Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |       
Autore: Edi29    20/12/2013    1 recensioni
Una nuova avventura aspetta Natsu ed altri sette membri della gilda, mettendo a dura prova i loro ideali e la loro forza. Viaggiando in terre sconosciute, incontrando nuovi personaggi e affrontando l'impossibile i protagonisti scopriranno la vera natura del proprio essere, rivelando sentimenti e abilità che non credevano di possedere. Avventura, Amicizia, Sentimenti e Coraggio, non senza una buona dose di Simpatia, sono parti fondamentali di questo nuovo viaggio imminente che rimarrà sicuramente indelebile nella memoria e sulla pelle dei maghi di Fairy Tail.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altri, Gajil Redfox, Gray Fullbuster, Lluvia, Luxus Dreher
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO VI

La pioggia iniziò a riversarsi imperterrita sul terreno e sulle teste dei maghi di Fairy Tail. Juvia era appena stata salvata e non riusciva a staccarsi dall'abbraccio del suo Gray, mentre il resto dei suoi amici cominciarono uno per uno ad aprire gli occhi e a capire la situazione. I visi preoccupati e le espressioni tristi lasciarono spazio ai sorrisi più sinceri e alla gioia che adesso provavano. Natsu e Happy non si curarono minimamente dell'abbraccio che Juvia stava ricevendo da Gray e le si lanciarono addosso mostrandole quanto fossero felici di vederla sana e salva. A quel punto allora anche Lucy e Wendy, asciugandosi una piccola lacrima di gioia, la abbracciarono impetuosamente, sentendo dissolversi tutto il peso della preoccupazione che avevano provato. Mentre Charle e Lily sorridevano contenti a mezz'aria, Gajil teneva fissi i suoi occhi rossi sulla scena che aveva di fronte e se ne guardò bene dal parteciparvi. Sebbene Juvia fosse la persona che lo conosceva da più tempo e sicuramente meglio di tutti, lui non era in nessun caso il tipo da smancerie o abbracci. Ammise tra sè e sè di aver provato una forte preoccupazione durante il tempo in cui Juvia era scomparsa e realizzò che non conosceva l'esatto termine per definire quello che provò nel veder la ragazza svanire davanti ai suoi occhi, ma sicuramente era felice di vederla tra loro e si lasciò scappare una strana smorfia che la maga dell'acqua, incrociando il suo viso per un istante, definì come un sorriso a cui lei ricambiò ben più platealmente.

- Grazie Aquarius! - Disse poi Juvia rivolgendosi allo Spirito Stellare appena prima che questa chiuse il portale sparendo definitivamente.
- Non ci far caso - disse Lucy - Aquarius è fatta così, ma son certa che è felice di vedere che sei salva.-
- Scusate non c'è modo di fermare questa pioggia ora che abbiamo lo Strumento Elementale?- Domandò irritata Charle mentre tentava di coprirsi la testa sotto le ali del povero Happy.
- Giusto, come funziona Juvia?! Aaah come sono curioso!- Aggiunse un agitatissimo Natsu, che non faceva altro che girare intorno a quel piccolo libro dalle pagine bianche.
- Juvia ancora non lo sa - spiegò la maga dell'acqua - Vea ha detto che ha a che fare con la volontà e col potere di cambiare le cose, ma non ha spiegato di più! Forse Juvia dovrebbe scriverci qualcosa sopra.-
- Credo che nessuno abbia penna e inchiostro al momento, Juvia.- Le disse Lucy con un piccolo sorriso sul volto.
Juvia allora prese in mano il libricino chiuso e provò ad analizzarlo meglio. Sulla copertina il titolo "Scripta Manent" era scritto in azzurro e il tratto era irregolare ed in rilievo, alla vista sembrava una scia d'acqua ad aver tracciato quelle due parole e in fondo, non sarebbe stato nemmeno così strano.

