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Autore: Cloudy_Daisy    13/12/2004    3 recensioni
C: Magic moments? Magic moments dove?
D: Va bè non è carino mettere Cretins moments no?
C: Ma non è carino neanche prendere per il culo i lettori!
D: Allora cosa proponi
C:… Guarda che questo dovrebbe essere un riassunto.
D: Ah già! Allora questa è una piccola raccolta di momenti… bè di momenti… con i malandrini
C: ..…E abbiamo detto tutto…..
Genere: Comico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Evans, I Malandrini
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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  LA PROVA MOOLTO ASPETTATA

 

 

Hogwarts, 20 Dicembre 1973

 

 

C’era una volta, e c’è ancora, un castello incantato dove giovani di talento venivano iniziati alla arti magiche da grandi saggi e potenti stregoni. Il più grande e il più potente di tutti era Albus Silente, il buon preside che da anni vegliava sulla scuola e si preoccupava di mantenere alto il morale dei suoi amati studenti bandendo mirabolanti feste ed eleganti balli. Ora, il ballo che tutti gli studenti attendevano con più impazienza era quello indetto ogni Vigilia di Natale. Fin da Novembre le giovani streghe iniziavano a sospirare su tal vestito o tal’altro ragazzo. Perché Natale, si sa, è la festa più magica dell’anno con la neve che imbianca il parco, le fatine che ballano tra i rami spogli, le nife dei boschi che intonano cori natalizi e il tradizionale vischio che, appeso all’entrata di ogni dormitorio, attente muto il sogno d’amore che andrà consumandosi sotto le sue foglie. Ma con l’inizio delle vacanze invernali, la felice attesa si trasforma in un’angosciosa frenesia perché per ogni giovane mago si avvicina il momento di armarsi di coraggio e scoprire i propri sentimenti; è arrivato la difficile prova di invitare la dama amata  al ballo!

 

“Porca puttana! E pensare che ho quasi sperato che quest’anno Zio Alby se ne dimenticasse!” sbottò senza preoccuparsi di abbassare il tono di voce un ragazzo alto e decisamente attraente alla vista di un volantino che ricordava agli studenti del tradizionale Ballo d’Inverno. Decisamente contrariato, si buttò all’indietro cadendo pesantemente su un divanetto, le labbra sensuali contratte in una smorfia quasi infantile e i profondi occhi grigi improvvisamente incupiti.

 

“Non capisco quale sia il problema, Sirius… A te i balli sono sempre piaciuti!” fece pacatamente un ragazzo castano chiaro dall’espressione gentile e la carnagione pallida andandosi a sedere compostamente accanto all’amico che non aveva smesso di sbuffare.

 

“Certo che mi piacciono i balli!” fece l’altro con l’aria di stare dicendo un’ovvietà “Io adoro i balli! Io vivo per i balli! Non c’è niente al mondo di più bello!”

 

“Allora qual’è il problema, scusa?”  domandò il bruno senza perdere quella calma che lo aveva sempre contraddistinto.

 

“Dovrò scegliere una ragazza che sia degna di accompagnarmi…” Sirius aveva un’aria molto poco natalizia mentre mugugnava queste parole e contemporaneamente si posizionava un ciuffo ribelle dietro a un’orecchia con mossa studiata “Da domani, ma che dico! Da oggi inizierà una gara tra moltitudini di ragazze che mi chiedono di accompagnarle al ballo… Hai idea della pressione psicologica a cui vengo sottoposto ogni anno, Remus?!”

 

Remus scosse la testa sorridendo con indulgenza mentre l’amico riprese con foga “Dovrò ponderarle, fare una scelta che potrà essere decisiva…” Remus sollevò un sopracciglio “…Per il loro futuro! Potranno dire di essere state al ballo con Sirius Black e se gli dicessi di no potrebbero anche commettere delle sciocchezze e ce le avrei sulla coscienza! Che razza di bordello…” terminò sconsolato appoggiando la testa alla mano con aria affaticata ma senza mancare di scoccare un’occhiata ammiccante a un paio di ragazzine del quinto anno che lo stavano fissando da quando era entrato in Sala Comune.

 

“Quale bordello?” chiese interessato un  ragazzo dall’aria vispa e allegra che balzò sul divano andandosi a posizionare scompostamente accanto ai due amici seguito da un ragazzino grassottello e dall’espressione buona che si accovacciò per terra in mancanza di altro spazio.

