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Autore: cri86lea    31/07/2008    1 recensioni
La mattina dopo Lupin si alzò senza aver tratto alcun giovamento dal sonno, come previsto. Aveva passato la notte a pensare a Sirius
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il tiepido sole dell’alba illuminava i verdi prati e una leggera brezza muoveva i sottili ciuffi d’erba, dando l’impressione di guardare un silenzioso mare irrequieto. Tra le verdi rive i tre ragazzi correvano veloci e furtivi verso il castello. La porta principale era già stata aperta dal vecchio custode e i tre amici con più calma poterono nascondersi sotto il loro mantello e con cautela attraversare i deserti corridoi. Raggiunsero rapidi il loro dormitorio così come i loro letti. In fretta si addormentarono ma altrettanto velocemente furono svegliati. L’orario delle lezioni incombeva. Senza rivolgersi particolari parole, si trascinarono a fare colazione e poi verso le aule. Qui Sirius e James, seduti vicini, poterono riposarsi un po’. Al contrario di Remus che non aveva intenzione di perdersi nulla della spiegazione di Lumacorno, continuò imperterrito a prendere appunti, anche perché sapeva di doverli poi passare ai suoi due amici. A pranzo, finalmente Sirius e James tornarono ad essere allegri e ben svegli. Remus era abituato da molto più tempo di loro a non dormire la notte e quindi a riprendersi più in fretta.

“Remus per favore, più tardi mi presteresti i tuoi appunti?”

chiese Sirius sorridendo, mentre allontanava il suo piatto dallo sguardo ingordo di James. Alzò gli occhi sul compagno e impiegò un paio di secondi per riprendersi da tanta cortesia ma infine riuscì a rispondergli. Le lezioni pomeridiane finirono presto, così molti Grifondoro andarono a riposarsi o a studiare in sala comune. James era seduto sul divano e presto fu raggiunto da Sirius. Iniziarono subito a macchinare un piano contro i Serpeverde, rei di aver fatto punire in mattinata un innocente Tassorosso. Lupin intento a studiare sul libro di pozioni, ascoltava poco distante.

“Ma dov’è Remus?” fece James. Voltandosi lo vide dietro di loro seduto vicino al fuoco. “Vieni qui, ci serve il tuo assennato giudizio” cantilenò con sorriso tipico del peggior malandrino. Lupin li raggiunse e ascoltò il oro piano contro i Verde-oro.

“Cosa ne pensi Rem??” gli fece Sirius.
”Ragazzi”fece Lupin e poi trasse un sospiro “è stupido, perché rischiare una punizione? Poi non era nemmeno un Grifondoro”  James stava già tentando di difendere la sua brillante idea, credendo di avere l’appoggio dell’amico ma questi lo interruppe:

 “Ha ragione dai, lasciamo perdere”

poi Sirius guardò Remus con un sorriso che gli parve un po’ forzato e si mise a sedere su una sedia poco distante e riprese a sfogliare velocemente una rivista abbandonata sul tavolo. Basito, James guardò prima Sirius e poi Remus ma nessuno di questi fece caso a  lui. L’insolita tolleranza tra Lupin  Black durò molti giorni, fino a trasformarsi in indifferenza. Lupin ormai si era chiuso completamente in se stesso, soffriva ogni volta in cui Sirius si rivolgeva a lui con apparente disinvoltura ma in realtà sentiva solo freddezza nella sua voce. Quei giorni si trasformarono in mesi e anche Sirius sentiva che Remus da quella notte di luna piena si era allontanato da lui. In un freddo pomeriggio di fine febbraio, James e Sirius, insieme all’intera squadra di Quidditch si stavano avviando verso lo stadio per il consueto allenamento. Il giorno stava ormai volgendo al termine e dalla torre dei loro dormitori potevano scorgere il sole che lentamente tramontava e tingeva di rosso l’intero cielo. Mentre Sirus usciva dalla porticina della sala comune, vide Remus seduto da solo con lo sguardo rivolto al tramonto.

 “Vieni Rem, la partita si avvicina, ci servirà un po’ di incoraggiamento dagli spalti”

Il volto e gli occhi di Sirus sembravano sinceri, Remus con un sorriso lo raggiunse e in silenzio andarono lungo i corridoi e si separarono, uno verso gli spalti, l’altro verso gli spogliatoi. Remus era in prima fila, seduto. Accanto a lui c’erano altri Grifondoro che a volte inneggiavano la loro squadra, a volte parlavano semplicemente tra loro. Remus si perse nel chiacchiericcio mentre ascoltava distrattamente i discorsi dei suoi compagni. Quella giornata gli era sembrata molto lunga. L’impassibilità di Sirius e la sua freddezza spaccavano ogni parte del sue essere ogni volta che i loro occhi si incrociavano. Sembrava gentile e disponibile con lui, ma Remus sapeva che non era il solito comportamento si Sirius. Lui era avventato e allegro, incapace di controllarsi, invece in quel periodo era, non sapeva trovare le parole giuste, come dire… gentile, si ritrovò a pensare. Certo quello non era il Sirius che conosceva. Finalmente si riscosse dai suoi pensieri e si rese conto che non c’era più nessuno accanto a lui e nemmeno in campo. Il tempo sembrava essere trascorso più velocemente del solito, Lupin si accorse di avere ancora in mano il libro che stava leggendo nel pomeriggio e che nella fretta di andare allo stadio si era dimenticato di posare. Il cielo intorno a lui si stava oscurando e anche la temperatura era calata, ma Remus non sentiva freddo, forse perché ormai il suo corpo si era abituato a quella temperatura. Sentiva solo le sue mani diventare secche e intorpidite. Pensò che si sarebbe dovuto recare a cena con i suoi compagni, ma non aveva appetito. Così aprì il libro e si fece luce con la bacchetta. Se doveva restare da solo, almeno l’avrebbe fatto all’aria aperta. Dietro di lui, nascosto nella notte c’era la stella più luminosa: Sirius, lo guardava, vedeva la sua figura illuminata fiocamente dalla luce della bacchetta.

