Fanfic su artisti musicali > Mika
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Autore: HaveASweetLife    12/01/2014    5 recensioni
"La prima puntata é finita da pochi minuti. C'é stata una discussione molto accesa oggi: piena di battibecchi e fiori lanciati in testa.
Tutti c’eravamo appena salutati ed entrati nei rispettivi camerini quando qualcuno bussa alla porta. Vado ad aprire, strisciando un po' i piedi per terra per la stanchezza e la camicia bianca sbottonata a metà. Lascio la porta a metà in modo da poter guardare chi sia senza che essa veda troppo la fatica riflessa sul mio volto."
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Can I hug you?
 
 
Lo guardo per diversi secondi simili ad anni, ne osservo tutti i tratti del viso, lo studio.
Le labbra sottili sono ancora stese in un sorriso eccitato, gli occhi scuri e profondi sono sorridenti ma attenti a ogni mio movimento, in attesa di catturare ogni mia espressione, i gomiti sono appoggiati al tavolo, così come entrambi i palmi delle mani. Le fossette che gli si formano ai lati della bocca sono splendide, le adoro. Pian piano, osservandolo, le mie labbra si stirano sempre di più in un sorriso, fino a sfociare in una breve risata mentre annuisco alla sua idea geniale. Non so cosa ne verrà fuori ma voglio provarci.
Una volta placate le risa, annuisco più convinto di prima.
 
《Certto, Morgan, faciamo questa cosa pazza.》
 
《Marco.》
 
Mi corregge ridendo, allungando la mano destra per arruffarmi i capelli già spettinati.
Mi stringo nelle spalle e rido mentre penso al motivo per cui sento un calore nel petto.
A un certo punto si alza, smettendo di giocare con i miei capelli, cammina arrivando vicino alla mia sedia e mi abbraccia. Essendo seduto ho la testa poggiata sul suo torace e le mie braccia gli avvolgono la parte bassa della schiena. Probabilmente i miei ricci gli stanno facendo solleticando il viso poiché lo sento ridacchiare a voce bassa. Le sue braccia, invece, mi cingono la schiena mentre traccia dei piccoli cerchi con i pollici, stringendomi come se fossi la cosa più importante di questo mondo, come se fossi la persona più importante per lui.
Sono davvero importante per te?
Continuo a chiedermelo da quando mi hai baciato davanti casa. Non ne abbiamo mai parlato davvero. Forse perché entrambi abbiamo paura di quello che potrebbe succedere se lo facessimo, X Factor non durerà per sempre ed io dovrò tornare a Londra una volta finita la competizione.
Per questo trovo questo momento un gesto non da Morgan, lo trovo sicuramente poco da lui ma non voglio pensare a quello che accadrà tra due mesi. Lascio stare tutti questi pensieri inutili e, decidendo di concentrarmi su quello che provo ora, percepisco il sangue pomparmi veloce nelle vene, il cuore sbattere contro la cassa toracica in procinto di scoppiare e il battito nelle orecchie. No. Non il mio, il suo. Sento il suo battito più veloce del normale rimbombarmi in testa e sorrido. Il suo respiro regolare tra i capelli mi da un senso di pace e chiudo gli occhi, assaporando questo momento.
Il tempo sembra fermarsi in quest'abbraccio all'apparenza breve. Le sue braccia scivolano lentamente via dalla mia schiena e ferma questo momento idilliaco. Sposto la testa che avevo appoggiato sul suo petto e alzo lo sguardo al suo viso, notando che anche lui sta guardando me, i miei occhi, la mia anima. Esattamente come sto facendo io.
Che cosa sto facendo?
Distolgo velocemente lo sguardo interrompendo questo contatto e, prendendo la giacca, mi alzo.
 
《Devvo andare al loft. Devvo... Devvo parlaare con le mie ragazze, vieni con me?》
 
Esclamo rivolgendogli un sorriso che ricambia prontamente.
 
《Si, andiamo. Ti accompagno.》
 
Ringrazio e ci dirigiamo verso la porta del locale. Mentre torniamo indietro parliamo della canzone pensando a idee sempre diverse e complesse quando mi rivolge una domanda che mi fa ridere.
 
《"Vieni con me" riesci a dirla bene come frase.》
 
Pronuncia sorridendo ripensando a poco fa, a quando siamo usciti dal bar.
 
《Tutto grazie a Chiaara!》
 
Riesco a dire tra le risate.
 
《Però io mi trovvo meglio in inglese》
 
Mi guarda di nuovo come se avesse avuto un'idea geniale. Il che probabilmente é vero e non vedo l'ora che la condivida anche con me.
Si ferma e mi sorride. Mi blocco anch’io e lo guardo con curiosità mentre attendo impaziente.
 
《E se io cantassi in italiano e tu in inglese?》
 
Domanda con tono quasi solenne. Spalanco gli occhi chiedendomi perché non ci avessi pensato prima.
 