 

“Oh, James… Ma niente è la solita menata del Ballo di Inverno!”

 

James si illuminò in viso. “Sì!!! Che figata!!” urlò saltando sui cuscini e facendo cadere i mantelli e le borse che vi ci erano appoggiati.

 

“Hai in mente qualcosa?” chiese Sirius improvvisamente vispo “Che facciamo? Inondiamo la Sala Grande? Facciamo scoppiare la nuova seria di Petardi Filbuster? Che ne dici di mettere filtri d’amore nelle coppe in modo da mischiare un po’ le coppie?”

 

“E se invece vi godeste il ballo come tutte le persone normali senza distruzioni e parapiglia i nessun genere?” chiese quasi retoricamente Remus senza nemmeno sperarci troppo.

 

“Ma sei pazzo?” domandò colorito Sirius sgranando gli occhi.

 

“Invece è proprio quello che faremo!” fece James con un sorriso malandrino che gli tagliava il volto sottile “Sento che questa è la volta giusta!”

 

“Per distruggere Hogwarts?” chiese speranzoso Sirius.

 

“No! Per invitare al ballo la Evans!”  decretò James prima di sparire veloce dal ritratto così come era venuto in cerca dell’ambito prefetto mentre Remus e Sirius si scambiavano un’occhiata a metà tra l’esasperato e l’intenerito. Del resto, come potevano restare arrabbiati, con James?!

 

*****

 

“Sirius! Ehi, Sirius!”

 

Sirius si voltò lentamente con aria annoiata ma accogliendo con un sorriso sensuale la ragazza che si stava allontanando velocemente dal suo gruppetto di Tassorosso per correre verso di lui.

 

“Volevi parlarmi… Mary-Anne?” le chiese tranquillamente quando la biondina lo raggiunse.

 

“Mary-Kate” lo corresse timidamente quest’ultima togliendosi la frangia dagli occhioni castani che lo guardavano sgranati.

 

“Oh, sì, certo, scusa” mormorò lui sbadatamente.

 

"Ecco... Mi chiedevo... Se non ci vai già con qualcun'altra... Ti andrebbe di accompagnarmi al ballo?" la carnagione della ragazza si era fatta improvvisamente color peperone e il suo respiro era affannoso, forse anche a causa dello sguardo freddo di Sirius che sembrava intendo a farle una radiografia e dei risolini di James che spiava tutto alle spalle dell'amico mentre Remus gli tirava calci negli stinchi nella folle speranza di farlo smettere.

 

Sirius la guardò fisso per alcuni secondi che le parvero interminabili e poi... "Alza un pò il mento!"

 

La ragazza lo guardò stupefatta ma fece come richiesto.

 

"Apri bene gli occhi!"

 

Gli occhioni della biondina, per l'occasione truccati con leggero ombratto argentato, vennero sgranati.

 

"Umh..." Sirius si porto una mano alla bocca tamburellando con le dita sul mento "Si può fare! Ti farò sapere, ok?" e senza aspettare risposta girò sui tacchi e se ne andò seguito da uno sghignazzante James e uno sconsolato Remus che prima di andarsene scoccò uno sguardo comprensivo alla ragazza che, immobile, continuava a guardare stupefatto il punto dove un attimo prima, c'era il suo esaminatore.

 

*****

 

"Tu fai schifo!" sentenziò Remus guardando Sirius cupo.

 

"Eddai, Rem! Non ti sembra di esagerare?" fece James che non aveva nemmeno smesso di ridere.

 

“No! E poi come farai con Michelle?”

 

“Chi?”

 

“E con Jane e Charlotte e Marissa e tutte le altre ragazze a cui hai promesso di accompagnarle al ballo?”

 

"Scusa ma non lo sai che un ballo è lungo?! Posso tranquillamente intrattenere tutte e... Quant'è che sono Jamie?"

 

"Fino a ora quindici!"

 

"L'ho detto e lo ripeto, tu fai schifo!"

