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Autore: Alex_J    16/04/2014    5 recensioni
Dal primo capitolo:
« Sento distintamente uno sbuffo sonoro e respiro, avviandomi verso la Jeep. Spero che papà bruci quella partecipazione, altrimenti lo faccio io. Ma chi vogliamo prendere in giro? Non ne ho nemmeno il coraggio. Non ho più nemmeno quello e probabilmente non l'ho mai avuto. »
_______________
C'è un matrimonio, un matrimonio che sta per unire Derek Hale con Kate Argent.
C'è Stiles, coinvolto in una battaglia per se stesso, una battaglia senza superpoteri, portata avanti dai sentimenti.
C'è un matrimonio, e questo matrimonio è da bruciare.
Genere: Angst, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Allison Argent, Derek Hale, Lydia Martin, Scott McCall, Stiles Stilinski
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Second Chances'
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Chapter 7

 

 Stiles –  questa è la voce di mio padre, questa volta non mi sto sbagliando. 

– Mmm – a volte riesco a pensare nelle mie piene facoltà e continuare a dormire.

– Stiles, è pronta la cena – la cena? Ma è appena pomeriggio, il sole è sicuramente ancora alto nel mondo.

– Ma sono solo le tre – biascico.

– Figliolo, sono le otto – le otto. Ho dormito un pomeriggio e non mi importa.

Apro gli occhi, mentre la testa inizia a pulsare. Mi guardo intorno: la stanza è sempre la stessa, siamo ancora al due maggio...

– Arrivo subito –.

...e sono ancora stupidamente, assolutamente, splendidamente innamorato di Derek Hale.

 

*

 

– Amico, dovresti smettere di studiare chimica. Gli esami sono tra due settimane e chimica è l'ultimo... – non ho tempo di ribattere e di discutere con te, Scott. Ma se proprio insisti...

– Se non passo gli esami con un buon voto, non mi ammetteranno alla Upenn. E lo sanno tutti che chimica non è la mia materia – dico, senza mai alzare lo sguardo dalle pagine piene di evidenziatore giallo e dai miei preziosi appunti… dai bellissimi appunti di Lydia.

– Ma sei già entrato alla Upenn – giusta affermazione, ragionamento sbagliato.

– Mettiamola così: se non passo gli esami, non entro alla Upenn. E se ho intenzione di avere una buona vita nei prossimi cinque anni, devo superarlo con dei bei voti – dico, alzando lo sguardo per la prima volta da tutto il pomeriggio, – Continuo a chiedermi perché tu non abbia ancora aperto libro – gli chiedo, alzando un sopracciglio.

– Perché sono una persona normale? –

– Il mio sopracciglio non può salire più di così, ma credo che esprimi benissimo ciò che sento dentro. Non iniziare a cantare!* – gli dico, beccandomi uno sguardo stranito.

– Ehi, ti stai confondendo con te stesso. Non ho la più pallida idea di cosa tu stia parlando – quando mai ultimamente hai una vaga idea di cosa io dica? – Comunque, frequenti troppo Derek. Il tuo sopracciglio non è mai salito così in alto – non vedo Derek da martedì.

Oggi è sabato. Oggi è solo sabato. Sembra passata un’eternità  eppure non vedo Derek dalla bellezza di quattro giorni e lui mi sta accusando di frequentarlo troppo. Come se frequentare Derek fosse una colpa. Nel caso, Kate Argent sarebbe la persona più colpevole dell'universo. E i colpevoli molto colpevoli meritano la pena di morte o la tortura, anche la seconda credo sia ormai illegale. La pena di morte in California è ancora in vigore, ma potrei accettare la riduzione della pena se accetta di annullare il matrimonio e la sua relazione con Derek. Sono sulla strada per diventare un buon avvocato, peccato che mi sia iscritto a criminologia.

– Da quando guardi le mie sopracciglia? – non pensare al tuo futuro, pensa al presente Stiles.

– Ti conosco da quindici anni, amico. Non ho bisogno di guardarti le sopracciglia per riconoscere le tue espressioni –

Quindici anni e ancora non si accorge del mio orientamento sessuale. Ma è Scott, il coach ha ragione: a volte più tonto e cieco di lui non esiste nessuno.

– Ti perdono perché hai azzeccato gli anni, di solito li sbagli– 

– Ehi, la matematica non è il mio forte— sì, Scott. Diamo la colpa alla matematica.

– Quale materia è il tuo forte? – gli dico, – e il lacrosse non è una materia, è solo uno stupido sport – aggiungo.

– Anche tu giochi a lacrosse –

– Perché è l'unico sport che posso fare gratis. Farei letteralmente a meno del lacrosse, te lo assicuro – soprattutto perché ho passato gli ultimi quattro anni a scaldare una misera panchina in attesa di casi straordinari.

– Potresti provare con il basket, se odi tanto il Lacrosse – mi suggerisce. Non devo alzare il sopracciglio. Non. Devo. Alzare. Il. Sopracciglio.

