Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Nika_chan01    03/07/2008    2 recensioni
Serpeverde nell'anima, Grifondoro nel cuore.Questo principio riesce a dividere Hermione Granger e Draco Malfoy...ma circostanze inaspettate ci metteranno ben poco ad avvicinarli.

                      -SPOILER-
*Cos’era quella liscia a calda pelle sulla sua…quegli occhi dorati puntati sul suo capo, come per leggergli dentro…quel profumo, che sapeva di una giornata d’inverno, passata esposti al piacevolissimo seppur gelido vento della stagione, pur nel senso metaforico delle parole…*

*Non era un bacio…erano parole silenziose, un segreto svelato con il contatto.
Ormai abbandonata a lui, mistero, forza e amore in quel bacio…

*Nastri intrecciati, che risentono l’uno della tensione dell’altro, sui quali arrivano i riflessi dei minimi movimenti anche di un solo filo.
Di quello più in profondità.
Dell’anima.
E se Draco stava male, Blaise ne soffriva quanto lui…e viceversa.*

Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ma salve a tutti e tutte le povere malcapitate che hanno aperto questa fic^^Uhm, dunque…la mia prima fic sulla categoria “Harry Potter”…(si, e tutte le altre sono incompiute-.-)…vabbuò…almeno questa spero di concluderla!!E’ un esperimento…e per favore, siate clementi per eventuali errori sulla storia, grammatica (spero di salvarmi su quella XD)…o di aver magari qualcosa a che fare con altre fic!!Mi dispiacerebbe molto se accadesse una cosa del genere, ma ancora non ho avuto l’occasione di leggere tutte le 900 e passa pagine di questa sezione di EFP!Comunque, riguardo la storia…questa fic è un lavoro di fantasia, e non tengo conto di parecchi fatti del libro sesto, settimo ecc…è una cosa un po’ intricataXD Baci e buona lettura da Nik’uska^^



