma nonostante questo i dispetti e le liti si sprecano. Provate a imaginare se poi di colpo non solo questi due modi si avvicinassero ma addirittura collidessero l'uno con l'altro! Crash World!
Genere: Romantico, Commedia, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Serpeverde | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Crash World





"Il tomo che la Granger sta leggendo è talmente grande che se non avessi intravisto quei rovi che ha al posto dei capelli non l'avrei neanche riconosciuta!". Un gruppetto di Serpeverde del primo o del secondo anno scoppiò a ridere alla battuta della caposcuola Slytherin che fissava la moretta dall'altro lato della sala grande con occhi affilati.
"Eddai Pans, solo perchè ti ha battuto, di nuovo, nel test di Erbologia..." cercò di rabbonirla Draco che trovava estremamente stupida, ma al contempo impagabilmente divertente, la sfida silenziosa che si era instaurata negli ultimi anni tra i due maggiori cervelli di Hogwarts.
La moretta con fare altezzoso diede le spalle, senza degnarlo di una risposta, al principe delle serpi e intavolò un discorso sulle orrende scarpe che sfoggiava la Hamilton e sul pessimo gusto della Fayes che si ostinava a indossare quelle giacchette di flanella che le ricordavano molto sua nonna, con la GreenGrass.
Draco Malfoy rigirando gli occhi al cielo continuò a dedicarsi alla sua cena mentre ascoltava Zabini che sproloquiava, ciarliero come sempre, sull'inizio del campionato di quittditch.


Ginny Weasley fece il suo ingresso a cena correndo verso la sua migliore amica, col fiatone si lanciò sulla panca del tavolo rosso-oro tirando una gomitata a Dean Thomas che quasi si soffocò col pollo. "Herm!" quasi urlò per attirare l'attenzione della moretta che scompariva dietro ad un tomo dalle dimensioni spropositate. Gli occhi giada della Caposcuola si sollevarono sulla ragazzetta esagitata in preda a qualche strana convulsione che identificava vagamente come Ginny Weasley, alias sua migliore amica, alias portatrice di guai quando in queste condizioni. Sollevò un sopracciglio invitandola a proseguire. "Dio ti prego dimmi che sai dove ho messo i miei stivali di pelle di Drago! Mi servono assolutamente!". Rigirando gli occhi al cielo la Granger si esibì in un sbuffo plateale. "Hai provato con un incantesimo di appello?". "Sul serio mi credi così stupida? Guarda che non ho ancora raggiunto i livelli dei gorilla!". Esclamò la rossa accennando col capo a Tiger e Goyle che si stavano litigando l'ultima coscia di pollo tre tavoli più in là. Incrociarono lo sguardo della GreenGrass e immediatamente dopo quello del Carlino, la rossa molto poco finemente sollevò il medio nella loro direzione. "Stronze! Stamattina nei sotterranei mi hanno lanciato un incantesimo da taglio sulla tracolla nuova, e come se non bastasse in quel momento è passato l'untuoso che mi ha tolto dieci punti perchè tutta la mia roba sul pavimento intralciava l'ingresso alla sua aula schifosa!". La regina Griffondor scoppiò a ridere delle disgrazie della rossa trascinandola via verso i dormitori prima che decidesse di andare a fare due chiacchiere con le arpie dall'altro lato della sala.


"Come osa quella piattola pel di carota!". S'indignò la GreenGrass sbattendo un pugno sul tavolo. "Le bruceranno ancora i dieci punti persi stamattina". Ghignò la Parkinson cogliendo nel segno. La bionda al suo fianco sorrise divertita al ricordo del loro magistrale lampo di genio mattutino. "Voi due quando vi ci mettete riuscite ad essere anche peggio di Draco". S'intromise Zabini depositando un bacio sulla base del collo della sua ragazza mentre la GreenGrass distoglieva lo sguardo con una fitta allo stomaco. La caposcuola fece girare un braccio attorno al collo del moro mentre si esibivano in un bacio appassionato. Daphne si versò del succo di zucca nel calice antistante e con un colpo di bacchetta lo trasformò in FireWiski. Con gli occhi fissi sul piatto di patate arrosto lo ingollò tutto d'un fiato annuendo distratta al congedo della sua migliore amica che se ne andava mano nella mano con Zabini. Solo quando i due scomparirono oltre il grande portone di quercia si permise di abbandonare la posa rigida afflosciandosi sulla panca con un sospiro. Sollevando i suoi occhi blu finì per incrociarne un paio di freddi e grigi che la guardavano a metà tra il divertimento e la pena. Poi la voce suadente del proprietario di quegli occhi la interpellò poggiandole una mano sulla coscia "Se vuoi posso consolarti io".


