Eccomi di
nuovo qui con una nuova storia.Ovviamente i protagonisti sono i fantastici ed inimitabili Tokio Hotel e una ragazza un po’
strana.Questa storia non è scritta a scopi di lucro.
Enjoy it
Ayame.
La
cena
Julia era una comune
ragazza tedesca,con una famiglia tedesca,che viveva in
una città tedesca…fino a qualche anno fa.
Quando aveva 15 anni,il padre lasciò lei e la madre per andare a vivere in
America con una modella.Da quel giorno la sua vita era completamente
cambiata.La sua famiglia tedesca non esisteva più e,con
sua madre,andò a vivere ad Amburgo con la nonna,una donnina originaria di
Catania che si era trasferita all’età di 20 anni per sposarsi con l’uomo che
amava.
Julia non amava definirsi
con uno stile,ma tutti i suoi “amici” la definivano
Emo.Odiava a morte un gruppo formato da 4 ragazzi più o meno
della sua età,i Tokio Hotel.Al contrario,sua nonna
semplicemente li adorava,in particolar modo Bill.La nonna possedeva tutti i cd
e li ascoltava ogni giorno,a tutto volume.Julia,per
tutta risposta,ascoltava sempre e solo My Chemical Romance ad un volume ancora
più alto.
Un giorno…
-JULIA!!!!MAMMA!!!!SMETTETELA!!!!!!!-Sarah
entrò in casa,stanca dopo una giornata di lavoro,urlando come una
forsennata,cercando di sovrastare la voce di Gerard Way unita a quella di Bill
Kaulitz.
-Mamma!!!!Ma
non è colpa mia!!!E’ la nonna che non mi fa ascoltare in santa pace la voce
soave di Gerard!!!!-protestò Julia scendendo le scale.
-Non è vero!!!!E’ tua figlia che non mi fa ascoltare la voce fantastica
di Bill!!!!-disse Gabriella,seguendo la nipote.
-Avete intenzione di
andare avanti ancora per molto con questa storia delle battaglie musicali???Mamma ti sembra il caso per una donna della tua età???-
-Mi stai dicendo che sono vecchia????-le chiese la donnina puntandole
un dito ammonitore contro il viso.
-Si sta dicendo proprio
che sei vecchia nonna!!!Non credo sia il caso che tu
debba continuare ad ascoltare i Toki…non voglio nemmeno dire il nome!!!!Cioè ti
rendi conto???Ma l’hai visto bene il cantante???Per me è una femmina…-disse
Julia rivolta alla nonna mentre Bill e Gerard continuavano a cantare.
-Non è una femmina!!!!!!E’ un maschio ed è bellissimo!!!!-protestò Gabriella.
-Bellissimo??????-
-Ma io dico…tu che sei emo…ma ri cu pigghiasti??(trad=ma da chi hai preso??)-
-sicuramente non da te,nonna…-disse la ragazza.
-Julia,vai
a spegnere quella musica!!!-disse Sarah.
-Dovrei spegnere anche
quella della nonna???-disse sconvolta Julia.
-Vai!!!-
Julia salì al piano di
sopra e spense la musica,tappandosi le orecchie quando
entrò nella stanza di sua nonna,dove Bill cantava “Spring Nicht”.Poi si diresse
nella sua stanza.
“Ma io cosa ho fatto di
male per meritarmi tutto questo?!?!?!?!?!?!?Evidentemente
qualcosa di molto brutto!!!Ci mancava solo la nonna fan dei…Non voglio nemmeno
pensare il nome!!!!”
-Julia…?-la madre di Julia
aprì lentamente la porta della sua stanza.
-Mamma…-disse Julia,rimanendo sdraiata sul letto a fissare il soffitto.
-Stasera usciamo…devo presentarti una persona…-disse Sarah.Julia si
mise a sedere.
-Chi??-chiese.
-Una persona che frequento da un po’ di tempo…sai che tra di noi non ci sono
segreti,ti avevo detto di quella persona che frequentavo…ecco,credo sia
arrivato il momento di presentartelo…-
-Ah bene…quindi devo
iniziare a prepararmi…-disse Julia,alzandosi dal letto
e iniziando a rovistare nell’armadio.Sarah sorrise ed uscì.
“Speriamo bene…Non voglio
altri problemi per oggi…”pensò Julia tirando fuori dall’armadio un paio di jeans scuri e una maglietta
nera.
-Julia!!!Sei
pronta?????-urlò Sarah dal piano di sotto.
-Si…arrivo!!!-
-Sbrigati che è arrivato
David e sta aspettando qua fuori!!!-
Julia afferrò la sua borsa
nera piena di spille e scese le scale.
-Eccomi…-disse.
Uscirono dopo aver
salutato Gabriella e raggiunsero la macchina di David.
