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Autore: gittypanda    11/07/2008    0 recensioni
saaaaalve!!! questa è una ff che ho scritto qualche anno fa insieme a una mia compagna, iniziata un po' per gioco ma che ci ha tenute impegnate per un anno intero (scritta a penna durante le ore di latino e greco, ora si spiegano i nostri 4...) i primi capitoli somigliano ai libri della zia Row, ma poi si vanno distaccando, raccontando cose che lei non fa. in pratica è il secondo libro vissuto da Ginny. ho risolto il problema dei dialoghi, era colpa della punteggiatura sbagliata!!! recensite, please!!!! ^_____^ grazie a chi ha messo questa ff tra i preferiti, se continuo a scrivere è anche per loro!!!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mattina di san Valentino Ginny non era ancora riuscita a riprendersi il diario.

"cosa hai intenzione di fare per Harry" chiese Sarah.

"non so, non lo lascia un attimo quel diario"

"ma no, che hai capito? Intendevo… per san Valentino, cos’hai intenzione di fare?"

"eh?! Niente! Che dovrei fare? Al massimo…"

"al massimo?"

"potrei…"

"potresti?"

"mandargli un biglietto anonimo…"

" ma dai! È troppo triste! Scrivigli una poesia! Ho già l’inizio in mente: occhi verdi di rospo in salamoia…"

Arrivate in Sala Grande, la trovarono tutta decorata di cuoricini rosa.

"oddio!" esclamò Ginny.

"wow!" esclamò Sarah.

Ginny diede un’occhiata in giro.

Qualcuno era divertita, qualche ragazza era ammirata, chi era confuso, arrabbiato, e chi disgustato. Piton non c’era. Al tavolo dei Grifondoro molti erano disgustati. Fred e George sparavano battute a raffica, mentre Hermione sembrava emozionata.

All’improvviso dal portone entrarono dei cosi che sembravano nani, anzi erano nani, ma erano travestiti da cupidi. Uno di loro si diresse verso Harry, il quale cercò di allontanarsi, anzi, scappò letteralmente. Ma alla fine fu preso, e il nano cominciò a recitare la poesia di Ginny. Meno male che l’aveva lasciata anonima. Ma a preoccupare Ginny fu un’altra cosa. Malfoy aveva preso a Harry il diario di Tom. Ma Harry lo riprese subito. Per tutta risposta Malfoy si diresse verso Ginny.

"mi sa che il tuo biglietto non gli è piaciuto!" e se ne andò.

Ginny scappò via inseguita da Sarah. Doveva avere la faccia molto rossa.

"come faceva a sapere che l’ho scritto io?" chiese preoccupata, quando si fermò.

"probabilmente ha tirato a indovinare" le rispose con fare rassicurante Sarah. La ragazza omise però il fatto che la sua reazione aveva dato ragione al Serpeverde.

Ma a un tratto si avvicinò Nott, con uno strano ghigno malefico.

"allora è vero che ti piace Potter!" estrasse la bacchetta prima che Ginny o Sarah avessero il tempo di reagire, e con un forte disarmo Sarah svenne. Nott afferrò Ginny, sempre puntandole la bacchetta contro e la trascinò in un bagno vuoto. Lì la scaraventò a terra, il ghigno sempre visibile in faccia, e le si avvicinò.

"che succede?" era arrivata Mirtilla Malcontenta. A quanto pare erano entrati proprio nel suo bagno.

Nott scappò via.

"Mirtilla…" Ginny era paralizzata.

"che succede?" il fantasma pendeva dalle sue labbra. Ma forse non era il caso di continuare.

"niente! Ci vediamo!" stava per uscirsene, quando notò in un cubicolo un calderone vuoto.

"Mirtilla, ci sei ancora?"

"si?" disse lei contrariata.

"chi ha usato questo calderone?"

"tre ragazzi. Uno era Harry Potter!" disse lei con un sorriso.

"cosa stavano preparando?"

"una pozione che ha trasformato in due ragazzi di serpeverde Harry e l’altro, mentre la ragazza è diventata tutta pelosa!" e scoppiò a ridere.

Ginny uscì.

Entrata in Sala Comune Sarah le andò incontro.

"Ginny! Ti ho cercata dappertutto!"

"si poi ti racconto, ma prima…" e le raccontò quello che aveva detto Mirtilla.

"si, ho sentito di una pozione del genere… ma come mai Hermione ha fallito?" chiese Sarah, dopo avere ascoltato il racconto di Ginny.

"non so…"

"ma cambiando discorso… cos’è successo dopo che Nott ci ha attaccate?"

"è difficile da spiegare… mi ha trascinata nel bagno di Mirtilla, e non so cosa voleva fare, ma per fortuna è arrivata lei, e Nott è scappato."

"che schifo, poverina!"

Ginny si girò e vide Harry Ron e Hermione che uscivano dalla Sala Grande. Decise di cogliere la palla al balzo. Si alzò di corsa, e si diresse verso il dormitorio maschile, ignorando le le domande di Sarah. Entrò, mise tutto sottosopra, e alla fine trovò quello che cercava: il diario di Tom.

"oddio! Chissà cosa gli ha detto?" disse fra sé mentre scendeva.

La curiosità continuava rodere Ginny. Alla fine un pomeriggio, mentre Sarah non c’era decise di aprire nuovamente il diario.

"ciao Tom, sono Ginny"

Ginny! Ciao! Mi sei mancata!

"sei stato nelle mani di Harry, vero?"

Si, esatto!

"cosa vi siete detti?"

Gli ho solo mostrato quello che voleva vedere

"cioè?"

Cioè quello che successe cinquant’anni fa. La camera dei segreti fu aperta, e morì un mezzosangue.

"perché mi hai detto che non ne sapevi niente?"

Non ci pensare Ginny, ci sono cose più belle a cui pensare…

  
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