Anime & Manga > Kenshin
Ricorda la storia  |       
Autore: NekaJanekaRector    25/07/2003    2 recensioni
Altra storia, altra traduzione, questa volta della bravissima Neka-Janeka Rector. Kaoru è costretta a trovarsi un lavoro all'insaputa di Kenshin e per poter salvare il suo dojo finisce a cantare in una taverna malfamata. Ma la faccenda si complica quando Kenshin - indagando su degli omicidi - finirà per invaghirsi della misteriosa cantante...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Note alla traduzione Note alla traduzione



Salve a tutti !
Lo so che le introduzioni sono a volte molto noiose e per questo cercherò di essere il più breve possibile (anche se so già che non mi riuscirà…^_^;;), ma soprattutto in presenza di una fic così lunga un po’ di spiegazioni mi sembrano doverose.

Innanzi tutto vorrei ringraziare ancora Janeka per avermi concesso l’autorizzazione a tradurre la sua bellissima storia (Thank you again, Janeka-sama!!). Sarebbe stato davvero un peccato non poter far arrivare questa splendida e romanticissima fanfic al maggior numero possibile di persone…anche se la lunghezza potrebbe intimorire (ma i primi capitoli sono molto brevi, quindi niente paura ^^) vi assicuro che vale veramente la pena di leggerla tutta!!


I motivi che mi hanno spinto ad intraprendere questa mastodontica opera di traduzione sono essenzialmente due : primo, la mia attuale fissazione per il manga di Rurouni Kenshin (che consiglio a tutti di leggere, se vi piacciono le storie ambientate nell’epoca dei samurai, quelle di carattere storico e quelle d’amore ovviamente!) che mi ha spinto a carcare e leggere sulla rete tonnellate di fanfic dedicate ai suoi protagonisti. Secondo, la totale mancanza di siti italiani dedicati a questo bellissimo fumetto…per quanto abbia cercato, non sono riuscita a trovare neanche una misera paginetta web !! Così ho deciso di prendere due piccioni con un fava e “pubblicare” sia la storia più bella che io abbia mai letto su Rurouni Kenshin, che una delle poche (credo) fic in italiano sul nostro eroe…dando così (spero) un po’ di soddisfazione a tutti quei fan italiani del manga, che vorrebbero vedere qualcuna delle migliaia di ffc su Kenshin presenti sulla rete, tradotta nella propria lingua madre. (Senza dover passare nottate con il vocabolario in mano! x___x)


Per facilitare un po’ la lettura ho messo delle note ai termini giapponesi che l’Autrice usa e, in alcuni casi, ho aggiunto anche delle piccole spiegazioni…ci sono alcune cose, presenti solo nell’anime, che anche io ho faticato a comprendere la prima volta che ho letto questa storia ! ^__^;;;. Ho tradotto anche il testo delle varie canzoni presenti, dato che il loro significato è importante ai fini della narrazione, ma a volte mi chiedo se ho fatto bene… quando leggerete quei capitoli credo capirete perché !!


Bene, mi pare proprio che ci sia tutto…non mi resta che augurarvi buona lettura !!

Ciao


Quenya



P.S. Ah, vi ricordo che io sono una semplice e misera traduttrice…se volete spedire commenti, complimenti & minacce potete scrivere (in inglese ovviamente !) a jcrect@aol.com
Se invece avete lamenti o consigli su una migliore traduzione potete scrivermi a quaenya@libero.it





Una canzone per te cap 1



Una canzone per te ~ parte 1
(A song for you)
By Neka/Janeka Rector
Traduzione : Quenya



Disclaimer : Per la cronaca, io non sono Watsuki (l’autore di Rurouni Kenshin) e non sto provando in nessun modo ad essere come il manga. Lo sto scrivendo per divertimento e per combattere la noia.


