E va bene, a grande richiesta, dato che proprio non potevo farne a meno
ho deciso di postare anche l’epilogo di questa storia. Sperando di aver fatto
cosa gradita a chi ha letto e commentato.
Lily_Snape: eccoti accontentata, non so se in
effetti Piton era il padrino di Draco, ma vista la vecchia amicizia con Lucius e
visto che proprio a lui si rivolge Narcissa per stringere il voto infrangibile ho
immaginato che fosse plausibile.
Un grazie sincero a _CoBaIn_
che mi ha seguito fedelmente per tutti i capitoli, spero che anche il Post
Scriptum sia di tuo gradimento.
Post scriptum
Cena a casa Malfoy
- Allora Astoria, ti trovi bene a Spinner’s
End?
Dopo essere rimasti rinchiusi nel loro “nido d’amore” per quattro giorni
consecutivi non avevano proprio potuto continuare ad ignorare i gufi che tutte
le mattine arrivavano bussando alla finestra della loro camera e dovettero
accettare l’invito dei coniugi Malfoy (Senior) per quella sera.
- Sì, anche se comunque manca un tocco femminile, però devo dire che
Draco ha fatto un ottimo lavoro rendendola abitabile.
- Avrei preferito che vi trasferiste qui a Malfoy Manor. – Intervenne
Lucius severo.
- Ma Lucius, io credo che loro desiderassero un po’ di privacy.
- Senza contare che Spinner’s End è decisamente
più comoda per me per raggiungere il mio luogo di lavoro.
- Draco, tua moglie lavora? – Lo sguardo shockato sul volto di Lucius
fece capire ad Astoria di aver fatto un passo falso.
Tuttavia Narcissa, che desiderava a tutti i costi capire cosa aveva quella
ragazza di così speciale da aver catturato nella sua rete il suo bambino,
decise di indagare più a fondo: - E di cosa ti occupi cara?
- Lavora per la Gringott. – Intervenne Draco cercando di non complicare
ulteriormente la situazione rimanendo sul vago.
- Immagino non sia facile avere a che fare tutti i giorni con quegli
esseri. – Aggiunse Lucius.
- In realtà i miei colleghi non sono così rivoltanti, anche perché io non
lavoro nella sede centrale. – Rispose Astoria candidamente.
- Davvero e di cosa ti occupi esattamente? – Insisté Narcissa.
- Lei si occupa di cambi con altre tipologie di liquidità. – Spiegò Draco
che ormai sapeva che sua madre non si sarebbe fermata finché non avesse capito
esattamente di cosa si occupava Astoria.
- Deve essere interessante, avrai a che fare con grandi quantità di
denaro, quindi.
- Generalmente lavoro più che altro con il cambio fra Galeoni e sterline,
ma a volte mi occupo anche di cambi con euro e dollari.
- Scusa, credo di non aver afferrato. – Rispose un sempre più allibito
Lucius.
- Ma sì, le sterline, il denaro Babbano!
Astoria si rese conto di aver detto qualcosa di male quando vide suo
marito diventare verdognolo e i suoi suoceri assumere una tonalità rosata.
Poi Lucius scandì: - TU HAI A CHE FARE CON QUELLA FECCIA DEI BABBANI?
- Che male c’è anche voi fate affari con i Babbani, no?
- MAI! – rispose Lucius la cui vena del collo aveva raggiunto dimensioni
ragguardevoli e sembrava sul punto di scoppiare.
Poi Narcissa intervenne: - Lucius, ti prego calmati è giunto il momento
che Draco ti confidi un piccolo segreto.
Draco, che nel frattempo aveva inutilmente tentato di sparire sotto il
tavolo, si sentì tre paia di occhi piantati addosso, così si fece forza ed
ammise: - Sì, padre, ho venduto la casa di zia Bellatrix ad uno studio legale
Babbano, è da lì che abbiamo guadagnato abbastanza per pagare i nostri debiti,
senza contare che Astoria ed io abbiamo visto che con alcune semplici
speculazioni nei mercati economici Babbani si poteva guadagnare abbastanza per
vivere di rendita per quattro generazioni, è così che abbiamo ricostruito il
nostro patrimonio.
Lucius era rimasto senza parole, poi imprevedibilmente scoppiò in una
sonora risata.
Narcissa e Draco temettero che lo shock avesse provocato a Lucius un
collasso nervoso facendolo impazzire, poi, fra le lacrime che gli stavano
scendendo dal gran ridere Lucius riuscì a dire: - Avrei dato qualunque cosa,
per vedere la faccia che ha fatto il ritratto di Bellatrix quando ha visto chi
avrebbe occupato la sua dimora…
Astoria, ricordando lo sguardo di fuoco della zia di suo marito scoppiò a
ridere e rispose a Lucius: - E sì, è stato veramente uno spettacolo
imperdibile!