Anime & Manga > Fairy Tail
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Autore: beabaldy98    08/03/2014    4 recensioni
E se la vita dei 'gildani' di FT subisse una svolta inaspettata? Costretti a cambiare città e andare a scuola di maghi?
Avrebbe tutto ciò un impatto su di loro oppure non cambierebbe nulla?
[Vi sono principalmente questi pairing: NaLu; Gale; Gruvia; Gerza... metto OOC non si sa mai :P ]
"< E quindi, miei ragazzi, andrete a scuola. Con ciò ho chiuso. > così concluse il discorso Makarov.
Tra schiamazzi, urla di protesta e rumori di bottiglie frantumate per terra, Fairy Tail, la gilda più famosa di tutta Fiore, rimase sbigottita dopo aver sentito questa notizia.
Anche se l'idea di vedere un Natsu, un Gray o un Gajille in divisa scolastica causò l'ilarità di alcune delle ragazze."
Spero vi piaccia :*
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza/Gerard, Gerard, Gray/Lluvia, Lluvia, Natsu, Natsu/Lucy, Un po' tutti, Wendy, Wendy/Romeo
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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< Stronza! Cosa le hai fatto? > urlò il rosato in preda alla rabbia, infuocando il proprio pugno pronto ad attaccarla al primo segnale di sfida. Contro ogni sua aspettativa ella gli rispose semplicemente  < Tu sei Natsu, il tanto temuto Salamander, giusto? Hai scelto una ragazza che ti darà del filo da torcere > sorrise evocando l'SP del mago sacro.
In quel momento quella strana armatura scomparì, trasformandosi in un vestito rosa molto ampio. Subito dopo dal nulla comparve un bastone enorme, che Sheila impugnò senza alcuna fatica. 
< Guarigione > sussurrò con un tono di voce molto basso, che non sfuggì al Dragonslayer, il quale constatò che non aveva solo abilità di attacco, ma anche abilità curative < deve essere una maga molto forte > mormorò tra se e se. I suoi pensieri furono interrotti da una voce che lo chiamava: era Lucy, che stava lentamente riprendendo i sensi. 

Istintivamente Natsu si chinò su di lei e l'abbracciò, facendola arrossire < Natsu, ehi... sto bene > lo tranquillizzò, carezzandogli la spalla, lui, sciogliendo quel goffo abbraccio, iniziò a fissarla, incatenando il proprio sguardo a quella della sua nakama e dicendole solo < mi hai fatto preoccupare > prima di unire per l'ennesima volta le loro labbra. 

< Ah l'amore... > esclamò una Mira sbucata dal nulla, notando poco dopo la donna che affiancava la giovane coppietta imbarazzata. Non appena osservò la sua faccia i suoi occhi si spalancarono < Sheila... > ringhiò, sopprimendo a fatica l'impulso di sprigionare il suo potere. 

< E' proprio il caso di dirlo: chi non muore si rivede. La sopravvissuta Mirajane Strauss > disse Sheila con un pizzico di ironia nella voce < Lucy! Natsu! Allontanatevi immediatamente da lei! > comandò loro l'albina, lanciando un'occhiata che nascondeva uno stato d'animo insolito per lei: la paura. 

< Non scaldarti, occhi azzurri, non avresti alcuna speranza di battermi. In ogni caso non devi più preoccuparti, l'ho già trovata > ghignò indicando la maga degli spiriti stellari < nessuno farà del male alla tua famiglia, piccola Strauss. Oppure dovrei chiamarti cavia W1R4? >. 
Natsu scattò in piedi, infuocando entrambe le braccia e avvicinandosi minacciosamente alla donna < chiunque tu sia, qualunque cosa tu voglia, stai lontana dalla mia ragazza e dai miei amici, oppure dovrai vedertela con me >. 
Un urlo interruppe quella lotta che sarebbe potuta iniziare di lì a breve < Finitela!! Avevo un patto con lei, dal momento che ho perso, da ora sono tua allieva, Heartphilia-sensei > disse Lucy, risoluta come non mai, dopo aver constatato l'immenso potere che proveniva da quella pseudo-zia.
< Parlerò io con Makarov per informarlo. Domani alle 16 ci troviamo nella palestra > le disse Sheila , voltando le spalle e andandosene.

