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Autore: Dolcemaia    03/08/2003    5 recensioni
Il titolo è significativo......
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Cio che nasconde il cuore

 

So di averci messo un’eternità, ma chiedo umilmente perdono….

Non è poi in fondo colpa mia, finire gli esami il 25 luglio è una disgrazia che non augurerei davvero a nessuno, soprattutto se il 26 luglio dopo un’estate di sole e caldo da far morire di invidia chi è casa e non può andare a mare, comincia il brutto tempo e piove dalla mattina alla sera… Insomma risultato, sono bianca mozzarella… Depression….

Buona lettura! ^_^

 

Capitolo 4: La brunetta…

 

Il viaggio d'andata non fu molto lungo, o forse erano solo tutti loro ad essere troppo allegri per potersi rendere conto del tempo che passava, nonostante Rufy ed Usopp continuassero a chiedere ogni 5 minuti, al povero Sanji alla guida quanto mancasse all'arrivo.

Era una bellissima giornata, sufficientemente calda da permettere a tutti loro di pensare che l'estate fosse arrivata, infatti la prima decisione presa fu quella di fare un giro in spiaggia subito dopo pranzo. Nami era particolarmente esaltata, quasi non credeva che i suoi avessero permesso a lei e sua sorella di stare fuori casa due settimane, per non parlare poi del fatto che avrebbe vissuto quei quattordici giorni a stretto contatto con Zoro e sicuramente qualcosa nel bene o nel male sarebbe dovuta accadere.

Appena arrivarono sgranarono gli occhi, certo non si trattava di una mastodontica villa, come ci si poteva aspettare da una megalomane come Bibi, ma era pur sempre una bella casa, ben attrezzata e anche piuttosto grande. Oltre il cancelletto bianco d'ingresso c'era un giardino di media grandezza, con il prato verde, gli alberi e qualche panchina di pietra rigorosamente bianca e addirittura una fontanella, poi vi era la villa circondata, da altro verde, che da una parte si estendeva con tutti i suoi vani, dall'altra era formata da una veranda molto grande, fatta in ferro battuto ricoperta dall'edera... Sembrava quasi che quella villa fosse uscita dritta dritta da un qualche romanzo o addirittura da un quadro.

"Bibi è stupenda!!!"Esclamò Nami a bocca aperta.

"Grazie, la mia mammina aveva gusto..." Disse la ragazza con un velo di tristezza negli occhi.

"Anche la figlia non è da meno!!" Sottolineò Sanji con i soliti occhioni cuoriformi, meritandosi pienamente la valigiata in pieno viso datagli da Kosa, ma riuscendo anche a far ridere tutti. Mentre il povero cuoco era ancora intento a massaggiarsi le guance ormai rosse per la forte botta, fu chiamato da Nami.

"Invece di startene lì, come uno scemo, perché non ci dai una mano con i bagagli??"

"Si, mia dolce stellina!! Tutto pur di farti felice!!" Continuò a fare il cascamorto quello, ricevendo un'altra valigiata da parte della ragazza che a quel punto preferì cavarsela da sola.

"Povero Sanji, ma perché lo malmenate così?" Chiese Rufy ingenuamente.

"Perché non si rende utile, visto che due DEFICIENTI, di mia conoscenza non sono in grado nemmeno di prendersi le valigie da soli!! E come se non bastasse, non solo devo portare questi enormi pesi da sola, ma dobbiamo anche aspettare che qualcuno si decida ad aprire quell'accidenti di porta!!" Urlò la rossa inviperita, volgendo uno sguardo omicida a lui e ad Usopp, che fino a quel momento erano rimasti impalati come due idioti a guardare la villa, senza preoccuparsi minimamente di aiutare gli altri a scaricare le auto.

"E chi sarebbero questi due??"Chiese ancora il brunetto.

"Rufy sei senza speranza!!" Esclamò Nojiko,trattenendo la sua irabonda sorella, che spinta da un istinto primordiale, voleva farlo fuori.

"Io sarò senza speranza, ma voi siete tutti strani..."

"Bibi, dove sono le chiavi? Nami ha ragione queste valigie sono molto pesanti e non credo che resisteremo a lungo!" Chiese Nojiko.