Bando ai pregiudizi…purtroppo…

-Oh, Ronald, possibile che tu ancora non abbia preso i ritmi con i compiti dei M.A.G.O?!- . Una Hermione esasperata era seduta su una poltrona nella sala comune, lanciando all’amico sguardi scocciati.
-Dai…ho avuto parecchi impegni con il Quidditch!!...vero Harry…?-chiese Ron in cerca di aiuto.
Purtroppo il moro non fece in tempo a rispondere, che la ragazza lo bloccò.
-Harry ha avuto i tuoi stessi impegni, eppure ha finito tutti i compiti di trasfigurazione!!-protestò lei.
Ron guardò disperatamente l’amico, che  si fece scappare una risatina.
-Per favore, Hermione!!-il ragazzo si mise in ginocchio davanti alla poltrona, pregandola, speranzoso.
La ragazza posò nuovamente lo sguardo sul suo libro, fingendosi disinteressata.
Sospirò.
-Ti prego…!-continuò Ron.
-Va bene…ma questa è l’ul…-
-Ti adoro Hermione, non so cosa farei senza di te!Grazie, grazie, grazie!!!-
La ragazza non fece in tempo a finire la frase, e si arrese al fatto che l’amico avrebbe preferito non sentirne l’ultima parte. Si immerse nuovamente nella sua lettura, scorrendo con il dito sull’indice, cercando l’argomento che gli poteva interessare…ecco.
-Mangiamorte, pagina duece…FERMO!!-
Pix tirava con forza il suo libro, cercando di toglierglielo dalle mani.
-Lascia, subito, Pix!!!-
I ragazzi intorno a lei scoppiarono in una fragorosa risata, mentre Harry e Ron sembravano completamente immersi in argomenti che, ovviamente, non riguardavano cosa stesse accadendo all’amica in quel momento.
Il fantasma riuscì a strappargli il tomo, sollevarsi in alto e cominciare a scappare fuori dalla sala comune dei Grifondoro.
Hermione cominciò ad inseguirlo, urlandogli dietro di fermarsi…tentativi sicuramente vani, ma lei nella disperazione continuava comunque a chiamarlo…come viene automatico di solito a tutti…
La ragazza attraversò in corsa i molteplici corridoi di Hogwarts, le cui pareti erano tempestate di quadri che guardavano al scena divertiti o allibiti.
Senza notarlo, intenta ad inseguire il fantasma, dopo pochi istanti si ritrovo nell’ala dove erano i bagni del primo piano.
Passò fra i candidi corridoi e poggiò i piedi i suoi piedi veloci sulla ceramica dal colore dorato.
-Fermati!!Ridammi il libro!!-continuava a strillargli dietro, ma  tutti i tentativi sembravano essere inutili.
Fortunatamente, probabilmente stufo dell’estenuante corsa, il fantasma d’un tratto si fermò, a parecchi metri da terra, lanciando in braccio ad Hermione il tomo…ma a lei scivolò dalle mani (era sempre stata una frana in fatto di riflessi quando la cosa da afferrare non riguardava la magia…).
Pix le fece una pernacchia, seguita da un sorriso malefico, poi corse alle spalle di lei.
Hermione rimase a dir poco senza parole, ancora con il fiatone per la forte corsa.
Sospirò, riprese un po’ d’aria, per poi chinarsi a prendere l’oggetto che finalmente poteva recuperare.
Dopo qualche secondo si bloccò.
Dietro l’angolo ci doveva essere il corridoio che conduceva all’armadio delle scope…e qualcosa si stava muovendo.
Insolito…
Da coraggiosa grifona, si avvicinò lentamente, fece capolino dalla parete, e…
Colpo di scena:inevitabilmente vestito di nero…stranamente seduto a terra appoggiato al muro e debole…in tutto il suo splendore: Draco Malfoy.
“Nononono…questa no…” pensò la ragazza, affranta.
Coincidenza orribile…insomma, non era il massimo incontrare il proprio acerrimo nemico!
Avrebbe potuto fare finta di niente e…no, avrebbe tradito il suo “essere una Grifondoro”!
Insomma, era contro i suoi principi non aiutare qualcuno, come lo era “aiutare Malfoy”!
Gli lanciò un’ultima occhiata:ansimava, lo riusciva a sentire a da quella distanza.
“O la va, o...mi suicido!!Già so che sto per fare una cavolata!!”pensò.
Raccolse tutto il suo coraggio, e incominciò a muoversi verso di lui.
Il ragazzo, prima distratto e con la testa appoggiata su una mano, si accorse che qualcuno gli si stava lentamente avvicinando. Sbattè gli occhi un po’ appannati parecchie volte, per poi riuscire a distinguerla nitidamente dal resto…e la sua reazione non fu delle migliori.
-Granger, che ci fai qui?!-disse arrabbiato.
La ragazza continuava a camminare.
Il ragazzo, irato fece per indietreggiare, strusciando contro il muro.
Lei gli giunse accanto e sospirò.
-Fammi pensare…o avuto per un attimo (ma solo per un attimo…!)l’idea di venire a vedere cosa stai facendo lì, per terra.- disse lei, sarcastica.
