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Autore: Ashura_exarch    11/02/2014    6 recensioni
Cosa fareste se veniste trasformati in pokemon? Nessuno saprebbe rispondere con certezza, nemmeno i pokemon stessi saprebbero cosa fare se venissero trasformati in umani. Matt ed Allyn sono due studenti di Litiopoli, nella regione di Annor, e durante una gita nel bosco succede loro qualcosa di inaspettato.
Nonostante non sia riuscito a finire di leggere "Il signore degli anelli", sono rimasto affascinato dallo stile di scrittura di Tolkien, che descrive tutto per filo e per segno. Per questo nella mia storia non troverete né descrizioni mancate né salti temporali. Per cui buona lettura.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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5. Responso

La mattina dopo, quando mi svegliai, mi sentii molto meglio rispetto al giorno prima, così mi alzai, mi stiracchiai e cominciai ad esplorare la zona in cui mi trovavo. Questa volta Greenleaf non si oppose al fatto che mi alzassi, ma ogni tanto sentivo che mi lanciava delle occhiataccie (ed era molto difficile distinguerle dal suo sguardo normale).
Scoprì che mi trovavo in una piccola radura. La "caverna" si apriva su una piccola e frastagliata parete rocciosa, che minacciava anche di far crollare la terra sovrastante al minimo disturbo. Non volevo certo essere io a causare quel disastro, così per il momento lasciai stare quella parte. Attorno alla radura gli alberi erano molto fitti, cosa che offriva molta protezione a chiunque volesse spiare. In effetti quella caverna non era una posizione molto vantaggiosa. Al centro della radura c'erano i rimasugli di molti fuochi, e ai limiti dello spazio verde alcune pianticelle di bacche, dalle quali probabilmente venivano i frutti che avevo mangiato la sera prima. Sentì di avere fame, così colsi alcune bacche, e me le sgranocchiai mentre guardavo i pokemon del giorno prima che giocavano. Mi tenni abbastanza ai limiti del prato, così notai che quei pokemon erano meno rispetto a quelli che aveva visto.
Mentre ero assorto nei miei pensieri, senza che me ne accorgessi Reyne si venne a sedere vicino a me.
- Scommetto che hai notato che c'è meno folla oggi.
- Già - risposi io - Come mai?
- Il fatto è che questo posto è solo, hem, un magazzino diciamo. Qui ci teniamo le scorte alimentari. Noi viviamo in un'altra grotta, un po' più ad ovest, ma il posto dove vi abbiamo trovato era più vicino al magazzino rispetto alla tana principale.
Una volta che Reyne ebbe finito di spiegare, scese un silenzio quasi imbarazzante. Per rompere il ghiaccio chiesi come stava Allyn.
- Meglio che nei giorni scorsi - rispose lei - Ma è ancora molto debole, e non si è ancora svegliato. Greenleaf dice che bisogna lasciarlo riposare. Non mi è chiara una cosa però.
Quest'ultima affermazione attirò la mia attenzione. - Come siete finiti lì in quelle condizioni? - chiese.
Mi aspettavo quella domanda, e non sapevo se fidarmi o no, se raccontare quello che c'era successo oppure dare risposte evasive. C'era qualcosa in quella Purrloin che mi fece dire la verità, per filo e per segno. Non so nemmeno io perché lo feci, ma per lei sentivo che dentro di me c'era qualche emozione che non avevo mai provato prima d'allora.
Quando ebbi finito di narrare le nostre disavventure, Reyne sembrò rimanere spiazzata.
- Quindi voi non sareste veramente pokemon.
Non era una domanda, era un dato di fatto, una conclusione. Mi sembrava che ci fosse una punta di amarezza in quella frase, e in effetti era così
- Già - dissi - Sembra incredibile, ma è così. Non so cosa ci sia successo. Io ed Allyn speriamo di trovare delle risposte.
Reyne sembrò soppesare le mie ultime mie parole, e rimase in silenzio per alcuni minuti. Mentre lei rifletteva, ripresi a guardare gli altri che giocavano. Greenleaf faceva avanti e indietro dalla caverna con nuovi impacchi. Non mi stupì, visto che quelle foglie puzzolenti si consumavano che era un piacere.
- Beh - disse lei - Forse c'è qualcuno che vi può aiutare.
Quella frase mi lasciò sorpreso, avvilito e sollevato allo stesso tempo. Non so perché mi sentissi anche avvilito. Forse c'era qualcosa, nella mia nuova forma, che mi piaceva, eppure non riuscivo a capire cosa. Forse era la capacità di usare le mosse, non so, anche se per il momento avevo imparato solo Idropulsar, e nemmeno tanto bene.
- Ah sì? - feci io, un po' spiazzato - Chi?
