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Autore: MileyVero    10/04/2014    0 recensioni
Crossover tra Doctor Who e Merlin.
Una ragazza che vive di serie tv e fan fiction, incredibilmente incontra il Dottore. Ovviamente sfrutterà l’occasione e chiederà al Signore del Tempo di andare nell’unico posto in cui è sempre voluta andare: Camelot.
Non per visitare i castelli del Medioevo, osservare tutto ciò che lo caratterizza, per conoscere diversi stili di vita, per i Cavalieri, la magia… ma per vedere gli eye-sex tra Artù e Merlino.
Non tutto, però, andrà per il verso giusto. Il Re non vorrà avere a che fare con i due viaggiatori, e il Dottore dovrà risolvere un problemino non tanto terrestre…­­
[Merthur]­­
Genere: Commedia, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Doctor - 10
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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BUONSALVEEEE!
Ecco a voi l’ultimissimo capitolo! ^^
All’inizio farò un piccolo riferimento alla Formula 1 - calcolate che ho scritto questa fan fiction l’anno scorso :’D
 
Buona lettura! :D
 
Capitolo VIII
 
« Siamo arrivati! » annuncia il Dottore, « Allons-y! »
« Allons-y? » chiedo guardandolo a bocca storta, « Lo dici anche quando mi riporti a casa? »
Il Dottore spalanca la bocca, sorpreso dalla mia antipatia che, a quanto pare, non ha proprio limiti.
« Sì, è una cosa simpatica! » mi risponde tornando di nuovo a sorridere, « Allons-y! » ripete allegro.
Io scoppio a ridere, divertita dagli improvvisi e simpatici cambi di umore del Dottore.
« Per caso, tra i tuoi soprannomi strani, » inizia a dire avvicinandosi a me, « c’è anche “Alonso”? »
« Eh? »
« Tra i tuoi soprannomi strani - non so, Vernice è un soprannome strano! - c’è anche Alonso? Così potrei dire “Allons-y Alonso!” » spiega eccitandosi pronunciando le ultime parole.
« Alonso? » chiudo gli occhi e cerco di calmarmi, « ALONSO?! » urlo facendo sobbalzare il Dottore, « Perché dovete sempre parlare di Alonso?! Alonso di qui, Alonso di qua! »
« Cos- »
« “Alonso è il migliore!” “Alonso è il più forte!” » agito le mani per aria, « Perché dovete parlare sempre di Alonso e mai di Massa?! »
« Eh? »
« Anche lui esiste, eh! Ma sembra che per voi esista solo Alonso! » finisco di sclerare scuotendo la testa, « Ok, vabbè, andiamo. Non cambierete mai voi Ferraristi. »
Il Dottore alza un sopracciglio e mi guarda disorientato, ma subito dopo sul suo viso compare un bel sorriso raggiante, anche se mi fa un cenno con la testa come per dire “siamo arrivati, devi andare”.
« Ok. » riesco a dire con un filo di voce, « Questo vuol dire che, » muovo le mani per aria, « uscirò, tu te ne andrai e noi non ci rivedremo più? » chiedo tristemente.
Il Dottore si avvicina a me silenziosamente, poi sospira.
« Sì. » risponde senza indugi, « Ma magari un giorno ci rincontreremo e- » cerca di dire, ma poi si blocca e non termina la frase.
Riesco a capire dai suoi occhi che anche lui è dispiaciuto, ma come accade sempre, alla fine lui deve per forza separarsi dalle sue compagne. So che ci siamo conosciuti da poco, ma dopo un’avventura così, come può uno non affezionarsi alla Vernice? Eh sì, come no.
« Grazie. » dico catapultandomi addosso al Dottore e abbracciandolo forte, « Non dimenticherò mai questa esperienza. So che non ci rincontreremo mai più, però non ti dimenticherò mai. »
Lui allora risponde all’abbraccio e mi stringe forte a sé.
« Perfetto! » esclamo però subito dopo, staccandomi e facendo un balzo indietro, « Adesso ci vuole la foto ricordo! »
Il Dottore mi guarda stranito, poi però si lascia andare in un bellissimo sorriso.
« Non è una cosa usuale ritrovarsi il TARDIS in salotto. » spiego uscendo velocemente dalla Macchina del Tempo.
Appena metto piede fuori, mi accorgo che siamo nello stesso identico punto del mio salotto dove eravamo partiti. Da una parte sono contenta di respirare di nuovo l’aria di quella stanza. Casa dolce casa!
Decido quindi di andare ad accendere la luce per poter scattare una foto ricordo.
Aspetta un attimo.
La luce.
Quando sono partita l’avevo lasciata accesa, no?
Ci penso un po’ su, poi scuoto la testa. Sicuramente mi sto sbagliando. Non sono così tanto scema da lasciare la luce accesa in salotto prima di una specie di…fuga, giusto?
Dopo averla accesa e aver scattato qualche foto col Dottore, d’istinto mi rifiondo dentro al TARDIS, come se da un momento all’altro potessero sparire e non tornare più. Mi sono affezionata troppo a loro e pensare che non li rivedrò mai più mi fa sentire triste.
Mi volto subito dietro e vedo che il Signore del Tempo è ancora fuori. Ah ok, come non detto.
« Ti prego, non andare. » dico avvicinandomi a lui.
So già che questa frase non servirà a nulla, ma non mi costa niente aggiungere qualcosa di classico ad un addio da film.
« Ci rivedremo. » mi promette subito lui, con un sorriso speranzoso sul volto.
« Naaah, » lo smentisco nascondendo la mia tristezza, « è impossibile e tu lo sai. Ci rincontreremo solo se un giorno accadrà qualcosa di inusuale che ti porterà qui di nuovo, come è già successo. »
Il Dottore non mi risponde, ma mi guarda intensamente per qualche secondo.
« È stato un piacere Veronica. » dice rientrando dentro il TARDIS.
« Anche per m…ehi! Mi devi chiamare Vernice. »
« Vernice! » si corregge immediatamente appoggiandosi alla porta della Macchina del Tempo.
« Ecco, col nome Veronica non diventerei mai famosa. » spiego incrociando le braccia al petto.
Il Dottore mi guarda sorridente e anche io faccio lo stesso.
« Allora… » si stacca dalla porta, « devo andare. » dice continuando a guardarmi.
Io non dico nulla e continuiamo a fissarci per qualche secondo. Poco dopo il Dottore mi fa un cenno con la testa e chiude la porta, lasciandomi immobile a guardare il TARDIS svanire con lui.
Il venticello causato dalla Macchina del Tempo mi finisce di scompigliare i capelli, ed io sospiro, sia felice che triste. Però dai, perché devo essere triste? Il Dottore mi ha anche regalato un paio di jeans ed una maglietta! Sì vabbè, si è fregato il mio pigiama, quel furbacchione.
Spengo il cellulare e lo appoggio sul tavolino, poi spengo anche la luce e mi avvio verso camera mia per rimettermi a letto.
I miei genitori stanno ancora dormendo tranquilli e la russata di mia mamma continua a diffondersi in tutta la casa come al solito.
Silenziosamente mi metto in pigiama e mi infilo a letto, felice come non mai. Sono stanca morta, ma la mia mente non smette di pensare. Anche se i miei pensieri corrono irrefrenabili per la mia testa, il mio corpo non riesce a resistere per più di cinque minuti e mi addormento, sotto le coperte calde. Sì, è estate, ma io non rinuncio mai alle mie copertine para-fantasmi.
 