Due occhi argentei la fissarono, e lei li notò…erano sì profondi e (con grande rammarico)notò che avevano un qualcosa che la affascinava, erano ammalianti…ma in quel momento erano anche arrossati e stanchi…
-Come…ti senti?-gli chiese.
-Alla perfezione, mezzosangue…non so cosa ti sia venuto in mente.- disse, con un ghigno malefico che gli solcava le labbra.
Lei gli volse uno sguardo altezzoso, senza farsi intimidire.
-Bene…allora che ci fai lì…Malfoy sei un testardo!-
-Ma quale testardo!Cosa vuoi, Granger, devi rompere?-esclamò Draco.
Lei senza sentire ragioni gli passò una mano sulle spalle, e lo costrinse a farsi alzare lentamente e con il suo sostegno.
Il ragazzo si stacco dalla presa, ma rimase appoggiato con una mano contro il muro:la testa gli girava tantissimo.
-Lasciami perdere, Granger….-le intimò Draco.
Le parole non risultarono a Hermione di grande effetto.
Gli portò una mano sulla fronte, ma non capendo bene la situazione, optò per il metodo delle labbra. Si mise in punta di piedi e fece per portare la sua bocca sul capo di Malfoy, ma lui indietreggiò di colpo.
-Che fai mezzosangue, adesso mi baci anche?-disse con un ghigno beffardo.
-Idiota, devo sentire se hai la febbre.- disse lei, sbuffando.
-Granger, non ho la febbre!!-esclamò lui.
Come al solito, le sue parole non toccarono Hermione, che portò in avanti la testa del ragazzo e poggiò le labbra sulla sua fronte.
Era da ustione.
-Bhè…inutile dire a te che scotti come un falò acceso da un’ora. Vieni.-
Il ragazzo non protestò.
La grifona lo portò nel bagno delle donne, e lo fece sedere a terra.
Si bagnò le mani, e non appena furono abbastanza fredde e fradice le portò sulla fronte dietro al collo di Draco.
Non lo voleva ammettere, ma guardarlo negli occhi era come tuffarsi in una pozza d’acqua brillante alla luce della luna, e ghiacciata…era un bell’effetto…e in fondo per essere il suo peggior nemico, non era poi così male…anzi:non aveva mai fatto caso, troppo impegnata a battibeccarci, che era di una bellezza sovrannaturale. Ricordava tanto una perfetta statua greca: il fisico era perfetto, i capelli, ora un po’ scompigliati, gli ricadevano disordinatamente sulla fronte.
E su quella fronte c’era la sua mano.
Il tocco era vellutato…e anche lui aveva dei pensieri positivi rivolti alla ragazza…era di una dolcezza…diciamo così…orgogliosa…gli piaceva, aveva un bel caratterino,e non guastava in una ragazza.
La sua mano sulla fronte si spostò sugli occhi, e una sensazione di sollievo lo pervase.
Lei sentiva il vibrare delle sue palpebre sotto il suo palmo. Notò che il ragazzo era tranquillo,e ripeté più volte l’operazione.
Infine fu la prima a proferire parola:-Allora?Come ti senti adesso…?-
Lui si costrinse a lanciarle un’occhiataccia.
Hermione, silenziosamente, gli portò nuovamente un braccio attorno alle spalle.
Uscirono dai bagni, e cominciarono ad attraversare i corridoi.
D’un tratto lui si bloccò:-Aspetta...dove mi stai portando, mezzosangue?!-
-Da…da Madama Chips. -rispose lei, convincendosi man mano che parlava.
-Senti, adesso non c’è bisogno di sconvolgere mezza Hogwarts solo perchè ho una linea di febbre, Granger!E poi…non ho bisogno di te!-
Nel frattempo Harry e Ron, preoccupati, avevano cominciato a cercare la loro amica, ed erano finalmente riusciti a trovarla.
-Hermione!-la chiamò il moro.
-Ma dove diav…-si fermò, scorgendo la figura di Malfoy avvinghiata a lei.
Affrettò al corsa.
-Harry!-
-Cosa ci fai qui con…lui?-chiese Ron, con una nota di disgusto.
La ragazza parlò prima che potesse farlo il Serpeverde.
- L’ho trovato in bagno, ha la febbre.-
Silenzio.
-…quindi?-chiese Harry.
-quindi….volevo portarlo da Madama Chips, ma…-
-Cavolo Granger, ti ho già detto che puoi anche lasciarmi andare!-
Ron gli lanciò un’occhiataccia, mentre Malfoy si staccava dalla ragazza. Un improvviso capogiro, lo costrinse, però, ad appoggiarsi nuovamente alla grifona.
-Come hai detto tu stesso prima, stai perfettamente bene.- disse lei sarcastica.
-Per quanto ci piacerebbe, non possiamo lasciarti qui, Malfoy.- commentò Harry.
Il biondino spostò lo sguardo, prima rivolto ai capelli della grifona, a causa della sua caduta.
…L’orologio segnò le 19.00…
I tre grifoni si guardarono…
-Bene, fra un’ora dobbiamo partire…-disse Hermione, amareggiata.



Concluso il primo chappy!!!Vi sarà sembrato lento, ma…secondo me non sono una grande scrittrice^^’’’Spero che siate arrivati sani e salvi alla fine!!FATEMI SAPERE SE VI PIACEREBBE SAPERE COME CONTINUA, O SE VI PIACE!!!!Ok, ora ci vuole un XD!!
Baci^^
Nika_chan01
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Nika_chan01