《Oh my God, questo é genialle! Tu potresti anche suonarre il pianoforte!》
 
Annuisce contento. Sembriamo due bambini mentre ridiamo e ci mettiamo d'accordo su quando cominciare a provare. Siamo entrambi disposti a farlo il prima possibile e decidiamo che questa sera potremmo vederci in studio e iniziare qualcosa.
Sono felice di questa collaborazione appena iniziata. So che sarà difficile arrivare a un prodotto completo ma voglio provarci, lo vogliamo entrambi. Sarà un rischio ma, dopo tutto, l’é stato anche fare X Factor Italia. Bisogna sempre cambiare per trovare nuove ispirazioni.
Arriviamo al loft e ci salutiamo decidendo di accordarci più tardi per l'orario esatto.
 
《Va bene, a più tardi allora!》
 
Dice voltandomi le spalle e andandosene con un sorriso stampato sulle labbra che ricambio volentieri entrando nell'edificio.
Circa due ore dopo esco, ansioso di incontrare Morgan per sapere l'orario in cui dobbiamo trovarci questa sera.
 
《Hey Mika!》
 
Il timbro perennemente roco é inconfondibile e mi volto sorridendo verso colui che mi ha chiamato.
 
《Morgan!》
 
Lo vedo lì. Appoggiato al muro con la solita sigaretta che, dopo avermi sorriso di rimando, porta alle labbra, aspirando il fumo soffiandolo fuori e formando una nuvoletta grigia, astratta.
Tossisco leggermente, corrugando la fronte e arricciando il naso al pessimo odore della sigaretta. Mi chiedo come faccia a piacergli.
Ridacchia mentre mi domanda come sia andata con le ragazze.
 
《Benne! Sono davvero contento, sono molto bravve.》
 
Pronuncio ripensando a pochi istanti prima, a quando ero nel loft con loro.
Mi sorride e spegne la sigaretta.
 
《Andiamo?》
 
Lo guardo con occhi sgranati, non pensavo intendesse subito quando me l'aveva detto. Speravo di potermi preparare almeno un minimo per questa cosa.
 
《Comme? Ora?》
 
Chiedo, disorientato.
 
《Certo.》
 
Pronuncia sorridendomi furbo.
Inizia a camminare e lo seguo affiancandolo sbuffando qualche parola in inglese e girando la testa dal lato opposto a dove si trova lui.
Lo sento ridere e mi giro verso di lui, curioso. Continua a guardare dritto e a ridere meno forte di prima.
Guardo anch’io davanti a me e i miei pensieri corrono indietro nel tempo, al momento in cui l'avevo sentito cantare e suonare il pianoforte con così tanta emozione e bravura. Ripenso alle parole che, senza accorgermene comincio a canticchiare sottovoce con il mio italiano strascicato.
 
《Sonno cieli neri che io so, non si sciolierano più... 》
 
Non sentendo più i suoi passi ad affiancare i miei mi fermo, voltandomi indietro e vedendolo immobile poco distante da me.
 
《Morgan?》
 
Lo chiamo preoccupato dal suo atteggiamento. Ha lo sguardo fisso a terra e il corpo rigido. Ho sbagliato, non dovevo cantare la sua canzone.
 
《Scussa io--》
 
Comincio fermandomi subito dopo sentendolo cominciare a ridere. Alza la testa di scatto verso il cielo milanese, portandosi una mano al petto. Lo guardo non capendo cosa voglia fare. Dopo poco mi guarda con un sorriso raggiante.
 
《Ti ricordi le parole?》
 
Chiede e sorrido leggermente, sollevato che non sia arrabbiato.
 
《Ovvio!》
 
Esclamo avvicinandomi a lui.
 
《Andiammo?》
 
Chiedo guardandolo ridere sommessamente.
Sembriamo due bambini, mi diverto con lui.
 
《Cerrtto!》
 
Pronuncia cercando di imitare il mio buffo accento italiano e ridendo ci avviamo verso lo studio.
 
 
 
 
-Angolino-
Ok, qualcuno mi aveva chiesto capitoli più lunghi e ve ne ho dato uno più corto. Insultatemi pure c.c
Questo capitolo e pieno di fluff, me ne rendo conto, e no, non ci sono abituata.
Però, dopo aver scritto la parte dell’abbraccio (che è una copia un po’ modificata dell’abbraccio più bello che abbia mai ricevuto. E con una delle persone alle quali tengo di più. Si Pesca, sei tu :3), E’ stato molto facile scrivere queste cose carine lol
Spero solo che vi piaccia c.c
E poi mi sono accorta di non avervi mai ringraziati per le recensioni e tutto il resto quindi colgo l’occasione per farlo ora.
GRAZIE, grazie davvero tanto. Mi fa davvero piacere :’)
*abbraccia tutti*
Alla prossima settimana e grazie ancora!
 
Mela
  
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