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“Vado a
compiere uno Zaynicidio.”
Hope chiuse le ante dell’armadio, sbuffando. Ma quanti bagagli si era portata?!? Ci aveva messo un’eternità a disfarli tutti. Sentì bussare alla porta. “Aperto.” Disse solo. Louis aprì la porta e la richiuse dietro di sé. “Come va?” chiese con un sorriso. “Faticosamente bene.” Rispose lei cercando di mettere la valigia sopra l’armadio. Si alzò sulle punte, ma non riusciva ad arrivarci. “Aspetta, faccio io.” Le disse Louis affiancandosi a lei e prendendole delicatamente la valigia dalle mani per poi spingerla verso l'alto, fin contro il muro. “Grazie.” Disse Hope sdraiandosi sul letto, col le braccia aperte a croce e lo sguardo sul soffitto. I capelli formavano un’aureola nera attorno al suo viso. “Come vuoi la pizza?” chiese Louis porgendole un volantino della pizzeria. “Tanto finisce che lo leggo tutto e poi prendo sempre la solita. Una margherita va benone, grazie.” Disse lei incrociando gli occhi di lui. Louis segnò sul volantino una croce accanto alla pizza, prima di sedersi di fianco a lei. “Scusa per il trucco di prima.” Disse poi. Hope ridacchiò. “Non avevo problemi a pagare io, sai?” chiese alzandosi a sedere. “Fa niente. Non volevo che pagassi per tutti.” Rispose Louis sicuro. “Perché??”
“Perché no.”
“Ma che risposta è?”
“Non lo so nemmeno io, ma non so perché l’ho fatto. So solo che non me ne pento.” Ribatté sicuro Louis. Hope non seppe come controbattere. “Grazie.” Disse solo. Lui sorrise. Ma quanto sei bello? Si chiese Hope sognante. “Va meglio per quella storia della pastiglia?” chiese Louis. “Oh, certo. Non ho più niente.” Disse lei. Era la prima volta che qualcuno, a parte la sua famiglia, le chiedeva se fosse in uno stato di stallo o meno. “Mi piacerebbe sapere perché Felicity è anoressica.” Disse poi. “Glielo chiederà Zayn di sicuro.”
“Secondo te le piace?”
“Più ovvio di così si muore.”
“Già.” Disse Hope ridendo. Louis prese il cellulare e compose il numero della pizzeria, ordinando le otto pizze. Quando riattaccò, Hope si mise a ridere. “Otto? Ma non siamo in sette?” chiese. “Niall mangia per due, a dire il vero.” Rispose lui sorridendo. Hope ridacchiò di nuovo. “Vado a vedere come se la cava Felicity. Aveva tre volte i miei bagagli, potrei darle una mano.” Disse poi, alzandosi in piedi. Louis annuì e uscirono dalla stanza di Hope. “Sono di sotto, se ti serve una mano.” Disse lui prima di scendere velocemente le scale. Hope bussò alla porta di Felicity. Udì un tonfo, la sentì gemere e borbottare un “Avanti.” Entrò e la vide sdraiata sul letto, sotto una valigia più pesante di lei. Hope era basita. Si precipitò a darle una mano. Quando Felicity fu libera, prese fiato. “Grazie mille, tesoro. Non avrei mai pensato che i miei vestiti volessero uccidermi.” Disse ridacchiando. Hope la imitò. “A che punto sei?” chiese. Felicity sollevò un sopracciglio, poi le indicò la stanza tutta attorno a lei. Era un disastro. Sembrava fosse esplosa una bomba. “Accidenti. Ci vorrà un po’.” Disse con una smorfia.
***
Ci misero tutta la sera a mettere a posto. Quando uscirono, sentirono
suonare
il citofono. Una porta in fondo al corridoio si aprì e ne
uscì un
trafelatissimo Niall. “La pizzaaaaaaa!”
urlò rotolando giù dalle scale. Hope e
Felicity lo fissarono con occhi sgranati prima di scoppiare a ridere.
“Come se
non mangiasse da anni!” disse Zayn apparendo da dietro di
loro. I tre scesero
fino alla cucina, dove Dream aveva apparecchiato. “Ecco a
voi, ragazzi!” disse
Louis posando una pila di pizze in mezzo al tavolo. Se le divisero e in
un
attimo iniziarono a mangiarle. Felicity si bloccò a
metà. “Che succede? Non ti
piace?” chiese Hope. “No, è che sono
sazia. Non mangio molto.” Disse lei,
porgendo la pizza a Niall. Lui si leccò le labbra.
“Io e te andremo molto
d’accordo.” disse poi. Felicity
ridacchiò. “Mi è venuto in mente che
non so
molto di voi, se non quello che abbiamo scritto sul gruppo. Qualche
curiosità?”
chiese Infinity. “Abigail.” Disse solo Hope
continuando a fare quello che stava
facendo. Tutti la fissarono. “Scusa?” chiese
Felicity. “ Mi chiamo Abigail. Mi
sembrava giusto che lo sapeste.” Spiegò Hope con
un sorriso. “Tu almeno hai un
bel nome. Io invece no.” Fece notare Infinity.
“Come ti chiami?” chiese Dream,
curiosa. “Ashley.”
“Ma dai, guarda che è bello!”
“Felicity,
invece?” chiese Hope. “Elyse.”
“Bel nome, dolcezza.” Commentò Zayn,
ridacchiando. Gli arrivò una sberla leggera sul coppino.