 “Expelliarmus” disse Sirius e la bacchetta di Remus volò lontano.voltandosi velocemente Lupin vide Sirius sorridergli con la bacchetta ancora levata in aria:

“Mi hai fatto spaventare” fece Remus, ma non ottenne alcuna risposta, se non quella di vedersi restituire la propria bacchetta. Sorridendo Sirius si sedette vicino a Remus: “Lumos” mormorò Black e si mise chino sul libro per decifrarne il titolo. Per Remus, Black era troppo vicino. Il suo viso chino sul libro, pareva illuminare l’aria che aveva accanto, poteva sentire il profumo dei suoi capelli appena lavati. “Cosa leggi?” fece Sirius alzando lo sguardo su Lupin sul cui viso  era rimasta l’immagine dell’ammirazione, dello stupore per avere accanto una persona speciale. Era lo sguardo di una persone innamorata, che non era riuscita a mascherare in tempo i suoi sentimenti. Remus si sentì raggelare, il suo viso era vicino a quello di Sirius e capì che la sua espressione era stata colta dall’amico il quale ora lo guardava con stupore, ma non si mosse. “Ormai è fatta” pensò Remus “se la nostra amicizia si è incrinata e tutto quello che posso avere è un Sirius gentile, freddo, educato, preferisco perderlo del tutto.. ma come voglio io.” E così abbandonò ogni inibizione, paura e senno, così almeno si ripeteva Remus ripensando a quel giorno. Colmò la poca distanza che lo separava da Sirius e posò le sue labbra sulle sue. Si appoggiò su di lui con tanta forza che entrambi vacillarono. Ma Sirius non rispose al bacio. Quando se ne accorse il cuore di Remus prese a battere veloce, come se si dimenasse per scappare da quella situazione. “Come mi è venuto in mente?” pensò in quegli istanti. Poi, quando ogni speranza era persa, sentì il peso di Sirius spostarsi sul suo e le sue labbra catturarono quelle del licantropo. In breve le loro lingue si unirono accarezzandosi dolcemente fino a che entrambi sentirono di volere di più da quella unione e divenne quasi una lotta per assaporare ogni millimetro della bocca dell’altro. Remus non percepiva più il corpo né la sua mente, sentiva fluire dentro di sé qualche sostanza misteriosa che finalmente lo faceva respirare davvero. L’impeto di Remus era così forte che spinse Sirius fino a farlo sdraiare. Le loro bocche non accennavano a volersi allontanare e quando ogni riserva di ossigeno era finita, finalmente Remus allontanò il suo viso da quello di Sirius, entrambi avevano il fiatone, respiravano affannosamente non tanto per la mancanza di aria ma perché ciò che era successo gli aveva spinti a volere qualcosa di più l’uno dall’altro. Entrambi avevano sentito i loro corpi toccarsi, volersi e i baci sembravano insufficienti. Quello però non era il momento di lasciarsi andare e tutti e due sopraffatti da quello che sentivano continuarono a guardarsi negli occhi, mentre cercavano di riprendere fiato. Poi Remus si alzò, cercò di sistemarsi i vestiti sgualciti e prese una mano di Sirius per aiutarlo a rialzarsi.

 “Ero solo venuto a cercarti per farti venire a cena” gli disse quest’ultimo. Remus annuì solamente con la testa, incapace di parlare e di smettere di sorridere. Ancora non si capacitava di quello che era successo ma si sentiva felice. Sirius appoggiò un braccio sulla spalla dell’altro ragazzo e insieme andare a cenare.La sera dopo poterono stare da soli in sala comune. Ancora non si era parlati dalla notte prima. Poteva esserci imbarazzo tra loro o paura, ma nulla di tutto ciò passo nelle loro menti. Tranquillo, Sirius si avvicinò alla poltrona di Remus intento a guardare il fuoco scoppiettare vivacemente. Con un tono solare che cercava di apparire severo Black chiese al compagno: “ Cosa voleva quello lì di Tassorosso da te, stasera a cena?” La reazioni di Lupin forse non fu quella che Sirius si era aspettato perché si vide rivolgere un largo sorriso. Allora decise di continuare: “è da un po’ che ti gira intorno, non mi è mai piaciuto” il sorriso di Remus divenne ancora più luminoso, la gelosia di Sirius gli scaldava il cuore più di qualunque altra cosa. Si alzò dalla poltrone e prese il viso di Sirius tra le mani e gli disse: “ io amo solo te” e gli diede un dolce e lungo bacio. Entrambi poi sorrisero, guardandosi negli occhi. E abbracciandosi seppero che da quel giorno in poi nulla li avrebbe più separati. Nemmeno la morte avrebbe potuto cancellare il loro amore. 

 

 

Fine. Chiedo scusa per l'enorme ritardo nell'aggiornare. Spero vi sia piaciuta la storia, mi raccomando fatemelo sapere! Grazie a tutti quelli che hanno lasciato un commento!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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