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Autore: Mordekai    04/03/2014    1 recensioni
New York. 2003 A.D.
Un serial Killer spietato e senza scrupoli, uccide con il favore del buio reietti della società, come tossicodipendenti, prostitute o pedofili.
L'agente Aidan Tesla dovrà risolvere il caso, ma a quale prezzo?
Genere: Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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New York. Settembre 2003. Ore 12:53. Dipartimento di Polizia.
 Mancavano sette minuti all’ora di pranzo e il detective Aidan Tesla era nel suo ufficio, buio, con una coperta da persiane in plastica verde. Osservava, oltre quelle strisce impolverate, il frenetico via vai di auto della polizia, dei taxi, delle limousine, uomini d’affari con giacche di seta da 1000 dollari, corrieri, venditori ambulanti, un vero e proprio caos cittadino, dove le strade sono sempre affollate e rumorose. I suoi occhi fissi su quella foto sbiadita, datata 6/11/1988, di sua moglie Nora.

 
‘’I ricordi ti affliggono, vero Aidan?’’
 
‘’Ah, sei tu Conrad. Si, io l’amavo molto e l’unica cosa che mi è rimasta è questa foto del suo sorriso.’’
Rispose Aidan con un sorriso misto a malinconia e tristezza; posò la foto sulla sua scrivania in cedro nero, si sedette sulla sedia in pelle grigio fumo, incrociò le mani sul ventre, guardò il suo collega negli occhi e disse:
‘’Allora? Perché sei qui? I Federali vogliono qualcosa da me?’’
‘’No mio caro. Il caso ‘’Killer dell’ombra’’ ti aspetta all’obitorio.’’- disse Conrad lanciandogli il fascicolo con il nome della vittima e le foto della scena.
‘’Perché avete affidato il caso a me?’’
‘’Il procuratore ha voluto questo e ti sconsiglio di contestare la sua scelta. Andrew lo fece un mese fa ed è stato sospeso per 2 settimane e mezzo.’’
 
Aidan non replicò, sospirò profondamente, tenendo il referto tra le mani.
 
‘’Va bene, vado.’’ Disse alzandosi e dirigendosi all’obitorio accompagnato da Conrad.
 
Aidan Tesla è un detective di 31 anni, capelli corti e neri, occhi verdi, un fisico snello e atletico, 3 anni nella marina militare inglese e successivamente detective di New York. Ha studiato a Yale quando aveva 19 anni, ma ha abbandonato dopo poco tempo per motivi economici e anche dovuti all’alcolismo della madre e alla disoccupazione del padre.
 
Giunto all’obitorio, lo attendevano il cadavere della vittima sul tavolo operatorio, coperto fino al petto da un lenzuolo azzurro opaco, mentre appoggiato ad una scrivania c’era un uomo di età compresa tra i 48 e 52 anni, occhiali a lenti quadrate, calvo e di corporatura snella. Il suo nome era Georgos Elikonis, era di origine greca, ma a causa della crisi in Grecia, si trasferì nel ’99 nella Grande Mela.
 
‘’Allora George, cosa abbiamo qui?’’-disse Aidan osservando la vittima da cima a fondo.
 
‘’La nostra ‘’amica’’ aveva una sorpresa con se e non chiamarmi George, odio quel nome.’’
 
‘’Che intendi?’’
 
‘’Guarda sotto il lenzuolo.’’
 
Aidan, con uno sguardo perplesso alzò leggermente il lenzuolo e ne rimase stupito, così tanto che rimase con le mani alzate a mezz’aria. Si allontanò leggermente dalla posizione iniziale e disse:
 
‘’Era un transgender?’’
 
‘’Esatto, nel ’97, Maverick Lithersen, si fece cambiare sesso al S. Mary's Hospital di Rochester. L’operazione durò 9 ore, eseguita da Landon J. Preston, 41 anni e pluripremiato, ma adesso è in carcere per omicidio colposo.’’
 
‘’Cause della morte?’’
 
‘’Pneumotorace causato da un duro colpo inferto al lato sinistro della cassa toracica e lacerazione della carotide dovuta ad una lama lunga 7 centimetri, suppongo un coltello a serramanico o un bisturi. Non è finita qui, ho esaminato il contenuto dello stomaco e ho trovato due sostanze stupefacenti: eroina e barbiturici, inoltre le pareti esofagee erano lacerate.’’
 
‘’Bulimia? Oltre a drogarsi era bulimico?’’
 
‘’Esatto, ho trovato nel database che nel ‘94 era un modello di abiti taglia 25-30 ed è rimasto così per molto tempo.’’
 
Aidan incrociò le braccia e, aggrottando le sopracciglia, pensò a vari motivi perché volevano ucciderlo.
 
‘’Sai dove abitava la vittima?’’
 
‘’Christopher Street, Greenwich Village, appartamento 301.’’
 
‘’Grazie mille George, ci vediamo dopo.’’
 
