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Autore: SunnySideOfTheStreet    09/12/2013    0 recensioni
Torna l'estate, torna la voglia di vivere nonostante tutto quello che si è passato! Harry, Ron ed Hermione trascorrono una giornata al mare... Muggle style!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, Il trio protagonista
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Sono passati più di due anni dall'ultimo aggiornamento di questa storia. E dire che era quasi finita... Questo è il penultimo capitolo! Lo dedico a Guinevere_90, se ancora ci crede.

 

IV
Dieci
 
Sul mio letto è sdraiata Hermione.
«Cos’hai fatto, hai corrotto Ginny affinché trattenesse Harry per avere campo libero in camera dei maschi?» le chiedo scherzosamente, buttandomi accanto a lei.
«Non credo serva corromperla» osserva lei a voce bassa, sorridendo.
«Come va, Hermione?» sussurro io, abbracciandola goffamente. La mia faccia finisce fra i suoi capelli arruffati.
«Bene» mormora lei, accarezzandomi un braccio.
Riesco a districarmi dai suoi capelli (rimanendo inebriato dal loro profumo) e a mettermi in una posizione abbastanza comoda in modo da poter stare il più vicino possibile a lei. Sentite, siamo ancora all’inizio, non siamo espertissimi sulle tecniche di aggrovigliamento sul letto. Nessuno dei due ha mai fatto pratica. D’accordo, Lavanda avrebbe volentieri accettato di farmi fare pratica, a suo tempo, ma sono sempre riuscito a sottrarmi almeno a questo. La catena d’oro con la scritta pacchiana però no, non l’ho evitata. Ma non pensiamoci più. Ora che la scuola è finita, è camera mia a essere invasa dalla presenza femminile, non il mio letto a baldacchino del dormitorio dopo aver opportunamente tirato le tende, come avrebbe voluto quella psicopatica.
«E allora, ti è piaciuta Nizza?»
«Sai, devo proprio dirtelo: mi è piaciuta un sacco! Davvero un’ottima idea»
«Ne sono felice… adesso dovremmo procurarti una bicicletta, così possiamo insegnarti ad andarci!»
«Senti, sono già abbastanza stanco così, non c’è nessun bisogno di spedirmi al San Mungo con le gambe rotte! E poi già m’immagino mia mamma: Sei come tuo padre! Voi e queste diavolerie babbane, buone solo a combinare danni…»
«Secondo me, una volta imparato, ti divertiresti un sacco. E poi possiamo fare le gare!»
«Certo, potremmo fare delle gare, così ti potrei aspettare al traguardo guardandoti arrancare mentre sorseggio una Cola-cola!»
«Si dice Coca-cola!»
«Va bene, quello che è!».
Hermione ride e appoggia la testa alla mia spalla. «Ti amo, Ron» sussurra piano piano.
«Anch’io ti amo, Hermione» le rispondo. È da poco che ce lo diciamo e siamo ancora molto timidi. Ma da quanto tempo lo penso, in realtà? Forse da sempre.
«Allora, hai deciso cosa farai alla fine dell’estate? Torni a Hogwarts o fai il corso da Auror con Harry come vi ha proposto il Ministero?» mi chiede lei, sempre sottovoce. Sono giorni che ne parliamo, ma non si arriva mai a una decisione.
«Credo che in realtà sarebbe meglio dare una mano a George al negozio. Insomma… finché non trova un socio che gli vada bene al posto di… sai, di Fred»
«Pensavo che volesse combinare qualcosa con Lee» dice Hermione, cauta. L’argomento “Fred non è più tra noi” non è esattamente un tabù, ma non è neanche qualcosa di cui si discute tranquillamente.
«Ci aveva pensato, ma Lee in realtà non vuole, ha altre idee su come impiegare il suo futuro…»
«E tu che idee hai, amore?».
Arrossisco. «Io vorrei… trovarmi un lavoro stabile, magari come Auror, non lo so, e poi sposarti»
«Sposarmi! Ma!» è presa in contropiede e scoppia a ridere.
«Be’, se non vuoi…»
«Sì che voglio! È solo che… l’hai tirato fuori così all’improvviso!»
«Non è all’improvviso! Le persone che si amano si sposano! È ovvio!»
«Sei così all’antica, Ron! E va bene, fra qualche anno magari ci sposeremo. E quanti figli avremo?».
Domanda da un milione di galeoni. La mia esperienza come sesto di sette mi fa propendere per UN UNICO FIGLIO, GRAZIE MILLE, COSÌ AVRÀ L’ATTENZIONE DEI SUOI GENITORI TUTTA PER SE E NON DOVRÀ UTILIZZARE ROBA CHE APPARTENEVA AI SUOI FRATELLI PRIMA DI LUI, ma quando si è in coppia non si possono prendere decisioni da soli. Faccio comunque il tentativo. «Mah, uno… così è più facile seguirlo…»
«Uno? Ma si sentirà solo!»
«Che solo! Starà alla grande, senza tanta gente tra i piedi!»
«Ron, io sono figlia unica, ed è stata un po’ una noia per me. Che ne dici di una via di mezzo? Magari tre o quattro?»
«Sì, vabbè, facciamo dieci e non se ne parli più!» dico arrabbiato. Ho capito che magari anche essere figli unici è una noia, ma se io non guadagnerò abbastanza da dar da mangiare a sette persone come la mettiamo, eh?
«Ron… non dobbiamo discuterne adesso. Abbiamo così tanto tempo davanti a noi! Godiamoci il momento…» dice Hermione accarezzandomi il collo dolcemente.
Mi rilasso di nuovo. Ha ragione, ci siamo lasciati trascinare (ok, soprattutto io), non dobbiamo discuterne adesso. Adesso si potrebbe invece…
Harry ci interrompe entrando in camera senza nemmeno bussare. «Hermione, devi andare di là. Tua mamma ha appena fatto una lavata di capo a me e Ginny, Ron».
Ma insomma! 
  
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