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Autore: FannyScarlet    27/07/2008    0 recensioni
Eccomi di ritorno (grazie a Vesuvium ^^) con una storia sulla saga di Edward & Bella…però è incentrata sulla mia coppia preferita..Alice/Jasper ^^ parla del loro incontro e di come si sono innamorati
--->NO SPOILER ECLIPSE<---
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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premonizione

-Jasper…mi piace come nome!- esclamò con allegria.
Jasper rimase nuovamente spaziato dalla ragazza, sprizzava allegria da tutti i pori!!
-Senti, Jasper, che ne dici di uscire da questo posto? Non è molto allegro…
-Si, certo. Usciamo.
Durante il tragitto Alice canticchiava gioiosa, mentre Jasper, poco dietro di lei, rifletteva silenziosamente.

Mi è stata data una seconda possibilità…stavolta non commetterò gli stessi errori, riuscirò a controllarmi!”
Poi il suo sguardo si posò sulla ragazza, ormai erano vicini all’uscita e poteva guardare meglio la sua salvatrice.
Era piuttosto bassa rispetto a lui, molto minuta, sembrava potesse essere trasportata via dal più leggero dei venti, i suoi capelli corvini erano corti e un po’ scompigliati, la sua camminata era leggiadra, sembrava danzare invece che camminare, per non parlare del suo profumo…sapeva di pesca…lui adorava quell’odore. Immerso com’era nei suoi pensieri non si accorse che Alice si era fermata e finì con lo sbatterle addosso.
-Ehi, Jasper! Fa’ attenzione o mi farai cadere!- lo ammonì sorridendo.
Lui sorrise piano per poi risponderle:
-Scusa.
Se avesse potuto arrossire l’avrebbe fatto, che imbarazzo. Tuttavia esso scomparve alla vista di quel sorriso.

Ha un bel sorriso, non c’è che dire.”
-Jasper?
Lui la guardò negli occhi.
-Dimmi.
-Che cosa facciamo adesso?
-Non saprei…
-Dai! Camminiamo un po’ e chiacchieriamo! Così ci conosceremo meglio, ti va?
Egli acconsentì non riuscendo a non farsi coinvolgere dall’allegria della ragazza.
La pioggia era terminata da un pezzo ormai e il sole era tornato a risplendere. Adesso stavano passeggiando nel bosco dove facevano capolino dei timidi raggi solari, gli uccellini in volo cinguettavano donando all’ambiente un’atmosfera quasi fiabesca.

Oh, be’. Il principe c’è!” pensò Alice.
Si voltò a guardarlo: era davvero alto, circa un metro e novanta, il suo fisico era abbastanza muscoloso, ma non eccessivamente. Il suo viso era bellissimo, straordinario, ma ciò che la colpirono maggiormente furono i suoi occhi. Non per le sue iridi rosse che presentavano delle sfumature violacee, segno che non mangiava da molto tempo, ma per la profonda tristezza che vi aveva visto, seppur per una frazione di secondo, non appena i loro sguardi si erano incontrati per la primissima volta. Vi lesse un dolore che si portava appresso da tempo, non riuscì a capire quale fosse il motivo, ma era sicura che quello stesso motivo l’aveva spinto a chiudersi in se stesso in quella caverna e lei l’avrebbe scoperto, avrebbe cercato di curare la ferita del suo animo in ogni modo possibile.

Sento che tra noi ci sarà qualcosa di speciale…si,ne sono convinta”
Fu Alice a rompere il silenzio che era calato tra loro.
-E dunque Jasper…tu…da dove vieni?
Il ragazzo si riscosse alla domanda della mora.
-Io…io fino a qualche tempo fa vivevo con due miei amici…
In quelle parole Alice avvertì tanto dolore e istintivamente si fece più vicina a lui; Jasper se ne accorse e sorrise.
-Tu invece Alice? Da dove vieni.
La ragazza si arrestò e chinò il capo. Jasper la guardò confuso.

