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Autore: Cami_G_Bil    01/01/2014    2 recensioni
Perché è 
così che si compone la nostra amicizia: ci aiutiamo a vicenda, spesso con qualche risata e presa in giro che ci offre un po’ di divertimento.
- citazione cap.1
Harry Potter è una delle mie saghe preferite e dopo aver letto l'epilogo almeno 5 volte(dopo aver riletto la saga ogni volta) o deciso che voglio continuare da lì, ovvero circa 6 anni dopo l'epilogo della Rowling. Questa è la mia prima fanfiction su Scorpius e Rose e spero vi piaccia!
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Lily Luna Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily Luna/Lysander, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler! | Contesto: Nuova generazione, Da Epilogo alternativo
Capitoli:
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Ciao! Sono tornata con il quarto capitolo! Allora, innanzi tutto, BUON INIZIO 2014! Per noi è un inizio dell'anno nuovo e per Rose e Scorpius... beh, lo scoprirete! Spero vi piaccia! Buona lettura :)



Tregua e Confusione

     Mi chiedo cosa stia pensando in questo momento. È da una settimana che ormai m’ignora ed io non ce la faccio più. Neanche l’avessi insultata! Anzi, le ho fatto un complimento e lei è così che mi ringrazia? Cosa ho detto di male? Ok, non è la solita battuta o presa in giro che ci scambiamo sempre, ma non ne dovrebbe essere felice? Non so più cosa pensare! Basta, ora devo risolvere questa faccenda.
La vedo alzarsi dal tavolo di Grifondoro e so benissimo dove sta andando. Ormai la conosco troppo bene. Le lascio un po’ di tempo per allontanarsi, poi mi alzo, incurante della colazione ancora mezza finita sul piatto – non ho fame – e corro verso la biblioteca. Inizio a cercarla finché non la trovo seduta ad un tavolo, immersa in un libro che avrà minimo 700 pagine. Mi avvicino silenziosamente e mi siedo sulla panca accanto a lei; alza lo sguardo e l’espressione sorpresa muta subito in una delusa. ‘Perfetto.’ dice la mia mente, con il solito tono ironico.
     << Che vuoi Malfoy? >> sussurra lei con voce annoiata. Ma che cosa le ho fatto?
     << Ma si può sapere cosa ti ho fatto per farmi odiare così tanto? >> bisbiglio io, andando dritto al punto. Per tutta risposta, lei fa finta di non aver sentito la mia domanda, ignorandomi completamente. Che nerviii! << cos’è, ora farai finta che io non esista per sempre? >>.
     << Perché devi assillarmi? Puoi lasciarmi studiare in santa pace? >> ribatte lei a bassa voce per non farci sentire da Madama Pince. È uno strazio, quella donna.
     << Me ne andrò solo quando mi avrai spiegato tutto questo odio nei miei confronti. Pensavo che fossimo amici! >> dico io turbato.
     << Se non te ne vai tu, me ne vado io. >> afferma lei, alzandosi. Poso una mano sul suo braccio per fermarla e il calore del suo corpo, nonostante ci siano almeno due o tre strati di vestiti che ci separano la pelle, m’invade come un fuoco che inizia ad accendersi dentro il palmo della mano. Mi sorprende quando non si divincola; sarà perché lo sente anche lei?
     << E tu sai che io non te lo permetterò. Rose, mi manca la mia amica! Perché non vuoi parlarmi? >> Cerco di rendere la mia espressione illeggibile come faccio sempre, ma oggi la tristezza ha deciso di superare le mie mura. Spero soltanto che non la noti nei miei occhi. Quando, però, le sue iridi incontrano le mie, non riesco a negare il fatto che mi stia facendo soffrire, questa lontananza e lei lo vede più che bene. Prima il fatto che i suoi genitori disprezzano la mia famiglia, poi l’incubo sulla sua ‘morte’ e ora questo… ho bisogno della vecchia Rose!