-Ciao David…-disse Sarah,dandogli un bacio.
-Buonasera…-disse Julia
timidamente.
-Ti prego
dammi del tu…-disse David.
-Ehm…ok…-disse Julia.
-David è manager sai Julia??-disse Sarah tutta contenta.
-Ah si?-disse la ragazza.
-Già…stasera ci sono i
ragazzi a cena,ho saputo che saresti venuta anche
tu,così voi potrete stare insieme…e non ti annoierai…-disse David.
Arrivarono al ristorante e
scesero.Julia si bloccò alla vista di quattro ragazzi seduti a
un tavolo in cui c’era un solo posto vuoto,accanto ad un altro tavolo per due.
-Mamma…ti prego possiamo
cambiare ristorante???-chiese Julia.
-Perché mai dovremmo
cambiare??Vieni che ti presento i ragazzi!!!-disse
David trascinando Julia per il polso.I quattro ragazzi si alzarono dal
tavolo,David si avvicinava sempre di più a quel tavolo.
-Ragazzi,questa
è Julia,la figlia di Sarah…-disse David-ha 18 anni,proprio come te e Tom!-disse
rivolto al tizio moro.
Julia aveva gli occhi
sgranati e fissava i ragazzi che più odiava al mondo.
“Avevo chiesto nient’altro
di brutto per oggi!!!!MA COSA HO FATTO DI
MALEEEEE????”
-Ciao piacere,io sono Bill-si presentò il moro.
-Ehm…Bill??Proprio Bill??Quel Bill??-disse Julia,sempre più
sconvolta.
-Bill Kaulitz si…non dirmi che sei una fan…-disse Bill.
-ASSOLUTAMENTE NO!!!!!!!-urlò la ragazza.
-Ok…-disse Bill un po’
confuso.
-Piacere io sono Tom…Tom
Kaulitz…-disse Tom,giocando con il piercing.
-Ehm…To-Tom Kaulitz…?I-io sono Julia…-disse Julia guardando Tom negli occhi e
stringendogli la mano.
-E io sono Gustav…-disse il ragazzino basso con i capelli corti
biondi.
-E io Georg,piacere-disse Georg agitando i lunghi capelli lisci per
spostarli dalla faccia.Julia prese a fissare gli occhi del bassista.
“Sono bellissimiiiii…NO!!JULIA TU LI ODI!!!HAI VICINO UNA FEMMINA CHE DICE DI
ESSERE MASCHIO E DUE CHE SI DANNO DELLE ARIE,L’UNICO NORMALE E’ QUELLO
PICCOLINO!!!”
-Ma prego siediti!!-disse Tom spostando la sedia che si trovava tra la
sua e quella di Georg.Julia si sedette,molto a disagio.
-Allora Julia…parlaci un
po’ di te…-le chiese Bill-Cosa fai nella vita?-
“Oddio…non sembra tanto
femmina infondo…ma lo è comunque!!!!Voglio
andarmeneeeee!!!!Papà dove seiiiiii???Vienimi a prendereeeee!!!Ti
pregoooo!!!!Portami in America con te!!!!”
-Io…ehm…bè…niente…studio…gioco
a tennis,a basket e a calcio…e…suono il basso…-disse
Julia.
-Oh davvero??????Wow!!!!!!!!!!Poi mi farai sentire!!!!!Devi farmi
sentire!!!Anche io suono il basso!!!-disse Georg,esaltato.
“Contaci……….”
-Bè…adesso si spiega il
motivo per cui sei così…attraente…-disse Tom in tutta
la sua sfacciataggine.
-E con
questo cosa vorresti dire???-gli chiese Julia.
-Con questo voglio dire che…-si avvicinò al suo orecchio-volevo dire che sei
proprio bona!!-concluse in un sussurro.Julia gli diede uno schiaffo.
-Se c’è una persona che
non può dirmi certe cose…quella persona sei tu,Tom
Kaulitz!!!-gli disse a denti stretti.
-Ok,ok…-disse
Tom massaggiandosi la guancia.
-Bè Tom,credo
che lei sia un osso duro…-disse Gustav ridendo.
-Vi menate di già??-chiese David,che si era avvicinato.
-Bè…diciamo
che il signorino alla mia sinistra non ha intenzioni abbastanza
caste,David…-disse Julia girandosi a guardarlo-mi ha già fatto proposte
indecenti…-
-Tom!!!Tu
cosa…??-chiese David.
-Le ho solo fatto un
complimento!!!!-si difese Tom.
-Quel genere di complimenti
al mio paese vogliono dire altre cose!!!-disse Julia.
-Tom…calma gli spiriti
bollenti per stasera…-disse David,poi si allontanò.