 
« Veronica! Veronica! »
Sento qualcuno che si butta addosso a me e che mi abbraccia forte. Io apro lentamente gli occhi e sbadiglio.
« Mamma? »
Lentamente riesco ad abituarmi alla luce della lampadina e mi metto a sedere sul letto mezza addormentata.
« Oddio sei tornata! Stai bene! »  esclama mia madre con le lacrime agli occhi.
« Eh? »
« Pensavo di averti persa per sempre, » continua a dire stritolandomi, « oddio, sei tornata da noi! »
Finalmente riesco a staccarmi dalla sua presa e la guardo negli occhi incredula.
« Cosa è successo? » chiedo subito dopo, ma vedo mio padre entrare velocemente in camera mia e il mio sguardo si posa su di lui.
« Dove eri finita? » mi chiede piangendo dalla felicità e abbracciandomi forte.
« Io non... » …sono andata da nessuna parte? Non direi. « Cosa è successo? » chiedo allora perplessa.
« Come “cosa è successo?”? » mio padre si stacca da me sempre piangendo, « Sei sparita per tre giorni e adesso ti ritroviamo qui, a dormire nel tuo letto, come se non fosse accaduto nulla. Abbiamo chiamato la polizia, ti abbiamo cercata ovunque… Dove sei stata? » mi chiede singhiozzando.
Ah ok, credo di aver capito cosa è successo.
Il Dottore mi ha riportata a casa, ma tre giorni dopo la mia partenza. Adesso si spiega la luce spenta in salotto. Sarebbe da chiamarlo e dirgli tutto il casino che è venuto fuori, magari sono queste le “conseguenze terribili” di cui parlava dopo il bacio tra Artù e Merlino, sì sì, ma certo.
Mi lascio scappare una piccola risata divertita dai miei discorsi idioti, risata che però non resta inosservata ai miei genitori che mi guardano male. Adesso cosa racconto?
 
