Anime & Manga > Detective Conan
Segui la storia  |       
Autore: Mugiwara no Rufy    11/01/2014    1 recensioni
Avvertenza: questa fic contiene spoiler, chi non e' spoilerato faccia attenzione.
Siamo nella saga di Bourbon e la storia parte dopo gli eventi del file 800. Come nel manga tutto torna alla normalita', e da qui inizia la storia.
Sembra una giornata tranquilla, quando una telefonata strana arriva a casa Mouri: Conan, Ran e Kogoro, insieme al suo assistente Amuro raggiungono una donna che ha chiamato Kogoro per un caso: da quel giorno la vita di Conan verra' sconvolta da mille eventi e non sapra' piu' che aspettarsi, specie con la minaccia di Bourbon, di Gin e di tutti gli altri, incluso il boss dell'Organizzazione.
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mentre Shinichi trascinando Ran correva verso l’agenzia Mouri, qualcuno spuntò dal nulla e cadde per terra insieme a Ran.
Shinichi vide chi aveva davanti ed esclamò:” Hattori?? Finalmente! Comunque come vedi ho trovato Ran!”
Ran disse:” Già ora ci siamo riuniti, manca solo Kazuha, per caso è con te?”
Heiji scosse la testa e disse in fretta:” Ora la chiamo così scopriamo dov’e’!”
L’Osakiano digitò il numero dell’amica, che rispose subito strillando:” Heijiiiii!!!! Dove diavolo sei???? Hai trovato Ran????”
Lui urlò per sovrastare i suoi strilli:” Kazuhaaa!!!!!”
Lei si zittì e anche lui tornò a parlare con voce normale:” Ho trovato sia Ran che Kudo, son proprio qui a fianco a me e..” ma Shinichi gli strappò il telefono dicendo agitato:” Senti Kazuha, ci vediamo all’agenzia di Kogoro, a dopo!” e chiuse la chiamata restituendo il telefono ad Hattori.
Poi si alzò e riprese a correre ma stavolta Ran non si fece trascinare: Heiji spiazzato li raggiunse esclamando:” Ehi Kudo, ma che diavolo ti prende? E poi perché mi hai preso il cellulare di mano??”
“ Eri tre ore per una telefonata!” replicò lui. “ Andiamo all’agenzia, ti spiego tutto dopo!”
Quando arrivarono all’agenzia, i tre ragazzi entrarono aprendo piano la porta.
Mentre attraversavano lo studio dove di solito i clienti andavano per esporre il caso a Kogoro, proprio lui ne spuntò da dietro la scrivania esclamando:” Aha!!! Siete arrivati!!! Bene tu marmocchio da strapazzo, Kudo o come diavolo ti chiami, non devi neanche mettere piede in casa mia! Hai fatto soffrire Ran abbastanza, vattene tu e il tuo amichetto!” concluse puntando il dito su Heiji.”
Ran non sapeva che dire, ne era sicura che sarebbe scoppiato un litigio, e Shinichi balbettò:” C-calma Kogoro…”
Ma Kogoro rapido si avvicinò e gli sferrò un calcio in piena faccia che fece cozzare il ragazzo contro il muro.
Poi si voltò verso Heiji, gli occhi lampeggianti:” Vattene coso di Osaka o anche tu avrai lo stesso trattamento!”
Il ragazzo disse arrabbiato:” Io non sono un coso! E tu vecchio non mi fai paura!”
<< Magnifico…il modo per uscirne è farlo arrabbiare, ovvio no?>> pensò Shinichi sarcastico battendosi una mano sulla fronte.
Il detective Mouri provò a sferrare un pugno ad Heiji ma lui lo schivò: Mouri inciampò, cadde sulle scale e rotolò fino all’ingresso.
Il detective dell’ovest ne approfittò: corse alla porta facendo i gradini due a due, sollevò Kogoro ancora dolorante e lo buttò fuori, chiudendogli la porta in faccia.
L’uomo si alzò sbraitando:” Ehi ragazzo aprimi!!! Aprimi!!!” e colpì più volte la porta, e Heiji urlò trionfante:” Questo è per prima, quando mi hai chiuso la porta in faccia mentre volevo entrare!” e poi tornò su dove aveva lasciato i due ragazzi.