“La pianti?!?” chiese
Felicity esasperata. Zayn si mise a ridere. Si divertiva a farle
perdere le
staffe. “Ci manca solo Dream.” Disse Niall
indicando l’interessata con un pezzo
di pizza. “Bridgette.” Rispose lei trattenendosi
dal ridere. Poi si adombrò.
“Sentite… devo dirvelo. Così come Hope
– scusa, Abigail – ci ha detto che è
bipolare, devo dirvi che soffro di doppia personalità. E al
suo contrario,
quando “Kate”, la seconda personalità,
prende il sopravvento, non ho medicine.
E Kate è violenta, cattiva. Non saprei come fermarla. Posso
solo dirvi che se
cambio d’improvviso è per questo… non
voglio che Kate allontani anche voi.”
Disse Dream con le lacrime agli occhi. “Ehi, non fare
così. Tranquilla. Hai
fatto bene a dircelo.” Disse Infinity abbracciandola. Hope si
morse il labbro.
In fin dei conti, non era quella messa peggio.
“Uff, sapete cosa c’è? Mi avete stancato
con i vostri musi lunghi. Adesso ci
mettiamo in sala a guardarci un film e non si pensa a cose deprimenti,
chiaro?”
chiese Zayn. “Ad una condizione: il film lo scegliamo
noi.” Disse Felicity,
indicando il gruppo delle ragazze. Zayn era incerto. “Va
bene. Tanto so che ci
proporrete un film romantico.” Disse poi. Le quattro si
riunirono e
parlottarono per qualche minuto. “Avete due
opzioni: L’amore non va in
vacanza e 27 volte in bianco. Decidete voi!” disse Dream.
“Li ho visti
entrambi, sono davvero belli, ma se optassimo per una via di mezzo?
Così Zayn
non si addormenta subito?” chiese Louis. “Cosa
proponi?” fece Hope. “Warm
bodies. È romantico, e parla di zombie. Penso che potrebbe
andare bene.” Disse
poi con un mezzo sorriso. Le quattro annuirono.
***
Passarono la serata a vedere il film, ammassati sui due divani. Hope
non
sopportava le scene troppo sanguinolente, quindi Louis, di fianco a
lei,
l’avvertiva quando ce n’era una. Sfortunatamente,
non era imbattibile, e Hope
si sentì male quando cadde sul marciapiede accanto a R uno
stomaco. “Oddio.”
Disse soffocando un urlo contro la spalla di Louis. “Scusa,
me n’ero
completamente dimenticato, mi dispiace.” Disse lui,
preoccupato.
In compenso, le scene romantiche erano stupende. Hope si ritrovò una lacrima all’angolo dell’occhio quando vide R che sanguinava e la passione con cui aveva baciato Julie. “Che cosa stupenda.” Disse solo. Louis sorrise.
***
Quando il film finì, Hope andò nella propria
camera, imitata dagli altri.
Felicity la seguì e chiuse la porta dietro di sé.
“Ti piace Louis, eh?” chiese
ridacchiando. Hope si passò una mano sulla fronte, tirandosi
indietro i
capelli. “Un filino…” disse poi.
“Solo?” commentò Felicity storcendo le
labbra.
“E va bene, mi piace.” Ammise Hope. Felicity
sussurrò un urlo di vittoria. “Vi
do due mesi e siete insieme.” Disse.
“Magari.” Rispose Hope. “Eddai, ma lo
vedi
quando ti guarda? Gli piaci, si vede!” disse Felicity.
Qualcuno bussò alla
parete. “Dolcezza, si sente tutto, sai?” disse la
voce di Zayn dall’altra
parte. Felicity avrebbe voluto ucciderlo. “Facciamo
così. Buona notte, Abigail.
Vado a compiere uno Zaynicidio. Lo butto giù dal primo ponte
che becco e tu
dici che è stato un incidente, ok?” chiese. Hope
scoppiò a ridere. “Ok, ok.
Notte, Elyse, ci vediamo domani.” Disse scoccandole un bacio
sulla guancia.
Hope, sola, si cambiò, indossando la maglietta extra-large
che usava come
pigiama e i pantaloncini morbidi della pallavolo che ormai non usava
più. Dopo
dieci minuti chiusa in bagno, spense le luci e si infilò
sotto le coperte,
sapendo già che non avrebbe dormito: ogni volta che cambiava
letto passava la
notte insonne. Perse la cognizione del tempo, distesa su un fianco,
mentre dava
le spalle alla porta. Dopo un tempo che non seppe calcolare,
sentì qualcuno
entrare e con passi lievi aggirare il letto per non svegliarla. Hope
fece finta
di dormire, tenendo gli occhi quasi del tutto chiusi. Sentì
il profumo di Louis
arrivarle al cervello e si azzardò ad aprire di un pelo gli
occhi. Louis era
seduto sui propri talloni di fronte al suo viso e la guardava. Le
sistemò una
ciocca di capelli dietro l’orecchio, credendola addormentata.
Poi, esitando, le
lasciò un lieve bacio sulla fronte prima di andarsene via
come era venuto. Hope
non ebbe il coraggio di fermarlo.
*Angolo
autrice*
Ok, amo il personaggio di Louis. E adoro anche Louis,
s’intende. *-*
È dolcissimooooo dai!!!! Cucciolosissimo *-*
Comunque: cosa ne pensate del capitolo? Dal prossimo non
metterò più Hope,
Felicity, Dream e Infinity, ma Abigail, Elyse, Ashley e Bridgette.
E che dire, spero di aver fatto un buon lavoro! Grazie a tutti/e
quelli/e che
seguono la mia storia! Grazie mille, davvero!!!!!
Ranyadel <3