Note dell’Autore :

Okay, non ho idea da dove è venuta fuori l’idea per questa fanfic . Forse è perché sono in una di quelle situazioni leggermente ironiche. Di tutti i posti al mondo sono a NEW ORLEANS e non posso ANDARE da nessuna parte !! ::sigh:: E così per il vostro piacere di leggere (spero) ho scritto questa storia. Vorrei spiegare alcune cose. Uno, io adoro Sanosuke. Non tanto quanto Kenshin, ma decisamente lui è tra i miei preferiti. Così, anziché descriverlo come la totale testa-di-legno che gli piace essere, ho provato a farlo un po’ più saggio e più intuitivo. Giustifico questo fatto ritenendo che probabilmente lui è un tipo dannatamente sveglio e vedrebbe le cose molto meglio di come potrebbe fare la maggior parte di noi. Solo, lui di solito tiene questo talento per se. Dopo aver letto questa storia, probabiblmente vorreste che lo avesse fatto.
Due, per qualche ragione, sento il bisogno di lavorare un altro po’ sul background, quindi se qualcosa vi salta agli occhi, fatemelo sapere, vedrò che cosa posso fare al proposito (probabilmente in un primo momento non lo saprò neanche io). Terzo, qualsiasi suggerimento, commento, CRITICA, o qualsiasi altra cosa di costruttivo sarebbe MOLTO UTILE ! Questa storia si colloca prima dell’apparizione di Saito.
Comunque è una storia d’amore tra K&K, quindi… buona lettura !