– Quando? Durante l'esame di chimica o meglio in quello di storia? –

In verità farei qualsiasi cosa per non studiare. Non amo studiare ma almeno in questo, mi distrae da pensieri negativi e fornisce una buona scusa per non rispondere ai messaggi di Lydia.

– Oggi, da Derek. Ha invitato tutto il branco – oggi. Derek e branco non sono una buona combinazione.

– Io non faccio parte del branco – ribatto, tornando agli acidi forti.

– Tu fai parte del branco! Oggi ci sarai, quindi – 

– Non ho i vestiti adatti – allora il kappa water si fa così...

– Te li presto io! – giusto! Ci sto riuscendo. Sono un genio, diventerò un chimico.

– Porto due taglie in meno di te, amico, non ho tutti quei muscoli da licantropo – vorrei averli ma non ce li ho, ricordamelo ancora, Scott. 

– Ho ancora i vestiti che usavo prima di trasformarmi – furbo il ragazzo, ma non mi lascio battere. Non oggi.

– Non posso andare a casa di Derek senza invito – ribatto.

– Lo hai già fatto –

– E non posso farlo una seconda volta – non ricordavo che Scott avesse una testa così dura.

– L'ultima volta ci sei andato per dormire e gli hai cucinato i tuoi famosi spaghetti, che non mi cucini da tempo, cosa sarà una partita di basket? – la mia morte definitiva, Scott.

– Mi pento di avertelo raccontato, sembri una moglie gelosa – mi arrendo; finché il mio migliore amico non mollerà la presa, io e la chimica continueremo ad essere ad anni di distanza.

– Tutti amiamo i tuoi spaghetti e tutti dovrebbero sposarli – mi alzo per prendere un bicchiere d'acqua, ridendo al suo commento.

– Se qualcuno volesse sposare anche il cuoco… – aggiungo prima di bere, appoggiato al mobile della cucina.

– Hai appena ricevuto un invito ufficiale per la partita di oggi – mi dice Scott, prendendo il mio cellulare in mano.

Sputo l'acqua che ho appena bevuto e corro a salvare il mio telefono e la mia vita.

– Fa leggere a me, licantropo impiccione – gli dico, con il respiro affannato per lo sforzo.

Anche in forma umana, Scott sa come attentare alla mia vita.

 

Da Derek:

              Oggi da me alle cinque, Stiles. 

              Vestito sportivo e porta un po' di

              coordinazione



Da Stiles:

              Mi stai spiando, sourwolf?



Da Derek:

              No, io e Scott ti conosciamo.

              L'idea di tirarti palloni arancioni 

              è sempre stata allettante

 

Almeno ha una fantasia su di me, perversa, non nel modo che piace a me, ma almeno sono nei suoi pensieri. O lo sono stato.

 

Da Stiles:

              Mi pento di averti cucinato i miei favolosi

              spaghetti

 

Da Derek:

              Ti ho lasciato dormire nel mio letto e ti

              ho preparato i pancake.

              Non eravamo pari?

 

Da Stiles:

              No, da quando vuoi giocare

              al tiro al piattello con me.

              Se vuoi che venga,

              dovrò stare in squadra con te.

 

È una stupidaggine, ma il mio cuore sta perdendo molti battiti in questo modo.

– Stiles, tutto bene? – mi chiede Scott.

– Sto solo contrattando per la mia vita – lo zittisco, inacidito.

 

Da Derek:

              Al primo errore giuro che ti azzanno

 

Da Stiles:

              Azzannare?

              Non era tagliare il verbo giusto?

 

Da Derek:

              No, squartare è il verbo giusto.

              Ci vediamo dopo, Stiles

 

Anche per messaggi posso sentire la sua risata in questo momento, una risata malefica che aspetta solo di poter assaporare il sapore del mio sangue. Non esiste niente al mondo che piaccia più a Derek che minacciarmi o cercare di uccidermi. Ovviamente dopo fottere la propria fidanzata.

Perché devo sempre rovinare tutto?

 

Io voglio bene a Scott, veramente. È più di un amico, è un quasi un fratello, anzi lo è proprio. Non ho mai avuto dubbi su questo e non li avrò mai, ma a volte, molte volte ultimamente, mi viene quell'istinto primordiale di prenderglieli la testa e sbattergliela su un grande sasso. Si farà sicuramente più male il sasso che lui… ma almeno avrò la soddisfazione di vedere uno dei miei sogni accadere, visto che il mio desiderio di spogliare Derek di quella tuta da basket, e di farmelo in questo momento, avverrà solo stasera… nei miei sogni.

– Hollywood Knight, Derek? Chi tifa nel mondo per gli Hollywood Knights? A parte te, sourwolf – guarda la scritta e non le braccia, guarda la scritta e non le braccia, guarda la scritta. Una scritta attillata sopra i suoi pettorali.

– Una serie di sportivi e di fangirl? – mi dice, alzando il suo meraviglioso sopracciglio.