"Ma via aiuto io!!!" Rispose prontamente Sanji piombando in ginocchio davanti alle due, che sebbene avessero le mani occupate non si fecero troppi problemi a stenderlo con un bel calcio piazzato.

"Le ho date a Rufy, prima!" Rispose la ragazza esaminando buste e bustarelle in cui vi erano i viveri, per controllare che non fosse stato trafugato niente.

"Nami calmati!" Si disse la rossa tentando di calmarsi autonomamente, perché sapeva bene di essere al limite della sopportazione "Per favore Monkey D. Rufy usa le chiavi e apri quella porta… SEMPRE CHE QUEL TUO MICRO CERVELLO TE LO PERMETTA!!!"

"Nami così mi fai paura… Non è che hai la febbre?? Stai bene??"

"Ma secondo te come posso stare bene, caricata come un mulo in attesa che ti riprenda dal tuo stato perenne di stupidità e apra quella porta!!!

"Stiamo degenerando…Dai Rufy apri la porta!! Altrimenti Nami ti ucciderà e poi non finiremo mai di scaricare l’auto per quanta roba avete portato...ma avete comprato tutto questo cibo solo per due settimane???" S’intromise Bibi.

"A proposito di cibo, Sanji?? Io ho fame!!!" Continuò Rufy.

"Allora se hai fame, dacci una mano!! Prima scarichiamo la roba, prima potremo metterci all'opera per cucinare!!" Concluse Sanji.

"Io vi aiuto però cucini solo tu, non mi fido di Nami... Guarda gli occhi che ha... sembra abbia mangiato una tonnellata di peperoncino!!" Disse il ragazzo nascondendosi dietro le spalle del biondino, indicando la rossa.

"Peperoncino?? Hai detto peperoncino??? Rufy apri immediatamente quella porta prima che ti faccia diventare la portata principale del nostro pranzo!!" Urlò Nami disperata e anche molto molto arrabbiata, tanto che il povero ragazzo obbedì all'istante. Sapeva bene, che quando Nami era così arrabbiata era meglio sottostare passivamente ai suoi ordini, altrimenti nessuno sarebbe riuscito a fermare la sua furia. In effetti era consapevole di avere un po’ esagerato con quel poverino, ma il peso di quelle valige era diventato davvero insostenibile e passi lo scarso aiuto nel portare i suoi di bagagli ma che addirittura, non aprisse nemmeno la porta proprio non lo sopportava, in più le premeva riuscire a mettere a posto tutta la sua roba prima dell’arrivo di Zoro, così da avere più tempo da passare con lui, visto che le sue cose erano sicuramente in quantità maggiore rispetto a quelle del ragazzo.

Immediatamente le ragazze si fiondarono in casa per posare tutte quelle borse ed aprire tutte le finestre della casa. Sembravano delle formichine operose che lavoravano a velocità record, mentre tutti i ragazzi stupefatti dalla loro rapidità restarono imbambolati fuori ad osservarle.

Improvvisamente l'attenzione generale, però, fu attirata da una rumorosisima sgommata. Prima ancora di riuscire a mettere a fuoco di chi si trattasse, tutti sapevano già che era Zoro e la sua benedetta macchina.

"Mi chiedo perché il tuo enorme ego, si debba manifestare con questi assurdi atti di megalomania!!" Disse Sanji alla vista dell'amico, che stava scendendo dall'auto, la cui cappotte era stranamente alzata.

"Semplicemente perchè ti rode, che la tua macchina sia una semplice scatoletta di tonno con le ruote paragonata alla mia!!" Rispose lo spadaccino, ironicamente, scendendo dall’auto e poggiandosi su di essa.

"Ecco una persona che ha un debito con me!!" Disse Nami, raggiungendo assieme a Bibi e Nojiko il gruppo di galletti, felice e contenta come una pasqua, per l'arrivo di Zoro.

"Debito? Non ho nessun debito con te!!" Rispose lui con aria innocente.

"Che faccia di bronzo che hai!! Te l'ha mai detto nessuno che ogni promessa è debito???" Lo rimbeccò quella dandogli, provocatoriamente un colpetto sulla fronte con l'indice e tenendo un braccio poggiato al fianco in segno di sfida. "Mi avevi promesso che mi avresti fatto guidare la tua macchina e lo farai..."

