Fanfic su attori > Josh Hutcherson
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Autore: InArteRed    21/04/2014    7 recensioni
"Sono passati circa tre anni da quando ho scelto di lasciarmi tutto alle spalle e partire.
A 16 ho deciso di cambiare vita, l ho fatto per me, per il mio futuro e i miei genitori lo hanno capito. avevo una bella vita a Napoli, ero felice, avevo amici, avevo il fidanzato anche la scuola non andava male, ma poi tutto è crollato." [tratto dal prologo]
-siate buoni è la mia prima FanFiction-
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5 "Before Sunrise"


 

La mattina mi svegliai abbastanza presto nonostante fossi andata a letto tardi la sera prima e come prima cosa andai in bagno per vestirmi.

Uscita dal bagno mi diressi in cucina dove la sera prima avevo lasciato la borsa con il cellulare, prendendolo notai subito che avevo un nuovo messaggio e per un secondo pensai sul serio che fosse da parte di Josh; lo pensai finché non vidi che era da parte dell’agenzia telefonica che mi segnalava che stavo finendo il credito.

Ero seduta in salone con ancora il cellulare in mano quando Mia entrò nella stanza ancora in pigiama e si sedette vicino a me “buongiorno” disse con la bocca ancora pastosa 

“buongiorno” dissi sorridendo “come mai sei così attiva insomma tu” s’interruppe per fare uno sbadiglio “tu di soluto sei l’ultima a svegliarsi” disse poi stiracchiandosi, la guardai era forse di tutte noi la più carina ma anche la più timida, “forse perché io a differenza vostra ieri non mi sono ubriacata” risposi ridendo in effetti era vero anche se loro non erano esattamente ubriache comunque avevano bevuto molto più di me che invece ero rimasta completamente sobria. Mia mi sorrise e si gettò sul divano.

 

Passammo tutto il resto della giornata girovagando per la città così differente dalla New York alla quale ero abituata.

Per tutta la giornata continuai a guardare il telefono sperando di vedere quel displey illuminarsi e anche le ragazze iniziarono ad accorgersene, Sam infatti il pomeriggio stesso venne da me per parlare  “Maggy so che stai aspettando un messaggio o qualcosa ma..” iniziò Sam ma io la interruppi “ma è una cosa illogica e ridicola”

“no Maggy io volevo dire che magari ha avuto degli impegno o magari ha perso il tuo numero! cioè ti ricordo che tu gliel’hai scritto su un foglietto!” “un tovagliolo a dire invero” la corressi “appunto” continuò Sam “potrebbe averlo perso insomma può capitare”  guardai Sam negli occhi per un paio di secondi e poi mi gettai sul letto “ non migliori le cose Sam se dici così!” risposi lamentandomi “è terribilmente difficile tirarti su di morale!” rispose poi Sam avvilita, mi rialzai e mi girai verso di lei “non ero così giù di morale prima che tu non mi facessi venire in mente che probabilmente lui ha perso il mio numero e non lo ritroverà mai più!” 

“non intendevo dire questo solo che” stava per continuare la frase quando ci interruppe lo squillo di un cellulare, del mio cellulare d’istinto presi il telefono, era un messaggio alzai lo sguardo verso Sam che resse il contatto visivo finché non sbottò “allora è suo!?” mi chiese curiosa, sbloccai il telefono e inizia a leggere

“hey Maggy! tutto bene? scusa se non mi sono 

fatto sentire prima ma ho avuto una serie d’impegni! 

comunque volevo dirti che stasera farò una festa 

a casa mia e tu e le tue amiche siete invitate :) 

fammi sapere se verrai.

- Josh”

 

 

rimasi a fissare il cellulare finché Sam non me lo strappò dalle mani e dopo averlo letto  urlò “SI VA ALLA FESTAAA!”.

Dopo aver raccontato tutto alle altre decisi di rispondere al messaggio di Josh e dopo vari tentativi trovammo una giusta risposta:

hey Josh! non preoccuparti, comunque io sto bene tu?

ci farebbe molto piacere venire fammi sapere l’indirizzo 

e l’orario!

-Maggy”

 

semplice distaccato ma non troppo; poco dopo lui mi rispose dandoci l’indirizzo e l’orario… alle 9 di quella sera mi sarei trovata ad una festa a casa di Josh Hutcherson, dovetti rileggere più e più volte il messaggio per essere sicura di non essermi immaginata tutto.