Ho detto qualcosa che non va?”
Rimasero immobili, poi Alice alzò la testa e gli rispose con una voce piena di malinconia:
-A dir la verità io non ricordo niente di quando ero un essere umano…- il vento soffiò e Alice fece un respiro profondo –la prima cosa che ricordo è di essermi svegliata in un bosco…nient’altro.
Jasper rimase in silenzio mentre lo sguardo di Alice si perdeva oltre. Il dolore e la sofferenza di lei lo colpirono come l’onda di un mare in tempesta che si infrangeva sugli scogli, poteva percepire ogni suo sentimento: dolore, rabbia, rassegnazione, frustrazione. E tutto questo perché non sapeva da dove proveniva, non sapeva che cosa aveva fatto per finire col diventare quello che era, non sapeva chi l’aveva creata né per quale motivo, non sapeva cosa stava cercando, non sapeva cosa stava facendo. C’era così tanta disperazione in lei che Jasper non poté fare a meno di cercare di confortarla, di farla sentire un po’ a suo agio, di farle dimenticare anche solo per un attimo tutte le sue preoccupazioni. Sentì che non poteva semplicemente manipolare le sue emozioni, sentì il bisogno di un contatto fisico, così, lasciandosi guidare dall’istinto le si avvicinò e circondo con le proprie braccia forti quel piccolo fragile corpo. Alice sorpresa ma allo stesso tempo compiaciuta da tale reazione non esitò a circondare la vita del ragazzo e affondare ulteriormente il proprio volto nel suo ampio petto. Abbracciati. Uniti. Insieme.

È davvero così piccola…non mi piace vederla triste…tranquilla Alice, io ti starò vicino, non permetterò che il dolore e la sofferenza oscurino il tuo dolcissimo e allegro sorriso.”
Dopo aver fatto quella muta promessa a se stesso, Jasper aumentò la stretta attorno alla ragazza.