Quell'immenso potere la lasciò sbigottita, non aveva mai sostenuto un combattimento così breve e con esito talmente negativo. Perché una maga così forte aveva bisogno di lei? Sarebbe davvero stata capace di adempire il suo compito? 
Si sentiva la colpevole di un avvenimento a lei ignoto, come se sapesse di aver fatto qualcosa di sbagliato ed ora ne stesse pagando le conseguenze. 

La sua infanzia da dopo la morte di Layla è stata sempre burrascosa, era una principessa in gabbia, senza alcun diritto e vincolata dai limiti che la nobiltà imponeva alle fanciulle fin dalla giovane età. 
Compostezza, mutismo e rassegnazione erano i principi fondamentali, espressi in modo meno rude ma infondo quelli erano: ridere forzatamente ogni qualvolta la situazione lo richiedesse, totale subordinazione e sottomissione all'uomo di casa, fosse esso padre, marito o fidanzato, non erano cose adatte a lei. 

Lucy era una ribelle, libera, non voleva avere catene che la trattenessero o persone che le spezzassero le ali. 
Una colomba bianca che voleva volare, che aveva bisogno di volare e per farlo doveva abbandonare il nido. E così fece.
Una volta scappata di casa conobbe Natsu, che la tirò fuori da quel baratro in cui stava vivendo, conducendola con se in quella che sarebbe stata la sua nuova e vera famiglia: Fairy Tail.

Per la bionda, il rosato fu la cosa più bella che gli potesse capitare, la prima persona a farle provare sentimenti come l'amore e l'affetto incondizionato, fu il primo ragazzo a cui mostrò il suo sorriso sincero, perché era palese che quando i due fossero insieme erano davvero felici.
Si vedeva dai loro occhi, che ridevano più delle labbra.

Lucy scosse la testa come a volersi ridestare, per poi avvicinarsi a Mirajane, che nel frattempo era ancora turbata. 
< Mira... > la chiamò dolcemente, chiunque avrebbe notato quello sguardo intrinseco di terrore < Lucy... non fidarti di lei > disse guardandola con quegli occhi grandi e blu, che iniziarono ad inumidirsi timidamente, sfociando successivamente in un pianto sfrenato.
In tutta la sua vita, Natsu non l'aveva vista piangere in questo modo se non alla morte di Lisanna. Non era per niente rassicurante vederla così fragile. 
Delicata come un bicchiere di cristallo, che al primo urto potrebbe cadere e frantumarsi in molteplici pezzi.
< Voglio sapere cosa ti ha fatto > disse in tono duro, volendo mascherare il suo stato d'animo. 

Fairy Tail, gilda allegra e casinista, dove ognuno portava e nascondeva disperatamente il proprio pesante fardello. 
Chi non aveva una famiglia, chi era solo e non aveva nessuno su cui contare, chi aveva perso tutto quanto, chi non aveva un passato alle spalle... tutti, indistintamente, avevano un peso che gravava su di loro, e tutti vedevano in quella gilda lo spiraglio di luce che li avrebbe fatti uscire da quella situazione.
Amicizia, solidarietà, lealtà, erano le sole cose di cui avevano bisogno: erano i ragazzi di Fairy Tail, avrebbero affrontato il mondo intero, non come gilda ma come una grande famiglia costruita su questi solidi legami. 

< Lei... ha ucciso mamma, papà, il villaggio... > furono le parole che l'albina pronunciò, stretta nell'abbraccio dell'amica e scossa dai singhiozzi.
Lucy credette di aver capito male e scrutò la sua compagna con fare interrogativo, la quale, dal canto suo le strinse la mano e sospirando iniziò a raccontare la parte del suo passato che aveva sempre nascosto: 
< Vivevo assieme ai miei genitori, Lisanna ed Elfman in un villaggio a nord di Fiore, collegato alla città solo attraverso una strada piuttosto dissestata e difficilmente percorribile. Eravamo una famiglia felice in un luogo tranquillo, ci conoscevamo tutti e si respirava un'aria di tranquillità, finchè un giorno non arrivò lei. > fece una pausa.

Non appena l'amica le fece cenno di proseguire con il suo racconto, continuò < con il pretesto di dover trovare il prescelto, uccise tutti, dal primo all'ultimo, tranne me, Lisanna ed Elfman, poichè eravamo maghi. 
Combattemmo al massimo delle nostre forze, ma lei ci sconfisse in pochi attacchi. Pensavo ci avrebbe uccisi tutti, invece ci portò con se in una specie di sotterraneo, dove diventammo delle cavie di laboratorio. 
La mia parte demoniaca e l'anima di satana che porto dentro di me, sono stati tutta colpa sua. 
Elfman e Lisanna non ce la fecero a reggere e vennero liberati. A me invece... impiantarono un chip artificiale e mi inserirono in uno strano macchinario >. 

