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Autore: Miss One Direction    07/04/2014    16 recensioni
- No, ragazze, no! Non lo voglio conoscere! - urlai in preda alla disperazione.
- Tu lo conoscerai e basta! - risposero in coro.
- E se poi è un secchione, asociale, con gli occhialoni, i brufoli, i peli e passa le giornate a mangiare schifezze e leggere libri di fantascienza che si capiscono solo loro? - chiesi terrorizzata, rabbrividendo al solo pensiero.
- Tu non stai bene ma non fa niente. Lo conoscerai, vi metterete insieme e vivrete felici e contenti - esclamò Daniela, con aria sognante.
E poi ero io quella che non stava bene...
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- No, ragazzi, no! Non la voglio conoscere! - urlai, preso dalla disperazione.
- Non fa niente, la conoscerai e basta! - urlarono loro a tono.
- E se poi è una racchia con i brufoli, gli occhialoni, asociale oppure una snob con un carattere orribile? - chiesi terrorizzato, schifandomi al solo pensiero.
- No! È bellissima, dolcissima... forse un po' strana, ma perfetta per te quindi, caro il mio Harold Edward Styles, dimostra di avere le palle e conoscila! - alzò la voce Louis, afferrandomi per le spalle.
E poi ero io quello strano...
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TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=RVqNKUOLIAQ
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Dì “aaaaaaahhhh” -
- Ancora?! Harry no! Non la prendo la medicina! -
- Ma perché no?! È per il tuo bene! -
- Insisti?! Fa cagare già dall'odore e non voglio vomitare se permetti! -

Erano 20 minuti che Harry stava cercando di farmi prendere la medicina e io continuavo a incrociare le braccia e dire di no. Sembravo una bambina cattiva ma non me ne poteva fregare di meno: io. Quella. Cacca. Non. L'avrei. Presa! Quant'è vero che mi chiamo Manuela! Più i tentativi di imboccarmi andavano avanti, più mi convincevo che Harry mi avrebbe mandata al diavolo da un momento all'altro ma tanto non avrei aperto la bocca in nessun caso.

- Piccola ti prego! Lo sai che non se non la prendi non possiamo tornare a casa? - mi chiese continuando a sventolare il cucchiaio come se dovesse imboccare l'aria
- N.O. - scandii bene quelle due lettere sperando che se le facesse entrare in testa una volta per tutte
- Mi arrendo -

Sbuffò dopo essersi finalmente deciso e dopo qualche minuto di alzò dal letto con il broncio. E poi chi è il bambino alla fine?! Continuai a guardare ogni sua mossa fino a quando non si iniziò a spogliare. Stiamo scherzando?! Lo guardai come ogni volta che vedevo per caso Peppa Pig e dopo qualche minuto rimase a petto nudo, con i suoi addominali perfetti e i suoi tatuaggi in bella vista. Certo che ne aveva davvero tanti... ok torniamo serie: troppa perfezione! Troppa perfezione! Troppa magnificenza davanti a me! Se sentite un puff non vi preoccupate: sono le mie ovaie che questa volta, invece di essere volate ai tropici, sono direttamente scoppiate.
Spalancai la bocca, come non avevo mai fatto, mentre lui ne approfittò e mi imboccò una volta per tutte con quel veleno. Maledetto impostore! Una volta essermi resa conto della situazione mandai giù quel liquido viscido e iniziai a fare le stesse facce che fa un neonato se mangia un limone: bocca storta, occhi chiusi fino a farmi male, lingua in continuo movimento per cercare di far scomparire quel sapore così amaro da entrarmi nelle vene. Posso sembrare esagerata ma avevo sempre odiato qualsiasi tipo di pillola, antibiotico, pasticca o roba varia; qualunque cosa che centrasse con la medicina e la matematica era mio acerrimo nemico. Non a caso avevo rischiato di essere rimandata in quella fottutissima materia in cui Pitagora e compagnia bella avevano scritto cazzate su cazzate che non mi sarebbero mai servite nella vita: andiamo, a cosa possono servire i teoremi e le equazioni a una nulla facente che si sarebbe sposata con Grande Puffo? Avrebbe fatto tutto lui. Pff plebei quelli che non lo avevano capito. E pensare che mia zia lavorava in un'azienda di medicinali e mia madre era un'impiegata... Ero la pecora nera in tutto ma avevo imparato a fregarmene altamente, meglio strani e diversi che tutti uguali e noiosi no? Ero l'opposto in tutto: loro fuoco? Io acqua. Loro Winx? Io Puffi. Loro bianco? Io nero. Loro perfettini? Io scaricatrice di porto insieme alle mie amiche, bella pe noi yo!
Continuai a tenere gli occhi chiusi anche quando iniziai a sventolarmi la lingua con le mani, era insostenibile quel fottuto sapore! Era un incrocio tra pesce andato a male e limone... Uno di quelli che ti rimangono in bocca anche se mangi cipolla e aglio messi insieme insomma.