 

Verso le 8 iniziammo a prepararci.

passai circa tre quarti d’ora a pensare a cosa mettermi, gonna vestito short, cosa si indossa ad una festa del genere? 

alla fine Lona mi scelse, dopo aver messo sottosopra tutto il guardaroba, cosa farmi indossare.

http://www.polyvore.com/spring_break/set?id=118834592

 

stavamo per uscire di casa quando il cellulare di Lona iniziò a squillare.

dopo aver letto il numero disse “è jack- il suo ragazzo- aspettatemi fuori”continuò entrando nella camera.

2 minuti, 5, 10, la conversazione iniziò a sembrare troppo lunga così decisi di andare da lei; entrai nella sua camera e la vidi rannicchiata ai piedi del letto con le braccia intorno alle ginocchia e il viso rigato dalle lacrime

“Lona che è successo?” dissi con aria preoccupata avvicinandomi a lei

“mi ha lasciata…”disse continuando a guardare qualcosa d’avanti a lei

“Lona…” iniziai non sapendo come confortarla, mi chinai e l’abbracciai accarezzandole la schiena

“mi ha lasciato al telefono Maggy… dopo tutto quello che abbiamo passato, mi ha detto non so se voglio continuare, come se io per lui non significassi già più niente, forse non l’ho mai significato” continuava a ripetere mentre altre lacrime le scorrevano sul viso

“Lona-iniziai anche se non sapevo come aiutarla- Jack è uno stronzo e lo sai.. e sai pure che tu sei una ragazza meravigliosa, solare, bella, unica mentre di ragazzi come lui se ne trovano a bizzeffe! meriti di meglio e lo sai e questo evento ne è stata solo la prova” dissi tenendo le mie mani sulle sue spalle per guardarla negli occhi.

Dopo un po con l’aiuto anche delle altre la facemmo riprendere e la convincemmo ad uscire di casa ed andare la festa anche per non pensare a Jack.

 

Verso le 9  uscimmo finalmente  di casa  e prendemmo un taxi che ci portò all’indirizzo che Josh mi aveva inviato, poco dopo arrivammo alla casa.. una Villa con un ampio giardino e piscina, così grande da far apparire la nostra un vero buco.

 

Dopo aver dato i nostri nomi per la lista all’entrata ci dirigemmo verso la porta d’ingresso. Dall’esterno la situazione sembrava piuttosto calma ma all’interno c’era musica, gente che rideva e si divertiva.

Poco dopo essere entrati ci venne incontro Josh 

“hey siete arrivate” disse sorridendo, sorrisi a mia volta 

“si scusa il ritardo abbiamo avuto qualche inconveniente” dissi girandomi verso le ragazze

“così loro sono le tue amiche” rispose, e in quel momento mi ricordai che oltre Mia lui non ne conosceva nessuna 

“si Mia l hai già conosciuta, poi abbiamo Sam,Jannie e Lona” dissi indicando le ragazze

“io sono Josh” rispose lui guardando le mie amiche e sorridendo.

 

La casa come mi aspettavo era enorme, dopo aver presentato le mie amiche a Josh lui si è allontanato per salutare altre persone, avrei voluto rimanesse visto che non conoscevo nessuna ma è pur vero che era la sua festa.

Seguita dalle ragazze posammo le giacche e le borse in una stanzetta, decisi di portare con me il cellulare per sicurezza e uscimmo nel giardino posteriore dove stavano un gruppo di ragazzi e ragazze.

Una volta uscita li riconobbi, erano Jennifer, Sam,accompagnato dalla moglie e Liam, quando uscì fuori incontrai per caso lo sguardo di Jennifer la quale mi guardò con aria sorpresa e disse 

“heey noi ci conosciamo” disse avvicinandosi a noi, sorrisi alla ragazza “si! ero la vostra cameriera a New York” dissi con aria un po’ timida “è vero, Maggy? giusto?” sorrisi ed annui. poco dopo si avvicinarono anche gli altri ai quali presentai le mie amiche.

Dopo un oretta la festa iniziò a movimentarsi e iniziai a perdere di vista le ragazze, mentre cercavo Lona qualcuno mi prese per il braccio, Josh “hey” esordì sorridendo” voglio presentarti ad una persona”continuò senza darmi nemmeno il tempo di rispondere al saluto “certo” dissi poi seguendolo facendomi largo tra gli invitati.

 

Seduta su un tavolino c’era una ragazza di altezza media, magra capelli castani e mossi ed occhi marroni, una ragazza veramente molto bella e dal viso familiare.

“lei è Kelsey una mia.. amica” esordisce Josh indicando la ragazza che con un gran sorriso si avvicinò a me 

“tu devi essere Maggy” mi porse la mano, come fa a sapere chi sono mi chiesi tra me e me “si sono io “risposi contraccambiando il sorriso e stringendole la mano.

