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Autore: Ice_DP    14/06/2008    9 recensioni
Sakura si trova improvvisamente catapultata nel passato, dopo aver combattuto con Sasori, precisamente in casa Uchiha, quando il clan era agli "antichi" splendori e non era stato ancora sterminato.
La nostra rosa si troverà faccia a faccia con un Sasuke e un Itachi che non pensava aver mai conosciuto.
Pairing Ita/Saku Sasu/Saku.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Itachi, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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Catapultata nel passato
Tra presente e passato

Sakura era paralizzata dalla paura, ma continuava ripetersi che doveva andare avanti, che non poteva assolutamente perdere contro quel ragazzo dai capelli rossi, e poi c'era anche la vecchia Chiyo ad aiutarla nella sua impresa.Lei doveva vincere a tutti i costi, non si poteva arrendere proprio ora, quando la meta le sembrava così vicina.Lei doveva salvare Sasuke e niente e nessuno l'avrebbe fermata.
Ma era lì ferma e non sapeva minimamente che cosa fare.
Fortunatamente a controllare i suoi movimenti c'era la vecchia, che la usava come una marionetta vivente, proprio come stava facendo il ragazzo davanti a lei, che a quanto pare doveva essere suo nipote di nome Sasori che più di vent'anni fa aveva tradito il suo villaggio, il villaggio della Sabbia.
Improvvisamente il rosso scagliò una sua marionetta contro di lei, ma prontamente le mani esperte di Chiyo riuscirono a parare il colpo che sarebbe stato fatale.
Andarono avanti così per molti minuti, finchè finalmente Sakura, ormai non più controllata dall'anziana, era riuscita a riprendere possesso del suo corpo e delle sue azioni e si era scagliata addosso al ragazzo, e proprio mentre stava pe scagliare il colpo finale, si accorse di non essere più nel luogo del combattimento.
Era spaesata, e intorno a lei c'era solamente una confusione di immagini fuse tra loro, l'ultima cosa che era certa di aver visto erano le mani di Sasori che si muovevano in una tecnica a lei sconosciuta e poi, il caos.
La rosa si agitava e si dimenava, terrorizzata dalla situzaione in cui era precipitata,le pareva di volare a mille metri da terra.Cercava di aggrapparsi ad un appiglio invisibile in cerca di aiuto e salvezza, ma nulla.Poi improvvisamente, il buio.
Si svegliò pochi minuti dopo con la testa che pulsava e le faceva male.
Non riusciva a capire dove fosse capitata, provò ad alzarsi in piedi, ma le gambe le tremavano e non riuscivano a farla stare in piedi, così cadde nuovamente a terra.
"Ma cosa è successo??Dove sono??"si chiedeva in preda all'ansia.
Provo per la seconda volta ad alzarsi in piedi e ci riuscì, anche se camminava barcollando e tenendosi la testa dolorante.
"Devo assolutamente capire dove mi trovo"
Cominciò a guardarsi intorno cercando di aprire di più gli occhi ridotti a due fessure a causa del riverbero della luce del sole che splendeva alto nel cielo.
"Ma proprio di giorno dovevo capitare??"disse nervosamente adocchiando la collina davanti a lei, ricoperta di fitta boscaglia.
"Ma dove cavolo sono fi..."non finì la frase perchè, giratasi dalla parte opposta, aveva capito perfettamente il luogo in cui si trovava, a lei molto familiare.
Con gli occhi sbarrati e le braccia a penzoloni, rimase a guardare ancora un poco a fissare un punto fisso davanti a lei.
"Ma...non è...possibile!Non posso essere ritornata a Konoha!"gridò continuando a guardare la montagna con scolpiti i volti degli Hokage, ma qualcosa non quadrava:non c'era il volto del quinto Hokage, la sua maestra Tsunade!!Come era possibile??
Ripresa dallo stato di shock in cui era caduta, decise di avviarsi alle porte del villaggio.Era tutto normale, tutto come se lo ricordava, non poteva non esserci il volto di Tsunade scolpito nella montagna!
"La botta in testa deve avermi ftto venire le allucinazioni!"pensò preoccupata non vedendo il villaggio come era abituata.
Entrò, varcando la grande porta che delimitava il confine del villaggio, studiando nei minimi particolari il paesaggio che si estendeva davanti a lei:non c'era nulla che fosse cambiato, a parte quel dannato volto.
Camminò ancora per qualche metro, e , girando la testa verso sinistra, si bloccò di colpo.
Aveva davanti uno spettacolo che non aveva mai visto, era abituata a vedere quella zona circondata da un nastro rosso e bianco che vietava l'accesso ai cittadini, nemmeno lei aveva mai provato ad avventrarsi in quel luogo misterioso e celato da un mistero sinistro, che a chiunque faceva paura.