- Come sei esagerata! - disse tutto soddisfatto Harry mettendo finalmente a posto quel fottuto cucchiaio

Mi stava venendo un'idea subdola in mente... e se portassi quel bel cucchiaio a Liam? Si sarebbe cagato in mano! No dai... poi chi se la sente a Margaret!

- Prova tu a ingoiare il veleno e poi vediamo chi è lo schizzinoso! - risposi di rimando minacciandolo con un dito

Una linguetta carina, che era stata assaporata più volte dalla sottoscritta, si fece spazio tra quella bocca perfetta mostrando quelle dolci fossette in una faccia da cucciolo irresistibile che mi stava mandando in tilt nel vero senso della parola... Non potevo mostrarmi debole! Forza Cupcake fai vedere di avere le ovaie! Ma non mi erano scoppiate? Oh bhe dettagli.
Per risposta gli lanciai un cuscino in faccia e, quando notai di averlo colpito in pieno, iniziai a ridere. Bitch please, la mia risata a prova di cavalla in calore non poteva mancare!
In quel momento entrò anche quel famoso uomo misterioso che mi aveva toccato il pancino e che, se fosse sceso un po' più giù, avrebbe ricevuto un bel calcio in mezzo ai denti dalla sottoscritta... Era un uomo scuro di pelle, con gli occhiali, alto come un armadio; possibile che in questo mondo crudele siano tutti il doppio di me che arrivo a mala pena a 1,65?! Inizio seriamente a pensare di somigliare a un Puffo...
Noi puffi siam così,noi siamo puffi blu, puffiamo su per giù due mele poco più!


- Vedo che... hai preso la medicina... - iniziò a dire con un'espressione accigliata, dovuta alla vista di Harry senza maglia

Lo so che il mio ragazzo è un figaccio terribile ma se continui a guardarlo così me lo sciupi coglione! All'improvviso avvampò pensando chissà quali cose sporche...

- Non si preoccupi non abbiamo fatto niente di vietato ai minori – misi le cose in chiaro facendo avvampare ancora di più i due uomini presenti in quella stanza con me

Avevo davvero detto qualcosa di così scandaloso? Il silenzio imbarazzante durò ancora per qualche minuto prima che, finalmente, quel deficiente di Harry si decise a rivestirsi.

- Allora Manuela... puoi tornare a casa – mi annunciò con un sorriso dopo che il colorito rosso era diminuito leggermente
- Meno male! Non avrei sopportato più quella medicina! - risposi alzando le braccia al cielo
- Ricorda però che devi stare a riposo ma soprattutto non puoi abbuffarti. Mangia regolarmente e sarai come nuova – mi raccomandò con lo sguardo
- Niente pizza fino a vomitare?! Uff... va bene – cedetti facendolo sorridere di nuovo
- Voi due siete perfetti insieme – disse prima di uscire dalla stanza e lasciarci lì come due stupidi