< Basta > una voce interruppe il discorso della ragazza < non farmi apparire come la cattiva della situazione, altrimenti la mia nipotina non si fiderà più di me > ironizzò la donna di cui tanto si stava parlando < ti ho liberata, se sei ancora viva e potente è tutto merito mio >. 

< Dopo aver ucciso tutto il suo villaggio, la sua famiglia!! Capisci, aver tolto a dei bambini i genitori è l'atto più ignorr... ignot... orribile che tu potessi fare!! > urlò Natsu, che sembrava essere il più toccato dal racconto dell'amica. 

< Cos'è la distruzione di un solo villaggio, in confronto alla salvezza dell'intera umanità? > rispose Sheila, ignorando il tono di sfida usato dal ragazzo e rivolgendosi a sua nipote disse semplicemente < Lucy, preparati, che a breve inizierai l'allenamento >. 

Il dragonslayer, infastidito, voleva combattere contro di lei, perciò la attaccò improvvisamente. 
Il divario tra i poteri dei due era impressionante, il rosato non avrebbe retto lo scontro e lei non avrebbe avuto pietà di lui, sarebbe stata capace di ucciderlo. 

< Sheila Hearphilia non perdona > proferì schivando tutti i colpi che il suo avversario le lanciava, senza neppure indossare SP < Pugno del drago di fuoco, Loto Cremisi > urlò il ragazzo, quasi in un ruggito, infiammando le sue mani e iniziando a darle dei pugni, che non la scalfivano minimamente. 
< SP mago blu, Bufera di Neve! > si trasformò velocemente e lanciò l'attacco più potente per quell'SP, causando in Natsu una reazione strana: non riusciva a muoversi nè tantomeno ad attaccare. 

< Che diamine?! > si ribellò il rosato, che sebbene ci provasse, non riusciva a contrastare quella strana forza che lo inchiodava al suolo. La donna ridacchio e spiegò < questo è un malus... diciamo ecco... una conseguenza di questo attacco. Per qualche minuto non riuscirai a muoverti, potrei ucciderti ora come ora e tu non riusciresti a fare niente > concluse con un tono truce. 

Lucy era impallidita, doveva fare qualcosa, aveva pochi secondi per trovare una strategia, ma nulla le veniva in mente, allora si alzò di scatto e mentre Sheila stava per lanciare l'attacco si lanciò su di lei, venendo colpita al posto del suo fidanzato, il quale le urlò invano di stare ferma. 

Diversamente da come tutti immaginavano, la sua magia non ebbe alcun effetto sulla bionda, che mostrò un ghigno di soddisfazione. 
< Nipote, sei molto forte ed intelligente... come sapevi che non ti avrebbe fatto niente? > sorrise la zia a sua volta, ricevendo come risposta < all'inizio non capivo bene, ho agito d'istinto ma poi, mentre mi stavo avvicinando, ho sentito che il tuo potere non è molto diverso dal mio. E poi ho compreso... se le chiavi SP possono essere usate dai maghi degli spiriti stellari, significa che io posso annullare ogni tuo attacco, o meglio posso anche usarlo contro di te >. 

< Lucy >.
< Si zia? >.
< Ti farò diventare la maga più forte di tutti i tempi, è una promessa >. 


***Angolo autriceH che si nasconde***
RITARDO RITARDO MEGARITARDO!!
Vi porgo mille e mille scuse, ma non ho avuto proprio tempo per aggiornare, è stato un mese pieno di impegni aka novità aka svogliatezza. Non mi va di annoiarvi con i miei problemi ma sappiate solo che se non aggiorno, il più delle volte è perché non posso, non perché non voglio. Ho tante cose da raccontare, una trama più o meno ben delineata, ma non riesco a metterle per iscritto. 
Chiamatelo blocco dello scrittore o non so cosa, ma vi giuro che per scrivere questo capitolo (orribile, tra l'altro) ho impiegato un tempo immemore. 
E ora, tra una scusa e l'altra, vi lascio, sperando di ritrovarvi presto e sperando che non diventi una delle fanfic incomplete e dimenticate ç.ç 
Un bacione, 
Pyon chan
  
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