Non terminò la frase, che quasi magicamente si aprì la portiera del lato passeggero, lasciando uscire una ragazza bruna...

"Ma questo accidenti di macchina...Sembra una cassaforte, per riuscire a capire come si apriva ci ho messo buoni cinque minuti!!"Urlò quella.

"Evidentemente, non è la macchina, ma sei tu ad essere un’idiota!" Sussurrò Nami, incavolata nera. Non si era sbagliata, il pomeriggio prima della gita al mare, la macchina che aveva visto era proprio quella di Zoro e la ragazza bruna al suo fianco era la stessa che le stava davanti in quel momento.

Nami la trovava già estremamente antipatica, in effetti avrebbe potuto essere la migliore persona di questo mondo, ma il solo fatto di averla vista con Zoro, gliela faceva odiare!! E poi lui come diavolo si era permesso di portarla lì?? Con tutti loro?? Nami scosse la testa come per voler cacciare tutti quei brutti pensieri e senza più dire una parola mollando lì Zoro e company, si rintanò in casa, con l'apparente scusa di dover riprendere le faccende da fare in casa, altrimenti avrebbero pranzato per l’ora di cena.

Era evidente che c'era qualcosa che non andava, non era da Nami reagire così freddamente, girare i tacchi e andare via, davanti ad un evento inaspettato come l'arrivo di quella nuova ragazza.

La rossa era indaffarata ad infilare la sua biancheria intima nei cassetti quando udì una voce alle sue spalle.

"Come stai?"

"Ah, sei tu Nojiko!" Disse la ragazza con un tono leggermente triste, notando che sua sorella e Bibi erano entrate nella stanza chiudendo addirittura la porta, sintomo che non sarebbero uscite di lì, sino a quando non avesse parlato.

"Ci dispiace di non essere proprio chi ti aspettavi che fosse!" Disse la ragazza dai capelli azzurri.

"Non preoccupatevi per me, io sto bene e qui c’è un sacco da fare, stanze da preparare, vestiti da sistemare, senza parlare di quei matti che scalpitano perché hanno fame…"

"Nami non c’importa nulla di tutte queste cose… Le potremo sempre fare in un altro momento, ora c’importa di sapere come stai…" Le disse dolcemente Nojiko, costringendola a lasciare nel cassetto i calzini che stava tentando di sistemare e facendola sedere sul letto. Nonostante volesse nasconderlo era evidente che c’era rimasta molto più che male, e certo tenersi tutto dentro non l’avrebbe aiutata.

"Ma io sto bene… Non fate quella faccia! In fondo non è mica la fine del mondo, ha una ragazza, non potevo mica pretendere che mi aspettasse e poi non so nemmeno se mi ha mai aspettato realmente.. Mi ero illusa, pazienza!! C’è di peggio nella vita!"

"Diciamo che l’hai presa relativamente bene, però vorrei farti notare che forse non è poi tutto così organizzato come credi!" Le fece notare sua sorella.

"Cioè?"

"Nojiko ha ragione, in effetti io non credo affatto che quella sia il suo tipo di ragazza!"

"Ma noi che ne sappiamo di quale sia il suo tipo?" Asserì giustamente la ragazza, facendo notare alle altre due che non avevano mai visto Zoro in compagnia di un’altra prima della bruna.

"Sicuramente non è lei, e poi tu ti sei subito eclissata nel nulla, ma ti assicuro che si pizzicano in una maniera incredibile!"

"E allora che differenza ci sarebbe con il rapporto che ha con me?"

"Non c’è proprio paragone! Tanto per iniziare tu sei tu, lei a paragone con te è una totale idiota, e forse anche senza paragonarla a te lo è! E poi a pelle ti dico che è diverso! Lui si diverte in maniera sadica nel discutere con te, ti punge e ti stuzzica, fino a quando non dai inizio ad uno dei vostri epici duelli verbali, mentre lei la fa parlare… Insomma non l’ascolta proprio, in realtà è solo lei che lo assilla con raccomandazioni inutili…." Concluse Bibi, sperando di essere riuscita a risollevare almeno un po’ il morale della sua amica, che le pareva a terra.