In quel momento però avevo iniziato io ad avvampare... ci aveva appena detto che eravamo carini. Ok Manuela analizza la situazione: il dottore dice che siamo perfetti insieme, i ragazzi dicono che siamo destinati a stare insieme... e se fossimo davvero una bella coppia? Fino a quel momento avevo sempre pensato che l'unica cosa bella nella nostra relazione fosse lui: andiamo chi mai si prenderebbe una ragazza con un naso enorme, la voce schifosa, gli occhi che scompaiono nelle guance quando ride, che quando diventa rossa fa pandant con la maglia che indossa ecc ecc ecc? In effetti il ragazzo più speciale del mondo mi aveva presa... smerdata da sola, che vergogna.
Continuai a essere rossa e a non guardare Harry fino a quando non lo sentii accanto a me, mi avvolse la guancia con una mano e mi fece incontrare i suoi occhi. Harry io ti uccido se lo rifai un'altra volta... Stavo letteralmente boccheggiando per quel verde così intenso ed ero sempre più sicura che, se non avesse smesso immediatamente di guardarmi così, avrei avuto un mancamento. Le bocche si sfiorarono, gli occhi iniziarono a chiudersi, i cuori cominciarono a battere forte, i respiri diventarono un tutt'uno...


- Vorrei proprio sentire cosa si prova a mangiare veleno... - sussurrò per poi leccarmi leggermente il labbro inferiore

“Ti prego baciami” pensai supplicandolo con lo sguardo....

Take off all of your skin
And brave when you are free
Shake off all of your sins
And give them to me
Close up, lemme back ye
I wanna be yours, wanna be your hero
And my heart beats


No. Maledetto cellulare di merda che suona sempre nei momenti meno opportuni! Chiusi gli occhi dal nervoso e allungai il braccio verso il cuscino, dove era posizionato il mio cellulare che suonava sulla note di Empire di Shakira. Eh già: avevo cambiato la mia storica suoneria! Unico motivo: quella donna era una specie di dea da adorare per me.
Me lo misi vicino all'orecchio senza nemmeno accettare la chiamata e così facendo scatenai la risata di Harry. La scena: io ancora innervosita per il cellulare rompipalle e me lo metto vicino all'orecchio ancora mentre suona, lui che si stacca leggermente e ride divertito per la mia stupidità. Quanto siamo carini eh.
Una volta aver accettato la chiamata continuai a ripetermi in testa: “Carina e coccolosa Manu, carina e coccolosa”.


- Pronto? - risposi con un sorriso più forzato di una bambola
- Manu! Che bello risentirti come stai? - sentii rispondere dall'altra parte, dalla voce sembra Zayn... no ok era Zayn
- Zayn buongiorno! Io bene, tra poco torniamo a casa. Voi? -
- Noi stiamo... si Louis lo so che non devo dirglielo! Ops... ehm... - rispose con un po' di incertezza, come se dovesse nascondere qualcosa
- Zayn? Che sta succedendo? - chiesi incuriosita ma soprattutto preoccupata

Con i miei amici non si sarebbe mai potuto dare niente per scontato: se avessi dovuto trovare la cucina in fiamme o le camere allagate sinceramente non mi sarei sorpresa più di tanto. Lo ammetto: io non facevo eccezione esattamente come Harry.

- Eh? Nono tutto bene anzi benissimo! Senti Manu... ma tu stai bene si? -
- Io sto benissimo Zayn ma voglio sapere che state facendo – risposi secca cercando di farlo confessare

Zayn, esattamente come Niall, era un mollaccione e bastava lavorarseli un po' per farli confessare. Harry nel frattempo continuava a guardarmi incuriosito quasi quanto me e continuava a chiedermi a gesti cosa stessero facendo.

- Niente! Stiamo... facendo pipì? Nono scherzo stiamo... -
- Senti dì a Louis di smetterla con i mimi. Ha sempre fatto cagare a farli quindi si risparmiasse lo spettacolino – risposi alzando gli occhi al cielo

Conoscevo fin troppo bene Louis e, per quanto il mio criceto fosse stupito, non c'avevo messo molto a capire che fosse tutta una sceneggiata. E più questa farsa andava avanti e più iniziavo ad innervosirmi.

