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Autore: WriterOfDreams    28/11/2013    2 recensioni
Diversi, improbabili, amanti, passione, amore e tradimenti, Allie e Kevin, una storia mista di bugie, segreti e doppie personalità.
E' la prima volta che prendo coraggio e pubblico su EFP, spero di esserne all'altezza
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon, Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Per la prima volta dopo mesi, al suo risveglio Allie si sentiva felice. Non sentiva quel senso di colpevolezza mista ad oppressione che aveva invaso la sua vita ultimamente, si voltò sul fianco e si immobilizzò a fissare il ragazzo sdraiato al suo fianco. Greg dormiva sereno, con un mezzo sorriso stampato sul viso, il torso nudo si muoveva ritmicamente su e giù, Allie era come ipnotizzata, lo squadrò analizzando ogni centimetro del suo volto
“Allie mi stai mettendo ansia” la voce di Greg riempì la stanza spiazzandola
“sei sveglio?” disse lei tirandosi seduta, lui spalancò gli occhi stiracchiandosi
“da circa mezz'ora, ma tu stavi ancora dormendo quindi ho pensato di sonnecchiare ancora un pò” si mise seduto accanto a lei
“buongiorno” sussurrò dopo averle dato un bacio sulle labbra
“non mi ricordo nemmeno il nostro primo bacio” borbottò lei senza nemmeno accorgersi di aver dato fiato ai suoi pensieri, aveva la mente offusca per quanto riguardava buona parte della festa di Joe, ricordava i regali, la torta, tanti auguri a te, l'incontro con Kevin e subito dopo quello con Dani, il corridoio in uscita, di nuovo il corridoio questa volta in entrata trascinati da Joe e poi tutto diventava confuso, buio
“rimediamo subito” Greg si volto quasi completamente verso di lei, le accarezzò dolcemente il viso e si inumidì le labbra, Allie lo guardava rapita, ci vollero pochi secondi perchè le labbra dei due fossero incollate le une alle altre, ed altrettanto poco ci volle perchè le loro lingue cominciassero a scontrarsi e avvinghiarsi
“baci bene Garbowsky” disse lei appoggiando la fronte a quella del ragazzo
“anche tu sei niente male Preston” scoppiarono a ridere prima di fiondarsi in un altro bacio.

“Jade ti prego, non cominciare con i tuoi film mentali” Allie aveva spalancato la porta del negozio dell'amica con due enormi caffè stretti in mano, lei aveva risposto alla visione con un enorme sorriso e l'aria di chi vorrebbe con tutto il suo cuore travolgerti in un urlo di emozione
“ma siete andati a letto insieme” cominciò ad insistere lei
“questo non è sinonimo di innamoramento e lo sai anche tu!” la fulminò con lo sguardo mentre prendeva posto su una delle poltrone da pedicure
“tra quanto arrivano le tue schiave? Possiamo parlare senza orecchie indiscrete?” Allie di guardò intorno
“dai Al, non sono mica una negriera! Arrivano tra mezz'ora, via libera per i pettegolezzi” Jade si mise comoda a sua volta sorseggiando il caffè ed Allie diede via libera al suo sfogo, composto più che altro di insulti in direzione di Kevin
“cioè ma ti rendi conto? Fa il geloso del cazzo quando lui ha praticamente la fede al dito, e lei, dio mio, ogni volta che mi parla mi verrebbe da schiaffeggiarla e poi urlarle in faccia che ho fatto ripetutamente sesso con il suo promesso sposo” sbuffò lasciandosi andare sullo schienale
“che idiota bastardo, ma non si rende conto che potresti distruggerlo con una sola parola” Jade lanciò il bicchiere di carta ormai vuoto in direzione del cestino centrandolo in pieno
“sa che non lo farei mai, ed ora sinceramente l'unica cosa che mi interessa è che mi lasci stare, voglio godermi questo momento di pace con Greg” un sorriso si fece spazio sul suo volto
“finalmente parliamo di cose serie, com'è a letto?” si guardarono per un secondo prima di scoppiare a ridere e scendere in particolari scabrosi.