     << Io… beh, io… non avresti dovuto mentirmi in quel modo, sul treno >> ammette lei.
     << Mentirti? Su cosa? >>
     << Su ciò che hai detto su di me e sulla ‘metà dei ragazzi di Hogwarts’. >>
     <>
     << Guardare cosa? >>
     << Quando i ragazzi ti guardano… e poi quando tu non ci sei, tantissimi non fanno che parlare di te e di quanto tu sia carina e intelligente e che non ti vanti della tua bellezza. Il problema è che io so che tu non ti vanti della tua bellezza perché non te ne accorgi neanche, non ti accorgi dell’effetto che fai sui ragazzi. >> Come fa a essere così innocente, confusa e bella allo stesso tempo?
     << Di che effetto stai parlando? Della secchiona che pensa solo ai libri? Perché sinceramente a me non importa. >>
     << No, Rose. Della ragazza bella che continua a rifiutare di crescere e accettare il fatto che molti ragazzi ucciderebbero per uscire con te. >> Noto i suoi occhi che continuano a cambiare emozione: da sorpresa a confusa, da incredula a scettica fino a una di cui non comprendo bene il significato.
     << Se sei così sicuro che piaccio a molti ragazzi allora perché non me lo dicono? Non che mi interessi, ma mi sembra veramente stupido! >> dice lei ancora dubbiosa.
     << Perché o son timidi, o hanno paura che tu dica di no, il quale è molto probabile, visto che tu stessa non mostri interesse per un fidanzato. >> le spiego io, come se fosse la cosa più semplice del mondo. È così intelligente, ma con i ragazzi è proprio una frana… dovrebbe chiedere aiuto a Lily, magari dopo vado a parlare alla piccola Potter.
     << E dimmi, tu queste cose come le sai? >>
     << Magari perché, come ho già detto, tutti parlano di te e di quanto tu sia una persona meravigliosa. Dovresti sentire com’è fissato Lorcan… In Erbologia non cambia mai argomento. >> Sì, perché in Erbologia, quest’anno, abbiamo lezione con i Corvonero, mentre i Grifondoro l’hanno con i Tassorosso.
     << E invece noi? Possiamo cambiare argomento, per favore? >> sembra quasi supplicarmi, e quindi decido di smetterla con questa storia. Abbastanza per oggi.
     << Sì, ma usciamo dalla biblioteca e chiacchieriamo un po’. >>.
     << E dove vuoi andare? >> mi chiede incuriosita, il primo sorriso della settimana che vedo fiorire sulle sue labbra.
     << A fare una passeggiata… non sono tante le domeniche piene di sole a settembre. >> rispondo io, mentre sento l’angolo della mia bocca alzarsi.
     Usciamo chiacchierando del più e del meno, fino a quando non arriviamo nel nostro posticino preferito: lungo la sponda del lago nero. Ci sediamo sotto una vecchia quercia ed io incomincio a guardarla parlare.
     << … e quindi, mercoledì, dopo che Lysander ha confessato che Lily gli piaceva, lei si è lanciata tra le sue braccia e l’ha baciato. Romantico, no? >> stava dicendo, ma le parole erano lontane, come in sottofondo, poiché la mia mente era concentrata su di lei, il suo viso, i suoi occhi, il suo sorriso… << Scorpius, mi stai ascoltando? >> mi chiede ad un tratto.
     << Eeeh? Cosa? >> chiedo io confuso. Forse avrei dovuto ascoltarla.
     << Non ci posso credere! Sto parlando da cinque minuti e non hai ascoltato neanche una singola parola! >> dice lei, buttando in dietro la testa e incominciando a ridere. Accompagno la sua risata con la mia e quando smettiamo, lei rompe il silenzio con un << A cosa stavi pensando? >>.
     Ahia, e ora come lo spiego? << A quanto sono felice che tu sia tornata a essere la solita amica di sempre. >> le sorrido io.
     << Sì, incominciavo ad annoiarmi anch’io… però non riuscivo neanche a guardarti. Mi dispiace, Scorpius. >> ammette lei con un’aria sconfitta.
     << Non ti preoccupare, era semplicemente un malinteso. >> la rassicuro io.
 