Ran chiese incerta:” Ma sarà il caso di lasciarlo fuori?”
Shinichi le rispose seccato:” Certo, facciamolo entrare dentro, così ci ammazza! Ci mancava poco che mi spaccasse il labbro!!”
“ Be’ andiamo in camera mia, è più sicuro.” disse lei e i due ragazzi annuendo, la seguirono.
Una volta in camera di Ran, a Heiji gli venne un illuminazione:” Oh cavolo…e adesso Kazuha come entra? C’e’ Kogoro appostato fuori!”
Proprio in quel momento il suo cellulare squillò e vide che era Kazuha: subito rispose:” Pronto?”
“ Heiji?” la voce di Kazuha era stranamente bassa e Heiji se ne accorse:” Perché bisbigli?”
Lei rispose, sempre a voce bassa:” Non voglio farmi vedere o sentire dal padre di Ran…”
L’amico esclamò:” Oh allora sei già qui! Allora passerai dalla finestra!”
Acchiappò il lungo pezzo di copriletto con la quale lui stesso era salito prima e si affacciò: Kazuha era lì sotto, ed era un miracolo se Kogoro non l’aveva notata.
Cauto, fece scivolare la corda fino a quando sia a lui che a Kazuha avevano fra le mani un solo pezzo: lei iniziò a salire.
Inaspettatamente tutto andò bene e non appena la ragazza entrò nella camera passando a fatica dalla finestra, si buttò nel letto di Ran dicendo:” Oh, sono esausta!”
Heiji sbuffò:” Ma guardala, come se avesse fatto chissà quale faticaccia!”
Avrebbe già risposto a tono se non si fosse ricordata del suo incontro con Jodie: e cosi scelse di ignorarlo rivolgendosi a Ran:” Ah Ran, prima mentre ti cercavo ho incontrato una donna a cui ho chiesto se per caso ti avevano visto: erano davanti a un negozio di liquori.
C’era una donna coi capelli biondi e corti con gli occhi azzurri e un uomo robusto e musone: la donna ha detto che è stata una tua ex professoressa di inglese, una tale Jodie Saintemillion.”
Shinichi realizzò chi erano e pensò stranito << La professoressa Jodie e l’agente Camel….che ci facevano in giro?>> e poi si rivolse a Kazuha:” Dove li hai visti?”
Lei sbuffò:” L’ho detto, erano davanti a un negozio di liquori e prima che mi rivolgessi a loro parlottavano fitto fitto e…ho notato un particolare abbastanza insolito.”
“ Che cosa?” chiese Shinichi sempre più incuriosito mentre Ran dal canto suo non ci capiva più niente.
Lei disse con uno sguardo curioso:” Mentre li raggiungevo, il tipo parlava con la professoressa, e mentre lei rispondeva guardava con aria ansiosa una bottiglia di liquore che aveva in mano.”
Il ragazzo all’istante si agitò e chiese:” Kazuha senza fare domande, dimmi che liquore era!!”
Lei alzò un sopracciglio e rispose:” Non so dirtelo. L’etichetta era per metà coperta dalla mano della professoressa e ho potuto leggere solo “ bon white.”
Shinichi sbiancò: Heiji invece chiese confuso: “ Ehi Kudo, che hai?”
Kudo disse deciso:” Hattori seguimi! Ragazze non preoccupatevi, siamo qui sotto, non stiamo andando via!” e trascinò l’amico via dalla stanza e lo fece entrare nel bagno, e controllò bene che la porta fosse chiusa.
“ Allora?” chiese “ Kudo, che è successo?”
Shinichi gli disse preoccupato:” Kazuha ha incontrato Jodie e Camel, due agenti dell’FBI che mi hanno aiutato nella lotta contro l’Organizzazione, Jodie l’hai pure incontrata tempo fa.”
Lui ci pensò su e poi disse:” Ah si, ricordo che sospettavi di lei, alla fine però era un agente FBI, vero?”
“ Già” disse lui con voce concitata “ Ed erano chiaramente preoccupati: Kazuha inoltre ha letto nell’etichetta “ bon white” ma il resto era appunto coperto dalle mani della professoressa Jodie: in realta’ c’era scritto “ Bourbon White!”.