Juvia sfiorò appena quelle parole azzurre e una voce uscì direttamente dal libro. - Juvia-sama! Hai già scoperto come contattarmi dunque?- La maga dell'acqua capì subito che si trattava di Vea, e non sapeva se esserne felice o meno, soprattutto perchè quella voce sembrava non essere captata dagli altri suoi compagni che continuavano a parlare tra loro di quanto fosse stato intenso il contatto tra i due Spiriti pochi istanti fa.
- Non preoccuparti, non sei impazzita! Lo Spirito dell'Elemento può comunicare solamente con il mago legato ad esso! Allora, ti ho visto abbracciata a quel ragazzo cosa credi?- Juvia immaginò il fastidioso sorrisetto supponente sul viso che la sirena doveva avere nel pronunciare quella frase e arrossì violentemente, realizzando però in tempo che solo lei poteva sentire la voce di Vea.
- Come funziona questo oggetto, Vea?- Domandò sottovoce Juvia, cercando di soffocare l'imbarazzo che stava ancora dandole vampate di calore.
- Ah, mi son scordata completamente di dirtelo, è vero! - notò Vea divertita - Dunque, per prima cosa devi sigillare il tuo legame tra te e il libro, in modo che questo smetta di agire per proprio volere e cominci a rispettare il tuo. Per farlo ti basterà scrivere il tuo nome sulla copertina, sotto al titolo. Il potere del libro è particolare a dire il vero, e deve essere usato con molta cautela! Per adesso pensa a sigillare il vostro legame, di modo che la pioggia possa cessare. Il resto te lo spiegherò un'altra volta, d'accordo? Il nostro contatto non può durare ancora a lungo purtroppo..-
- Ma noi non abbiamo nulla con cui poter scrivere al momento, Vea!- La interruppe immediatamente la maga dell'acqua.
- Sicuramente il tuo potere sarà più che utile, Juvia-sama.- Rispose dolcemente la sirena, un istante prima che il contatto finisse.

- Juvia, tutto bene?- Le domandò Lucy vedendola assorta nei suoi pensieri.
- Sì, Lucy. Juvia vuole provare a fare una cosa.- Le rispose la maga dell'acqua.

Juvia teneva il libro con la mano sinistra, mentre la destra era chiusa in un pugno stretto. La pioggia che aveva sciolto il ghiaccio di Gray ormai cadeva forte e inarrestabile, mentre quel luogo ricominciava a coprirsi di fango e di freddo. Juvia puntò l'indice destro contro la copertina del libro e rilasciando acqua e potere magico da quello stesso dito, cominciò a muovere la mano come se stesse impugnando una penna. "Juvia Loxar" furono le parole che la maga tracciò sulla bianca copertina prima che una luce accecante avvolse tutti i presenti. Sotto il meravigliato sguardo dei compagni Juvia si sollevò da terra e stavolta fu il libro stesso a diventare acqua per poi unirsi al petto della maga, la quale assorbì l'oggetto e tutto il suo potere. La luce diminuì velocemente e i piedi di Juvia toccarono di nuovo il suolo mentre la pioggia cessò di cadere.

- Hai visto quella luce, Laxus?- Domandò agitata Erza al Dragon Slayer dei fulmini.
- Certo che l'ho vista, ha smesso anche di piovere. Cerchiamo gli altri?- Le rispose Laxus.
Senza dire una parola Erza invertì direzione e decise di andare verso l'origine di quella luce, sperando con tutto il cuore che i suoi amici stessero bene. A tutta velocità, ignorando i lamenti di Laxus, Erza raggiunse la destinazione che si era fissata e le ci volle qualche secondo per realizzare che tutti quanti, Juvia compresa, si trovassero in quel luogo.
Persino al Dragon Slayer dei fulmini scappò un ghigno che assomigliava a un sorriso nel vedere quella scena, mentre Erza non riusciva a nascondere la sua felicità e si fece raccontare tutto per filo e per segno.

- Ormai è ora di cena, ragazzi. Io direi di andare al paese più vicino e riposarci almeno per stanotte, in attesa delle istruzioni del Master e di Levy.- Decise poi Erza dopo le spiegazioni.
- Spero che ci sia una locanda in cui mangiare all'infinito! Non mangio da tantissimo tempo!- Disse Natsu spalleggiato dal suo fidato amico Happy che immaginava già pesce crudo a volontà.
- Possibile che voi uomini pensiate sempre e solo a mangiare?- Li riprese Charle con aria di superiorità.
- Charle non essere così rigida, vedrai che anche noi ci divertiremo! E poi dobbiamo riposarci vista la tensione di oggi.- Le disse sorridendo la piccola Wendy.