"Ha ragione Bibi… Se tu la vedessi, sembra la sua babysitter…Zoro non correre… Zoro non giocare a calcetto con gli altri… Zoro non portare pesi troppo pesanti… Zoro attento a non farti male… è sfibrante…"

"E’ solo stupida!" Aggiunse la rossa, con uno sguardo molto molto arrabbiato e determinato, come se avesse davanti agli occhi tutta la scena e la cosa le desse una carica inaspettata.

"Ecco che come l’araba fenice, la mia sorellina si risolleva dalle sue ceneri!!!"

"Sfotti, sfotti, ma quella brunetta non ha capito niente… Vuole la guerra?? E l’avrà!! E state certe che non le risparmierò proprio nulla!"

"Ecco ora direi che abbiamo acceso la miccia di questa bomba… Non vorrei proprio essere nei panni di quella poverina!"

"Nemmeno io!" Concordò Bibi.

"Di quella poverina, come la chiamate voi, non resterà nemmeno la polvere! E ora diamoci da fare, c’è una casa in subbuglio da sistemare, dei mostri affamati da sfamare ed uno spadaccino da conquistare!!" Disse la ragazza uscendo dalla stanza come una furia.

"Mio Dio, Nojiko, abbiamo creato un mostro…"

"Lo temo anch’io… Però alla fine ne sono contenta! Nami aveva bisogno di uno stimolo simile, perché altrimenti non avrebbe mai detto niente a Zoro dei suoi sentimenti! E poi ci sarà da divertirsi non poco, secondo me!" Conclusero le due raggiungendo Nami.

Ben presto si sedettero a tavola per pranzare. Sanji molto gentilmente si era offerto di aiutare le tre ragazze cucinando, cosa che gli riusciva molto molto bene, considerando che si trattava del suo passatempo preferito, mentre gli altri anche se chiassosamente si adoperarono per trasferire il tavolo da pranzo sulla veranda, in fondo era un peccato sprecare quelle belle giornate richiudendosi in casa, e poi fare colazione con il cinguettio degli uccelli sarebbe stato stupendo. Dopo molte peripezie i ragazzi riuscirono a sederti a tavola e gustare i prelibati manicaretti del biondino, decretato all’unanimità, capo cuoco per tutta la durata della vacanza.

"Zoro, non ti pare di aver bevuto già abbastanza? Zoro Basta con il sale!! I dolci? Assolutamente no! Disse strappandogli con un balzo felino, il pasticcino che il ragazzo stava già per ingoiare.

"E’ proprio da esaurimento, stà tipa!" Si lasciò scappare Nojiko sottovoce a sua sorella, che non potè trattenersi dal ridere e concordare.

"Ma guarda te... Il grande Rolonoa che si fa comandare a bacchetta da una donna!!" Disse Sanji compiaciuto per l'indegna figura che Tashigi stava facendo fare al povero spadaccino. "Ed io che pensavo che l'unica che riuscisse a tenergli testa fosse Nami!" Continuò quello ridendo.

"Sanji, potrei offendermi, sai?? Io non sono mai arrivata a tanto..." Rispose la rossa indicando i due che ancora litigavano per il famoso pasticcino, a cui il cuoco non aveva fatto altro che servire, su un piatto d'argento, una buona occasione per svilire la brunetta.

"Oh, luce dei miei occhi, sai bene, che non potrei mai e poi mai metterti a paragone con un'altra creatura, perché tu sei indiscutibilmente la migliore... una dea!"

"Il solito leccapiedi!!" Sbuffò Zoro, ormai rassegnato a non avere la sua necessaria razione di dolce almeno per il momento.

"Bè mi pare che tu non sia proprio in condizione di poterti permettere certi commenti... caro il mio spadaccino!!" Rispose Nami, con una certa malizia nella voce, cosa che sia a Nojiko che Bibi, a conoscenza delle sue intenzioni, non passò inosservata.

"Cos'è tutta questa ironia, mocciosa??"

"Quando la pianterai di chiamarmi così, proprio tu che ti porti dietro una poppante??" Disse Nami sbattendo forte le mani sul tavolo.

"Ha ragione il mio pasticcino!! Chiedile immediatamente scusa, o ti riempirò di così tanti lividi che di te non resterà che un poltiglia informe!!" Rincarò la dose Sanji, cercando come al solito uno scontro con Zoro.

"Io non sono una poppante!!! E per tua informazione abbiamo la stessa età!!" Si difese Tashigi.