Passai un po di tempo a chiacchierare con Josh e Kelsey, che mi presentarono ad altre persone alcune di queste già le conoscevo come l’attrice Lucy Hale, ed altri che invece non avevo mai visto.

Mentre parlavo con Lucy arrivò Mia “Maggy dov’eri ti ho cercata ovunque!?”

mi allontanai da Lucy e dal gruppo con cui stavo parlando e mi avvicinai a Mia “mi hai trovata, che succede??”

“Lona, ha bevuto ed è meglio che beh andiamo a casa”

“chi l’ha fatta bere!?” chiesi sconcertata “non lo so l’abbiamo persa di vista e l’abbiamo ritrovata sbronza”

“va bene allora tu vai a prendere le giacche io chiamo un taxi aspettatemi fuori” 

“okok fai veloce” disse poi allontanandosi

mi girai dove prima stava seduto Josh, per salutarlo ma non lo vidi da nessuna parte così dopo aver salutato Lucy e averle chiesto di dire a Josh che sono andata via mi diressi verso l’uscita chiamando il taxi.

Dopo pochi minuti il Taxi si presentò fuori casa di Josh e ci riportò a casa

“avviatevi pago io” dissi cercando la borsa sul sediolino

“okok” mi risposero uscendo dal taxi, continuavo a frugare guardare a terra

“signorina tutto bene?” mi chiese il tassista 

“si solo un attimo sto cercando la borsa con i soldi” continuavo a cercare e non la trovavo così feci segno a Mia di avvicinarsi 

“Mia ma hai preso tutto dalla camera dove avevamo lasciato la roba?”

“si ho preso tutte le giacche vedi la tua sta li” mi indica il mio gubbino poggiato sul sediolino 

“grazie ma io dico la mia borsa quella azzurra l’hai presa!? “

“pensavo l’avessi presa tu!” mi rispose poi Mia “bene l’ho lasciata li! Mia puoi pagare tu il tassista per favore” lei fa un cenno di assenso ed io esco dall’auto, ero troppo stanca per polemizzare su questa cosa.

 

Entrata in casa dopo essere finalmente riuscita a mettere a letto Lona decisi di scrivere un messaggio a Josh 

“hey! mi dispiace essere scappata senza salutare ma ho avuto un problema! 

P.S.

penso di aver lasciato la mia borsa da te è in varie tonalità di azzurro!”

 inviai il messaggio e poggiai la testa sul cuscino, il tempo di prendere sonno e lo schermo del mio cellulare si illuminò 

“hey non preoccuparti Lucy mi ha detto che sei dovuta scappare, comunque si l’ho trovata!”

 sorrisi leggendo il messaggio.. stavo veramente massaggiando con Josh Hutcherson? risponsi al suo messaggio 

“va bene se passo domani mattina a prenderla?” 

dopo pochissimi mi rispose 

“certo! a domani! :)”

subito dopo posai il cellulare e mi addormentai.

 

La mattina seguente mi svegliai con molta calma e mi preparai per scendere prima di andare avvertii le ragazze che stavo uscendo.

Presi la macchina e mi diressi verso casa di Josh, parcheggiai ed andai a bussare

dopo pochi secondi mi apri Josh, indossava una canottiera bianca e dei pantaloni di tuta e aveva una faccia molto assonnata

“ti ho svegliato??” chiesi subito

“nono ti stavo aspettando entra” disse sorridendo, appena entrai vidi che la casa era in condizioni pessime, bicchieri ovunque fazzoletti e cartoni di pizze 

“wau” dissi guardandomi sconvolta attorno

“lo so “ sorrise “ stavo per l’appunto mettendo apposto” disse poi indicando un sacco della spazzatura abbastanza grande da contenermi completamente.

sorrisi “vieni la tua borsa è di qua” disse poi facendomi segno di seguirlo 

“sai mi dispiace di essere scappata così senza nemmeno salutarti “ 

si girò verso di me “ non preoccuparti, a proposito cos’era successo?”

accennai un sorriso “Lona, una delle mie amiche, ha un po’ esagero con l’alcool.. il ragazzo l’aveva appena lasciata con una telefonata “ alza lei spalle

“mi dispiace” disse alzando un lato della bocca” odio questo genere di ragazzi non hanno il minimo rispetto “ aggiunge poi.