***
 
     Dopo aver finito di chiacchierare con Rose, si era fatto tardi e quindi abbiamo deciso di tornare nelle nostre Sale Comuni prima di cena. Ci salutiamo nella sala grande e mentre lei sale verso la torre di Grifondoro, io mi avvio giù nei sotterranei, per giungere alla Sala Comune di Serpeverde. Entro e trovo Albus Potter, l’unico della famiglia Weasley/Potter smistato nella casa di Salazar. È stato uno shock per lui, all’inizio, ma quando siamo diventati amici, è riuscito ad accettare che questa è la casa a cui lui appartiene. Mi avvicino a lui, incurante delle risatine di Lexi* e le sue amichette del quinto e quarto anno, mentre giocherellava con il bordo della sua maglietta.
     << Ehi, Albus. >> lo saluto, buttandomi sulla poltrona affianco alla sua.
     << Oh, ciao Scorpius. >> risponde lui alzando lo sguardo.
     << Che fai? >> gli chiedo con voce conversevole.
     << Uhm, niente, stavo ripensando a quando Rose mi ha ‘rimproverato’ sul treno… >> ammette, un’espressione illeggibile sul suo volto. Sta imparando abbastanza velocemente a nascondere le emozioni, è da un po’ che me ne accorgo. << Scorpius, tu dove lo trovi il coraggio per chiedere ad una ragazza di essere la tua fidanzata? >>.
     Whoa, questa sì che era inaspettata. << Beh, non è tanto a che fare con il ‘coraggio’ di cui parli… se una ragazza ti piace veramente, vai da lei e basta: se hai paura di farlo vuol dire che forse non ti piace abbastanza. >>
     << Cioè, è da un po’ di tempo che considero di chiederle di uscire, ma… ogni volta che sto per farlo, è come se il mio cuore dicesse di andare e chiederglielo e la mente tutto l’opposto, che è davvero una stupidaggine, visto che probabilmente mi riderebbe in faccia. Di solito la mente vince. >> ammette sconfitto.
     << Albus, perché credi che ti riderebbe in faccia? Sei popolare, giochi a Quidditch e sicuramente saresti un ottimo seduttore, se ci provassi. Se osservi bene, quella Lexi e le sue amichette… ti guardano anche a te, quindi vuol dire che sicuramente male non sei. >> ribatto cercando di dargli almeno un po’ di autostima. << Se vuoi ti aiuto… >>.
     << Davvero? Lo faresti? >>.
     << Beh, a che servono gli amici? >> gli sorrido sincero. << Dai, sputa il rospo, chi è la fortunata? >>.
     << È… è… Nicole. Nicole Matthews. >> sussurra timido.
     << La Serpeverde del quinto? Wow, amico, hai messo gli occhi su una bomba! >> dico io incredulo. È veramente una delle ragazze più belle di tutta Hogwarts ed ha un anno meno di me e di Albus. Ha una cascata di riccioli castani e delle iridi blu scure, poco più chiare del cielo di notte, per non parlare del fisico da modella. È il tipo di ragazza per cui i ragazzi cadono ai suoi piedi appena la vedono, anche se non è così intelligente, o almeno, così ho sentito dire.
     << Ed è proprio per questo che ho paura di dirglielo… io in confronto a lei cosa sono? >>
     << Un ragazzo affascinante, il migliore cercatore di Hogwarts – più di tuo fratello – e con un fisico da atleta. Sei anche figlio dell’eroe del mondo magico. Perché no? >>
     << Non so… >>
     << Facciamo una cosa, io le chiedo cosa pensa di te e poi ne riparliamo, ok? >>
     << NO! Poi sembro un codardo, no? Che mando i miei amici a chiedere di me. >>
     << Allora non capisco cosa dovrei fare io. >>
     << Non ne ho idea. >>
     << Bene allora ora alza quel culo e andiamo a cercarla dopo cena. >>
     << E se le mandassi un gufo? >>
     << Beh, o le dici di incontrarti in un posto romantico o non se ne parla. Se no sì, che sembrerai un codardo. >>
     << Preferisco la seconda opzione allora, ma dove le dico di incontrarmi? >> mi domanda lui. Possibile che abbia zero esperienza? È uguale a Rose!
     << Possibile che tua sorella che è più piccola di te ne sa di più? >>
     << Non parlarmi di Lily. >>
     << Ok, allora, non perdiamo tempo e scriviamo questa lettera. >>