 

James e Sirius si scambiarono un'occhiata divertita e fecero per ribattere se non fosse che in quel momento una graziosa Corvonero dalla lunghe trecce scure si avvicinò al trio provocando un naturale passo in avanti da parte di Sirius che si avvicinò alla giovane, sicuro di sè. La smorfia arrogante sul suo viso si tramutò in stupore quando la ragazza lo oltrepasso, non senza lanciargli una occhiata adorante, per andarsi a posizionare innanzi a James.

 

“Ciao!” lo salutò lei.

 

“Ciao!” rispose il moro sorridendole.

 

“Ti ricordi di me, vero?”

 

“Sì, certo! Janette, Corvonero, quarto anno, portiere, ventiseiesima nella classifica di Hogwarts… Ah, già che ci sono, bella parata quella di Sabato!”

 

La ragazza rise tra se compiaciuta che uno dei cosiddetti “Idoli di Hogwarts” si ricordasse così bene di lei. “Sai, mi fa piacere sapere che ti ricordi tante cose su di me perché volevo appunto chiederti se ti andava di andare insieme al ballo!”

 

“No”

 

“Come, scusa?”

 

“Beh… Ho detto di no, che non mi va di andare al ballo insieme!” ripeté James in tutta tranquillità.

 

“Ah…” Janette sembrava aver momentaneamente perso l’uso della parola “Allora… Allora ciao” mormorò diventando completamente rossa e scappando via nel corridoio affollato beccandosi moltitudini di occhiate in parte comprensive, in parte di scherno.

 

“Ok, ho cambiato idea!” sentenziò Remus.

 

“Su cosa? Sul fatto che faccio schifo?” domando Sirius distrattamente mentre con gli altri due si era rimesso in cammino verso la Sala Grande.

 

“Esattamente”

 

“Mi fa piacere!”

 

“Ora penso che lo fate entrambi! Insomma, James!”

 

“Che ho fatto?” domandò l’interpellato sinceramente stupito di venire ripreso.

 

“Nessuno di obbliga ad andare al ballo con quella ragazza ma potevi evitare di trattarla così!”

 

“Così come? Che ho fatto di male?”

 

“L’hai illusa! Ecco che hai fatto… E poi potevi anche dirle di no in un modo un pò più carino!"

 

"Ma io ho semplicemente detto quello che pensavo..."

 

"E non hai pensato che così avresti potuto ferire i suoi sentimenti?" gli chiese Remus pazientemente.

 

"Mmh... No!" rispose James dopo averci pensato su un attimo.

 

Remus sbuffò. Sirius ridacchiò.

 

"Però già che stiamo parlando di sentimenti... Ci vediamo a cena!"

 

Remus e Sirius si voltarono stupiti verso il loro amico che si stava allontanando di corsa.

 

"Dove vai?"

 

"A trovare un dama per il ballo!" urlò prima di sparire dietro un angolo.

 

I due amici si scambiarono un'occhiata e poi... "Dieci galeoni che torna incazzato nero!"

 

*****

 

"Evans! Ehi, Evans!"

 

La ragazza fece istantaneamente una smorfia infastidita nel sentire quella voce urlare il suo nome nel bel mezzo del parco di Hogwarts ma continuò a camminare imperterrita.

 

"Evans! Ma perchè diavolo non ti fermi, quando ti chiamo?!" James raggiunse la sua metà con un leggero fiatone e la bloccò afferrandole un braccio.

 

Lei lo guardò infastidita scollandosi dalla presa "Forse perchè speravo che fosse solo un'illusione ottica! Sai, il cibo è piuttosto pesante durante le feste..."

 

Lui non sembrò prendersela più di tanto "Ci vieni al ballo con me?"

 

Lei lo guardò stupefatta. Possibile che quell'idiota di un Potter non avesse ancora capito di non andargli a genio?! Era troppo tronfio di sè per poter prendere in considerazione di non essere adorato da qualcuno o era sempliecemente stupido? "No!" fece decisa prima di ricominciare a camminare inseguita da un James più determinato che mai.

 

"Perchè no?"

 

"Perchè non ti sopporto!"

 

"Potresti cambiare idea!"

 

"Dubito"

 

"Ok, allora decido io! Tu vieni al ballo con me"

 

Lei lo fissò incredula. Ma non c'era un limite alla sua sfacciataggine, quindi? "Coosa? No!"

 

"Sì, invece. Tu vieni al ballo con me!"