Ginny Weasley spalancò la porta del dormitorio del sesto anno precedendo la Granger che si buttò sul letto della rossa, non prima però di aver spostato il contenuto dell'intero baule che era stato gettato alla rinfusa sul copriletto alla ricerca degli fantomatici stivali. "A questo punto credo di averli lasciati a casa dei Corvi l'altra settimana!". Esclamò la Weasley sconfitta accendendo con un colpo di bacchetta la radio sopra alla scrivania. "Ma non puoi metterti qualcos'altro? Oppure chiederli in prestito a Lavanda, so che ne ha un paio di simili ai tuoi!". "Piuttosto vado da Hagrid e gli chiedo un ripasso completo sugli schiopodi sparacoda!". Sospirando trafficò col portasigarette di ceramica e si buttò a fianco della mora. "Eddai Herm, accompagnami! Solo stavolta! Non vieni mai con me!". Maledicendo l'insistenza della ragazzetta Hermione sorrise sconfitta, infondo era da mesi che non si concedeva una serata brava. "Solo perchè ormai me l'avrai chiesto almeno un miliardo di volte e non penso che mi lascerai in pace finchè non accetterò!".


Justin Finch, quinto anno Tassorosso, era appena scomparso dietro al quadro di un anonimo paessaggio della campagna inglese. Ginevra Weasley fece segno alla sua compagna di attendere qualche istante per frapporre qualche metro tra loro e il ragazzo. "Puzza da morire!". Sussurrò all'orecchio della mora come spiegazione. La caposcuola sbuffò trascinandola dietro al ritratto. "Non è meglio che tu storga il tuo nasino delicato per qualche minuto piuttosto che qualcuno ci becchi a quest'ora vestite così in mezzo a un corridoio che si trova dalla parte opposta alla nostra torre?". Rispose pratica mentre l'altra in risposta s'imbronciava.


Pansy Parkinson stava elegantemente seduta su un divanetto. La regina delle Serpi scrutava aristocraticamente la sala che poco alla volta si riempiva accogliendo i ragazzi di Hogsmead e quelli di Hogwarts che come ogni lunedì sera cercavano di allungare il weekend. Circondata dal caos che regnava sovrano a quei festini sembrava completamente estraniata e persa nei suoi pensieri. Gli occhi scuri vagavano distratti mentre una mano si tormentava il collo lasciato scoperto dai corti e lisci crini neri. "Qualcosa non va, Pans?" la interpellò la GreenGrass sedendole accanto e porgendole un bicchiere di BurroBirra. La ragazza non fece in tempo a rispondere distratta dalla bionda che soffocava mentre aspirava un tiro dalla sigaretta che ora usava per indicare l'ingresso. "Mio dio! Ma possibile che dobbiamo ritrovarcele dappertutto!". Sibilò furiosa lanciando occhiate sbieghe alle due Griffondor che avevano appena fatto il loro ingresso nel locale.


"Cazzo! Guardate la! Sono appena entrate le gambe chilometriche della Granger!". Esclamò Nott ingollando un generoso sorso e sbattendo il bicchiere vuoto al tavolo del bar. "Theo, che schifo, avrà pure delle gambe niente male ma stiamo pur sempre parlando della Granger!". Rispose Zabini storcendo il naso. "Certo che ogni volta che me la ritrovo a queste feste stento a riconoscerla". Nott annuì con decisione. "Sembra un'altra". Malfoy si avvicinò ai due con al braccio una ragazzetta, aveva l'aria annoiata mentre lei sembrava parlargli ininterrottamente da ore. Senza neanche interrompere la ragazza si rivolse ai due amici: "Di cosa parlate?". "Sono appena arrivate la Granger e la Weasley". Fece Nott con un cenno alle sue spalle. Malfoy alzò lo sguardo, le due Grifondoro sorseggiavano ridendo dai loro bicchieri mentre si intratenevano con due ragazzotti mai visti prima, probabilmente forestieri. Al solito la Granger aveva adoperato una magia sulla sua figura riuscendo a passare da algida bacchettona a ragazza quasi passabile, la Weasley invece come al solito attirava occhiate grazie alla gonna striminzita. Alzando un sopracciglio annoiato il principe delle serpi si allontanò con al braccio la ragazzetta.









Spazio autrici:

Bene diciamo che questo capitolo è un po' uno sguardo a 180 gradi sul mondo che andiamo a presentarvi, una serata di routine passando da un personaggio all'altro per fare un po' una carrellata dei protagonisti. Ma neanche tutti poi visto che per esempio non abbiamo nemmeno citato Harry e Ron! Dal prox promettiamo di non saltare più da una parte all'altra e di cominciare a muovere la storia. Baci. Le Dive

P.s. Mi faccio un po' di pubblicità occulta! Andate a leggere la mia ultima fic, è una Draco/Ginny ma secondo me merita. Star
  
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