Era una giornata luminosa e assolata. Il tipo di giornata in cui gli uccellini cinguettavano così gioiosamente mentre volavano che non potevi non sentire il tuo spirito sollevarsi. Era il tipo di giornata che ti faceva venire voglia di sederti all’aperto ed immergerti nella luce del sole. Si, era una giornata assolutamente perfetta per fare il bucato.
Kaoru fece scorrere la porta della sua camera e si guardò intorno. Come al solito, Yahiko stava ancora dormendo, russando così rumorosamente che poteva sentirlo durante tutto il tragitto per andare fuori. Strinse gli occhi e sorrise al pensiero di tutte le oh-così-meravigliose e perfide cose che gli avrebbe fatto più tardi. Non che fosse una persona violenta, ma c’era qualcosa in quel ragazzo che le faceva venire voglia di schiaffeggiarlo.
Tornò nella sua camera, prese un cambio di vestiti puliti, una saponetta, un asciugamano e si diresse verso il fiume. Normalmente avrebbe costretto Yahiko ad uscire da letto, in modo che potesse riscaldarle l’acqua per il bagno, ma in un raro momento di considerazione per il suo giovane allievo, andò invece verso il piccolo ruscello dietro al dojo.
Una volta là, si guardò intorno per essere sicura che la riva fosse pulita prima di tuffarsi sotto la superfice. Il sole era caldo e l’acqua deliziosamente fresca mentre scivolava sulla sua pelle. Sospirò e iniziò a galleggiare lentamente quando un piccolo movimento attirò la sua attenzione. Smise di galleggiare e guardò verso il movimento. Era un uomo enorme con appuntiti capelli marroni che indossava una giacca ed aveva le mani in tasca. Era Sanosuke.
La sorpresa e l’irritazione fecero annaspare Kaoru nell’acqua. “Sano, che diavolo pensi di fare ?”
Sanosuke sorrise leggermente prima di alzare un sopracciglio verso di lei. “Buongiorno anche a te”
“Maledizione Sano…”
“Maledizione Kaoru…” la imitò prima di sedersi a gambe incrociate “Lo sai che hai un linguaggio dannatamente osceno?”
“HA!” annaspò Kaoru, cercando di tenere il suo corpo fuori vista “Che di tutte le persone proprio tu abbia il coraggio di dire una cosa del genere…Bè, perché sei qui, Sanosuke?”
“Attualmente ” la sua espressione diventò sobria “Volevo parlarti”
“A proposito di cosa?”
“Bene” iniziò “Hai mai detto a Kenshin quello che provi per lui?”
Kaoru potè sentire il rossore salire sulle sue guance “Di che stai parlando?!? Che vuoi dire?”
Sano sospirò “Sembra che sia uno di quei giorni, eh?” Guardò Kaoru dritto negli occhi. “Hai realizzato che ti sei comportata in maniera totalmente idiota negli ultimi giorni?” Kaoru stava per interromperlo quando vide i suoi occhi “Vuoi che te lo descriva? Bene allora, che ne dici di due giorni fa, quando Tae ha offerto a Kenshin un secondo giro di sake? Eri pronta a trascinarla fuori e toglierle la vita. O riguardo a ieri quando Kanshin ha avuto una scheggia nella mano e tu hai reagito come se stesse per morire…” si fermò quando vide l’espressione di Kaoru. “Kaoru, che cosa c’è che non va? Parlami, piccola”
Mentre Sano stava parlando del suo comportamento irrazionale dei giorni precedenti, Kaoru sapeva che non sarebbe riuscita a fermare la lacrime dallo scorrere sul suo viso. “Mi dispiace…io…”. Scrollò le spalle, dimenticandosi del suo essere svestita, quando deglutì e fece un tremolante respiro. “E’ solo che ho avuto la sensazione che qualcosa di terribile stia per accadere” Cercò di asciugarsi le lacrime con le mani bagnate “E’…è la stessa sensazione che ho provato lo stesso giorno in cui mi dissero che mio padre era morto”
L’acqua, che era stata solo leggermente fredda fino ad un momento prima, ora la stava congelando fino alle ossa mentre ricordava quella notte. Quando guardò verso Sano, lui era improvvisamente a pochi passi di distanza, immerso nell’acqua fino al petto, per raggiungerla. Sollevò il suo corpo scosso dai brividi tra le sue braccia e la portò a riva, dove le avvolse intorno l’asciugamano. Tra le sue braccia Kaoru inizò a piangere silienziosamente, mentre lui goffamente le accarezzava la testa. Quando smise, la scostò da sé e fece ancora una volta la domanda per cui era venuto “Tu ami Kenshin, vero?”
Lei era gelata, nonostante il calore del sole “Non so di cosa stai parlando…”
“Non prendermi in giro!”
Kaoru iniziò ad alzarsi quando la sua mano piombò sul suo polso e la trascinò giù. “Non andrai da nessuna parte se prima non mi rispondi”
“Maledizione Sanosuke! Che diavolo succede a TE ? Perché lo stai facendo?” si irrigidì “Ha qualcosa a che fare con Kenshin, vero? Che sta succedendo? C’è qualcosa che non va?” Si sollevò sulle ginocchia e si sporse verso Sano “Kanshin non è nei guai, vero? Aspetta…lui DOV’E’?”
Stava per alzarsi di nuovo quando lui la respinse giù.
“Non c’è niente che non va…almeno non ancora” Sano sospirò “Non so dove sia Kenshin in questo momento, ma sono sicuro che sta bene. Ascolta, sto cercando di dirti qualcosa e non posso farlo finchè non rispondi alla mia domanda. Ora, maledizione, sei innamorata di Kenshin?”
Kaoru guardò il fiume e replicò con impazienza “Sai che è così”
Sentì Sano sospirare dietro di lei “Bene, ora cosa intendi fare al proposito?”
Kaoru si girò lentamente verso Sano “Niente…perché dovrei?”
Sano perse la pazienza e si alzò vicino a lei imprecando “Maledizione, pensavo che avrei potuto provare ad essere gentile in tutta questa faccenda ma… VAFFANCULO. Ecco il punto. Hai sentito dei banditi a due giorni di distanza fuori dalla città, che attaccano ogni persona sulla loro strada, vero ?” Lei annuì “Bè, ci sono alcune voci in città che dicono che alcuni di loro sono vecchi samurai che ne stanno addestrando dei nuovi ed usano quella povera gente qua fuori per fare pratica”
Kaoru impallidì “Non posso…crederci…”
“Ad ogni modo, la polizia inviò una dozzina di uomini e nessuno di questi tornò indietro…bè, non è esatto. Un cavallo ritornò con un sacco di quanto rimaneva di uno degli uomini. Quindi, questi uomini sono situati…” Si girò bruscamente quando Kaoru iniziò a vestirsi. “Dannazione Kaoru, avvisa prima di farlo, maledizione!”
“Come se non avessi visto nulla prima…” fece una pausa e lo guardò, con la rabbia che ribolliva nei suoi occhi “Razza di maledetto PERVERTITO!”
Sano schivò facilmente il suo pugno “Ma fammi il piacere…come se volessi vedere una tutta pelle e ossa come te ! Dovresti avere delle tette più grosse per avere la mia attenzione…”. E realizzando troppo tardi che quelle erano parole di sfida, Sano si girò e iniziò a correre verso il dojo con Kaoru non troppo lontana dai suoi talloni.


  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Kenshin / Vai alla pagina dell'autore: NekaJanekaRector