 

"Ehi, Lily!" In quel mentre un ragazzo di Grifondoro del settimo anno, alto e dalla spilla da Caposcuola che brillava dal suo petto muscoloso si avvicinò a loro per poi accorgersi della presenza di James "emh, disturbo?"

 

"No!"

 

"Sì!"

 

"Potter!" esclamò scocciata Lily. Poi si rivolse al nuovo arrivato "Ignoralo! Che volevi dirmi, Jhon?"

 

"Puoi venire al ballo con me?"

 

"No! Ci viene già con me!"

 

"Potter!"

 

"Ah, scusatemi, allora!"

 

"No, Jhon, aspetta..." ma le parole di Lily si persero nell'aria perchè l'olimpionico ragazzo si era già dileguato lanciando alla stramba coppietta uno sguardo leggermente preoccupato.

 

"Perfetto! Allora, a che ora ci vediamo?" fece allegro James come se non fosse successo nulla.

 

"Io non ci vengo al ballo con te!" ripetè Lily scandendo bene le parole.

 

"Oh sì che ci vieni!"

 

"No!"

 

"Sì!"

 

"No!"

 

"Sì"

 

"No!"

 

"No"

 

"Sì" Lily si porto le mani alla bocca appena si rese conto di quello che aveva appena detto.

 

"Visto che alla fine lo abbiamo raggiunto, un accordo?!" le fece lui con un sorrisone.

 

"Non vale!"

 

"Sì, sono d'accordo... Facciamo alle nove in Sala Comune!"

 

"Potter! Ho detto che non è valido!" gli urlò dietro lei guardandolo fare due alla volta i gradini per rientrare nel castello.

 

"Vedi farti bella! Non ci tengo a sfigurare a causa tua!"

 

Lily, rossa in viso, fece per ribattere qualcosa ma sarebbe stato fiato sprecato; quel bel tipo di James Potter era già sparito nell'ingresso affollato.

 

*****

 

"Remus, ci vieni al ballo con me?"

 

"Va bene"

 

"Allora, ciao Remus!"

 

"Ciao Joey!"

 

Una ragazza carina, dai corti riccioli castani chiari si allontanò dal caminetto con un sorriso felice stampato sul volto e lasciando soli i due ragazzi spaparanzati sulle poltrone più ambite che, manco adirlo, erano riservate solo e unicamente a loro!

 

"Perchè le hai detto di sì?" domandò stupefatto Sirius.

 

"Era carina..." fece incerto Remus.

 

"Sì, ma... cazzo, Rem! Sei al settimo posto nella classifica della Gazzetta delle Giovani Streghe di Hogwarts, potevi aspirare a molto di più!"

 

"Sì, ma stava male dirle di no!"

 

"Potevi dirmelo che glielo dicevo io! Mica mi faccio problemi!"

 

"Ma io sì! E poi mi va bene così!"

 

Sirius lo fissò per alcuni momenti scotendo le testa per poi ributtarsi steso tra i cuscini mormorando uno stentato "Masochista..."

 

"Ragazzi! Oggi è il giorno più bello della mia vita!"

 

I tre Grifondoro sentirono la voce euforica del loro amico prima ancora di vederlo. Remus sorrise "Dieci galeoni, Sir!"

 

A Sirius fu evitata la pena di rispondere dall'arrivo carnale di James che piombò letteralmente sul tavolino iniziando a saltare al ritmo di una riveduta "I am che Champion".

 

"Che è successo, Jamie? Non mi dire che la Evans ha accettato?!" gli domandò Sirius con un sorriso da malandrino.

 

"Invece sì!" strillò James senza accennare di voler scendere dal tavolino e sparpagliando per tutto il tappeto i dolcuimi che vi erano sparsi "Alla fine ha ceduto al mio fascino, come naturale!"

 

"James, lo sai che per l'Imperio ti possono dare l'ergastolo?!" fece serio Remus.

 

James non smise di saltare ma almeno scese dal tavolino. "Ironizza pure quando vuoi ma io e la Evans andremo al ballo insieme! Visto Sir che non è stato difficile? Abbiamo trovato tutti delle accompagnatrici, e in una sola giornata, per giunta!"

 

"E tu che ne sai?" gli domandò Remus divertito.

 

"Davanti alla Signora Grassa ho trovato Joey Dorison che saltava come un'invasata mentre lo diceva alle sue amiche!"