La prof. aveva in mano una bottiglia di Bourbon che scrutava con aria preoccupata, cosa ti fa pensare?”
Heiji finalmente ci arrivò e assunse un espressione simile a quella dell’amico:” Vuoi dire che lei vuole dare la caccia a Bourbon?”
Lui rispose:” Probabile, ma è solo una mia idea: però è certo che Bourbon in qualche modo sia implicato.”
A quel punto tirò fuori dalla tasca il cellulare di Conan, che si era portato con sé e compose il numero di Jodie inserendo il vivavoce per far ascoltare anche ad Hattori.
Poi prese anche il papillon e mentre la donna rispondeva “ Pronto?” lui lo sintonizzò sulla voce di Conan e disse:” Sono io, professoressa Jodie!”
Lei esclamò contenta:” Hi Cool Kid! E’ da un po’ che non ci sentiamo!”
Shinichi decise di non tergiversare, e disse serio:” Senta, mi scusi se sono così diretto ma vorrei la verità: ha un piano per cercare Bourbon o qualcosa del genere, vero?”
Lei rispose con un tono stupito:” Ma che dici??”
Il “ bambino” con voce ferma parlò:” Una mia amica l’ha sorpresa a guardare il Bourbon preoccupata, e parlottava con l’agente Camel.”
Lei a quel punto capì:” Ah, quell’amica di Ran? Comunque è un elemento scarso, anzi direi assurdo, è troppo poco per affermare che io stia dando la caccia a Bourbon!”
Lui colse la palla al balzo:” E la faccenda del signor Akai allora? Non l’aveva visto in banca e a quel centro commerciale?”
Jodie si fece più fredda: Si, ma poi non l’ho più visto.”
“ E perché non lo cerca più? Sta preparando un altro piano forse?”
A quel punto Jodie parlò con un tono di voce che avrebbe usato con un estraneo e Shinichi se ne meravigliò:” No, era semplicemente qualcuno che gli assomigliava tutto qui, e credo che tu ti stia intromettendo troppo: sono affari dell’FBI dopotutto, detto questo ti auguro buona giornata.” e riattaccò.
Lui imprecò e provò a richiamare ma partì la segreteria, così disse:” Deve averlo spento oppure non risponde volutamente, dannazione a lei!”
Heiji riepilogò:” Dunque, vediamo se ho capito bene…tu pensi che questa Jodie stia attuando un piano per cercare Bourbon.”
“ Già!” disse lui agitato “ E non solo, vuole anche cercare Akai, ma non sa che insegue un fantasma, al telefono ha chiaramente finto quando ha detto che è solo un tizio che gli assomiglia, nessuno penserebbe una cosa così assurda.
Il peggio è che è morto ma lei ha il chiodo fisso che è vivo!”
 
Di sopra nella camera di Ran, Kazuha raccontava all’amica:” Ran, lo sai che ieri notte ci siamo fermati dal benzinaio e ho visto uno strano tipo: aveva vestiti scuri, capelli neri, un cappello e una cicatrice sulla guancia.
Non l’ho visto bene perché era di profilo, il cappello gli copriva un po’ il volto e c’era buio.”
Ran si fece pensierosa, poi le chiese:” Non puoi fare un disegno?”
Kazuha annuì:” Si, sono brava a disegnare!”
Poco dopo Kazuha era riuscito a fare uno schizzo della faccia dell’uomo che aveva visto, che somigliava davvero tanto all’uomo in questione.
Ran rimase a bocca aperta: Kazuha le chiese preoccupata:” Ran, che hai?”
La ragazza balbettò:” L- lo avete inseguito?”
Kazuha spiegò:” Heiji si, l’ha inseguito in un vicolo ma è tornato incolume senza dirmi nulla, forse l’ha perso. Ma tu lo conosci per caso?”
Ran disse a fatica:” Credo proprio di si…ma non mi aspettavo che fosse nei paraggi.” e pensò turbata << Ma non era un agente FBI? Se è lui cosa si è fatto alla faccia? E perché girovaga per Beika?>>



Aggiorno di nuovo dopo tanto tempo visto che qualche lettore voleva il seguito, spero di avere qualche commento :)
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Detective Conan / Vai alla pagina dell'autore: Mugiwara no Rufy