Georg e Gustav ridevano
come matti e Bill teneva lo sguardo in basso,umiliato.
-Scusalo…non si controlla
ogni tanto…-disse il moro,con un filo di voce.
-Non fa
niente…-disse Julia sorridendogli.
“Gli sto sorridendo…cazzo…!!!”
-AHAHAHAHAHAH!!!Davvero????Noooo troppa figura di merda!!!!!-Julia rideva
come una pazza.Avevano finito di mangiare da mezz’ora e continuavano a parlare
e a ridere.
-Ti giuro!!!!!Eravamo mortificati!!!!-disse Georg,ridendo.Gustav era
in preda alle convulsioni e Bill e Tom ridevano come matti.
-Oddio ragazzi…non credevo
foste così simpatici…!!!Aspettate che lo sappia mia
nonna…!!!!-disse Julia continuando a ridere,con le lacrime agli occhi.
-Tua nonna????-dissero in coro i quattro.
-Si…Lei vi adora…ed ha 60
anni!!!E’ assurda!!!La dovete sentire come canta tutte
le canzoni…ormai le so a memoria anche io…e non sono una vostra fan…-disse
Julia.
-Wow!!!!Abbiamo
una fan di 60 anni!!!!-esclamò Bill.
-Non gli avrai mica parlato della nonna Julia…-disse Sarah.
-Si invece!!!Ahahahah!!!Mamma!!!Sono troppo simpatici!!!!Ti
giuro!!!!!!David,dimmi che usciremo altre volte!!!!Ti pregoooo!!!!-disse Julia.
-Ehm…certo…-disse David.
-Perfetto!!!!!!Ragazzi devo darvi il mio numero!!!Così ci possiamo
sentire!!!Per forza!!!!-disse Julia,esaltata.
-Ma ha bevuto??-sussurrò Sarah a Georg.
-No…solo
coca cola…-disse il bassista.
-Mammaaaaa!!!Ti prego possono accompagnarmi loro a casa???Posso stare
ancora con loro???Ti pregooooo!!!-Julia si alzò dalla sedia e si mise in
ginocchio.
-Julia…sei
sicura di stare bene?-le disse la madre.
-Si mamma sto benissimo!!!Dai ti pregooooo!!!-
Sarah guardò David,che fece un cenno con la testa.
-Va bene…però portatela a
casa sobria ed entro le 2…-disse rivolta ai ragazzi.
-Si bè…non si preoccupi…-disse Bill.
Sarah e David si allontanarono.
-Allora che si fa???-chiese Julia esaltata.
-Si va a
bere…è ovvio…-disse Tom prendendola per mano.
-Ok…però…mamma ha detto…-iniziò Julia.
-Alt!Non importa…sei con noi…stai tranquilla…-disse il biondo.
-Tom…sua madre ha detto di
non farla bere…-dise Bill al fratello.
-Tranquillo Bill…è in
buone mani…-
-Finché ci siamo io e Gustav si…-disse il moro.
Il gruppo uscì dal
ristorante e salirono tutti sulla macchina di Tom.
-Wow!!!!!E’
bellissimaaa!!La posso portare???-gli chiese Julia,seduta sul sedile del
passeggero.
-No…la porto
solo io…-disse Tom.
-Uffa…!-disse Julia,incrociando le braccia.
-E poi…tu hai la patente??-le chiese Tom.
-No…ma so portare la
macchina…-disse lei.
-Non mi interessa…la
porto io!-
Tom partì e dopo 10 minuti
arrivarono davanti ad un locale,da cui proveniva della
musica.
-E’ una discoteca??-chiese Julia.
-Già…qui però ci conoscono
e non ci fanno pagare mia cara,tu devi solo dire che
sei con noi…-disse Tom.
Scesero tutti dalla
macchina e Georg prese la mano di Julia.
-Ehi!!!-disse
Tom guardando il bassista,che fece spallucce.
Entrarono nel locale,non era molto affollato.
-Ragazzi!!!Buonasera!!!-disse
il tizio al bancone.
-Ciao Axel!!!-dissero in coro i ragazzi.
-Chi è questa bella
ragazza che tieni per mano Georg??-chiese il barista.
-Lei è
Julia…la figlia della nuova compagna di David…-disse Bill.
-Axel…noi andiamo a
sederci,portaci da bere…il solito…-disse Tom
dirigendosi ad un tavolo.
Julia si sedette tra Georg
e Tom,Bill e Gustav guardavano i due ragazzi
scuotendoo la testa in segno di disapprovazione.
-Ecco a voi…-disse Axel
poggiando un vassoio con 5 bicchieri.
-Cos’è??-chiese
Julia.
-Assaggialo…è buonissimo…-disse Tom.
Julia prese un bicchiere e
iniziò a bere.