Che bella sensazione. Mi sento così leggera…il peso che sentivo sul petto fino a pochi secondi fa è scomparso. È scomparso subito dopo che lui mi ha abbracciata. Se lui è in grado di farmi sentire così bene allora non voglio separarmi da lui.”
Alice strofinò leggermente il proprio volto sul petto di Jasper stringendosi maggiormente a lui.
Poi Alice allentò la presa su di lui quanto bastava per alzare lo sguardo per incrociare il suo.
-Grazie Jasper.- disse con un sorriso pieno di dolcezza e riconoscenza.
-Prego.- rispose con altrettanta dolcezza.
-Ma come hai fatto? Un secondo fa ero…e poi mi sono sentita…leggera…che cosa è successo?
Jasper sciolse del tutto l’abbraccio e si allontanò leggermente da lei; Alice ne rimase un po’ delusa.
-La verità è che io riesco a percepire i sentimenti delle persone che mi stanno intorno e riesco manipolare le loro emozioni. Non so perché ci riesco.
Lei continuò a guardarlo negli occhi.
-È una bella cosa quella che hai fatto per me. Ti ringrazio.
-Figurati…mi piacerebbe però poter usare questo potere anche su di me.- aggiunse malinconico
-Mi dispiace.- sussurrò Alice accarezzandogli piano una guancia.
Lui la guardò di nuovo negli occhi: dispiacere. Era davvero dispiaciuta per lui. Le sorrise.
-Ma dimmi di te piuttosto. Tu hai qualche potere?
-Io riesco a vedere il futuro.
-Davvero?
-Si….è così che ti ho trovato.- notando lo sguardo interrogativo di Jasper riprese a parlare –mentre stavo correndo ho avuto una visione e ti ho visto in quella grotta, così ho cominciato a cercarti.
Ripresero silenziosamente a camminare.
-Come mai sei venuta a cercarmi? Magari il fatto che tu mi abbia visto significa che devi starmi alla larga.
-Ad essere sincera all’inizio l’ho pensato ma mi sono fatta forza e ho deciso di cercarti. E poi…appena ti ho visto come potevo anche solo pensare che tu potessi costituire un pericolo per la mia vita.
-Che vuoi dire? Cosa di me ti ha fatto cambiare idea?
-I tuoi occhi. Vi ho visto tanto dolore e quando mi hai detto del tuo potere e del fatto che non puoi usarlo su di te…be’, in quel momento ho capito che mi sarebbe stato davvero difficile lasciarti. I tuoi occhi mi sarebbero rimasti impressi nella mente.
Poi un’altra fitta di dolore attraversò la testa di Alice.
-Jasper…- sussurrò arrestandosi.
-Che c’è?…Che hai Alice?- chiese preoccupato vedendo il suo sguardo perso nel vuoto.
Le gambe vennero a mancarle ma per fortuna Jasper la sorresse e la aiutò a sedersi mettendosi in ginocchio di fronte a lei.
-Alice? Cosa ti succede??
La voce di Jasper si fece sempre più lontana…mentre un’altra voce si fece sempre più forte.
Si vide insieme a Jasper davanti ad una porta di legno scuro, bussò e ad aprirle la porta fu una donna dalla pelle di granito, capelli color caramello e dei bellissimi occhi castano chiarissimo, quasi dorati, anzi, erano proprio dorati!
La scena mutò.
Adesso erano dentro la casa e insieme a loro due adesso non solo c’era la donna che aveva aperto loro la porta ma anche un’altra ragazza: bellissima, alta, slanciata, bionda e dagli occhi dorati, il suo sopracciglio inarcato e la sua espressione mostravano quanto fosse altezzosa. Inoltre c’era un altro uomo: capelli di un biondo meraviglioso, un sorriso pieno di calore che irradiava serenità e anche lui aveva occhi dorati. Poi l’uomo aprì la bocca e parlò.
Aprì gli occhi di scatto.
-Alice!- gridò Jasper con sollievo.
-Jasper!-rispose lei.
-Alice, ma cosa è successo? Stavi parlando e poi improvvisamente sei come entrata in trance! Che è successo?- nella sua voce c’era un’evidente nota di preoccupazione.
-Nulla, ho solo avuto una visione. Mi spiace averti fatto preoccupare, ma succede sempre così.- spiegò con un timido sorriso e facendo spallucce.
-Oh, capisco.
-Ma ho una bella notizia per te!
-Come?
-Ho visto che incontreremo una famiglia di vampiri e che entreremo a far parte della loro famiglia!
-Ne sei sicura?
-Certo! Ho sentito chiaramente Carlisle dirci: “benvenuti nella vostra nuova famiglia Alice e Jasper!”.
-Carlisle? E chi sarebbe?
-Oh boh? Però da quel che ho visto sembra gentile! E anche Esme…l’altra però non mi piace! Rosalie è troppo altezzosa e arrogante per i miei gusti.- esclamò facendo una smorfia.
-Esme? Rosalie?…ma sei sicura?
-Ti ho detto di si Jasper! Uffi! Fidati!- gli disse alzandosi in piedi e guardandolo dall’alto in basso.
Lui la guardò un po’ perplesso, poi sorrise beffardo e si alzò torreggiando su di lei. Poi le accarezzò teneramente la guancia con l’indice.
-Va bene, mi fido piccolina.
Lei rispose con una smorfia alla parola piccolina.

CHIEDO PERDONOOOOOOOO!!! lo so, lo so di essere in un ritardo mostruoso..anzi..a dir poco mostruoso..ç___ç ma mi manca decisamente l'ispirazione ç__ç adesso posto il sesto capitolo..per i prossimi però temo che dovremo aspettare l'uscita di breaking dawn...infatti eclipse mi ha ispirato l'inizio di questa FF..chi lo sa che il seguito non mi venga ispirato da breaking dawn hihi..spero nel vostro perdono...e nei vostri COMMENTIIIIII!!!! X3 e ora.....ringraziamenti!!!!!!

ringraziamenti:
Vesuvium: ecco...rileggere il tuo commento dopo mesi mi fa sentire demente XD ma ti ringrazio per le tue parole hihi
Schiacci: ma lo so che con me sei sincererrimaaa XD cpntinua a leggermi eh XD
BonniefrankJoplin: oh grazie tante *.* quello che mi dici mi commuove ç____ç gaccie..ma non penso di meritarmi tanto ç__ç
jine92: sono contenta che tu abbia deciso di leggere la mia FF XD

bacioni enormi!
AshleyRiddle ^^

   
 
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