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Autore: HarrysSwallows    10/12/2013    3 recensioni
Mi chiamo Anita, ho 18 anni e una figlia di tre. Dov'è suo padre? Quanti di voi mi crederebbero se dicessi che suo padre è Niall Horan?
Genere: Fluff, Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Same mistake

_*Anita’s Pov_
Il tragitto in auto fino all’aeroporto è molto silenzioso. Nessuno osa parlare, ne io, ne Niall, neanche la piccola. Adrianne e Harry hanno preso l’altra macchina, quella del riccio. Siamo appena partiti, guardo fuori dal finestrino. Sento la tensione a mille. Ancora preso a guardare la strada Niall mi poggia una mano sulla coscia. Sorrido tornando poi ai miei pensieri.
Non posso credere che sta succedendo ancora, non posso credere di aver permesso che succeda ancora. Egoista. Mi ripeto.
Mi odio per il male che farà ad Andy. “Sii forte” penso. Forte. Per lei. Per te.
Arriviamo in aeroporto in circa una mezz’ora. I ragazzi, Adrianne ed Harry compresi, sono già tutti lì. Ho l’impressione che Niall abbia guidato più lentamente di proposito. Una marea di ragazzine urlanti ci attendono. Come da loro solito i ragazzi le salutano facendo un po’ di scena. Il volo partirà fra une ventina di minuti. Ci spostano in un area più riservata.
Sette poltroncine disposte in una stanza insonorizzata. Ci sediamo tutti, io con Andy in braccio, Niall che mi tiene la mano, Harry, Adrianne, Louis, Liam e Zayn. -Ci siamo- fa il riccio sofferente. -Ci siamo- ripeto. Non posso ancora credere che stia succedendo davvero. -Mm- mugola Andy tendendo le bracci verso Niall. Vuole che la prenda in braccio. Il biondo l’accontenta. -Quando torni?- gli chiede poggiando la testa sul suo petto, lasciandosi cullare. -Non lo so piccola..- vedo gli occhi di Niall bagnarsi, anche i miei. Tira su col naso. -Non voglio che parti- gli confessa. -Nemmeno io, ma devo- le sussurra. Nessuno dice più niente finché non ci avvisano che il volo sta per partire, li accompagniamo all’entrata.
-Mi mancherai tantissimo- mi stringe Adrianne piangendo. -Anche tu- ecco le prime lacrime. Piangiamo abbracciate per qualche minuto. Passo ad Harry. -Hazza- lo stringo forte con le lacrime, tirando su col naso. -Sei più forte- punta i suoi occhi nei miei. -Grazie- cerco di sorridere. Abbraccio uno per uno i ragazzi quando arrivo a lui. Non posso non piangere stringendolo forte, mi accarezza i capelli. -Shh..- sussurra. -Ti amo- dico. Noto che i suoi occhi sono arrossati. Piange. -Anche io- Si avvicina prendendomi il viso tra le mani, baciandomi profondamente. Un bacio d’addio, carico di passione. -Non partire papà..- anche la mia piccola piange. -Andy..- la stringe forte lui baciandole la fronte. -Stai vicina alla mamma ok? Non fare i capricci, fai la brava e ricordati che ti voglio un mondo di bene..- le dice piangendo forse più lui di me. -Ti voglio bene papà..- inteneriti si abbracciando stretti prima che Niall mi ridia in braccio la piccola. Ormai la partenza è imminente. Piano si allontanano salendo sulle scale. -Ciao Ciao papà..- fa Andy con la manina. “Ciao Ciao Papà” quante volte ancora dirà questa frase? Quante volte gli chiederà di non partire? Quante lacrime verseremo ancora?
Odio pensarci. Non voglio.
Lo vedo allontanarsi insieme agli altri, salire sull’aereo. Continuo a fissare fuori dalla grande finestra come se servisse a qualcosa, come se potesse farlo tornare indietro.
Appena chiudono le porte Andy comincia a piangere. -No..shh..- la stringo. -Papà..- dice solo. Non posso fare a meno di sentire un colpo al cuore. Dolore.
Ci sediamo lontano, su delle sedie d’attesa. Lì scoppio a piangere tenendomi le mani fra i capelli. Com’è possibile che stia accadendo di nuovo? Le stesse sensazioni. La stessa voglia di urlare, scappare. Odio tutto questo.
Rimango su quella sedia per mezz’ora piangendo. Non posso affrontarlo di nuovo.
 
_*Niall’s Pov_
Come posso fare ancora lo stesso errore? Abbandonarla ancora una volta. Seduto sull’aereo con Zayn accanto non faccio che piangere come un’idiota. -Ehi..- mi dà una pacca sulla spalla. -Come faccio a lasciarle?- singhiozzo coprendomi gli occhi con le mani, poggiando i gomiti sulle ginocchia e il viso sulle mani. Zayn mi mette una mano sulla schiena. -Amico..ci sono momenti in cui bisogna fare delle scelte..e affrontarne le conseguenze..- prova, non capisco. -Le sto abbandonando ancora e non ho scelta, non l’ho mai avuta- constato. -C’è sempre una seconda opzione- mi spiega. In un primo momento non capisco, poi il lampo nei suoi occhi mi illustra tutto.
_*Anita’s Pov_
È passata mezz’ora. Devo andarmene, affrontarlo e tornare a casa. Mi alzo dalla sedia e comincio a camminare. Vorrei sentire la sua voce chiamarmi e dirmi che non mi lascerà. Osservo l’oggetto tra le mani di Andy, la giostrina. -Puoi suonarla?- le chiedo.  Mi accontenta. 
Loro non sanno quello che facciamo, loro non sanno dei nostri “ti amo” ma scommetto che se sapessero sarebbero gelosi di noi.
Mi avvicino al mare di fan, le sento ancora urlare appena mi vedono. La guardia si prepara a far passare me ed Andy.
Stiamo per addentrarci tra la folla quando..
-Anita!- sento urlare alle mie spalle. Non può essere. Mi giro di scatto. -Papà!- esclama Andy. -Niall!- urlo correndo all’impazzata nella direzione opposta, buttandomi tra le braccia del padre di mia figlia. Ci baciamo, ma non è come prima, è più intenso, è migliore, significa tutte le parole non dette, tutti gli scusa e tutti i pensieri, tutti i silenzi, tutte le lacrime e tutti i sorrisi.
-Non potevo lasciarvi ancora, commettere lo stesso errore- mi sorride quando ci stacchiamo. Sorrido anche io. -Venite con me- chiede, m’incupisco. -Niall noi non..- mi ferma. -Basta parole- Mi solleva da terra a mo di sposa, ho Andy in braccio. Si avvia verso l’aereo. -Ti amo- mi dice appena arrivati in cima alle scale, prima di varcare la soglia. -Ti amo anche io- sorrido. Insieme, più felici che mai, come una famiglia saliamo su quell’aereo, pronti a vivere la nostra vita. Con la nostra bambina.
Mi chiamo Anita, ho diciotto anni ed una bambina di tre. Chi è il padre? B’è se ve lo dicessi probabilmente non mi credereste, ma non mi importa. Suo padre è Niall Horan, e ne sono fiera. Dov’è? Qui con noi, proprio come deve essere.
 
 


Ed eccoci alla fine. Ragazze, grazie infinite a tutte per essere arrivate fin qui. Come sapete è una saga, quindi ci sarà una seconda storia che però ancora non ha una fine, scusate. La pubblicherò oggi stesso! Un bacio, grazie mille a tutte. a presto!
-Axx





End of the first story.
This was the first chapter of the “Grown Up” saga. Writed, created, invented by Alessia Giglioni.
  
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