Uno per uno salirono sulla carrozza guidata da Erza e il viaggio proseguì nella normalità e nella serenità più totale a eccezione per Natsu e Gajil che questa volta risentirono parecchio della nausea provocata da quel mezzo di trasporto.
- L-Laxus... Maledetto! Perchè tu non stai come noi?- Domandò tra un lamento e l'altro il povero Natsu.
- Quasi sicuramente perchè io sono ben più forte di voi e dunque ho più autocontrollo, Salamander! Però devo ammettere che è un bello spettacolo vedervi così!- Rispose Laxus prima di sfociare in una risata sinceramente divertita.

Fortunatamente per Gajil e Natsu, il viaggio non fu molto lungo e presto arrivarono per loro sorpresa in una grande città addobbata a festa e piena di gente per le strade.
- Secondo la cartina che abbiamo, questa è la città di Henna.- Disse Erza.
Le strade non erano percorribili con la carrozza poichè era come se la città fosse in festa e ogni via era piena di bancarelle e persone a piedi che compravano e si divertivano, dunque i maghi di Fairy Tail lasciarono il loro mezzo di trasporto appena fuori dalle strade affollate e si misero alla ricerca di alberghi o locande poichè erano ancora piuttosto fradici per tutta la pioggia che avevano preso quel giorno. Percorsero i viali affollati e attraversarono qualche piccolo piazzale finchè non trovarono un grande albergo che portava lo stesso nome della città e Erza vi si recò dentro per chiedere delle stanze.

Qualche minuto dopo tornò in strada dai suoi compagni con un'espressione rassegnata sul volto e annunciò - Questo fine settimana c'è la grande fiera di paese e questo è l'unico albergo che non ha il tutto esaurito...- fece una pausa come se il suo silenzio dovesse essere eloquente e poi continuò - il problema è che ha solo tre camere matrimoniali disponibili. Perciò mi sembra ovvio che voi ragazzi dovrete stringervi tutti e quattro in un'unica camera.- Si affrettò a concludere Erza con un gran sorriso in volto.
Laxus, Gajil, Natsu e Gray non realizzarono quello che avrebbero dovuto fare finchè Erza non prese di peso le ragazze spingendole dentro l'albergo e lanciò la chiave di un'unica stanza ai quattro ragazzi. Erza e le ragazze corsero su per le scale dell'albergo fino al quarto ed ultimo piano dove vi erano le stanze 40 e 41 e una volta aperta in fretta e furia la prima delle due porte, vi si buttarono dentro tutte e quattro insieme seguite da Charle, sentendo i passi pesanti dei ragazzi che cercavano di raggiungerle.

- ERZA!! Io non ci dormo insieme a questi qui!!- Si lamentò Laxus urlando a gran voce.
- Se è per questo neanche io ci tengo a condividere la stanza con un ammasso di muscoli come te!- Ribattè Gajil ruggendo.
- Sono quasi certo che tenteranno di uccidermi per tutto il tempo, Erza!- Aggiunse Natsu correndo lungo il corridoio.
- Poi come facciamo a stare comodi in un letto matrimoniale considerando che ci sono anche Happy e Lily?!- Domandò Gray, senza ricevere risposte.

Dal corridoio si sentivano ancora le lamentele dei ragazzi, ma le ragazze erano ormai già occupate ad ammirare quella grande stanza d'albergo in ogni suo dettaglio. Il grande letto matrimoniale era posizionato a lato della stanza, mentre un enorme armadio e cassettiere in legno arredavano le pareti lilla. Una porta a vetro portava su un piccolo balconcino che affacciava proprio sulla via principale, mentre un'altra porta conduceva all'interno del grande bagno compreso di vasca da bagno e specchiere d'ogni grandezza.

- Ma questa stanza è stupenda!- Constatò per prima Wendy.
- Sì, hai proprio ragione!- le rispose Erza - E posso assicurarvi che son costate molto meno di quanto possiate pensare! Ora forza, facciamoci un bel bagno e poi troviamoci al piano terra per andare a mangiare qualcosa tutti insieme. Io e Lucy prenderemo l'altra camera, così affronterò io i ragazzi se son ancora nel corridoio!- E facendo un occhiolino di complicità alle amiche, trascinò con sè Lucy fuori dalla stanza.