 
***

     Quando Albus ha finalmente mandato il suo barbagianni a consegnare la lettera a Natalie, scendiamo giù di corsa per mangiare la nostra cena, poiché Albus le ha scritto di incontrarlo al lago nero alle 10.00 . Ci sediamo con Rose, Lily, Hugo e James che erano già arrivati e incominciamo a mangiare. Dopo la guerra, la professoressa McGranitt, la nostra preside, ha deciso di mischiare i tavoli, cosicché le case possano fare più amicizia tra loro. Dietro a questo pensiero altruistico, voleva soprattutto che i Serpeverde si mischiassero con gli altri per smettere di essere sempre antipatici come lo erano una volta. Prendi mio padre come esempio e capisci tutto. Purtroppo James Sirius Potter non si è ancora lasciato andare con me, visto che tutti i suoi zii e sua madre parlano male di mio padre, nonostante suo padre dice solo che Draco Malfoy non è un uomo crudele, solo uno che è stato costretto a fare scelte sbagliate. Nonostante ciò, James ancora non accetta il fatto che suo fratello, sua sorella e i suoi due cugini siano miei amici. Com’è arrogante.
Giusto mentre stavamo conversando a proposito del misterioso ballo, arriva il gufo di Albus e gli lancia una lettera. Mi guarda ed io gli faccio l’occhiolino.
     << Da chi è? >> Chiedono in coro Lily e Rose.
     << Nessuno. >> dice lui mettendosela in tasca. Poi, stranamente, tutti mi fissano. Come se io rivelassi il segreto che il mio amico non vuole dire.
     << Cosa mi guardate? Mica ho letto il mittente! >>
     << Però gli hai fatto l’occhiolino, quindi sicuro sai qualcosa >> incalza Rose mentre le guance di Albus cominciano ad arrossirsi.
     << Beh, se lui sta zitto, vuol dire che non sono affari vostri. È un segreto, quindi lasciatelo stare! >>
     << E dai, Albuuuus! >> lo prega Lily Luna.
     << No, e smettetela di costringermi, non lo voglio dire e basta, va bene? >> ribatte lui.
     << Ok, fratellino, calmati però! >> esclama James. Con mia soddisfazione, Albus lo crucia con lo sguardo e il fratello si zittisce subito. Quanto vorrei un fratello…
     Quando finiamo la cena, io e Potter ci fiondiamo fuori dalla Sala Grande e apriamo la lettera che aveva ricevuto, la quale, come ci aspettavamo, conteneva la risposta di Natalie.


“Potter,
Ho ricevuto la tua lettera e accetto il tuo invito. Ci vediamo al lago,
Natalie.”


     La risposta è abbastanza breve, ma abbastanza da far aizzare un sorriso a trentadue denti sul volto di Albus. Torniamo in Sala Comune e lui si fionda in camera sua per cambiarsi. Gli ho detto che la prima impressione è quella più importante. Quando esce, tutto pronto, continua a chiedermi consigli su cosa dirle, ma l’unico che gli do è: << Non prepararti con le parole, perché poi te le dimentichi e vai nel panico. Inventatele quando devi e vai dritto al punto. Non sembrare troppo romantico. >>
     Alle dieci meno un quarto, lo vedo sparire dalla Sala Comune e decido di lasciare il cervello a riflettere per un po’, giusto per ammazzare il tempo fino a quando non torna Albus Severus.Incomincio a pensare sulla prima cosa che mi passa per la testa e, con mia sorpresa, è Rose. C’è una cosa che ancora non capisco… è da quando ci siamo rincontrati al Ghirigoro che stare con lei mi fa un effetto strano, non mi ero mai sentito così con una ragazza prima d’ora. O magari è perché più cresce, più diventa bella. E se mi trovassi una fidanzata per scacciare il viso di Rose dalla mia testa? Ha incominciato ad assillarmi in questi ultimi tempi e non sono sicuro che io voglia pensare a lei tutto il giorno. Sì, ok, semplice. Quando Albus torna, devo chiedergli un parere su chi potrei scegliere – senza dirgli la vera ragione, ovviamente.
 
CONTINUA…

* I nomi con l'asterisco affianco sono quelli dei personaggi che ho inventato io:

     • Lexi Pucey = figlia di Adrian Pucey(due anni più grande di Harry, Ron ed Hermione) e Pansy Parkinson(amica di Malfoy ad Hogwarts).
 
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Angolo dell'autore:
Vi è piaciuto questo quarto capitolo? Rose e Scorpius finalmente risolvono e fanno 'pace', Albus Severus rivela la sua cotta a Scorpius e gli chiede aiuto, il quale, consigliando l'amico, si accorge che ormai non ha una fidanzata da un bel po'... E questi sentimenti per Rose?

Ah, come sicuramente avrete notato, ieri ho aggiunto un banner per la storia. Vi piace? Rose l'ho rappresentata con Lindsay Lohan, credo che sia perfetta per lei, mentre Scorpius con Toby Hemingway, visto che assomiglia un po' a Tom Felton!

 
Questa fanfiction è in pausa e non so se la riprenderò, ma al momento non ho molta inspirazione, quindi mi dispiace, ma non  mi piace molto.

LunaLovegood94
  
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