 

"Io comunque ne ho trovata più di una, di accompagnatrice!" ribattè pignolo Sirius.

 

"...E io nemmeno una!"

 

Tutti si voltarono verso Peter accorgendosi solo in quell'istante che l'amico li aveva raggiunti e si era seduto accanto a loro.

 

"Come? Non hai un'accompagnatrice per il ballo?" gli chiese Sirius senza credere alle sue orecchie.

 

"Beh... Non è un problema... Ci andrò da solo"

 

"Un Malandrino senza un'accompagnatrice?!" tuonò James incredulo "Non esiste! Vieni con noi!"

 

Lui e Sirius presero il ragazzotto per le braccia e lo trasportarono quasi di peso davanti a un gruppetto di ragazze che si zittì al loro arrivo.

 

"Scusate, ragazze... Chi di voi vuole essere la dama del nostro amico?"

 

Un silenzio imbarazzato seguì le parole di James che teneva stretto Peter per un braccio impedendogli la fuga.

 

"A chi di voi sarà così gentile da acconsentire, cederò un'ora preziosa del mio tempo, a ballo finito!"

 

Inutile dire che Peter venne sommerso di richieste, quel Natale, e anche i professori si stupirono di veder tutte quelle ragazze intente a sommergere il ragazzotto di attenzioni. Nessuno riusciva capire il perchè di quel repentino cambiamento; nessuno tranne quel timido ragazzo che parlava educatamente con la sua accompagnatrice seduti al tavolino, un giovane che si passava esasperato la mano nei capelli cercando di convincere un'elegante rossa a ballare con lui e Sirius, che abbracciato languidamente alla bionda dell'ora, non poteva fare a meno di sorridere sapendo che, anche quella sera, gli sarebbe toccato fare gli straordinari!

******************************************

 

 

Siamo tornate!!!! E prima di quanto ci aspettavamo… Partendo dal fatto che l’idea di questa “Raccolta di momenti” ci è venuta all’una di notte potete capire come non poteva che essere… malata esattamente come le interviste anche se un pochino più seria! All’inizio, come il titolo “Magic Moments” dimostra, pensavamo di limitarci a veri e propri momenti e in quando momenti, molto brevi!! Eppure per puro caso, questi primi due ci sono venuti, non dico lunghi, ma nemmeno cortissimi come era nelle nostre intenzioni ma non è detto che questo succederà anche con le prossime! Comunque sia, come avrete capito, la nostra mente è molto complessa quindi non si sa mai!!

 

THANKS:

 

-)Sara Potter: Che James è anche il nostro mito si era capito quindi ti possiamo assicurare che la sua partecipazione sarà assolutamente essenziale in questa ff! Ci fa piacere che leggi le nostre One-Shot e grazie per i complimenti! Un bacio

 

-)LadyBlack: Eccoti il secondo capitolo! Contente che l’altro ti sia piaciuto!

 

-)Naila: Grazie, ci fa piacere il tuo commento anche perché ci teniamo a non cadere nella volgarità e per quando riguarda il pezzo dello spinello… Beh, questa è la nostra visione molto personale di James e company e possiamo capire benissimo che per molti alcuni pezzi possono risultare un po’… Eccessivi! A noi piaceva immaginarci James scapestrato che più scapestrato non ce n’è e per quanto riguarda Lily abbiamo pensato che dopo un po’ ci aveva fatto, come dire?, l’abitudine! Comunque se ci saranno altri pezzi che non condividerai, ti preghiamo di mettercene al corrente! Baci..

 

-)Eva: Eccoti accontentata! Del resto, come hai detto tu, come potevi mancare?! Un bacione 

 

-)Elly: Eh, lo sappiamo! E’ veramente un grande onore… Del resto lo è anche Daisy mentre Cloudy è dello stesso segno di James^^ (D&C:E non l’abbiamo fatto apposta! Lettori: Sì, sì, come no!)

 

-)Dorothea: Super felicissime che ti sia piaciuta!! Bacio

 

-)Shaida Black: Come vedi abbiamo aggiornato! Sì, lo sappiamo… James e Sirius sono dei depravati! E’ per questo che li amiamo^^ Baci…

 

 

Ora abbiamo finito! Alla prossima…

 

Daisy&Cloudy

 

  
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