- Louis fai pena – disse Zayn staccando leggermente il telefono dal viso
- Zayn! - urlai ormai stanca di tutte quelle prese in giro
- Si? -
- Dimmi. Cosa. State. Facendo! - scandii bene ogni parola
- Manu ora devo andare. Sai com'è, Mara mi reclama! Basta che stai bene ti vogliamo bene ciao! -
- Zayn aspetta! -

Continuai a urlare il suo nome quando a un tratto però quel fastidioso “tu tu tu” si fece spazio nelle mie orecchie. Sbuffai chiudendo anche io la chiamata e iniziai subito a prepararmi per poter andare via.

- Che hanno detto? Scusa ma non ho capito niente – mi chiese ridendo
- Se avessi capito qualcosa te lo avrei detto – risposi indifferente, allacciandomi un Dr Martens
- Piccola che è successo? - mi richiese, questa volta più serio
- Non lo so Harry e ho paura -
- Dai ora andiamo a casa e vediamo. Ehi – cercò di calmarmi afferrandomi per le spalle – andrà tutto bene ok?

Annuii cercando di tranquillizzarmi e, dopo aver ricevuto un bacino in testa, lo abbracciai. A volte era proprio quello che mi serviva per liberare la mente, non c'era niente di meglio che sprofondare nelle sue braccia: una sorta di protezione dal mondo esterno e dalle preoccupazioni.
Recuperammo le ultime cose e, dopo aver riempito tutti i moduli e compagnia bella, finalmente potei uscire da quella specie di centro psichiatrico. Quella fu la prima volta che andai all'ospedale e sinceramente ne avevo già le scatole piene! Per fortuna la macchina non era nemmeno distante, i miei piedi non avrebbero sopportato tanta strada, che scherziamo?
Arrivammo mano nella mano al parcheggio e, quando dovetti salire su quella bellissima Audi, Harry si preoccupò per me come non aveva mai fatto... era così dannatamente tenero ma come si fa!


- Piccola fai piano! Aspetta che ti allaccio la cintura... E se poi ti fa male la pancia? Nono meglio di no – iniziò a parlare da solo senza fermarsi

Scoppiai a ridere per la sua troppa dolcezza e per farlo fermare gli diedi un bacino proprio sulla fossetta.

- Harry sto benissimo – lo tranquillizzai non potendo fare a meno di continuare a ridere
- Sicura? -
- Si -