“Allie scusa ma non è il caso oggi” Greg era freddo e scostante al telefono, Allie non capiva, non poteva succedere di nuovo. Erano passati alcuni giorni dalla festa di compleanno di Joe, si erano sentiti praticamente ad ogni ora, ma non si erano visti per nulla, Greg aveva abbandonato anche l'abitudine di andare a trovarla alla chiusura del locale. Quel giorno Allie aveva preso il coraggio a quattro mani, era andata sotto casa sua e lo aveva chiamato
“dai non dire cretinate Greg, fammi salire sono qua sotto” era decisa a vederlo, anche solo per sentirsi dire che era stata davvero una gran bella scopata ma niente più
“non sono presentabile, davvero” cercava scuse vane e decisamente idiote
“Greg, ti ho visto nudo ricordi? Dubito ci siano altri modi per non essere presentabile” non mollava il colpo
“va bene cazzo, entra” aveva finalmente ceduto lui, chiudendo con foga la telefonata
“sei un coglione, se volevi solo portarmi a letto potevi dir...” appena aveva visto la porta aprirsi lo aveva investito con un turbinio di parole e insulti, e quella frase che non riuscì a terminare appena Greg comparve sull'uscio
“merda” esclamò Allie portandosi una mano alla bocca
“ciao” borbottò lui, spostandosi per farla entrare
“cosa cazzo è successo??” Allie gli accarezzò piano il viso che per metà era tumefatto
“stavo facendo l'idiota con lo skate” disse davvero poco convinto
“non ho due anni Gregory, fai il serio per favore” non le piaceva essere presa in giro
“non ti si può nascondere niente eh? Va beh, Kevin è venuto a trovarmi , va meglio? Va meglio se ti dico che mi a preso a pugni in faccia appena ho aperto la porta?” la voce di Greg si stava irritando, si alzò di scatto dallo sgabello su cui era appena appoggiato e afferrò la borsa del ghiaccio che giaceva sul tavolo della cucina
“mi dispiace” riuscì a solo a sussurrare Alice, provava un misto di disgusto, colpevolezza, odio e irritazione, si lasciò cadere sullo sgabello lasciato libero da Greg e si prese la testa fra le mani, lasciando scivolare a terra la borsa
“mi dispiace” continuò a sussurrare, non riusciva a dire altro, le parole le si rompevano in gola e le lacrime premevano dietro gli occhi per uscire
“Allie, Allie ehi” Greg lasciò perdere la borsa del ghiaccio e le si avvicinò teneramente
“non è colpa tua” la strinse a sé, sentiva i suoi singhiozzi sul petto, era la prima volta che la vedeva così dannatamente fragile
“cazzo si Greg, sono io la stupida che si è infilata in questa storia del cazzo e non riesce ad uscirne!” disse lei scattando in piedi e facendo barcollare leggermente il ragazzo
“è colpa mia se quell'idiota ti ha ridotto così” continuò mentre si chinava rabbiosa a raccogliere le sue cose da terra decisa a togliere il disturbo
“non ti meritavi questo Greg, ma è successo ed è tutta colpa mia” disse fissandolo per qualche istante prima di votarsi di scatto e procedere a grandi passi verso la porta. Greg la afferrò per un braccio tirandola a sé
“Alice, ti prego, smettila di darti la colpa di tutto, lui è un coglione punto e stop” disse lui tenendola per le spalle
“è meglio se la chiudiamo subito qui Greg, non voglio rovinarti la vita” disse lei fissando il parquet
“guardami Allie, lo so che ora ci vorrebbe una frase ad effetto tipo , ma non è una cosa che posso dirti ora, posso solo dirti che non me ne frega niente di Kevin e delle sue stupide manie di controllo, voglio conoscerti Allie, voglio imparare i tuoi pregi e i tuoi difetti, voglio cominciare a non poter fare a meno di te, non ti lascio andare via così” la strinse di nuovo a sé prima di sollevarle il viso per baciarla, Allie sorrise
“dammi un altro bacio”.

  
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