‘’Quante volte devo ripeterti che…’’ Georgos non riuscì a finire la sua frase che Aidan già era uscito dalla sala, lasciandosi alle spalle le porte che si muovevano avanti e indietro, come se fossero animate da qualcosa.
 
Christopher Street, Greenwich Village. Ore: 13:27.
 
La pattuglia numero 145 giunse a destinazione, facendo stridere le ruote sull’asfalto e lasciando i segni degli pneumatici; Aidan e il collega Conrad scesero dalla volante ed entrarono in un edificio di 4 piani, decadente, umido e ammuffito, la vernice verde scolorita dal sole, pezzi di intonaco sul marciapiede, urne con vasi appassiti; la reception non era da meno, l’insegna era fulminata e alcune lettere erano penzolanti, il bancone, invece, era infestato dalle tarme, formiche e avanzi di cibo sparsi un po’ ovunque, con dell’acqua che gocciolava dal soffitto.
 
‘’Che schifo di edificio.’’- pensò Aidan, ispezionando il luogo con la torcia, mancava persino la corrente elettrica e dietro quel legno marcio, c’era un vecchio che dormiva, con la saliva che gli penzolava da un lato della bocca.
 
‘’Hey, lei. Polizia di New York, dobbiamo farle alcune domande.’’- disse Conrad, mettendosi le mani sui fianchi e spostando un lato della giacca per mostrare il distintivo, ma nessuna risposta da parte dell’impiegato.
 
L’addetto alle pulizie, notando il distintivo e il nervosismo degli agenti, si avvicinò a loro e disse:
‘’Bob non vi dirà nulla, sono le 13:30 e il medico gli ha detto di prendere le pillole per il sonno dopo pranzo, quindi mezz’ora fa. Sarà sveglio per le 14:10. Io sono Thomas, per gli amici Tommy. ‘’
 
Thomas ‘’Tommy’’ Neblouf, era un giovane addetto alle pulizie dell’edificio di 21 anni, razza caucasica, occhi azzurri e capelli biondo scuro, alto e robusto. Indossava una tuta blu sbiadita, con il suo nome ricamato sulla manica destra, un cappellino della società ‘’Clean & Beauty.’’, scarponi neri taglia 41 e guanti marroni con le iniziali dell’azienda ricamate in rosso.
 
‘’Conosceva Maverick Lithersen?’’-domandò Aidan porgendogli le foto della vittima.
 
‘’Oh si, conoscevo il segreto della sua operazione e, ora che è morto, mi dispiace. Era una brava persona.’’
 
‘’Dovremmo vedere la sua stanza per trovare qualche prova relativa al suo omicidio, può portarci li?’’
 
‘’Alle 13:05 è arrivato un vostro collega a prelevare tutto.’’
 
Aidan e Conrad si guardarono negli occhi perplessi e corsero subito alla porta dell’appartamento della vittima e, entrando, la frustrazione salì notevolmente.
 
‘’Maledizione. Sa che io adesso potrei anche arrestarla vero?’’
 
‘’E con quale accusa?’’
 
‘’Complice di un furto e omicidio.’’- rispose Aidan, folgorandolo con lo sguardo.
 
Entrando nell’appartamento, Aidan si accorse che il presunto collega aveva lasciato una busta con delle pasticche color blu: ‘’So chi vende queste pasticche e so dove trovarlo.’’
 
Il giovane detective consegnò la busta al suo collega e si diresse dal ‘’fornitore’’ di eroina, Gregorio Florencio, già arrestato 3 volte per rapina a mano armata, stupro e spaccio di sostanze stupefacenti.
 
 
Civic Street. Los Angeles. 7 ore più tardi.
 
Erano le 20:30 e Los Angeles brulicava di taxi, auto e limousine, furgoni che trasportavano contenitori d’acqua o corrieri su bici che sfrecciavano come saette tra i labirinto di ferro e gomma, i semafori che alternavano la circolazione del traffico tra quelle vene d’asfalto.
 
Aidan arrivò con la sua Pontiac del ’75 all’incrocio della strada principale e parcheggiò in una zona a lunga sosta, in attesa che Gregorio si facesse vivo, così da poterlo interrogare e forse arrestare nuovamente.
Le ore passavano e nessuna traccia di Gregorio, finché, verso mezzanotte, un rumore di passi da un vicolo buio risvegliarono Aidan dal suo sonno; era Gregorio, coperto di ferite sanguinanti e un lungo taglio sul volto; il principale sospettato è diventato una vittima.
 
‘’Centrale, qui Aidan Tesla, ho bisogno di paramedici a Civic Street, Los Angeles e subito.’’
 
Il Killer dell’ombra ha ucciso un’altra persona, una nuova vittima si è aggiunta alla sua lista.
 
C’è una connessione con Maverick Lithersen?


Lo scoprirete prossimamente…
   
 
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