-Mmmmh…è
alla fragola…-disse Julia riprendendo a bere.
-Julia è già il quarto che
bevi…!!!-disse Bill.
-E allora??E’ buonissimo!!!-disse lei mandandone giù un altro-Andiamo
a ballare??Per favoreeeee-disse poi strattonando Tom per la manica della
maglietta enorme.
-Ok…ok…-disse Tom ridendo
e alzandosi per andare a ballare.
Raggiunsero la pista,dove un paio di persone stavano ballando.Julia iniziò a
ballare in modo abbastanza provocante.
-Oh Dio…Vi prego ditemi che non è ubriaca…David non ci farà più uscire…-disse
Bill mettendosi le mani nei capelli.
-Credo proprio che sia ubriaca…-disse Gustav,guardando Julia che ballava con
Tom,che le metteva le mani ovunque.
-Ok…ora basta…Tom ha
toccato il fondo!!!-Bill si alzò e raggiunse i
due-Andiamo!!!!Dobbiamo accompagnare Julia!!!TOM!!!!-lo strattonò.
-Che c’è??-chiese
Tom.
-Dobbiamo accompagnare
Julia!!Sono quasi le 2!!!-ripeté il moro.
-Ok…dai
piccola andiamo…-disse Tom tirando Julia per una mano.
-Noo!!Dai
Tomiiii voglio ballare ancora…-disse Julia,poi si fece prendere da una serie di
risatine isteriche.
-Si…poi balliamo a
casa…dai…-riuscì a portarla fuori dalla pista.
-Guido io…Tom tu hai bevuto troppo…dammi le chiavi…-disse Georg.
-Ok…tieni…-disse
Tom prendendo le chiavi dalla tasca e dandole al bassista.Salirono in
macchina.Gustav seduto davanti,sul sedile del
passeggero,e Bill e Tom seduti dietro con Julia al centro,che si era sdraiata
sulle gambe di Bill e continuava a ridere.
-Bill…lo sai che sei buffo
visto da qua sotto…?Te l’hanno mai detto??-disse
ridendo.
-No…non me l’hanno mai detto…-disse Bill.
-E invece dovrebbero dirtelo…-continuò la ragazza.Poi si mise a
sedere e si sporse in avanti.
-Ciao Gusty!!!-disse rivolta al batterista ala sua destra.
-Ciao Julia…-disse il
biondo.
-Baciooo!!-disse
Julia avvicinandosi alla guancia di Gustav e dandogli un bacio.Poi riprese a
ridere.
-Georg…me li dai i tuoi
occhi???-
-Cosa???E
perché??-chiese Georg un po’ confuso,continuando a guardare la strada.
-Perché sono
bellissimiiii!!!-disse Julia.Tom la tirò indietro e lei cadde addosso al
chitarrista.
-Tomi…non puoi qui…ci sono persone…-disse Julia.
-Si…lo so…-disse
Tom.
-Tom…?Posso baciarti??-disse Julia ridendo.Non diede nemmeno il tempo a Tom di
rispondere che si avventò sulle sue labbra e cominciò a baciarlo.
Bill guardava fuori dal finestrino e continuava a scuotere il capo.Gustav
e Georg ridevano.
-Wow…-disse Tom appena la
ragazza si fu staccata.
-Ragazzi,prima
che me lo dimentichi…voglio i vostri numeri…-prese il cellulare dalla borsa e
si fece dare i numeri di tutti.Julia si appoggiò alla spalla di Bill.
-Non pensate che con
questo diventerò una vostra fan…non ci sperate…non lo sarò…mai…-disse,poi chiuse gli occhi e si addormentò.
-Shhh!!!Fai
piano Tom non parlare!!!-disse Bill in un sussurro mentre erano davanti casa di
Julia.
-Io sono zitto!!!-disse Tom.
Stavano accompagnando
Julia dentro casa,per metterla a letto senza farle
fare rumore.Georg portava Julia in braccio che emetteva versi,Bill le teneva
una mano sulla bocca per non farla parlare.
-Cazzo ci sono le
scale…-disse Georg,sistemandosi meglio Julia tra le
braccia.
-Georg!!!L’ho
travata!!!Di qua!!!-disse Gustav in un sussurro.
-Finalmente…-disse Georg
ansante.Si avvicinò a Gustav che teneva una porta aperta.
-Piano…piano…mettila sul letto…-disse Bill dando una mano a Georg.
-Jamie…No…-Julia
mormorava.
-Jamie???-disse
Tom.I ragazzi fecero spallucce e coprirono la ragazza con un lenzuolo.
Eccomi qui!!!!Allora??Che ve ne pare???Spero che vi piaccia…è una
storia un po’ contorta…
Recensite.
Ayame