La ragazza si trovava davanti alla zona abitata dal clan Uchiha, pieno di bambini che correvano da una parte all'altra urlando, uomini che gli correvano dietro minacciandoli di gravi punizioni se non avessero smesso all'istante, e donne con buste della spesa dirette a casa per preparare il pranzo, tutti con il sombolo del clan Uchiha stampato dietro gli indumenti portato con grande onore.
Sakura era sbalordita.Non poteva essere!Quella zona era sempre stata chiusa e nessuno aveva più osato entrarci da quando il clan era stato sterminato da Itachi Uchiha.Non si ricordava assolutamente tanta attività.
"Ma che diavolo succede qui?"
Un bambino si accorse della sua presenza e le corse incontro.
"Ciao!Come ti chiami?"fece lui tutto allegro.
Sakura lo guardò e non potè fare a meno di sorridere.
"Io mi chiamo Sakura e tu?"chiese di rimando con un sorriso dolce sul viso.
"Io mi chiamo Akira, e faccio parte del graaaaande clan Uchiha!"disse con fierezza gonfiando il petto.
Alla rosa scappò una risatina che fece indispettire il piccolino.
"E adesso perchè ridi?"chiese scettico il bimbotto.
"Oh niente lascia stare!Sai io sono strana!"disse scompligliando i capelli neri del bambino.
"Ah, se lo dici tu!"
"Senti piccolo, posso entrare qui vero?"chiese Sakura che temeva una risposta negativa.
"Certo!Vai pure dove vuoi!"le rispose sorridendo Akira.
"Grazie!Ci vediamo Akira!"e si congedò con un piccolo inchino.
"Ciao Sakura!"disse sventolando la mano in segno di saluto.
La ragazza si voltò sorridendo.
"Ma cosa diamine ci fa il clan Uchiha ancora vivo?"si chiese senza saper dare una risposta.
In quel momento la sua tesat fu attraversata da un presentimento che non riuscì ad interpretare, o almeno, non ne ebbe il tempo, perchè fu colpita alla spalla da qualcosa di tagliente che la fece svenire.Le ultime parole che riuscì a pronunciare furono un solo nome:Sasuke, prima di cadere a terra priva di sensi.
Si risvegliò in una stanza abbastanza luminosa e ampia, e istintivamente si portò una mano alla spalla ferita, che con sua grande sorpresa, trovò fasciata accuratamente.Sakura si sedette con uno scatto fulmineo sul letto, guardandosi attorno spaesata.
"E adesso dove sono finita di nuovo?"si chiese in preda al panico.
Un rumore di passi la fece distogliere dai suoi pensieri, e subito dopo una voc dolce e calda le arrivò alle orecchie.
"Oh, ti sei svegliata cara!Dimmi, come ti senti?"
Sakura si girò di scatto, trovandosi davanti ad una donna dai capelli blu che le sorrideva amorevolmente, assomigliava terribilmente a qualcuno di fmiliare, ma in quel momento non le venne in mente di chi si trattasse.
"Oh, si..si sto meglio grazie...ma dove mi trovo?"chiese balbettando alla donna dallo sguardo dolce.
"Sei in una casa del famoso clan Uchiha!"disse ridendo delle sue stesse parole la donna dai capelli blu.
"E perchè sono capitata qui?"chiese la rosa che voleva capire che cosa le fosse successo.
"Ti hanno ferita alla spalla, mio figlio maggiore ti ha raccolta e ti ha portata qui!"disse la donna chiarendo a Sakura ciò che era successo prima.
"Ma quanto ho dormito?"chiese impavida.
"Circa tre ore!"rispose la donna sempre con un sorriso.
"Ah, ma che maleducata!Non mi sono presentata!Mi chiamo Mikoto!Piacere cara!"
"Piacere mio, io mi chiamo Sakura Haruno!"disse calmandosi la rosa.
"Bene, credo che tu abbia fame no?Vieni di là, che ti preparo qualcosa!Ma prima ti devo medicare la ferita"
"Ma no, non ce n'è bisogno!"
"E invece si!Vuoi prenderti un'infezione?"
"Ma io..."
"Sei peggio di mio figlio!"disse Mikoto ridendo.
"Mi scusi"disse Sakura abbassando lo sguardo.
"Dammi pure del tu cara!"
"Va bene..."rispose timidamente la ragazza.
"Ma dove si è cacciato??"disse improvvisamente la donna spazientita.
"Chi?"chiese curiosa Sakura.
"Mio figlio piccolo!Sasuke!!!!"
Sakura si irriggidì...Sasuke?????Che cavolo ci faceva lì?Lo sapeva che era un Uchiha,ma...era confusa...
"Non ci capisco più niente!"pensò portandosi le mani alla testa.
"Stai male cara?"chiese preoccupata Mikoto.
"No, no sto bene,è solo per il nome di suo figlio...Sasuke"
La donna la guardò interrogativa, ma distolse lo sguardo quando la porta della camera si aprì.

Ed ecco il primo cappy finito!!!Spero vi sia piaciuto e non vi abbia annoiato!!!Commentate in tenti perchè ne ho tanto bisogno!!T__T vi prego!!!!
Alla prossima!!!KISS
   
 
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