Dopo essersi convinto, si mise al posto del guidatore e potemmo tornare a casa. Io però continuavo comunque a farmi domande su domande: e se fosse successo qualcosa? Con le domande, ovviamente, iniziarono subito a nascere anche i sensi di colpa... Le colpevolezze e le preoccupazioni avrebbero fatto parte di me fino alla morte di sicuro. Ero una di quelle ragazze che quando litiga con qualcuno si dà sempre la colpa per cercare di rimediare. Molti erano convinti che questa non fosse una cosa positiva, in primis mia madre, però ehi: ero fatta così, mi ero ripromessa che non sarei cambiata per nessuno e così doveva continuare a essere.
Per evitare di continuare a pensare accesi la radio e subito partirono le note di Dare (La La La) di Shakira. Canzone truzza... Figo. Iniziai a cantare e a gasarmi mentre Harry mi lanciava occhiate veloci e scuoteva la testa come in imbarazzo. In fondo sapevo che lui in realtà non era così: avevo intuito che quella fosse una maschera per evitare di fidarsi di nuovo. Anch'io ci ero passata: passare elementari e medie come un'emarginata asociale non era stato proprio il massimo dell'adolescenza. Ero conosciuta come la santarellina che non diceva mai parolacce e a cui veniva dedicata una statua ogni volta che magari non studiava o veniva rimproverata. So che state pensando: questa mi sta prendono in giro e vi rispondo che non sono mai stata così sincera. Solo al liceo avevo iniziato ad aprirmi un po' di più ma soprattutto a dimostrare a tutti che non ero per niente come pensavano loro. Avendo quest'ennesima cosa in comunque, decisi in quel preciso istante quale sarebbe stato il mio obbiettivo: far ritornare il vero Harry, quel 19enne che si godeva la vita e che non era né borioso né antipatico. Finita la canzone mi girai verso di lui e iniziai a guardarlo con occhi diversi: se prima pensavo fosse un antipatico stronzo sbruffone, avevo imparato che in realtà dietro a quel guscio c'era un ragazzo dolce e sensibile... ed era proprio quella la parte che volevo far ritornare alla luce.
Dopo non molto arrivammo finalmente davanti a casa dei ragazzi ma già da fuori c'era qualcosa che non mi convinceva per niente: di norma il giardino avrebbe dovuto essere in condizioni pietose ma al contrario! Sembrava uno di quei giardini da villa hollywoodiana! Ma quella fontanella non era circondata da erbacce? Oddio!
Sia io che Harry avanzammo piano piano lungo il vialetto e ci stupimmo un po' di più con ogni cosa che vedevamo. Tutto splendente e profumato... Secondo me sono venute quelle di Case da incubo sisi. Ancora un po' sorpresi decidemmo di entrare ed entrambi avemmo quasi un mancamento quando vedemmo il salotto e il corridoio splendenti e puliti. Avrei giurato che ci fosse della carta igienica sul soffitto proprio lì! Anche Harry rimase scioccato ed ero più che sicura che, se non avesse visto il tutto con i suoi occhi, non ci avrebbe mai creduto. Era tutto in perfetto ordine: dal divano perfettamente pulito al parquet lucidato, dalle finestre splendenti ai mobili senza nemmeno un briciolo di polvere... Sinceramente avevo paura di vedere la camera di Harry (che era di sicuro la peggiore di tutta la casa). E la terribile puzza di piedi? No aspettate questo è muschio! Mentre eravamo ancora incantati da così tanto luccichio sentimmo venire qualcuno... Allora non erano tutti morti! In un secondo entrò Liam tutto saltellante con uno spolverino in mano, una bandana stile zitella e un grembiule con disegnato sopra il fisico di uno tutto pompato.


- Basta un poco di zucchero e la pillola va giùùù. Tutto brillerà di piùùù – iniziò a canticchiare passando lo spolverino come una perfetta governante

Ero più che sicura che la mia bocca stesse toccando il pavimento per quanto fosse aperta: se il lottatore di sumo trovato in camera di Harry mi aveva bloccato la crescita quello che stavo vedendo era decisamente peggio.

- Liam? - lo chiamò Harry leggermente inorridito

Quest'ultimo di girò di scatto e, rendendosi conto della madornale figura di merda, diventò subito rosso e scappò di sopra come un bambino che viene scoperto con le mani nel barattolo della Nutella. Mi girai lentamente verso Harry come per chiedergli cosa stesse succedendo e lui fece lo stesso... Gli alieni avevano schiavizzato i nostri amici! Senza dire una parola corremmo di sopra e ci dirigemmo subito in camera di Harry, se i ragazzi fossero stati vittime degli alieni mi sarei battuta per loro! Spalancammo la porta e in un attimo vedemmo tutti e 8 impegnati a pulire.

- Sistah?! Liam cazzo dovevi fare la guardia! - urlò Daniela non appena ci vide
- Ho fatto una figura di merda quindi direi che per oggi può bastare! - rispose prontamente per poi far scoppiare tutti a ridere

Ancora confusa afferrai il braccio di Harry e lo misi davanti a me come scudo. Non si sa mai!

