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Autore: Mary_Sophia_Spurce    10/01/2014    10 recensioni
Figuratevi una missione pericolosa, un Oliver irrintracciabile, una Felictity incazzata e un tavolo.
Ok? Ci siete?
Bene, ora pensate a quanto possa essere frustrante fare da spalla ad un eroe testardo quando lo si ama.
Ovviamente quando si trattiene troppo qualcosa dentro di sé va a finire che si scoppia e come possiamo dar torto a Felicity in quel caso?
Dal testo:
“Felicity con un movimento fulmineo si alzò dalla sedia e gli corse incontro. Dopo essersi assicurata che stesse bene gli tirò uno schiaffo, che lo colpì in pieno viso. Oliver quasi sobbalzò, aspettandosi tutto tranne che un ceffone.
«Oliver Jonas Queen! Cosa ti è saltato in mente di non rispondere a tutti i richiami? Eravamo pronti ad intervenire!» gli urlava tutta la sua frustrazione.
«Felicity...»
«Felicity un accidente! (...)”
- OLICITY -
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, John Diggle, Oliver Queen
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Olicity is the way! '
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Prosit!




«Oliver! Oliver, dannazione, rispondi! Dove sei? Stai bene?» Ormai era diventato il mantra di Felicity da diverso tempo. «John, qualcosa è andato storto, dobbiamo intervenire.»


-Sarà una missione come tutte le altre; abbiamo pianificato tutto nei minimi dettagli, bisogna solo seguire il piano- aveva detto -Non ci vorrà molto, un’ora al massimo.-
Erano passate tre ore e quel maledetto ancora non era tornato, i nervi cominciavano a saltarle più del solito.

«Felicity, calmati! Vedrai che è tutto ok», la rassicurò Dig stringendole una spalla.
«Giuro su Sherlock che se non l’hanno ammazzato ci penso io questa volta! Perché diavolo non risponde? Quante volte gli ho detto di fare attenzione all’auricolare? Glielo cucio addosso la prossima volta, se ci sarà una prossima volta!»
Terrore, ansia e impotenza; questi erano i sentimenti di Felicity ogni volta che Oliver entrava in azione nei panni di Green Arrow. Se prima erano rivolti a colui che considerava un amico e prima ancora un conoscente, ora che aveva capito di amarlo si sentiva spaccata in due.
Poco le importava se Oliver non ricambiava i suoi sentimenti, non che se ne fosse fatta una ragione, ma non aveva intenzione di mollare il colpo finché lui non si fosse accorto di lei.

«Sto tornando.» improvvisamente la voce modificata di Green Arrow la fece sobbalzare.
«È tutto ok?» domandò Diggle, accigliato, anche lui ma non ottenne risposta. «Forse è meglio recuperare la cassetta del pronto soccorso, non so se ne avremo bisogno.»
«Lascia, vado io.» si propose Dig.
«Grazie.»

I passi felpati di Oliver per le scale di ferro erano la prima cosa che aveva sentito, seguiti dal tonfo della porta.
Felicity con un movimento fulmineo si alzò dalla sedia e gli corse incontro. Dopo essersi assicurata che stesse bene gli tirò uno schiaffo, che lo colpì in pieno viso. Oliver quasi sobbalzò, aspettandosi tutto tranne che un ceffone.
«Oliver Jonas Queen! Cosa ti è saltato in mente di non rispondere a tutti i richiami? Eravamo pronti ad intervenire!» gli urlava tutta la sua frustrazione.
«Felicity...»
«Felicity un accidente! Ti rendi conto che pensavo al peggio? Già immaginavo di dover dire a tua madre o a tua sorella che nei panni di un eroe ci avevi lasciato le penne e Dio solo sa come avrei fatto! Sono morta di paura, tutte le fottute volte che vai là fuori a combattere contro quei dannati imbecilli che non hanno nulla da fare che causare problemi io ho l’angoscia di non poterti più rivedere! Sono stanca di dover tenere per me tutto Oliver! Sono stufa di dover tacere i miei sentimenti perché ho il terrore di non poterteli dire un giorno perché tu non ci sarai più! Ti amo Oliver, non me ne frega un acca se tu ti fai tutte le duemila paranoie da super eroe, sento di amarti e non smetterò nemmeno fra mille anni.»