Arrivati nel salone vedo la mia borsa “eccola qui” dice poi lui porgendomela “grazie mille Josh!” dissi sorridendogli “vuoi una mano?” aggiunsi poi indicando il sacco della spazzatura

il ragazzo mi sorrise, dio quant’era bello quando sorride “beh… se insisti li sta un altro sacco” disse poi ridendo.

Posai la mia roba sul divano e iniziai a raccogliere roba, c’era un silenzio imbarazzante tra noi due, non sapevo come rompere il ghiaccio, finché non decise di farlo lui “ allora come ti sembra Los Angeles?” 

ci pensai un attimo”mi sembra pazzesca!” risi 

“Beh immagino che anche New York sia così solo un po’ più fredda!” rise pure lui 

“si in effetti è così solo che una volta che ti abitui ad un posto non è più così pazzesco, cioè quando sono arrivata a New York ero un altra persone”

“giusto perché tu sei Italiana, di che città?”chiese poi poggiandosi al bancone della cucina e girandosi verso di me

“Napoli, nella parte Sud dell’Italia” dissi poi sorridendo e buttando una pila di bicchieri rossi di carta

“non ci sono mai stato ma ne ho sentito parlare” 

 

 

Passammo circa un ora a chiacchierare e pulire così tanto che una volta finito non ci sembrava vero.

“vabbe ora è meglio che vada” dissi poi buttando un occhio all’orologio 

“non so come ringraziarti sul serio! sei stata gentilissima “ disse sorridendo, mi sentivo sciogliere sotto il suo sguardo

“non devi veramente” risposi mentre mi dirigevo all’uscita, ero ormai fuori la porta e lo stavo per salutare quando lui mi chiese

“senti- disse portandosi una mano dietro la nuca- io non ho ancora fatto colazione ti va di andare a farla insieme?” concluse la frase sempre con quel suo sorriso, rimasi un paio di secondi ferma non sapendo che rispondere, certo che volevo andare a colazione con lui! ma le mie amiche mi stavano aspettando e non potevo lasciarle “Josh, mi piacerebbe da morire -dissi tentando un sorriso- ma le mie amiche mi stando aspettando” gli angoli della sua bocca si incurvano leggermente per un secondo e mi sento morire “ beh si non preoccuparti, vabbe comunque ci sentiamo” disse poi arronzandomi e sorridendo, ma non con il suo solito sorriso, erano solo le sue labbra a sorridere non i suoi occhi “Josh aspetta, stasera noi volevamo andare in discoteca, se tu e qualche tuo amico amico volete unirvi a noi mi farebbe piacere “ dissi sorridendo, riapri leggermente la porta che poco prima aveva accostato “ certo! ti chiamo più tardi per organizzarci allora?” sorrisi “si a dopo “ conclusi poi allontanandomi e risalendo in auto.

 

Tornata a casa trovai le ragazze ad aspettarmi e le raccontai tutto quello che era successo.

Girammo per tutto il resto della giornata tra negozi e parchi, verso le 6 Josh mi chiamò per sapere l’ora e il luogo dell’incontro, fu abbastanza strano parlare con lui al telefono, cioè per me è strano parlare con lui, punto.

Ci eravamo dati appuntamento alle 10 fuori alla discoteca.

Il pomeriggio tutte le ragazze hanno fatto a gara per darmi consigli, truccarmi, vestimi tutte credono che l’invito a colazione di Josh di stamattina fosse un invito ad un’appuntamento, ma io non lo penso cioè, lo avevo appena aiutato a mettere apposto una casa sommersa di spazzatura era un gesto di cortesia, ma secondo le altre no, quindi hanno deciso che quella sera sarei dovuta essere mozza fiato.

http://www.polyvore.com/cgi/set?id=119847830&.locale=it

 

Dopo esserci preparate uscimmo di casa e alle 10 spaccate ci trovavamo fuori il locale poco dopo arrivò Josh, con altri due ragazzi di bell’aspetto entrambi più alti di lui.

Appena ci vide Josh ci venne in contro

“ciao ragazze” disse poi 

“loro sono Tyler e Marcus” continuò,

sorrisi ai due ragazzi poi Sam prese a parlare “io sono Sam e loro sono Maggy, Lona, Mia e Jennie” disse poi indicandoci.

Finito poi lo scambio di convenevoli entrammo nel locale.

 

Dopo poco persi di vista Sam e Tayler e poco dopo anche Josh e Marcus, così dopo circa un ora dal nostro arrivo uscii fuori dal locale per prendere una boccata d’aria, le discoteche non erano mai state l mia passione.