I ragazzi capirono di non avere altra scelta e si trascinarono nella camera 43 e aprendo la porta notarono subito che il letto era molto grande e l'ambiente abbastanza spazioso per poterci stare non troppo stretti e la cosa li rincuorò.
- Avete un'ora per farvi una doccia e rendervi presentabili! Ci vediamo nell'atrio dell'albergo!- Urlò Erza davanti alla camera dei ragazzi ricevendo come risposta solo mugulii e versi che potevano sembrare d'approvazione.
Mentre una rissa stava per cominciare nella camera 43 per decidere chi dovesse per primo farsi una doccia, Erza e Lucy entrarono nella loro stanza notando con piacere che era uguale a quella di Juvia e Wendy ed iniziarono a sistemare velocemente i loro borsoni da viaggio per poi fare un rilassante bagno caldo.

Esattamente un'ora dopo Juvia e Wendy furono le prime a uscire dalla stanza, scendendo le scale fasciate entrambe da leggerissimi vestitini. La maga dell'acqua ne indossava uno blu monospalla che stava a pennello sulla sua vita e sui suoi fianchi, terminando in una gonna a balze abbastanza corta da lasciare un pò di coscia scoperta tra l'abito e i suoi lunghi ed inseparabili stivali che arrivavano fin sopra al ginocchio. La piccola Dragon Slayer indossava invece un semplice vestitino verde a maniche corte imparticolarito dalla lunga fila di bottoncini bianchi che le percorrevano la schiena fino ad arrivare al fondo della gonna, il cui orlo era arricchito da un grazioso nastrino in pizzo, bianco anch'esso.
- A quanto pare siamo le prime, Wendy. Ti va se vado a prendere due bibite al bar dell'albergo? Juvia crede che i ragazzi arriveranno piuttosto in ritardo.- Suggerì la maga dell'acqua.
Wendy annuì con la testa e guardando Juvia allontanarsi si perse ad ammirare il grande lampadario che padroneggiava in quel luogo, mentre una decina di divanetti neri erano occupati dai clienti dell'albergo.

- Ciao! Scusa, hai per caso visto passar di qui un ragazzo dai capelli neri neri e gli occhi azzurri azzuri?- Domandò una voce rivolgendosi proprio a lei mentre era sovrapensiero.
- Ehm, no mi dispiace. Sono appena arrivata!- Rispose d'istinto voltandosi in direzione di quella voce e in un secondo arrossì. Un ragazzino più o meno della sua età le stava sorridendo e la guardava con grandi occhi verdi contrastanti con la sua pelle leggermente abbronzata.
- Ah, ho capito, fa niente! Sei qui per la festa di paese immagino!- Continuò lo sconosciuto.
- No, beh, diciamo che io e dei miei amici eravamo di passaggio e siamo capitati qui proprio durante questo avvenimento.- Wendy faticava a far uscire le parole dalla bocca, era come incantata da quei due grandi occhi verdi che la guardavano contenti.
- Non che sia il momento migliore se ci si vuol rilassare un pò! Comunque piacere, io sono Kido e tu?- Le domandò il ragazzo.
- Wendy! Chi è questo ragazzino?!- La voce stizzita di Charle raggiunse la piccola Dragon Slayer in un istante.
- Ehm, sì... Lui è... Cioè, mi aveva chiesto un'informazione e adesso stavamo chiacchierando.- Bofonchiò Wendy, arrossendo sempre di più per la situazione in cui si era andata a cacciare sotto gli occhi vigili di Charle.
- Quindi ti chiami Wendy, eh? Me ne ricorderò! Adesso vado a cercare il mio amico, spero di rivederti presto!- Disse Kido prima di allontanarsi piuttosto velocemente e Wendy non potè che chiedersi se davvero avesse urgenza di trovare quel suo amico o se semplicemente stesse fuggendo da quella situazione.

Mentre Charle stava ancora scrutando Wendy con sguardo analitico e inquisitorio, anche Lucy e Erza arrivarono nell'atrio dell'albergo sfoggiando i loro abitini rispettivamente rosa e nero, entrambi molto corti e vaporosi.
- Ovviamente i ragazzi sono in ritardo!- Esordì Erza.
- Avanti, dagli un pò di tempo! Dopotutto erano in quattro..ehm, in sei con una sola doccia.- Tentò di giustificarli Lucy.

Nel frattempo Juvia cercava di attirare l'attenzione del barista che però era troppo impegnato nell'offrire drink alle belle donne dall'altra parte del piano bar.
- Non è giusto - si lamentò a bassa voce arricciando il naso - Juvia è qui ormai da parecchio tempo ed è l'unica a non aver ancora ordinato niente!-
- Sai Tesoro, è proprio un'ingiustizia.- Le disse qualcuno alle sue spalle.
- T-Tesoro?!- fu l'unica cosa che riuscì a dire mentre si girò di scatto per vedere chi avesse l'insolenza di parlarle così senza conoscerla.