"Ah… Bè un consiglio disinteressato… non dirlo in giro, potrebbero non crederti!" Continuò Nami sempre con quel ghigno di sfida stampato sul viso. Non voleva essere così cattiva prendendosela con lei, in fondo non si trattava di una lotta personale contro quella ragazza, ma contro ciò che rappresentava.

"Tu di disinteressato non fai proprio nulla…" Stemperò i toni fre le due lo spadaccino, dondolandosi sulla sedia su cui era seduto.

"Signori e signore ecco a voi il prode cavaliere che corre in soccorso alla damigella in pericolo!"Urlò Nami, facendo scoppiare tutti a ridere tranne i diretti interessati.

"Ti sbagli mocciosa, io non difendo proprio nessuno!"

"Allora visto che non lo fai tu, posso farlo io!!!"S’intromise Sanji, con gli ormai soliti occhi cuoriformi, avvinghiandosi a Tashigi. Cosa che non fece fare una piega a Zoro e sembrò molto strana alle tre ragazze che avevano complottato. Era noto che i due litigassero continuamente, figuriamoci se l’uno si fosse azzardato ad allungare le manacce sulla fidanzata dell’altro cosa sarebbe potuto succedere, ed invece nulla.

"Io non ho bisogno di essere difesa proprio da nessuno!"

"Davvero??Eppure sembrate così carini…."

"Carino a chi?? Ma ti sei bevuta il cervello, mocciosa??"

"Dai Zoro, al cuor non si comanda e poi Tashigi è una così bella ragazza! Saresti stato uno stupido a lasciartela scappare!!" Logicamente l’unico che poteva aver parlato era Sanji, che fu fulminato in contemporanea dai due sguardi assassini, uno di Zoro e l’altro di Nami.

"Oltre a fare l’idiota ce l’hai un altro mestiere nella tua vita?"

"Senti spadaccino dei miei stivali, sono molto più impegnato di te che passi la tua vita a bivaccare da qualche parte!!"

"Tu non sai che eresia stai dicendo!! Zoro è tra i candidati più quotati al titolo di Migliore spadaccino del mondo e altro che bivaccare, lui si allena!"

"Non potreste continuare in un altro momento?? Odio assistere a questi stupidi battibecchi, mentre mangio!!" Disse Usopp, agguantando un cosciotto di pollo.

"Taci!" Gli gridarono in coro Zoro, Tashigi e Sanji.

"Usopp... gnam... ha ragione... gnam.... Non è possibile che voi....gnam... tre....gnam... dobbiate ogni volta litigare....gnam... poi Sanji... gnam... è arrabbiato e brucia tutto e poi... gnam.... finisce che io non mangio più niente!!!" Concluse Rufy, continuando a rimpinzarsi, passando oltretutto inosservato.

"Mi chiedo se ti sei imbattuto casualmente nella versione femminile di Sanji o sei caduto così in basso da farti difendere da una donna!" Disse Nami stanca del diverbio, alzandosi dalla tavola per andare via.

"Senti mocciosa, non è colpa mia se questa qui si mette di mezzo senza che le dica niente!!! Come poi, fa anche questo biondino ossigenato che credo fumi tutt’altro che sigarette da un periodo a questa parte!!"

"Come ti permetti!"

"Tappati quella boccaccia per un attimo!" gli intimò Zoro, il quale riprese a rivolgersi a Nami, mentre Bibi e Nojiko tentavano di trattenere l’iracondo Sanji "E poi sai benissimo che non ho bisogno di essere difeso, come non ne hai bisogno tu, quando litighiamo!"

"A dir la verità credo che il tuo quoziente intellettivo è così basso che nemmeno un aiuto ti potrebbe giovare!"

"Sei proprio una gallina!"

"Idiota!"

"Stupido!"

"Cerebroleso!" Continuò la ragazza, togliendo da sotto il naso il piatto sia a Rufy che Usop, che nonostante le loro proteste si rassegnarono a terminare lì il loro pranzo.

"Cere… che?"

"Oh, Dio, ma te l’ha mai detto nessuno che sei proprio ignorante perso??"

"A parte una mocciosa di mia conoscenza, direi proprio di no!" Le rispose con il suo solito sorrisino ironico, mentre Nami spariva dietro la porta della cucina.

 

Continua…

 

  
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