Ovviamente non dico loro la verità, mi pare più che ovvio, ma comunque mi invento una storiella simpatica: un tizio, che si fa chiamare “il Dottore”, mi ha rapita e poi mi ha rilasciata tre giorni dopo, senza un apparente motivo.
Beh, in realtà non sarebbe una bugia! Ma i rapimenti consenzienti mi sembrano assai improbabili…
« Come sei rientrata in casa visto che era tutto chiuso? »
« Perché non ci hai svegliati quando sei tornata? »
Mia madre appoggia sul tavolo il tè che mi ha preparato per colazione, poi si mette a sedere accanto a mio padre e riprende ad asciugarsi le lacrime con un fazzoletto.
« Emh, » cerco di dire boccheggiando un po’, poi scoppio a piangere pure io, però fingendo, « non mi fate queste domande! » dico drammatica, « Sono ancora sconvolta per tutto quello che mi è successo! »
I miei genitori allora si alzano in piedi e allungano le braccia per abbracciarmi.
« Hai ragione amore mio. » mi rassicura mia madre stringendomi forte a sé.
Mi immagino cosa accadrà questa settimana tra la polizia che vuole di sicuro sapere ogni particolare del mio “rapimento” e i miei genitori che non sanno come mi sono intrufolata in casa senza aprire né porte, né finestre. Ma chi spiega loro che io sono Babbo Natale e che sono passata dal camino?
 
Ma finalmente ora sono davanti al computer, la prima cosa che voglio utilizzare dopo essere stata ad un concerto o ad un altro evento importante. È così bello rivedere sullo schermo le foto che ho scattato insieme al Dottore. E non dimentichiamoci del video del bacio tra Artù e Merlino! Credo sia la cosa più importante che possiedo momentaneamente. Non lo caricherò mai su internet perché sennò tutti giustamente crederanno siano gli attori a baciarsi visto che Artù e Merlino non l’hanno mai fatto, e mi accuseranno di aver violato la privacy e cose varie.
Ma io sono una brava persona e terrò il video tutto per me.
Apro subito Tumblr. Sghignazzo un po’ ripensando ai post che sicuramente leggerò sulla coppia Artù/Merlino.
“Come fate a dire che non sono innamorati?!”
“Oddio, sono veramente innamorati, guardate gli eye-sex!”
“Perché non si sono mai baciati?!”
Quanto mi sento potente in questo momento, manco avessi conquistato il mondo.
La pagina si carica e davanti a me appare la dashboard di Tumblr.
Supernatural, Doctor Who, Sherlock… ecco, qualcosa che riguarda Merlin.
Nella prima gif il Merlino paffutello della quinta stagione sta guardando Artù senza dire nulla. Beh, una cosa che accade molto spesso… solo che quella scena lì giuro di non averla mai vista. Ho guardato migliaia di volte le puntate della quinta stagione, per non parlare delle scene tagliate! Magari in questi tre giorni ne sono uscite altre, sì sì.
Continuo a guardare le gif successive dello stesso post. Sì sì, sono sicura siano uscite altre scene tagliate, di sicuro. Non avevo mai visto Artù e Merlino guardarsi così… avvicinarsi… sfiorarsi… baciarsi…
No aspetta.
Come mai in questa gif Artù e Merlino si stanno baciando?! Hanno tagliato una scena in cui si baciano?! La cosa mi sembra alquanto strana.
Mi perdo qualche secondo a guardare la gif, poi scuoto la testa e mi risveglio. Devo scoprire cosa è successo in questi tre giorni.
Ma ci metto poco a capirlo. Tutto ciò che riguarda Merlin nella mia dashboard è pieno di baci tra Artù e Merlino. Baci nelle stanze del Re, baci nelle stanze di Gaius, baci nella sala del trono…
Adesso tutto è più chiaro.
Il Dottore aveva ragione. Portando Artù e Merlino a baciarsi ho causato veramente delle conseguenze. Ormai loro si sono baciati anche nella serie tv e adesso tutta la loro storia è cambiata.
Ho fatto veramente un gran casino.
No aspetta un attimo. Un gran casino? Questo un gran casino? Ma fatemi il piacere. Vedere quei due che si baciano è sempre stato il mio sogno. Non potevo chiedere di meglio! E queste sarebbero le “terribili conseguenze” di cui parlava il Dottore?
…beh, almeno speriamo siano le uniche conseguenze.
 
FINE.
 
Olèolèolèèè
E insomma il mio viaggio a Camelot ha cambiato qualcosina :3 Sempre viva Merthur :’D
Spero vi sia piaciuta questa piccola long :3 Se vi va lasciate una recensione, grazie :3
 
Alla prossima ^^

  
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