Ad accoglierla trovò gli occhi più freddi che avesse mai visto. Più freddi del gelido vento che ululava tra le montagne del nord e addirittura più freddi del ghiaccio che il suo Gray sapeva creare. Il pensiero del mago di Fairy Tail in questo momento non riusciva a scaldarla però, perchè quelle iridi color del ghiaccio contornate da un anello leggermente più scuro la stavano osservando senza sosta.
- Ti offro io da bere, e non puoi rifiutare.- Le disse lo sconosciuto, mostrando un sorriso da fare invidia a chiunque e portandosi una mano tra i neri capelli per spostarsi una ciocca dalla fronte.
Juvia non riuscì a proferir parola e si stupì quando il barista corse nella loro direzione dopo un solo gesto del ragazzo che le stava accanto.
- Allora, cosa desideri Tesoro?- le domandò poi gentilmente lo sconosciuto, e improvvisamente lei si ricordò di Wendy.
- Ehm sì, solamente due bibite analcoliche. Grazie!- disse la maga dell'acqua - In realtà le bibite sono per Juvia e una sua amica, ma grazie per aver chiamato qui il barista.-
Lo sconosciuto la guardò dritta in quei suoi profondi occhi blu e lei si sentì gelare il sangue per quel suo sguardo di ghiaccio. Eppure lui non sembrava così freddo, sembrava anzi una persona gentile.
- Tranquilla Tesoro, anche se non vuoi bere insieme a me per questa volta offrirò io. Sento che ti rivedrò ancora, sai?- Il tono della voce dello sconosciuto era dolce e caldo. Non c'era niente di freddo in lui, a parte quei suoi occhi. E Juvia si ritrovò tra sè e sè a sperare che quelle ultime parole pronunciate dal ragazzo corrispondessero alla verità e gli regalò in risposta un leggero e dolce sorriso. Prese le bibite dal bancone e se ne andò, tornando a passi lenti verso l'atrio dove ora tutti erano lì ad attenderla, ragazzi compresi.

- Juvia eccoti finalmente, c'era una gran folla in effetti al bar!- La accolse Lucy.
La maga dell'acqua annuì continuando a sentirsi addosso quegli occhi penetranti ma impenetrabili, e porse la bibita a Wendy, anch'essa trasognante.
- Muoviamoci ad uscir di qui ragazzi! Ho così tanta fame che mangerei qualsiasi cosa!- Sbraitò come suo solito Natsu trascinando fuori con un braccio Lucy e con l'altro Gray.
- Tu mangeresti sempre qualsiasi cosa, razza d'ingordo!- gli fece notare Gajil.

E mentre l'ennesimo battibecco dava inizio a una serata di svago e di divertimento per i membri di Fairy Tail, una strana conversazione stava avendo luogo nella stanza 42.
- Sei sicuro quindi che uno degli Strumenti sia già stato trovato?- Chiese una voce profonda.
- Sicurissimo. Allo stesso modo in cui son sicuro che siano state le fatine di Fiore ad averlo trovato.- Rispose una voce più squillante.
- Bisognerà stare addosso a quei fastidiosissimi maghi da quattro soldi fin da subito, ma prima di tutto bisognerebbe sapere che faccia hanno.- Sentenziò la prima delle due voci.
- Per quello non c'è problema - esordì poi una terza voce, più austera delle altre due - Sembra che siano arrivati in città dopo esser stati nel deserto di Kah, quindi non dovrebbe essere difficile trovarli nonostante la festa di paese. Controllate ogni persona sospetta, provate a percepire la loro magia. Strapperemo una volta per tutte coda e ali a quelle inutili fate.-

Angolino dell'autrice
Oddio vi chiedo scusa per questo capitolo! So che è un pò confusionario, perchè succedono tante cose che apparentemente non hanno un senso nella storia, ma io vi assicuro che lo avranno! :D
Per la prima volta fa la sua apparizione il nuovo misterioso potenziale nemico di Fairy Tail.. Spero di avervi incuriosito almeno un pò :)
A presto col settimo capitolo, che sarà il continuo del soggiorno dei maghi nella città di Henna! Ciaooo :)
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: Edi29