- Conosco un pokemon che non vive lontano da qui. E' molto saggio, ma anche molto strano, però vi potrebbe dispensare dei consigli preziosi.
Ormai ero disposto a tutto, così le chiesi se mi ci poteva portare. Dopo il suo cenno d'assenso fui al settimo cielo. Però avvertivo sempre quella sensazione di rammarico, un'emozione che provavo ogni qual volta pensavo di tornare umano. Eppure non riuscivo a capire il perché di quei pensieri. "Del resto" pensai "non riesco nemmeno a capire i miei pensieri per quella Purrloin. Magari col tempo mi si chiariranno le idee". Ripensai più e più volte questa frase, ma ogni volta che me la ripetevo ne ero sempre meno sicuro.
- E' meglio andarci di sera - mi consigliò - Di giorno non si fa mai vedere, ma passa la notte a scrutare le stelle. Ti saprà aiutare di sicuro.
"Speriamo di sì" pensai.
Passai il resto della giornata ad immaginare l'incontro che sarebbe avvenuto quella sera. Tentai anche qualche volta di andare a vedere come stava il mio amico, ma lo Swadloon a quanto pare non voleva che nessuno lo vedesse, tanto che aveva celato la parte della grotta in cui si trovava Allyn con della seta appiccicosa. Dopo che vi restai invischiato una volta, decisi di non tentare più, anche a causa dello sguardo malevolo che mi riservò lo Swadloon una volta che mi liberò.
Il tramonto arrivò in men che non si dica, così io e Reyne ci incamminammo, non prima che lei riempisse un involto di foglie con varie bacche.
- Sai, non da consigli gratis - mi spiegò - Altrimenti rischi di andare lì per nulla.
Partimmo verso la metà del tramonto. Camminammo per una ventina di minuti, finché non arrivammo ad una piccola cascata che dava origine ad un fiumiciattolo. Sotto consiglio di Reyne stessi per un po' sotto l'acqua gelida. In effetti mi fece proprio bene.
Partimmo di nuovo. Nel frattempo si era fatta sera. I raggi del sole facevano ancora capolino da dietro le montagne, ma presto sarebbe scesa l'oscurità.
Continuammo ad avanzare, mentre calava la sera. Pian piano in cielo si accesero numerose stelle. Anche se le grandi chiome degli alberi lasciavano intravedere poco la volta celeste, mi dissi che doveva essere veramente una bella serata.
Dopo circa un'oretta uscimmo dal bosco. Gli alberi si interruppero così all'improvviso, forse per la vicinanza dei Monti Grandestella. Riconobbi subito la catena perché in lontananza si scorgevano i picchi acuminati del Monte della Stella.
Quando vidi il cielo notturno, restai estasiato. Era uno spettacolo mozzafiato, uno dei più belli che avessi mai visto. Cominciavo a capire perché qualcuno volesse stare a scrutarlo tutta la notte. Le costellazioni rilucevano in tutto il loro splendore, in particolare il Teddiursa e il Grande Gyrados.
Non so per quanto tempo restai a guardare le stelle, ma ad un certo punto Reyne mi diede uno scossone, e mi indicò qualcosa. In lontananza, appollaiata su una rupe, se ne stava un'oscura sagoma.
Ci avviammo, e mentre camminavamo la Purrloin mi istruì su quello che dovevo fare. Quando arrivammo vicino alla rupe, vidi colui che mi doveva consigliare. Era alto almeno tre volte me, e la sua apertura alare era circa il doppio di me e Reyne messi insieme. Le tonalità di verde della sua pelle erano diventate molto scure a causa della notte. Era un Flygon veramente grande e maestoso.
Secondo le istruzioni di Reyne presi l'involto con le bacche, e cominciai ad avvicinarmi a quel pokemon enorme. Man mano che mi avvicinavo, la figura cresceva sempre di più, e cominciai a provare un po' di timore nei confronti di quel pokemon, anche se non dava segni di avermi notato in quanto era di schiena.
Quando arrivai a circa un metro e mezzo dal Flygon poggiai l'involto per terra ed indietreggiai leggermente.
- Parla - mi disse senza voltarsi e con un tono un po' assonnato.
- Hem, avrei bisogno di un consiglio - cominciai - Io ed un mio amico siamo stati trasformati in pokemon, e vorremmo ritornare umani. Sembra assurdo, ma è la verita. Vorremmo sapere se c'è qualcuno in grado di aiutarci.
Il Flygon non rispose subito, ma ci volle un po'. Per tutto il tempo in cui riflettè (o almeno era quello che mi sembrava che facesse, dato che era sempre stato con la testa rivolta verso il cielo e non avevo mai avuto la possibilità di vederla) non si girò mai.
- Il Vecchio della Stella - disse d'un tratto - Il Vecchio della Stella vi potrà aiutare.

Nota dell'autore
Per le costellazioni mi sono ovviamente ispirato all'Orsa Minore (Teddiursa) e al Drago (Grande Gyrados)
  
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