Felicity a quel punto non capì più nulla, si ritrovò con le labbra di Oliver incollate alle sue. Non era certo un loro primo bacio dolce come si era aspettata potesse essere, era un bacio agognato e carico di passione.  
Improvvisamente venne spinta all’indietro sul tavolo dopo che Oliver, con un gesto del braccio, gettò a terra tutto quello che vi era posato sopra.
Le mani di lui erano ovunque, così come quelle di lei che non potevano fare a meno di cercare la zip del costume verde che tante volte le era toccato rammendare; spogliarlo era l’unica cosa che al momento le veniva in mente.
Tante volte aveva immaginato di appurare con mano se effettivamente gli addominali del suo grande capo fossero realmente così definiti o se il suo sedere fosse così sodo come sembrava. Non ne era rimasta assolutamente delusa, Oliver Queen era fatto proprio bene. Le voci sull’Oliver perfetto amatore erano reali a quanto pareva e ancora c’erano molte cose da scoprire.
Una parte di lei si rendeva conto che non erano propriamente né il luogo né il momento adatto per approfittarsi carnalmente di quel ben di Dio ma la sua parte lussuriosa aveva la meglio, come darle torto dopotutto!
Così si era ritrovata vestita a metà, e con Ollie che cercava di sganciarle il reggiseno mentre le martoriava il collo di baci.

Un tonfo sordo li interruppe bruscamente.
«Oh, mio Dio!» urlò Dig coprendosi gli occhi. «Non state sul serio per darvi da fare su quel tavolo vero? Un po’ di rispetto ragazzi!»
«John, te l’ha mai detto nessuno che hai un tempismo da schifo?» chiese amaramente Felicity, cercando di rendersi presentabile.
«Dig, è perché ho bisogno del tuo aiuto, altrimenti a quest’ora ti ritroveresti con una freccia in corpo» sbottò frustrato Oliver, appoggiandosi al posto di Felicity al tavolo.
«Sono di troppo, me ne vado» borbottò Diggle.
Felicity fece per allontanarsi per rimettere a posto tutto il contenuto del box del primo soccorso, sparso a terra, ma venne tirata contro il corpo di Oliver.
«Giusto per la cronaca, Miss Smoak, ti amo anche io.»

«Layla, non crederai mai a quello che ho appena visto! È giunta l’ora di stappare quella bottiglia di vodka russa che abbiamo messo da parte...» sogghignò Diggle salendo in auto, lasciandosi alle spalle il Verdant. «Finalmente hanno deciso di non giocare più al gatto col topo.»




Note dell'autrice:

Buonsalve a chiunque sia arrivato fin qui!

La smania Olicity continua a dilagare e non intendo certo fermarla!
Che dite? Vi è piaciuta questa OS?

STO PER SPOILERARE ATTENZIONE!


Non so esattamente dove sia nata, o meglio in questi giorni gli SPOILER! che ci assillano sulla prossima puntata parlano di un litigio tra Oliver e Felicity e anche se suppongo sia a ruoli invertiti (Ol che sbraita) ho preso la palla al balzo e mi è venuta l'idea di questa cosa.
Ovviamente ci tengo a ripetere che le note AU e OOC la fanno da padrone, anche se forse questa volta sono riuscita a rimanere un po' più fedele al carattere dei personaggi. Mio parere ovviamente, se così non fosse non esitiate a dirmelo!

La vodka russa è un riferimento alla puntata 2x06 che vede i nostri protagonisti in trasferta in Russia, puntata di scleri e maledizioni ovviamente! :)


Come sempre ringrazio Katy per il supporto nel delirio, Fede che ha pazientemente betato il tutto e Vals Fanwriter che ha creato il banner che vedete all'inizio.

PS.
Potete trovare l'altra mia OS Olicity qui: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2369909&i=1
Qui https://www.facebook.com/Valechan1991 trovate la pagina fb di Vals,  mentre qui http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=38268 trovate le sue fanfiction e credetemi se vi dico che sono da leggere!
La stessa cosa vale per quelle di Fede ( http://efpfanfic.net/viewuser.php?uid=497879 ) e quelle di Katy ( http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=154732)






   
 
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