- Prendete lui! Sono troppo giovane per morire vi prego! - iniziai a lamentarmi come se volessero davvero rapirmi
- Tu non stai bene... - rispose in coro tutti quanti
- Lei?! Liam canta la canzone di Malati di pulito e lei sta male?! - mi difese Harry ancora scioccato
- Dovevamo farvi trovare la casa linda e pulita come sorpresa ma a quanto pare siamo stai troppo lenti... - disse Giulia guardando male Louis
- Ehi non è colpa mia se il mio pancino ha avuto un'urgenza! - rispose prontamente Louis con il broncio
- Ooook io sono ancora frastornata... - dissi guardandomi intorno
- Visto che la casa era inabitabile abbiamo deciso di pulirla per farti una sorpresa e per ringraziarti di aver salvato la vita a Louis – rispose Margaret mettendomi un braccio introno alle spalle
- Forza Manuela! Popopopo. Forza Manuela! - iniziarono a cantare in prima che Louis mi prendesse sulle spalle

Mi sentivo in un certo senso la regina del mondo... bitch please baciatemi i piedi plebei! Per fare un dispetto a Louis iniziai a scompigliargli i capelli, visto che la sua testa era tra le mie gambe, e iniziai a gasarmi anch'io.

- Ehi! - si lamentò cercando di farmi smettere
- Ti voglio bene coglioncello! - urlai baciandogli la fronte
- Anche io coglioncella! - urlò anche lui prima di fare una specie di trenino con tutti gli altri

Eravamo andati di testa ma sinceramente non avrei potuto scegliere amici migliori. Avevano pulito la casa... per me? Nessuno aveva mai fatto una cosa del genere... Ennesima prova che i miei amici erano i migliori del pianeta! Afferrando al volo il telecomando dello stereo feci partire subito I'm A Freak di Enrique Iglesias e Pitbull (eh già io amo Mr. Worldwide bitches!) e iniziammo a cantare tutti quanti continuando a fare il trenino per tutta la casa. Grazie ragazzi... 




                                                                
                                                      
I always wanted to know how it feels to eat poison




Spazio Autrice: hola everybody!!!! I just wanna feel this moment!!! Ops XD scusate l'eccitazione del momento u.u allora....so già che la metà di voi mi starà offendendo in tutti i modi possibili per questo stra madornale ritardo ma non potete capire quante cose ho dovuto fare con la scuola e il resto .-. vi prego capitemi .-. ho visto che la storia sta un po' diminuendo e mi si sta spezzando il cuore :'( spero che continuerete a seguirla perché sono molto insicura e ho bisogno di spinte :c spero che questo capitolo vi sia piaciuto *-* mi sono sentita in colpa l'altra volta per avervi mandato un messaggio privato ma veramente non sapevo che pensare :c non vorrei rifarlo quindi spero che recensiate da sole :c ci sono delle precisazioni da fare:
- è la prima volta che scrivo un capitolo basato quasi tutto sui sentimenti e sono abbastanza soddisfatta del risultato :) 
- spero di arrivare almeno a 20 recensioni perché non vorrei far diminuire la media :(
Passiamo al capitolo vi va? Allora: Manuela è la classica rompipalle chiassosa e volgare ma stranamente tenera e ci tengo a precisare che tutto quello che dice sulla sua infanzia è vero. Harry continua a essere il ragazzo innamorato e continua a tnersi tutto dentro. Non vi preoccupate che non sarà per sempre così ;) I/le ragazzi/e partecipano un po' tutti e ne sono felice perché mi dispiacerebbe eliminare qualcuno :c in più in questo capitolo si da largo spazio all'amicizia e all'amore quindi... niente spero vi piaccia *-* vorrei inoltre continuare con la domande del giorno:
1) visto che si parla di amicizia... chi degli amici di Manu e Harry vi piace di più? (avete carta bianca)
2) qual è la vostra battuta preferita?
3) quanti capitolo pensate dovrebbe durare questa FF?
Ho finito per oggi e spero di riuscire ad aggiornare durante le vacanze di Pasqua per farmi perdonare ;) vi amo tanto tanto *.* Peace and Love
Xx Manuela


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