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Autore: Tyu_di_Ison    13/07/2008    2 recensioni
"Lei è nessuno, e lui è tutto. Tutto. Troppo. Per lei. Per. Lei." La storia di un amore come altri, forse più malsano, forse più intrigante... Lei lo desidera più di ogni altra cosa, ma lui... lui appartiene ad un universo parallelo
Genere: Romantico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Novembre

Salve a tutti! Questa è la prima fic che decido di pubblicare qui…

La trama non è particolarmente originale, ma la storia resta comunque un po’ particolare, almeno dal mio punto di vista…

Avviso in anticipo che i capitoli non saranno tutti della stessa lunghezza, alcuni potrebbero essere terribilmente lunghi, altri davvero corti… Perché non si tratta di veri e propri capitoli, ma di parti di racconto ^^

Detto questo, per ora non ho altro da aggiungere… Spero solo che leggiate in molti e commentiate in ancora di più! (anche se non credo sia una cosa possibile… =P )

Quindi… Buona lettura a tutti!

Kisses, tyu

 

 

PARTE 1

 

Novembre. Novembre freddo, gelido, secco.

Lui è là, sotto la pensilina, lui è là, che parla ride urla schiamazza.

Il suo pullman non arriva più, quella mattina. Non arriva, ma lui non si preoccupa nemmeno di guardare l'orologio per vedere che ora è. No. Non gli interessa, non gli interessa minimamente.

Divertirsi è l'unica cosa che conti per lui, divertirsi sempre con chiunque ovunque comunque.

Dunque.

Lei non è là, anche se vorrebbe, vorrebbe essere là, là, là, solo e soltanto là. Non perchè ami le pensiline. No, e nemmeno i pullman. E nemmeno la gente che ci sale sopra e le pozzanghere che vi si formano quando piove e la puzza di sudore che l'intasa d'estate e lo stare pressati contro gente sudata o bagnata.

Lei lo vorrebbe. Lo vorrebbe in tutti i sensi. Vorrebbe sia stare là che avere lui.

Lo vorrebbe, appunto.

Perchè lui... Lui è il sole di Primavera che rischiara i verdi prati su cui si scioglie la neve, lui è il miele dolcissimo su cui posi le labbra al mattino non appena sveglio e ti si scioglie in bocca che è una meraviglia.

Non perchè lui sia bello. Lui non è bello. Anzi, forse è il più brutto fra tutti i suoi amici, quelli con cui prende il pullman e passa le giornate a scuole. No, non il più brutto. Il suo amichetto, quello basso basso che non supera il metro e cinquanta, ecco, è lui il più brutto fra tutti.

Ma non per questo lui è bello. Non lo è, non è bello, non si può negare una cosa così evidente a chiunque. Nessuno lo trova bello. Nessuno. Non è un mostro ma non rispetta i canoni della bellezza comune. E' strano, ecco, troppo strano per qualsiasi ragazza.

Strano strano strano.

Eppure.

Lui piace a molte, forse a molti, non si sa. Per il suo carisma, la gioia, la vitalità. La simpatia.

Venerato da molti, adorato da molte.

Ma lei...

Lei non gli ha mai rivolto la parola. Mai. Lo trova comunque simpatico adorabile buffo carino intelligente. Ma soprattutto naturale spontaneo perfetto nei suoi difetti.

E' evidente che lei lo ami. Lo ama da impazzire, da non dormirci la notte per stare su a fantasticare su un'improbabilissima evenienza in cui possa avvenire un loro romantico incontro.

Lo ama, sebbene non lo conosca. Lo ama perchè lui è così lui, lui in ogni minimo dettaglio e particolare. Unico. Lo ama più di chiunque altro, perchè, senza nemmeno averci parlato, è riuscita a capire l'essenza stessa del suo essere, e lo apprezza in ogni cosa come solo lei può fare. Nessuno, davvero, nessuno sa meglio di lei cosa lui provi quando storce il naso o quando si passa frettolosamente una mano fra i capelli scompigliati.

Nessuno.

Lei è nessuno. Lei non ha amici, a parte una sua compagna inseparabile simpatica divertente.

Lei è bellissima, più bella di un bocciolo in fiore, più bella della coda di un pavone, più bella di un diamante preziosissimo e luccicante.

Ma.

Come un fiore deve ancora sbocciare,

come una coda deve ancora aprirsi,

come un diamante deve ancora essere estratta.

Estratta.

Lei è bellissima ma di una bellezza che non si vede. Lei è bellissima perchè la bellezza le viene da dentro. La sua bellezza è però macchiata dalla cupezza, dal dolore, dallo strazio. Lei non fa niente per apparire bella, perciò tutto scompare scompare scompare. Lei scompare.

Lei è bellissima.

Lei sta male, sta malissimo. Non è successo niente, ma sta male lo stesso. La cupezza trionfa e lo strazio non tramonta.

Lei è nessuno, e lui è tutto.

Tutto. Troppo. Per lei. Per. Lei.

 

 

  
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