 

Uscita fuori mi andai ad appoggiare su un muretto a pochi metri dall’entrata, i tacchi iniziavano a farmi male e iniziavo ad annoiarmi.

 

Mi stavo fissando le punte dei tacchi quando mi sentì toccare una spalla mi alzai di scatto spaventata

“hey non volevo spaventarti” disse subito Josh che si era seduto al mio fianco, 

risi “non preoccuparti, che ci fai qui?”

“non ce la facevo più a stare li dentro- sorrise- sai non sono esattamente il tipo da discoteca” concluse poi alzando le spalle 

“neanche io a dire il vero, fumo, musica a palla, folla e tacchi, no non sono esattamente la mia idea di serata rilassante” rido e con me anche lui.

passammo un po di tempo a chiacchierare sembravamo amici di vecchia data, scoprii che in fondo non eravamo così diversi avevamo molti più interessi in comune di quanto mi aspettassi.

 

Mentre Josh mi raccontava dei suoi cani si interruppe e iniziò a fissarmi il polso “hai un tatuaggio?” disse dopo pochi secondi di silenzio, a dire il vero si avevo un tatuaggio che mi ero fatta poco tempo dopo la morte di Manuela la mia amica “si l’ho fatto molto tempo fa” dico poi facendo scorrere i bracciali sul disegno per nasconderlo “già l’ho visto da qualche parte possibile?” chiese poi lui

“in realtà si, Katy Perry in un suo video ne ha uno uguale” dico tentando un sorriso che pero non coinvolge il mio sguardo “posso chiedertene il motivo?” instette lui, per un momento stavo per rispondere no ma poi presi coraggio “sai, prima di venire qui ti ho detto che vivevo a Napoli, ma non ti ho detto perché me ne sono andata-mi fermo un secondo- L’anno prima della mia partenza la mia migliore amica ha perso la vita e-tentenno per un secondo, anche se ormai sono passati svariati anni per me questo rimane un argomento difficile d’affrontare e Josh sembra accorgersene perché posa la sua mano sulla mia spalla- poco dopo la sua morte decisi di farmi questo tatuaggio che in teoria mi sarei dovuta fare con lei una volta compiuti i 18 anni”

dico in fine con una voce spezzata 

“Maggy mi dispiace non sapevo” disse guardandomi negli occhi

“non preoccuparti, non potevi saperlo” dissi poi tentando un sorriso e distogliendo lo sguardo, non volevo che vedesse quanto fossi una persona debole ma non feci in tempo a trattenere una lacrima che con un gesto veloce asciugai sperando che Josh non l’avesse vista ma prima che mi potessi girare completamente mi sentii attirata a lui, le sue braccia che mi circondavano il busto la mia testa sulla sua spalla, chiusi in un abbraccio strano un po’ imbarazzato ma che per me aveva più importanza di mille parole, dopo pochi secondini si staccò e rimanemmo a fissarci in silenzio senza sapere esattamente cosa dire, era solo un’abbraccio perché sentirsi tanto in imbarazzo eppure non riuscivo ad alzatelo sguardo sul suo volto.

A rompere il silenzio fu la voce squillante di Jennie “ECCOLI li ho trovati!” urlò a qualcuno dietro l’angolo.

 

Poco dopo ci salutammo e tornammo alle nostre  rispettive case, raccontai alle ragazze della mia chiacchierata con Josh delle domande sul tatuaggio e dell’abbraccio e poi andammo tutte a dormire.

 

Quella notte prima di andare a dormire presi la foto mia e di Manuela che porto sempre nel portafoglio e mi fermai a guardarla; i nostri sorrisi, le nostre mani allacciate l’una all’altra mentre stiamo per abbracciarci, non parlavo di lei a qualcuno da molto e pensavo di averla superata invece anche se ora ho nuove amiche alle quali voglio altrettanto bene lei rimarrà sempre una cicatrice aperta.

Guardai un ultima volta il tatuaggio prima di addormentarmi pensando al suo significato. Io e Manuea ci conoscemmo per puro caso, io stavo ascoltando Katy Perry e anche lei così iniziammo a parlare e d’allora diventammo una cosa sola.

Mi addormentai con gli occhi leggermente lucidi e la sua foto poggiata sul comodino.
 

SPAZIO AUTRICI

allora ecco il nuovo capitolo! speriamo vi sia piaciuto! Ormai non so più che scrivere in queste note se non di farci sapere se vi è piaciuto il capitolo e se avete qualche cosa da ridire!
In più volevo farvi vedere qual'è il tatuaggio di cui parla Maggy (che Katy Perry ha nel video di "The One That Got Away")

 

  
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