Non capisco come si possano trovare attraenti i ragazzi con i piercing al sopracciglio, quando esiste Derek. Un trapianto di sopracciglio fa più bella figura di uno stupido coso di metallo.

– Sai cosa sono le fangirl? – forse è un ragazzo di questo secolo!

– Non perdiamoci in chiacchiere: si gioca – sento dire da Aiden e lo ringrazio mentalmente per aver fatto voltare Derek, dandomi una favolosa visione del suo lato b stretto in paio di magnifici pantaloncini neri.

– Bene. Le squadre sono: Io, Stiles e Scott e... –

– Io e i gemelli. Grandioso – commenta Isaac, beccandosi un ringhio molto sonoro da i due, zittiti da un occhiata rossa da Alfa di Scott.

Perché Derek non può indossare una maglietta a maniche corte come quella di Isaac? Copre tutto e non evidenzia niente. Ma certo, Derek Hale è allergico alle maniche corte e agli abiti larghi.

Stringi, mostra e scopri. Sembra un motto da puttana di Game Of Thrones**. Devo ammettere che con quel sorriso subdolo che si ritrova ultimamente, la mia immagine non è proprio così campata in aria e sta formando nella mia mente kink che non sapevo ne che esistessero, ne che potessi averli io stesso.

Abbiamo già iniziato a giocare e non me ne sono nemmeno accorto, grandioso. Non ho potuto neanche ricordargli che sono umano e quindi niente cazzate da licantropi con me. Ma sì, loro lo sanno... giusto?

...sbagliatissimo.

Ho appena visto delle zanne spuntare dalla bocca di Ethan e la partita non è nemmeno iniziata da un minuto.

Sarà una partita molto lunga. E molto pericolosa.

 

Pericolosa è un eufemismo.

Ho utilizzato il metodo «stai fermo e non ti succederà niente», come quando vedi uno squalo avvicinarsi, ma il ringhio di Derek di smarcarmi mi ha fatto improvvisamente ricredere. Che poi, come se sapessi cosa vuol dire smarcarsi, mi muovevo di qua e di là, cercando di avvicinarmi, con dovuta distanza di sicurezza ai gemelli ed a Isaac. Come se servisse: la palla non passava quasi mai nei loro artigli, forse per via della poca chimica tra loro.

Non ho mai avuto una grande capacità di concentrazione, ma Derek vestito in questo modo non aiuta per niente: i muscoli che si stendono nel passare la palla; le mani forti che la afferrano, facendomi desiderare di essere una stupida palla arancione nella mia vita;  le vene in evidenza mentre fa canestro e quell'assurda mania di mettersi a 90° gradi durante i tiri liberi. Come se non bastasse, le occhiate maliziose di Isaac che indicano ciò che non ho problemi, mi fanno voler voglia di tentare di uccidere tutti e poi scappare.

– Stiles – eh? Sì, cosa?

Mi ritrovo con una palla da basket in mano e cinque licantropi sudati e ansimanti che la bramano. Sembra la trama di un orribile film porno, ma a quanto pare è la mia vita e la parte del sesso è esclusa quasi totalmente. Se la mia vita fosse veramente un sito porno, io apparirei solo in due categorie… categorie in cui si gioca da soli.

– Stiles, fai qualcosa – vorrei tanto sentirmi come Zac Efron in High School Musical (maledetta la volta che ho convinto Scott a guardarlo con me), con il respiro affannato, il mio amato che si alza tra la folla e mi incoraggia, il mondo che si fa improvvisamente più lento... Ma io non indosso una maglia dei Wildcats.

Tiro; canestro; punto.

Seguendo la mia fantasia, la folla dovrebbe esplodere da un momento all'altro in un boato di applausi ma Scott e Derek che mi alzano da terra, urlando - soprattutto Scott, ma sono dettagli insignificanti - sorridendo, ripaga benissimo qualsiasi applauso o ricompensa.

Se questa diventerà la mia normalità nel prossimo mese, credo di potermici abituare.

 

______________________________________________

* tratto da Your song di Elton john

**telefilm tratto dalle cronache del ghiaccio e del fuoco di George RR Martin che tutti dovrebbero leggere. E quindi guardare il telefilm di conseguenza.


 

 

 

 

 







 

 

Angolino dell'autrice:
Scusatemi per il ritardo, ma la scuola è diventata un tantino opprimente ed è solo l'inizio, sfortunatamente. Meno male che esistono le vacanze di Pasqua, altrimenti sarei già impazzita.
By the way, cosa ne pensate del capitolo? A parte dei miei stupidi riferimenti a Zac Efron , che sono immancabili quando si parla di basket con me. Per la cronaca, io so cosa vuol dire smarcarsi, ho giocato a basket, continuo ad amarlo e ho una vera e propria fissazione per i giocatori di basket (come se a voi interessasse).
Finalmente siamo a sabato! Il tempo scorre!
Cosa succederà adesso? Fate supposizioni!
A martedì prossimo,
Alex_J

  
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